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 VERITAS : TUTTO CIO CHE CHE VIENE ANCORA OGGI NASCOSTO ALL'UMANITÀ

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MessaggioTitolo: Re: VERITAS : TUTTO CIO CHE CHE VIENE ANCORA OGGI NASCOSTO ALL'UMANITÀ   VERITAS  : TUTTO CIO CHE CHE VIENE ANCORA OGGI NASCOSTO ALL'UMANITÀ Icon_minitimeMer 14 Apr 2010, 13:14

a mio parere ce anche la mano del vaticano sulla mega truffa A.I.D.S
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MessaggioTitolo: Re: VERITAS : TUTTO CIO CHE CHE VIENE ANCORA OGGI NASCOSTO ALL'UMANITÀ   VERITAS  : TUTTO CIO CHE CHE VIENE ANCORA OGGI NASCOSTO ALL'UMANITÀ Icon_minitimeGio 08 Apr 2010, 16:21

Chissa quante cose salteranno fuori
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MessaggioTitolo: Re: VERITAS : TUTTO CIO CHE CHE VIENE ANCORA OGGI NASCOSTO ALL'UMANITÀ   VERITAS  : TUTTO CIO CHE CHE VIENE ANCORA OGGI NASCOSTO ALL'UMANITÀ Icon_minitimeLun 05 Apr 2010, 23:30

VERITAS  : TUTTO CIO CHE CHE VIENE ANCORA OGGI NASCOSTO ALL'UMANITÀ Truffaids
La truffa dell'AIDS

L'AIDS è un'altra delle malattie che causano indicibili sofferenze e dolori, e che è stata diffusa artificialmente dagli Illuminati attraverso le vaccinazioni. La più grande cortina fumogena in tutta questa vicenda è l'assunto secondo cui l'HIV causerebbe l'AIDS. Per i medici, i media e il pubblico si tratta di una verità incontrovertibile. Stupidaggini! Il fatto che un gran numero di vittime dell' AIDS non sia positivo all'HIV è da solo una prova che non tutti i casi di AIDS hanno a che fare con l'HIV. L'HIV è infatti un virus debole, che è stato fatto passare per la causa del male, al fine di nascondere le vere cause rappresentate dalla distruzione dei sistemi immunitari. Che coincidenza che i "farmaci portentosi" con cui vengono curate le persone affette da HIV, come l'infame AZT prodotto dal cartello di Rockefeller, presentino un effetto collaterale non proprio trascurabile: distruggono...il sistema immunitario! È tutto vero. L'AZT era un farmaco usato nella chemioterapia per la cura del cancro e si scoprì che era talmente tossico che fu ritirato dal mercato.

Se considerate gli effetti dei farmaci per la chemioterapia che sono ancora in uso, potete immaginare quanto dovesse essere tossico l'AZT. I farmaci per la chemioterapia hanno un compito semplice: uccidere le cellule. Non solo le cellule cancerogene. Tutte le cellule. La domanda è: riusciranno ad uccidere tutte le cellule cancerogene prima di uccidere abbastanza cellule sane da uccidere il paziente? Ecco perché chi è sottoposto alla chemioterapia si debilita così tanto e anche quando riesce a sconfiggere il cancro rimane con un sistema immunitario danneggiato in maniera permanente poiché i farmaci uccidono anche i globuli bianchi che ci proteggono dalle malattie. Dapprima gli Illuminati fomentarono la rabbia degli omosessuali che domandarono a gran voce che si mettesse a punto una cura per combattere l'HIV, poi una società del gruppo Rockefeller tirò fuori dal cassetto l'AZT, presentandolo come un "farmaco portentoso".
"Portentoso" nel senso che aumentava la produzione di globuli bianchi, il sistema immunitario del corpo che l'HIV dovrebbe distruggere. Ciò che non vi dissero però era che questo iniziale aumento di globuli bianchi era causato dal fatto che l'AZT era così velenoso che, al momento della sua somministrazione, il sistema di difesa del corpo entrava in funzione producendo quanti più globuli bianchi poteva per respingere l'invasore. Tuttavia, l'AZT entra poi in guerra con questi globuli bianchi, distruggendo il sistema immunitario e i pazienti muoiono di "AIDS". Ma in realtà non è così. Muoiono in seguito a quella cura. Inoltre, la diagnosi che viene fatta per chi muore per le cosiddette "malattie da AIDS" e risulta positivo all'HIV, è quella di "AIDS". Se qualcuno muore per le stesse malattie ma non è positivo all'HIV, la causa della sua morte viene registrata sotto una delle malattie che lo ha portato alla morte. In questo modo dai dati sulla mortalità risulta che solo quelli con l'HIV muoiono di AIDS.
Questo non è vero, ma fa comodo agli Illuminati. Per sapere la verità sull' AIDS e sull'HIV, leggete il brillante libro di Christine Maggiore dal titolo AIDS e se fosse tutto sbagliato? (edito in Italia da Macro Edizioni, 2000). Christine divenne particolarmente sensibile alle bugie e agli inganni quando si sottopose a un test HIV che risultò positivo, seguito da altri negativi, e da altri ancora sempre positivi. L'intera organizzazione dell' AIDS, le case farmaceutiche e le organizzazioni che raccolgono fondi a favore della ricerca sulla malattia, sono controllate o manipolate dagli Illuminati, che hanno messo in piedi un'industria da molti milioni di dollari di cui benefici ano sia le case farmaceutiche che le istituzioni benefiche. Christine Maggiore capì quanto fosse importante per le istituzione benefiche sapere cosa stava realmente accadendo quando consegnò loro i risultati di un'estesa e documentata ricerca e fu messa rapidamente alla porta.

