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 2012:TUTTE LE TEORIE DI UNA APOCALISSE ORMAI VICINA

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MessaggioTitolo: 2012:TUTTE LE TEORIE DI UNA APOCALISSE ORMAI VICINA   2012:TUTTE LE TEORIE DI UNA APOCALISSE ORMAI VICINA Icon_minitimeDom 15 Nov 2009, 11:37

Teoria della dislocazione della crosta terrestre

Esiste infatti una teoria molto interessante che completa in modo particolarmente scientifico la teoria della deriva dei continenti; questa nuova ed affascinate idea che va sotto il nome di “teoria della dislocazione della crosta terrestre”, è stata divulgata da un professore dell’università del New England, tale Charles Hapgood, e merita di essere approfondita.
Verso la metà degli anni ’60, indagando a fondo su alcune antichissime mappe della Terra, egli si rese conto di una stupefacente cosa: queste vecchie ma alquanto precise mappe rivelavano che alcune terre come l’Antartide, l’America del Nord e la Cina erano libere dalle calotte di ghiaccio molto tempo prima che fossero esplorate dall’uomo. Questo ad esempio sarebbe dimostrato nella ormai famosa mappa di Piri Reis, un ammiraglio turco, realizzata a Costantinopoli intorno al 1513 circa. La validità di tale mappa è stata provata senza ombra di dubbio persino dall’”VIII° squadriglia di ricognizione tecnica aeronautica degli USA” (Base Aerea di Westover, nel Massachusetts), su richiesta di valutazione del professore Hapgood nel 1960.
Inoltre, come punto a suo favore ricordo che la scoperta dell’Antartide è avvenuta “solamente” nel 1818, cioè trecento anni dopo la realizzazione della mappa in questione. Stando a questi dati si evince che la documentazione originale per la mappatura dell’Antartide in condizioni di disgelo risalirebbe intorno al 4.000 a.C. Ma sappiamo che la storia ufficiale non riconosce nessuna civiltà degna di tale nome, in grado di effettuare una simile impresa; dunque il mistero sta nel fatto che “qualcuno” in un periodo “impossibile” ha rilevato una terra da noi scoperta solo nei primi dell’800. Un’altra mappa interessante è quella di Kircher (1601-1680): in essa è rappresentata l’isola di Atlantide con la forma e la superficie dell’Antartide priva dei ghiacci.
Dunque sulla base di queste mappe e di molte altre ancora, la terra veniva rappresentata come sarebbe apparsa se fosse stata priva di ghiaccio e con la disposizione dei poli terrestri assai diversa; Hapgood elaborò allora la Teoria della dislocazione della crosta terrestre (come integrazione della tettonica a placche), che postula uno spostamento graduale ma drammatico di tutta la crosta terrestre. In altre parole lo strato esterno (litosfera o crosta) scorrerebbe periodicamente sopra la “zona dejole” (astenosfera: uno strato situato appena al di sotto della crosta e appena sopra il mantello) causando gravi sconvolgimenti in superficie. Immaginiamo che i continenti si trovino a “galleggiare” su una massa di olio; ed ora proviamo ad immaginare di spingere con un dito uno di questi continenti: cosa succede? Accade che tutto il blocco terrestre inizia a scorrere assieme, spostandosi nella stessa direzione in cui spingiamo noi, ma la massa di olio rimane dove si trova: in poche parole il nucleo interno rimane fermo, ma è la parte esterna che si muove. Questo significa che se prima al Polo Sud si trovava una determinata regione, dopo tale spostamento verrà a trovarsene una di diversa. Secondo Hapgood, intorno al 9.600 a.C. si verificò uno sconvolgente spostamento della superficie terrestre; dunque l’America settentrionale ricoperta dai ghiacci venne a trovarsi in un clima più mite che la liberò per sempre da quell’inferno gelato mentre, come contraltare, la Siberia, che fino ad allora aveva goduto di un clima caldo (dimostrazione ne sono i fossili di animali che ai nostri giorni troviamo in ambienti dal clima ben più favorevole…) venne catapultata all’improvviso nel gelo più devastante e drammatico. Ed infine l’Antartide, da terra calda al centro dell’Oceano, si trasformò nell’inferno di neve e ghiaccio che tutti noi oggi conosciamo, andando a scivolare al Polo Sud.
Questa idea di Hapgood è considerata “globale” e spiegherebbe come e perché molte terre potrebbero essere rimaste sgombre dai ghiacci fino all’incirca il 4.000 a.C.
Dunque stando a questa teoria, l’Atlantide di Platone andrebbe cercata sotto i ghiacci dell’odierna Antartide; di tale avviso sono anche i coniugi Flem-Ath che partendo dall’ipotesi della teoria della dislocazione e confrontandola con le testimonianze storiche più antiche, arrivano con rigore scientifico a collocare il continente perduto sotto i ghiacci del Polo Sud.

