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 California, allarme scienziati "Il Big One è più vicino"

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MessaggioTitolo: California, allarme scienziati "Il Big One è più vicino"   California, allarme scienziati "Il Big One è più vicino" Icon_minitimeMar 24 Ago 2010, 21:04

California, allarme scienziati "Il Big One è più vicino" 116630

NEW YORK - L'ultima volta in cui la faglia tremò con quell'intensità Los Angeles era un villaggio di 4mila anime che appena dieci anni prima si era svegliato negli States dopo un secolo di torpore messicano: non c'era neppure la ferrovia. Ma oggi questa è la seconda città d'America e il nuovo Big One colpirebbe almeno 4 milioni di persone. O forse sarebbe meglio dire "colpirà". Quando? Da questo momento in poi ogni momento è buono: anzi pessimo. Gli scienziati hanno rifatto i conti e scoperto che addirittura siamo già in ritardo.

Un terremoto catastrofico si ripete nella faglia di Sant'Andrea in un lasso di tempo che va dai 45 ai 144 anni. E se la media fa 95 il dato che colpisce è quello là: l'ultima volta. Che fu appunto nel 1857: 153 anni fa. "Se volete che qualcuno vi dica quando ci sarà il prossimo terremoto basta dare un'occhiata a queste cifre": Lisa Grant Ludwig parla con la freddezza della sismologa ma il suo studio sta già facendo tremare la California.

La brutta notizia ha svegliato i lettori del "Los Angeles Times" che dormivano sonni tranquilli. Per carità: qui il sistema di controlli e allarmi è puntigliosissimo e l'ultima prova generale del disastro s'è tenuta nel novembre di un paio di anni fa con i piani di evacuazione diligentemente simulati in tutto lo stato. Il fatto però è che le previsioni vengono fatte sullo studio del terreno. E gli ultimi disponibili risalivano agli anni '70: quando gli scienziati sentenziarono che i terremoti nella faglia di Sant'Andrea - il fulcro della placca nordamericana - si ripetevano ogni 250-400 anni.

Gli studi che Grant Ludwig ha condotto con l'università di California nel Corrizo Plain hanno portato invece a una drastica revisione dei tempi. Le analisi condotte in profondità per risalire alle "tracce" degli sconquassamenti della terra sono riuscite a ricostruire una nuova cronologia. E la sequenza maledetta in questo particolare punto della faglia sarebbe appunto questa: 1417, 1462, 1565, 1614, 1713.

Il Corrizo Plain è ad appena 100 miglia da Los Angeles. Il Big One del 1857 - generato però in un'altra parte della faglia - fu di 7.9 di magnitudine della scala Richter. Così potente - durò fino a tre minuti - che provocò in alcuni punti la liquefazione del terreno: nella zona di Stockton gli alberi "annegarono" nella terra. E oggi che cosa succederebbe? "Vedreste i palazzi crollare, la gente intrappolata, le autostrade collassare: distruzione dappertutto" dice alla Fox tv Kelly Huston, che di professione non fa la sceneggiatrice di kolossal a Hollwywood ma la segreteria della Protezione civile a Los Angeles.

Che fare? "Non è il tipo di notizia che dovrebbe spingerci a rannicchiarci in posizione fetale... Anzi: proprio questa scoperta ci deve far ricordare le attività base di prevenzione" dice il geofisico Ken Hudnut. Sarà. Ma l'unica consolazione, ricorda la stessa Grant Ludwig, è che non tutti i terremoti della sequenza sono stati così disastrosi, toccando il massimo di 7.9 e il minimo di 6.5.