Ma allora da dove viene l'AIDS? Una malattia molto simile all'AIDS, detta Kalaazar, uccise 60.000 persone nel sud del Sudano Essa distrugge il sistema immunitario e le vittime muoiono di altre patologie. L'Africa è stata uno dei principali bersagli della morte tramite iniezione, perché gli Illuminati vogliono estendere un controllo completo su quel continente con le sue fantastiche risorse naturali, e da lungo tempo si sono imbarcati in una campagna di genocidio contro le popolazioni nere dell'Africa. Nel 1988 l'ambasciatore del Senegal annunciò che l'AIDS imperversava nel suo paese e che interi villaggi stavano per essere decimati. Qualche anno prima, squadre mediche e scientifiche organizzate attraverso l'Organizzazione mondiale della sanità erano venute a vaccinare la popolazione contro l'epatite B. Un vaccino contro l'epatite B venne testato anche sugli omosessuali a New York nel 1978 e due anni più tardi a San Francisco, a Los Angeles, a Denver, a Chicago e a St Louis, nel quadro di un programma voluto dall'Organizzazione mondiale della sanità e dell'Istituto nazionale della salute. L"'epidemia di AIDS" iniziò all'interno delle comunità di omosessuali proprio in quelle città nel 1981. La dottoressa Lanctot rivela:

"Esistono relazioni scritte in collaborazione da queste due organizzazioni nel 1970 per studiare le conseguenze di certi virus e batteri inoculati nei bambini durante le campagne di vaccinazione. Nel 1972...[si concentrarono]...sui virus che provocavano un calo delle difese immunitarie. Wolf Szmuness diresse gli esperimenti antiepatite B condotti a New York. Costui aveva rapporti molti stretti con il Blood Center presso cui si trovavano anche i suoi laboratori, con l'Istituto nazionale per la salute, con l'Istituto nazionale di oncologia, con la Food and Drug Administration, con l'Organizzazione mondiale della sanità e con le Scuole di pubblica sanità di Comell, Yale e Harvard [tutte controllate dagli Illuminati]. Nel 1994 una vasta campagna di vaccinazione contro l'epatite B fu intrapresa in Canada. Fu inutile, pericolosa e costosa. E qual era il suo scopo? Esiste forse qualche piano segreto? Mi trovavo là nel 1993. Mi turbò vedere che tale campagna era destinata ad un 'intera generazione (da 1 a 20 anni), in una sola provincia (Quebec). Da quando in qua i virus rispettavano i confini, soprattutto quelli provinciali?"

La dottoressa Lanctot arrivò alla conclusione che non c'era stata alcuna epidemia di epatite, né si era corso in quel senso alcun rischio. Disse che erano stati somministrati tre diversi tipi di vaccino, ognuno in un'area stabilita. Alcune infermiere furono selezionate e addestrate per somministrare un vaccino speciale; tutti i bambini furono inseriti in una banca dati computerizzata; le pressioni esercitate in favore delle vaccinazioni furono enormi e le scuole furono trasformate in cliniche. Chi non voleva farsi vaccinare veniva additato e tratto come un emarginato (esattamente la stessa cosa accadde nel Regno Unito con il programma di vaccinazione contro il morbillo negli anni Novanta). Le infermiere inseguivano fino a casa i genitori che non volevano sottoporre i propri figli alle vaccinazioni (come sopra). La dottoressa Lanctòt conobbe una madre che non voleva far vaccinare il proprio figlio. Un'infermiera si presentò a casa sua facendole credere che fosse obbligatorio.

La madre si lasciò convincere e, in seguito a quella vaccinazione, il suo bambino riportò un handicap fisico e mentale. Nel 1986, senza alcuna spiegazione, né autorizzazione da parte dei propri genitori, il vaccino contro l'epatite B venne somministrato ai bambini degli indigeni dell'Alaska. Parecchi di loro morirono e molti morirono in seguito a quello che sembra fosse un virus chiamato RSV (virus del sarcoma di Rous) contenuto nel vaccino. Le tribù di indigeni del Nord America sono state i bersagli di molti "programmi di vaccinazione" poiché gli Illuminati vogliono le loro terre e le loro risorse e vogliono completare il genocidio iniziato con l'arrivo degli europei. A questo fine, come ho appurato con le mie ricerche, essi si sono infiltrati all'interno degli anziani delle tribù e controllano le agenzie che si occupano degli "Indiani" e che rispondono al governo federale. La dottoressa Lanctòt rivela di aver incontrato un gruppo di donne indigene per parlare con loro di salute e che durante quella conversazione era emerso l'argomento dei vaccini. L'infermiera del gruppo le disse che il governo federale le aveva concesso piena libertà nella gestione dei programmi sanitari con una sola rigida condizione: ogni vaccinazione doveva essere scrupolosamente somministrata a tutti. "Il silenzio fu assordante. Tutte capimmo", ricorda la dottoressa Lanctòt.

http://www.alienworldclub.com/truffaids.htm
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MessaggioTitolo: Re: VERITAS : TUTTO CIO CHE CHE VIENE ANCORA OGGI NASCOSTO ALL'UMANITÀ   VERITAS  : TUTTO CIO CHE CHE VIENE ANCORA OGGI NASCOSTO ALL'UMANITÀ Icon_minitimeLun 05 Apr 2010, 23:27


Aids: L'affare Aids e la falsa scienza





Per anni ci hanno raccontato che l'AIDS è causato dal virus HIV, ma è vero? Quello che state per leggere ha dell'incredibile, ma come per il cancro ci sono interessi incalcolabili, anche per l'affare AIDS c'è una truffa mostruosa e criminale.