ALBERT EINSTEIN

Voglio precisare che anche il grande A. Einstein si trovava d’accordo col professore Hapgood riguardo la sua teoria, tanto da restarne letteralmente elettrizzato:
“ Trovo veramente notevoli le Sue argomentazioni e ho l’impressione che la Sua ipotesi sia esatta. Non è possibile dubitare del fatto che spostamenti significativi della crosta terrestre abbiano avuto luogo più volte in un breve periodo di tempo.”
Così scriveva Einstein ad Hapgood in una lettera a lui indirizzata nel maggio del’53.
Abbiamo dunque visto che un ipotetico spostamento dell’Antartide verso sud dell’oceano Atlantico (teoria dello scorrimento della crosta terrestre), avrebbe provocato un graduale raffreddamento del clima causando la formazione di un’estesa cappa di ghiaccio, espandendosi per migliaia di anni fino alla consistenza raggiunta ai nostri giorni. Questa in sintesi la teoria espressa da Hapgood; teoria che naturalmente (manco a dirlo!!!) non viene riconosciuta dalla scienza ufficiale, “benché essa non sia in grado di dimostrarne la sua erroneità” (Hancock). La scusa campata dagli scienziati ortodossi sarebbe quella della mancanza di un agente scatenante che giustificherebbe tale “scorrimento”.Ma la causa di questo particolare spostamento sarebbe da ricercare i una teoria espressa da Einstein:
“In una regione polare si verifica una continua deposizione di ghiacci, i quali non risultano tuttavia distribuiti simmetricamente intorno al polo. Sulle anzidette masse di depositi asimmetrici esercita la sua azione la rotazione terrestre, e da ciò risulta un momento centrifugo che si trasmette alla crosta rigida della terra. Così determinato, il momento centrifugo – che è in costante aumento – raggiungerà un dato valore oltre il quale sarà causa duna traslazione della crosta terrestre rispetto alla restante massa della terra …”
Che dire di tutto ciò?…

CONCLUSIONE

Dunque sia la “tettonica a placche” (deriva dei continenti: lo spostamento delle zolle o placche terrestri), sia la “dislocazione della crosta terrestre” (la litosfera che scorre sulla astenosfera) presuppongono l’idea di una crosta che si può muovere. E’ evidente che le due teorie si completano a vicenda; la prima riguarda eventi che si riferiscono a cambiamenti a lungo termine, mentre la seconda si riferisce a spostamenti ben più violenti e drammatici. Con quest’ultima si possono anche spiegare diversi fenomeni come ad esempio l’estinzione in massa delle specie (e dunque anche di civiltà …) e i cicli delle glaciazioni

VI VOGLIO MOSTRARE UN PARTICOLARE AL RIGUARDO DI DUE IMMAGINI:
2012:TUTTE LE TEORIE DI UNA APOCALISSE ORMAI VICINA Buache
La mappa Buache, del 1737, copiata da antiche mappe greche. Mostra l'Antartide priva di ghiacci. Se oggi il ghiacchio non ricoprisse l'Antartide, i mari di Ross e di Weddell si unirebbero in un gigantesco stretto, che dividerebbe l'Antartide in due masse di terra, un fatto che nei tempi moderni fu stabilito solo nell'Anno Geofisico del 1968.
2012:TUTTE LE TEORIE DI UNA APOCALISSE ORMAI VICINA Immagine
STANDO ALLA TEORIA DELLA TETTONICA A ZOLLE QUESTI DUE CONTINENTI SI SAREBBERO SEPARATI MILIONI DI ANNI FA ALLONTANANDOSI L'UNA DALL'ALTRA CON VELOCITA'LENTISSIMA.
MA COME BEN SAPPIAMO MILIONI DI ANNI NON SONO CENTO O MILLE..NEL CORSO DI MILIONI E MILIONI DI ANNI SUCCEDE DI TUTTO,EROSIONE MARINA,PIOGGE,EVENTI ATMOSFERICI ESTREME...ECC
QUINDI SE CIO' FOSSE VERO,OSSIA CHE I DUE CONTINENTI AVESSERO COMINCIATO AD ALLONTANARSI MILIONI DI ANNI FA,SONO DELL'IDEA CHE LA FORMA DI ENTRAMBI SAREBBE STATA MOLTO PIU' EROSA CHE ADESSO.
NON SAREBBE MEGLIO IPOTIZZARE CHE MIGLIAIA DI ANNI FA UN EVENTO ESTREMO FECE SI CHE ALL'IMPROVVISO QUESTE TERRE SI SEPARASSERO ALLONTANANDOSI DI MIGLIAIA DI CHILOMETRI L'UNA DALL'ALTRA?
CHE SIA A SEGUITO DI TALE CATACLISMA CHE EBBE INIZIO IL MITO DELLA LEGGENDARIO CONTINENTE AZTLAN SPROFFONDATO IN GIORNI ANTICHISOTTO IL LIVELLO DEL MARE?
DOPOTUTTO PLATONE LO COLLOCA AL DI LA' DELLE COLONNE D'ERCOLE,OSSIA DOPO LO STRETTO DI GIBILTERRA,E SENZA FARLO APPOSTA POCO PIU' IN LA' SI TROVA IL FAMOSO TRIANGOLO DELLE BERMUDA E IN QUELLO STESSO TRATTO DI MARE SONO STATE SCOPERTE DELLE COSTRUZIONI MEGALITICHE SOTTOMARINE.
SEGNO DI UNA CIVILTA' SCOMPARSA.
FORSE DOPOTUTTO I SEGNI DI UN DISLOCAMENTO DELLA CROSTA TERRESTRE SONO SEMPRE STATI SOTTO I NOSTRI OCCHI....

