A caccia di vita aliena attorno alle stelle morentiSui loro pianeti è più facile scoprire le firme della vita 27 febbraio 2013 fonte:http://www.ansa.it/web/notizie/specializzati/scienza/2013/02/27/caccia-vita-aliena-attorno-stelle-morenti_8318800.html
La vita aliena si dovrebbe
cercare sui pianeti in orbita intorno alle stelle morenti. E' quanto
sostiene uno studio condotto dagli astrofisici del centro di ricerca
americano Harvard-Smithsonian. In via di pubblicazione sulla rivista
Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, la ricerca indica che
è più facile rilevare le firme della vita, come l’ossigeno,
nell'atmosfera dei pianeti in orbita intorno alle stelle che stanno
ormai per spegnersi, rispetto ai pianeti in orbita attorno alle stella
simili al Sole.
''Nella ricerca di firme biologiche extraterrestri, le prime stelle che
dovremmo studiare sono le nane bianche'', ha osservato uno degli autori,
Avi Loeb.
Quando una stella come il Sole muore, soffia via i suoi strati esterni,
lasciando dietro di sè un nucleo caldo chiamato nana bianca. Questi
oggetti hanno le dimensioni della Terra, si raffreddano lentamente e
svaniscono nel tempo, ma possono trattenere il calore sufficiente per
riscaldare un mondo vicino per miliardi di anni.
Rilevare indizi della vita su eventuali pianeti in orbita intorno a
queste stelle sarebbe più facile per le dimensioni della nana bianca,
più piccola delle stelle più giovani. In pratica le atmosfere dei
pianeti esterni al Sistema Solare si analizzano quando transitano contro
il disco della loro stella, eclissandola parzialmente. In questa fase
l'atmosfera del pianeta assorbe un po' di luce dell'astro e dal modo in
cui assorbe la radiazione è possibile risalire alla sua composizione.
Se la stella è piccola quasi quanto il pianeta ospite, usare questa
tecnica diventa più facile perché durante il transito il pianeta blocca
gran parte della luce dell'astro e in questo modo diventa più semplice
individuare le firme degli elementi chimici nell'atmosfera del pianeta.
Gli astronomi sono particolarmente interessati a trovare ossigeno perché
è una spia della vita, in quanto sulla Terra questo gas è prodotto
dalle piante attraverso la fotosintesi. Si stima che scandagliando fra
le 500 nane bianche più vicine al nostro oianeta si potrebbero
individuare uno o più mondi abitabili.
Prima che una stella diventi una nana bianca si gonfia in una gigante
rossa, travolgendo e distruggendo eventuali pianeti vicini. Pertanto, un
pianeta dovrebbe arrivare nella zona abitabile dopo che la stella si è
trasformata in una nana bianca. Un pianeta potrebbe, ad esempio,
formarsi dalla polvere e dai residui di gas (che lo rende un mondo di
seconda generazione), oppure migrare verso l'interno da una regione
periferica.
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