Affidabilità dei test HIV



I test dell'Aids (Elisa e Westernblot) hanno un'attendibilità ridicola.
Uno studio fatto su 89.547 persone sane, in 26 ospedali americani, ha dimostrato che una percentuale del 21,7% dei maschi e il 7,8% delle femmine risultò comunque positiva ai test HIV. Questo significa che se siete un maschio sano avete una probabilità del 22% di risultare comunque sieropositivo al virus HIV!
Esistono più di 60 fattori diversi che possono dare dei falsi positivi. Si può risultare positivi al Westernblot e negativi all'Elisa, o viceversa.
L'interpretazione dei risultati varia da paese a paese, i parametri USA sono molto diversi da quelli europei, che a loro volta sono diversi da quelli dell'Africa. La probabilità di risultare positivi a un test fatto in Africa è 3-4 volte più alta rispetto allo stesso test fatto in Australia!
I risultati variano da laboratorio a laboratorio. Un documentario della BBC mostrò che lo stesso campione di sangue fornito da un volontario sano, analizzato in 5 laboratori diversi, risultò positivo 3 volte e negativo 2 volte, nell'arco di un mese.


L'infetto da HIV si ammala sempre di AIDS ?



NO! La grandissima parte dei sieropositivi può vivere una vita assolutamente normale per decine di anni senza mai riscontrare alcun sintomo di malattia, soltanto una piccolissima percentuale dei cosiddetti "infetti" si ammala. Il fatto che milioni di persone abbiano contratto l'HIV alla nascita eppure siano adulti sani è molto significativo.
NON TUTTI I MALATI DI AIDS HANNO IL VIRUS HIV !



Ci sono più di 5000 casi registrati di AIDS sieronegativi (cioè presentano i sintomi ma non vi è traccia di virus HIV).
Una peculiarità delle malattie infettive virali è che hanno una causa unica (il virus), e ovviamente non possono verificarsi in sua assenza. Così non c'è varicella senza il virus della varicella, non c'è morbillo senza il virus del morbillo e così via. Di conseguenza in teoria non può esistere AIDS senza la presenza del cosiddetto retrovirus HIV. Eppure...
L'AIDS NON E' UNA MALATTIA. COME AVVIENE LA DIAGNOSI



AIDS significa "Sindrome da Immuno-Deficienza Acquisita", ossia il sistema immunitario è compromesso. Di fatto AIDS è il nuovo nome che è stato dato ad un insieme di malattie comuni già note da tempo, tra cui micosi, herpes, diarrea, alcune polmoniti, salmonella, tubercolosi, ecc.. Questa lista aumenta sempre più, al momento comprende 29 malattie. Tutte già note da prima.
La differenza sta solo nel test HIV.
Ad esempio: se una persona ha la tubercolosi e risulta positiva al test allora "ha l'AIDS". Se invece ha la tubercolosi ed il test è negativo, allora... ha "soltanto la tubercolosi". E' addirittura possibile che venga definito malato di Aids chi non ha nemmeno l'immunodepressione!
La definizione di AIDS ha subito varie revisioni, aumentando la lista delle malattie. Nel 1993 addirittura si decise di includere tra i "malati" di AIDS anche chi aveva un numero di linfociti T inferiore a 200 (anche se perfettamente sano).
La definizione di AIDS è molto diversa da paese a paese. USA, Europa, Australia, Africa hanno tutti una definizione diversa. Ad esempio in Africa non è richiesto neppure il test HIV (troppo costoso), è sufficiente che un paziente presenti 3 sintomi clinici (perdita di peso, febbre e tosse) più un sintomo minore (è sufficiente un prurito generalizzato) per poterlo dichiarare affetto da AIDS!
MA L'AIDS E' DAVVERO CONTAGIOSO ?



"Basta un solo rapporto!". Per anni questo è stato il terribile ammonimento dei media.
Dieci anni di studi sulla trasmissibilità sessuale del virus HIV ha stabilito che la trasmissione da maschio a femmina è estremamente bassa, approssimativamente lo 0.0009 per contatto sessuale, e addirittura 8 volte minore da femmina a maschio. Questo significa che una femmina dovrebbe avere 800 rapporti sessuali (o 6400 se maschio) per raggiungere il 50% di probabilità di infezione.

Il Dott. Kary Mullis (Nobel nel 1993) ha verificato che non esiste un solo documento scientifico ufficiale che provi che il virus HIV causi l'AIDS.



Neppure l'ideatore della tesi HIV = AIDS, il Dott. Robert Gallo, diventato miliardario grazie al brevetto sul test HIV, e condannato per truffa, ha mai saputo fornire delle prove.
Non c'è neanche un caso nella letteratura scientifica di un operatore sanitario che abbia mai contratto l'AIDS da un malato.
L'eminente virologo Peter Duesberg (uno dei più esperti del mondo sull'AIDS) è assolutamente convinto che l'AIDS non sia affatto contagioso.