Fonte: http://expianetadidio.blogspot.com/2009/06/la-teoria-della-dislocazione-della.html
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MessaggioTitolo: 2012 Il futuro secondo i computer NASA   2012:TUTTE LE TEORIE DI UNA APOCALISSE ORMAI VICINA Icon_minitimeDom 15 Nov 2009, 11:41

Secondo la NASA, una "Bolla di Plasma" emessa dalla nostra Stella, bloccherà le reti elettriche e tutto ciò che funziona a corrente. Si fonderanno milioni di trasformatori e le fabbriche industriali rimarranno bloccate con il rischio di una paralisi mondiale. Questo è lo scenario ipotizzato dalla NASA per il 2012.
La catastrofe elettromagnetica colpirà la Terra dallo spazio quasi senza preavviso, senza concederci neanche quella ragionevole preparazione che abbiamo diritto di aspettarci (per esempio) dai pericolosi ma più prevedibili asteroidi in rotta di collisione contro il nostro pianeta. Quindici minuti prima di mezzanotte del 22 Settembre 2012 la sonda spaziale ACE - che tiene d'occhio il Sole - avvertirà i computer del centro spaziale Houston che una colossale bolla di plasma (particelle ionizzate ad alta energia) si è staccata dalla superficie della nostra stella e si sta dirigendo verso di noi. panico generale, l'allarme rimbalzerà in tutto il mondo e qui e la si appronteranno improbabili (e inutili) difese dell'ultimo istante. Questa non è ancora una previsione ma una simulazione, autorevole e realistica, prodotta dalla NASA e dall'americana National Academy of Science per valutare gli effetti di un evento catastrofico di cui - purtroppo - non sappiamo calcolare la probabilità. La minaccia nascerà da una bolla di plasma ( ma più carogna delle altre) fra le tante che si formano in continuazione sulla magmatica superficie solare. Molte di queste bolle di particelle energetiche si disintegrano senza danno, altre vengono eruttate nello spazio e si dirigono verso la Terra. Di solito si limitano a disturbare un po' le telecomunicazioni, ma possono fare molto peggio. L'ipotesi è che il 22 Settembre 2012 (data scelta arbitrariamente) il cielo sopra New York esploda di vividi colori come se una straordinaria aurora boreale avesse sbagliato strada e si fosse spostata più a sud di migliaia di kilometri.

Neanche una persona morirà ne riporterà danni immediati da quella colossale tempesta solare. Ma tutte le reti elettriche andranno in tilt, perché la super bolla di plasma cambierà la configurazione del campo magnetico terrestre e questo indurrà a sua volta nelle reti un sovraccarico di corrente che fonderà milioni di trasformatori. Entro 90 secondi il buio scenderà (i famosi tre giorni di buio??) prima sulla costa orientale americana, poi nel resto del mondo. Si bloccherà tutto, perché tutto va a elettricità. Il primo servizio a saltare sarà l'acqua corrente , senza pompe a dare la spinta. Stop agli apparati elettrici che pescano la benzina nei serbatoi dei distributori e la riversano in quelli delle auto: quindi, in pochi giorni niente più macchine in circolazione. In 72 ore le apparecchiature di emergenza degli ospedali esauriranno l'autonomia. In un mese finiranno le scorte di carbone e non ne arriveranno altre ( e neanche di petrolio e d'altra parte le raffinerie non potrebbero lavorarlo). Pure le condotte del gas richiedono l'elettricità per funzionare, e così addio metano. Addio anche ai sistemi di refrigerazione e a tutte le scorte di cibo. nel giro di un anno milioni di persone moriranno per le conseguenze indirette della paralisi economica, gli Stati uniti verranno declassati dall'ONU a paese in via di sviluppo e l'economia mondiale impiegherà dai 4 ai 10 anni per riprendersi.