Il Big One è da sempre l'incubo della California ma finora la paura era stata esorcizzata dal sospetto che la faglia fosse entrata in una fase di "riposo". Il terremoto di Haiti all'inizio dell'anno aveva riamplificato i timori: la faglia di Enriquillo, quella che si è aperta sotto Port Au Prince, è proprio quella che mette in comunicazione la placca caraibica con la faglia di Sant'Andrea. Ora lo studio, pubblicato da "Geology", è suonato come un campanello d'allarme perfino per gli esperti dell'Usgs, l'ente federale che vigila su terremoti e altre disgrazie geologiche, che ha subito spedito un suo team. Arrivano i nostri: ma stavolta non è un film.

fonte: http://www.masterworld.org/news/116630/California-allarme-scienziati-Big-One-piu-vicino-del-previsto.html
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MessaggioTitolo: Re: California, allarme scienziati "Il Big One è più vicino"   California, allarme scienziati "Il Big One è più vicino" Icon_minitimeSab 28 Ago 2010, 20:13

Teniamo aggiornato il topic....è molto costruttivo....Smile ottimo impiego carissimo..Smile
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MessaggioTitolo: Re: California, allarme scienziati "Il Big One è più vicino"   California, allarme scienziati "Il Big One è più vicino" Icon_minitimeMar 31 Ago 2010, 18:16

tengo spesso sotto occhio la situazione in california,appena trovo novita inserisco senz altro cyborg Smile
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MessaggioTitolo: Paura e danni in Nuova Zelanda per sisma magnitudo 7   California, allarme scienziati "Il Big One è più vicino" Icon_minitimeSab 04 Set 2010, 03:55

L'epicentro e' stato localizzato a 30 km dalla citta' di Christchurch, ad una profondità di 16 km

California, allarme scienziati "Il Big One è più vicino" 0100903201037567_20100903

ROMA - Un forte terremoto di magnitudo 7,0 ha colpito nel pomeriggio (ora italiana) la seconda citta' della Nuova Zelanda, Christchurch, sulla costa orientale. Non si ha notizia di morti o feriti, solo di numerosi danni agli edifici e di blackout elettrici in molte zone. Non e' stato emesso un allarme tsunami.

La scossa, durata 40 secondi, e' stata registrata intorno alle 4:35 del mattino ora locale (le 18:35 ora italiana), a 30 chilometri a ovest di Christchurch, a 16 chilometri di profondita'. La citta' ha 342.000 abitanti e si trova sulla costa orientale dell'Isola Sud, una delle due che formano la Nuova Zelanda. Inizialmente il terremoto era stato valutato di magnitudo 7,4 dal Servizio geologico degli Stati Uniti (USGS), poi la stima e' scesa a 7,0.

''Siamo stati svegliati in piena notte. Una scossa terribile - ha raccontato all'ANSA Fiorenzo Peloso, abitante di Christchurch originario di Aosta -. In casa e' caduto tutto, ma la struttura e' di legno ed e' rimasta in piedi. Sono scattati immediatamente i soccorsi. Il sindaco alla radio sta dando le direttive, e ognuno cerca di aiutare chi e' in difficolta', davvero un grande esempio di efficienza''.

La scossa e' stata avvertita anche nella capitale Wellington, nell'isola Nord. I cittadini di Christchurch sono corsi in strada in pigiama, terrorizzati. Ampie zone della citta', fra le quali il centro, sono rimaste senza corrente. Dappertutto si segnalano edifici lesionati, calcinacci caduti, oggetti su scaffali e mobili caduti a terra. La linea ferroviaria e l'aeroporto sono stati chiusi per controlli, come pure il centro citta'. Peloso ha riferito di una chiesa crollata a Latimer Square, mentre una testimone sentita da un giornale locale, Colleen Simpson, ha parlato di ''una fila di negozi davanti a me completamente distrutta''.

Ci sono state diverse scosse di assestamento e molta gente e' fuggita in auto verso l'interno, temendo anche uno tsunami. Non e' stato emesso tuttavia un allarme maremoto. La Nuova Zelanda si trova in una zona altamente sismica, fra la placca tettonica pacifica e quella indo-australiana. I sismologi registrano 14.000 scosse all'anno, una ventina delle quali sopra la magnitudo 5,0. L'ultimo terremoto che ha fatto vittime è stato nel 1968, di magnitudo 7,1, con tre morti.

fonte: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2010/09/03/visualizza_new.html_1787139466.html
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