Immaginate quindi un povero malcapitato che faccia il test, magari per "sentirsi più sicuro", e risulti positivo! Come abbiamo visto, a seconda del paese, a seconda del laborario, a seconda se è maschio o femmina, può avere anche 1 possibilità su 3 di risultare comunque infetto. Già la semplice comunicazione provoca un grave trauma psicologico che sconvolge l'intera vita del "malato". Alcuni si sono anche suicidati non appena hanno appreso il risultato del test. Viene ovviamente spinto dai medici ad intraprendere una chemioterapia con AZT o altri veleni per topi.

CHEMIOTERAPIA AZT PER CURARE L'AIDS




Grazie al terrore creato intorno alla malattia sin dal suo apparire, è stato possibile far accettare la somministrazione di farmaci altamente tossici, che hanno portato benefici solo alle multinazionali che li producono. Nessuno dei sieropositivi rimasti sani per molti anni ha assunto questi farmaci (se non per sospenderli subito), mentre chi li ha presi per lunghi periodi sta malissimo o è morto. Il famoso cestista Magic Johnson, e molti altri come lui che hanno rifiutato di curarsi con l'AZT, sta benone, nonostante sia stato dato per spacciato vari anni fa.
L'AZT data la sua elevatissima tossicità è impiegato come veleno per topi! Ben 6 studi indipendenti hanno provato una tossicità del farmaco 1000 volte superiore a quella dichiarata dalla Wellcome, la società che lo produce.
Il più grande studio mai effettuato sull'AZT ha dimostrato inequivocabilmente che tra i pazienti trattati non si verificava nessun beneficio, ed anzi si constatava un numero maggiore di decessi rispetto ai pazienti non trattati.

Tra le conseguenza della somministrazione di AZT ci sono: distruzione del sistema immunitario, distruzione del midollo osseo, distruzione dei tessuti e della flora batterica intestinale, linfoma, atrofia dei muscoli, danni al fegato, al pancreas, alla pelle e al sistema nervoso. Se una persona sana venisse sottoposta ad un trattamento continuativo con AZT in pochi mesi subirebbe effetti devastanti, simili a quelli dell'AIDS conclamato, fino ad arrivare ad un tasso di mortalità prossimo al 100%. La Wellcome (casa farmaceutica produttrice dell'AZT) ne ha venduto centinaia di tonnellate ed il suo profitto cresce in maniera esponenziale di anno in anno.
Il dott. David Rasnik, che ha ideato gli inibitori della proteasi, un altro tipo di chemioterapia, sostiene che ci sono forti dubbi sull'efficacia clinica di tali farmaci.

Per evitare questi effetti devastanti, in tempi più recenti si è suggerito di utilizzare l'azione combinata di più farmaci a dosaggi più bassi (il cocktail HAART). Questo ha portato ad ampliare in maniera considerevole il numero dei pazienti, o dei cosiddetti "malati asintomatici" che possono essere a lungo sottoposti a tali "terapie". Con vantaggi evidenti per le case farmaceutiche che invece di farsi concorrenza possono spartirsi una torta ancora più grande, coinvolgendo nella cura anche persone che stanno benissimo.

BARARE SULLE STATISTICHE




Come mai allora tutti i mezzi di informazione continuano a diffondere statistiche sempre più allarmanti? E' possibile solo a patto di barare sui dati reali, ampliando artificiosamente la definizione di AIDS in modo da ricomprendere sempre più malattie comuni o sintomi clinici o rendendo l'interpretazione dei risultati del test molto più "elastica".
Infine dando stime invece che dati reali. Dei 40 milioni di malati di AIDS stimati, ossia calcolati, quelli reali sono poche migliaia all'anno.
Ma abbiamo visto anche con quanta "leggerezza" un individuo viene dichiarato "malato di AIDS" !



In Africa si continua a morire per gli stessi tragici motivi per cui si muore da sempre. Soltanto che ora la maggior parte di questi decessi sono rubricati come AIDS.
In Africa, politici e operatori sanitari hanno tutto l'interesse a gonfiare i dati per il semplice fatto che, per chi si occupa di Aids, sono disponibili enormi fondi internazionali.
Ad esempio per la malaria muoiono ogni anno 1 milione di persone, 15-20 volte più che per l'AIDS, ma i fondi stanziati per l'AIDS sono 100 volte superiori a quelli per la malaria.


La truffa della Ricerca per l'AIDS



Di fatto i miliardi donati alla "Ricerca per l'AIDS" finiscono per arricchire le 7 multinazionali farmaceutiche che hanno il monopolio per produrre tonnellate di chemioterapici mortali. Le associazioni per la lotta all'AIDS sono sponsorizzate da tali multinazionali.

Non date soldi per la Ricerca per l'AIDS perchè sono usati per uccidere le persone !





fonti e approfondimenti:
pensierolaterale.blog.com//Aids
www.ilvirusinventato.it
www.oikos.org/aids/it
Controinformazione AIDS
Vero significato del test HIV
Virus HIV AIDS (Documento Acrobat PDF)
AIDS, tutto quello che non vi hanno mai detto
www.leadershipmedica.com/...
http://www.newmediaexplorer.org/ivaningrilli

Cura Aloe Arborescens AIDS

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MessaggioTitolo: Re: VERITAS : TUTTO CIO CHE CHE VIENE ANCORA OGGI NASCOSTO ALL'UMANITÀ   VERITAS  : TUTTO CIO CHE CHE VIENE ANCORA OGGI NASCOSTO ALL'UMANITÀ Icon_minitimeLun 05 Apr 2010, 23:25


La truffa delle terapie antiretrovirali



Dal 5 febbraio 2001 il Dhhs (Departement of Health and Human Services)ha modificato le direttive sanitarie in materia di farmaci antiretrovirali, affermando che forse non è il caso di somministrarli a pazienti asintomatici. Questo perché non è chiaro se i vantaggi derivanti dal loro utilizzo bilancino gli effetti tossici. Il nuovo indirizzo prevede che la terapia sia prescritta al presentarsi di qualche sintomo della malattia e non a seguito della sola condizione di sieropositività. Siamo dunque di fronte a un’ammissione importante: il sieropositivo non è un malato e non corre alcun rischio.
Ma come si è arrivati a tale conclusione? Si deve considerare che il primo test Hiv è datato 1984, anno in cui sono comparsi i primi sieropositivi destinati ad ammalarsi, si diceva allora, entro uno-due anni. Il tempo, però, ha raccontato un’altra verità: la vita dei sieropositivi che hanno scelto di non assumere farmaci antiretrovirali si è allungata spontaneamente. Molti di loro sono invecchiati in salute, costringendo gli studiosi a modificare le proprie teorie sul periodo di latenza, che ora è addirittura stimato in decine di anni. Pertanto le direttive sanitarie che prevedevano la terapia da subito non sono più giustificate, né è sostenibile che i pazienti rimasti in vita sarebbero senz’altro morti senza il trattamento antiretrovirale.
La domanda che i dissidenti si pongono è: come mai i soggetti asintomatici positivi al test che hanno accettato la terapia sono quasi tutti morti, mentre quelli che non si sono curati stanno bene? In altre parole essi accusano l’establishment sanitario di adottare terapie che portano spesso alla morte malati “inventati”, persone sane che hanno avuto la sfortuna di risultare positive al test Hiv.
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MessaggioTitolo: Re: VERITAS : TUTTO CIO CHE CHE VIENE ANCORA OGGI NASCOSTO ALL'UMANITÀ   VERITAS  : TUTTO CIO CHE CHE VIENE ANCORA OGGI NASCOSTO ALL'UMANITÀ Icon_minitimeLun 05 Apr 2010, 23:24

" I Misteri Umani "
AIDS - La grande truffa!!!
La guerra biologica e la sua evoluzione: il progetto HIV


  • La storia della guerra biologica (BW) può essere divisa in tre parti: storia antica, storia moderna e quello che chiamiamo "il presente". La storia antica inizia molto più lontano di quello che si possa immaginare e dura fino alla fine del 20° secolo. Solo per fare un esempio, il primo uso documentato di guerra biologica è da parte dei romani che usavano carcasse di animali per inquinare le riserve d'acqua nemiche. In quel tempo l'idea che c’era dietro questo tipo di attacchi è che un nemico indebolito è un nemico facile da sconfiggere… Da quel momento in avanti le evoluzioni sono state tante, e di enorme portata. Per spiegarne la storia moderna e il presente, indispensabili per proseguire, a noi interessa focalizzare l’attenzione sulle mosse degli Stati Uniti, per i risvolti universali che negli ultimi cinquant’anni assumono le sue politiche.
    Per quello che sappiamo il programma USA di guerra biologica iniziò nel 1942. Con l'acquisizione dei dati giapponesi (su un suo programma di guerra biologica) e l'accrescere della tensione della guerra fredda il programma accelerò le attività e crebbe. Nel 1956 l'Unione Sovietica accusò gli USA di aver usato armi biologiche in Corea, fatto che ne portò alla proibizione. Questo fece prendere al programma una forma più difensiva. Prima di questo, la maggior parte della ricerca si svolgeva a Fort Detrick e si usavano "agenti biologici surrogati" per modellare organismi più letali. Molti tests offensivi consistevano nello spruzzare segretamente organismi sulle aree popolate. Il programma fu chiuso nel 1969. Uno dei più grandi esperimenti comportò l'irrorazione di Serratia Marcescens su San Francisco. Questo organismo produce un pigmento rosa/rosso quando cresce, cosa che lo rende facilmente identificabile. A quel tempo un uomo morì all'ospedale e altri 10 si infettarono in quello che fu descritto come "un mistero per i dottori". Sebbene i militari non proseguirono questi studi, un risultato fu che quasi ogni persona fu infettata dall'organismo. Ora che tutti questi dati sono declassificati si può vedere che durante i periodo seguenti ai tests, ci furono infezioni in quantità 5-10 volte maggiori. Altri esperimenti inclusero tests a Minneapolis che furono camuffati come "test dello schermo di fumo", perché ai residenti fu detto che si stava testando un fumo innocuo così che le città potessero essere nascoste dai missili a guida radar. Nel 1966 il Bacillus subtilis fu liberato nella metropolitana di New York City per determinare quanto fosse vulnerabile agli attacchi. I risultati mostrarono che l'intero sistema di tunnels sotterranei poteva essere infettato mediante il rilascio in una sola stazione a causa del vento creato dai treni. Ma la maggior parte degli esperimenti di guerra biologica condotti dagli Stati Uniti a quel tempo rivelarono a tutti due cose: gli Stati Uniti erano molto vulnerabili ad attacchi con armi biologiche e non c'era niente che potessero fare.
Aids – una malattia prodotta in America


  • Nel 1979 il Dipartimento per la Difesa degli Stati Uniti d'America chiese alla Commissione Senatoriale cospicui fondi per la ricerca e lo sviluppo di armi biologiche per attaccare il sistema immunitario umano. La richiesta fu avanzata per lo sviluppo di "agenti biologici sintetici". Testimoniando davanti alla Commissione, Donald McArthur, esperto militare di guerra biologica, dichiarò: "...tra 5 o 10 anni, probabilmente sarà possibile creare un nuovo microrganismo infettivo che potrebbe essere diverso per alcuni importanti aspetti da ogni altro agente conosciuto…" McArthur concludeva che un programma di ricerca del genere "..poteva essere completato in circa 10 anni al costo di 10 milioni di dollari..". La somma richiesta fu accordata.
    Jacob Segal, di origine russa, docente di biologia all'università di Humboldt, Germania è convinto che l'AIDS sia stato creato proprio nel già citato laboratorio di Fort Detrick, nel Maryland. Insieme alla moglie, Segal pubblicò le sue scoperte nel 1986 in un opuscolo polemico intitolato "AIDS: una malattia prodotta in America". Cercò di dimostrare che il virus della immunodeficienza (HIV), che molti scienziati ritengono evolva in AIDS, è quasi identico al altri due virus: il VISNA, una malattia mortale che colpisce le pecore ma non l'uomo, e il virus della leucemia delle cellule T (HTLV-1) il quale, sebbene non mortale è altamente infettivo per l'uomo. Segal afferma che il laboratorio di alta sicurezza di Fort Detrick realizzò l'unione dei virus VISNA e HTLV-1, originando così un'arma biologica artificiale altamente contagiosa e mortale per gli uomini. Il risultato fu l'HIV messo a punto tra la fine del 1977 e la primavera del 1978.
    Segal respinge la tesi che l'AIDS abbia avuto origine dal contatto fra uomini e scimpanzé in Africa, e sottolinea che il cocktail di Fort Detrick venne testato su carcerati che decidevano volontariamente di partecipare all'esperimento in cambio della libertà anticipata. Siccome i sintomi non si manifestarono prima di sei mesi, i test furono giudicati fallimentari e i carcerati vennero rilasciati. Alcuni di loro erano omosessuali, fa notare Segal, e una volta arrivati a New York, ignari delle loro condizioni, cominciarono a trasmettere il contagio a persone del giro dei gay newyorchesi. E qui, nel 1979, si manifestò il primo caso conclamato di AIDS, e la malattia cominciò a diffondersi rapidamente...
    AIDS e HIV, quanto l’uno dipende dall’altro?
    A questo punto si capisce come il virus HIV (che ci dicono essere responsabile dell’AIDS) sia in realtà un esperimento biologico di laboratorio, sfuggito di mano!!! Ma, riflettendoci a fondo, la strada che porta dall’HIV all’AIDS è lunga... Quanti cercano davvero di spiegarcene il percorso? Dunque quanto il mistero sulla nascita del virus (HIV), si collega all'effettivo (attuale) imperversare della malattia (AIDS)??? E' questa la domanda ricorrente che nasce scandagliando a fondo la realtà odierna: come l'HIV si collega all'AIDS?... E' vero tutto quello che ci raccontano? Che cosa ci fa pensare diversamente?... semplicemente sembra che negli ultimi anni un numero sempre maggiore di medici o esperti del settore, si stia rendendo conto di un numero esorbitante di manipolazioni, mezze verità, disinformazione, che pochi hanno intenzione di far emergere... da queste sensazioni diffuse è nato un vero e proprio "movimento del dissenso" che oggi raccoglie oltre 700 firme tra virologi, infettivologi, epidemiologi ed altri specialisti di 23 nazioni tra cui 3 premi Nobel, tutti indignati dalla colossale mistificazione e speculazione imbastita intorno all'AIDS.
    Sono passati oltre 12 anni da quando le autorità sanitarie hanno cominciato ad annunciare al mondo intero che l'umanità era minacciata da una nuova terribile peste, la cosiddetta "peste del 2000" che nell'arco di pochi anni avrebbe colpito decine e decine di milioni di persone continuando ad espandersi a macchia d'olio fino a diventare veramente il flagello del secolo ormai finito e di quello appena cominciato.
    Nonostante questi allarmi spaventosi, però, l'AIDS continua a restare una epidemia molto più piccola di quel che si vuol far credere, confinata in Occidente ad alcuni gruppi a rischio ben precisi; ed in Africa gonfiata da una definizione artificiosa, capace di riunire sotto il suo largo ombrello malattie antiche cambiandone il nome.
    La teoria ufficiale non è tuttora in grado di spiegare in quale modo il virus HIV possa provocare le malattie che gli vengono imputate. Tale teoria descrive l'AIDS come una malattia infettiva provocata dal virus HIV che distrugge pian piano le cellule del sistema immunitario, lasciando l'organismo indifeso di fronte a malattie "opportunistiche". Il virus penetra nell'organismo di un dato soggetto attraverso un contatto con sangue o sperma infetto. Questa infezione virale provoca una reazione anticorpale inefficace, utile solo ad essere registrata con i cosiddetti test dell'AIDS (o anti-HIV). La sieropositività costituirebbe il segnale di una malattia subdola, progressiva, inesorabile nella gran parte dei casi.
    Dunque AIDS è un termine calderone che raccoglie condizioni eterogenee e disparate. Si tratta di condizioni che vengono tra loro associate solo quando il risultato del test dell'AIDS è positivo. Se il risultato è negativo, le stesse malattie vengono chiamate con il loro vecchio nome!
    Sono riassumibili in 7 punti le tesi di questa opposizione:
1) Assenza di correlazione tra risultati del test e malattia:
Una peculiarità delle malattie infettive virali è che hanno una causa unica (il virus), e ovviamente non possono verificarsi in sua assenza. Così non c'è varicella senza il virus della varicella, non c'è morbillo senza il virus del morbillo e così via. La letteratura medica ha registrato migliaia di casi di AIDS sieronegativi (cioè presentavano i sintomi ma il test era negativo), e sieropositività (test positivo) in assenza di AIDS.
La reazione al test, evidentemente capricciosa, può legarsi alla salute come alla malattia, è spesso associata ad un aumento aspecifico delle immunoglobuline, il che si verifica in molte situazioni, come nel corso di malattie autoimmuni, di infezioni croniche, di malaria, di parassitosi, talvolta anche per motivi banali come una vaccinazione antinfluenzale.
2) L'AIDS non si comporta come una malattia infettiva contagiosa:
Nonostante l'allarmismo, l'AIDS è rimasto confinato a gruppi in cui sono presenti fattori di rischio ben precisi:
a) tossicodipendenti: (circa il 32% dei malati in USA e il 60% in Italia) si tratta di individui che oltre a subire gli effetti negativi dell'eroina, della cocaina, dell'alcool, delle anfetamine e di altre sostanze psicotrope, si alimentano in maniera scorretta ed insufficiente e sono colpiti in modo più o meno continuo da infezioni multiple (molte droghe hanno effetto depressivo sul sistema immunitario). Anche i figli di madri tossicodipendenti ricevendo per via uterina tossine dalla madre possono presentare una sieropositività alla nascita.
b) omosessuali: (circa il 62% in USA e il 48% in Europa) il problema riguarda gli utilizzatori sistematici di droghe multiple, cocaina, extasy, alcool, nitriti assunti per via inalatoria a forti dosi (i nitriti sono sostanze molto reattive, causano immunodepressione, e vengono utilizzati per il loro effetto afrodisiaco e rilassante per la muscolatura sfinterica).
c) emofiliaci (circa l'1% in USA e il 3% in Europa). I carichi di proteine estranee sono essi stessi immunodepressivi sia in emofiliaci sieropositivi che sieronegativi.
3) Non esistono studi che dimostrino che l'AIDS è causato dall'HIV:
Kary Mullis Premio Nobel per la chimica nel 1993 per aver inventato la PCR (Reazione Polimerasica a Catena) interpellò svariati virologi ed epidemiologi su dove trovare il riferimento bibliografico che spiegasse come l'HIV provochi l'AIDS. Ma nessuno dei colleghi fu in grado di precisarlo.
4) La definizione della malattia:
Essa comprende un alto numero di malattie già conosciute, attualmente esse sono ben 29! Queste malattie non sono affatto associate sempre ad immunodeficienza, sono definite AIDS se associate ad un test positivo. Se una persona ha la tubercolosi e risulta sieropositiva allora "ha l'AIDS". Se invece ha la tubercolosi ed il test è negativo, allora ha "soltanto la tubercolosi".
5) Incubazione misteriosa:
Tutte le malattie infettive virali, salvo rare eccezioni, hanno una incubazione breve, di pochi giorni o settimane. L'incubazione del virus dell'AIDS è stata calcolata inizialmente attorno ai 18 mesi, per aumentare poi di anno in anno, fino a raggiungere nel 1992, i 10/14 anni. A questo super-virus viene attribuito di tutto. Di volta in volta può essere furbissimo, tanto da sfuggire ad ogni tentativo di controllo da parte dei ricercatori, o viceversa, completamente "scemo".
6) L'allarme prostitute:
Le prostitute non potevano non diventare le vittime designate delle campagne propagandistiche dei tutori della nostra salute fisica e morale. Sennonché, via via che passavano i mesi, si è visto che il tasso di sieropositività era estremamente basso tra le prostitute. Al 31 Marzo 1995, su 27.043 casi solo 22 riguardavano prostitute non tossicodipendenti (non dipende dalla maggior protezione, perché quelle stesse prostitute presentavano un alto tasso di infezioni sessuali).
7) La terapia con AZT:
Sintetizzato nel 1964 come farmaco antitumorale. Rimase inutilizzato per 20 anni, poiché si constatò sperimentalmente che i topi leucemici trattati morivano in numero maggiore di quelli non trattati. Ma perché questo farmaco così tossico, cancerogeno e privo di effetti benefici continua ad essere somministrato? La Wellcome (casa farmaceutica produttrice) ha venduto 0.9 tonnellate nel 1987, ed è passata a 44.7 tonnellate nel 1992. Il costo dell'AZT per malato è di circa 450.000 lire al mese. Il profitto lordo per la Wellcome nel 1993 è stato di 586 miliardi di lire l'anno.


  • Da tempo i settori più reazionari del mondo politico e religioso occidentale erano alla ricerca di pretesti scientifici cui ancorare le loro offensive puritane e restauratrici. Un primo tentativo fu compiuto alla fine degli anni '70, con una raffica di informazioni più o meno terroristiche sulle malattie veneree. Ma l'AIDS sembrò l'occasione d'oro. Qui si delineava una malattia non solo sessuale ma mortale e invulnerabile agli arsenali medici esistenti. Insomma una malattia inventata su misura per i sessuofobi di ogni stampo e di ogni paese. E come non si può concludere, con un occhio agli USA, che l’AIDS sembra essere un alleato invincibile in un’epoca in cui si cominciavano a temere le grandi esplosioni demografiche del "sud del mondo": infallibile nel tenere a freno quelle nascite perché proprio con il rapporto sessuale si trasmette; a seminare morte tra gay e tossicodipendenti, "razze" da sempre osservate con disprezzo… Dove una volta nascevano le guerra biologiche per indebolire il nemico, ora sembra che abbiano trovato l’arma per eliminare un nemico già debole.
Il mistero che circonda quel dannato virus è il frutto inevitabile di quei due miliardi di dollari che ci spendono sopra ogni anno. Se prendessimo un qualsiasi altro virus e spendessimo due miliardi di dollari ogni anno per studiarlo, state certi che anche quel virus produrrebbe misteri a bizzeffe. (Kary B. Mullis)
bibliografia:
"AIDS la grande truffa" di Luigi de Marchi e Franco Franchi
S.I.C.I.S. - sito italiano contro l'informazione scorretta
STORIA DELLA GUERRA BIOLOGICA – scuolaworld provincia di Padova
LILA, e EANAC Italia.
inoltre gli studi di Jacod Segal: "AIDS - una malattia prodotta in America", e di
Kary B. Mullis, premio nobel per la chimica nel 1993

http://www.acam.it/acamaids.htm
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MessaggioTitolo: VERITAS : TUTTO CIO CHE CHE VIENE ANCORA OGGI NASCOSTO ALL'UMANITÀ   VERITAS  : TUTTO CIO CHE CHE VIENE ANCORA OGGI NASCOSTO ALL'UMANITÀ Icon_minitimeLun 05 Apr 2010, 23:23

Mi permetto di aprire questo topic....nella quale verranno a seguito, inserite tutte le notizie innerenti ad alcune delle tantissime truffe sanitarie di livello mondiale che per decenni ci hanno perseguitato,amazzato e addiritura fatto credere.
Siamo ancora oggi coscienti di essere vere ottimali cavie umane,a prescindere dai diriti umani su quanto ci tocca non solo da vicno ma bensi anche fisicamente.


ILVIRUS INVENTATO.

ARCHIVIO ANNO 2002.
La truffa AIDS/HIV: le cose che non vi hanno mai detto.
Questo sito nasce a seguito di una ricerca sull'AIDS, avviata per approfondire la conoscenza di un argomento che riguarda tutti, dopo aver sentito alcune storie di persone "sieropositive" in piena salute che hanno cominciato a star male nel momento in cui è iniziata la cura con i farmaci antiretrovirali. Si poteva pensare a semplice coincidenza oppure ipotizzare una qualche relazione tra i due eventi: la logica e un po' di sano scetticismo ci hanno spinto verso l’indagine. Abbiamo quindi condotto una ricerca approfondita sull’argomento, e siamo arrivati dove non potevamo immaginare: ciò che credevamo vero da sempre, dal 1984, si è rivelato incoerente ridicolo e criminale; altre posizioni sono affiorate, un mondo di scienziati, medici, giornalisti e politici impegnati in una battaglia contro l’establishment per combattere un mostro che ha arricchito alcuni, ucciso molti, condizionato o terrorizzato tutti.Il quadro che si è delineato nel corso della nostra ricerca è estremamente complesso, gli aspetti clinici e sanitari del problema sono profondamente collegati a quelli sociali economici e politici. Non ci proponiamo quindi, in questo spazio, di fornire un’analisi completa ed esaustiva del fenomeno, ma piuttosto di indicare al lettore una prospettiva diversa, abbozzando gli aspetti principali della storia e fornendo indicazioni per reperire tutte le informazioni necessarie per validare e completare personalmente il quadro.
Premessa
Quando parliamo di AIDS usiamo due concetti basilari: "malato asintomatico" e "sieropositivo". Sono intimamente collegati. Un malato asintomatico è una persona in cui non c'è nessuna evidenza, nessun sintomo, nessun segno della malattia: insomma uno che non è malato se non sulla base di un foglio di carta dove c'è scritto positivo. E anche la sieropositività è basata soltanto sulla stessa parola scritta sullo stesso foglio di carta. E quella parola è solo il risultato di un test. I medici sono stati espropriati della possibilità di fare una diagnosi, non c'è più confronto, non c'è più la possibilità che uno dica si e un altro no. La diagnosi la fa esclusivamente il sistema sanitario/farmaceutico che brevetta, approva e produce i test. E' evidente che il concetto di malato asintomatico sieropositivo è contraddittorio e che tutto l'insieme è estremamente pericoloso: il test decide, al di là di ogni evidenza, se una persona è sana o malata.
PREMERE SUI LINK:



Il Malato di AIDS Due posizioni a confronto Ricerche avanzate sull’HIV
La voce di un Nobel L’AIDS e la legge Sudafrica
L’AfricaLa CIATerapie antiretrovirali
AZT and friends lI piccolo testimonial africanoIl virus che non è un virus
Associazioni e sitiLibriPagine WEB
Il Problema DemograficoL'AIDS in CaliforniaEmail




Ultima modifica di italia2010 il Lun 05 Apr 2010, 23:29 - modificato 1 volta.
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