Una tempesta magnetica di queste proporzioni avvenne nel 1859, fu battezzata come "Evento Carrington", però la rivoluzione industriale era ancora giovane e il mondo non ne riportò grandi danni. Adesso siamo più evoluti (per modo di dire...) e quindi più vulnerabili. Da allora ci sono state alcune repliche in tono minore, la più recente nel Marzo 1989, quando sei milioni di persone nel Quebec canadese rimasero senza luce elettrica per nove ore. Uno choc da plasma di proporzioni maggiori avrebbe conseguenze ben peggiori. Ma perchè, dopo il colpo iniziale le ripercussioni durerebbero tanti anni?
Il fattore più vulnerabile, dice la NASA, sono i trasformatori. Non si possono riparare ma solo sostituire. Il processo sarebbe penosamente lento, perchè verrebbero paralizzate anche le fabbriche che li producono. Di questa Tempesta di Plasma faremmo a meno, ma statisticamente è possibile e la domanda non è sul "se" ma sul "quando".
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MessaggioTitolo: Risonanza di cavità Schumann   2012:TUTTE LE TEORIE DI UNA APOCALISSE ORMAI VICINA Icon_minitimeDom 15 Nov 2009, 11:44

Tutto il visibile e l'invisibile vibra in una determinata frequenza perché è energia. Quando lo stato vibrazionale è lento l'energia ci appare densa e tende a solidificarsi. Tuttavia, se osserviamo un solido al microscopio elettronico possiamo osservare che esso vibra sempre di energia; esso non esisterebbe se non vibrasse. Un aumento della velocità di vibrazione corrisponde a una diminuzione della densità dell'energia, come nel caso del ghiaccio che diventa acqua e l'acqua diventa vapore non visibile. Il calore ha determinato un aumento della velocità vibrazionale e il ghiaccio si è liquefatto; l'ulteriore elevazione del calore, e quindi della velocità vibrazionale, ha reso l'acqua ancor meno solida trasformandola in vapore.

Questo principio vale per ogni sostanza solida. Ad esempio, anche il metallo si scioglie nel momento in cui viene sottoposto ad alte temperature a causa del cambiamento del suo stato vibrazionale.

Un aumento dello stato vibrazionale corrisponde a un aumento della temperatura. Anche la Terra sta modificando le sue vibrazioni al rialzo, come è dimostrato dall'innalzamento della temperatura.
Gli scienziati hanno identificato questo fenomeno già 1991.

Oggi il clima della Terra è fortemente alterato e ciò viene attribuito al "surriscaldamento globale".

Molte correnti scientifiche vogliono, a tutti i costi, far credere all'opinione pubblica che il fenomeno sia causato dall'inquinamento industriale. Gli agenti inquinanti non fanno bene all'ecosistema, ma non sono certo essi la vera causa dell'innalzamento delle temperature. La vera causa del rialzo delle temperature globali è dovuta dall'aumento della frequenza vibrazionale del campo energetico planetario che sta aumentando in maniera esponenziale.

Si tratta della frequenza sonora della Terra che sta aumentando con molta velocità. Essa è la frequenza sonora di base conosciuta con il nome di Risonanza di cavità Schumann, che fu identificata già nel 1899. Dal momento della sua scoperta al 1940 questa frequenza è rimasta inalterata a circa 7,8 hertz o 7 cicli al secondo. L'inizio del suo innalzamento è avvenuto nel 1986-87 e all'inizio del 1996 aveva raggiunto gli 8,6 hertz. Attualmente, secondo recenti stime, il valore della risonanza di cavità Schumann avrebbe già superato i 10 hertz e continuerebbe ad aumentare ulteriormente.

Ma non finisce qui !

L'aumento della risonanza di cavità Schumann è "accompagnato" da un altro fenomeno: la diminuzione del campo magnetico terrestre. Il nostro pianeta è un enorme magnete avente una moltitudine di livelli che ruotano per formare un campo magnetico. L'intensità della densità del campo magnetica è proporzionale alla velocità di rotazione del pianeta. Tanto tempo fa, all'incirca duemila anni fa, l'intensità del campo magnetico terrestre raggiunse il massimo della sua intensità, ma da allora questa intensità è sempre diminuita, man mano che la Terra diminuiva la sua velocità di rotazione.
Attualmente il campo magnetico terrestre ha raggiunto una flessione pari al 50 per cento se comparato a quello di 1.500 anni fa.

Questo fenomeno, che è destinato ad andare avanti, rientra in un meccanismo del tutto naturale.
Per rendere l'idea, un po' come il meccanismo che regola le stagioni, ma assai più complicato e potente.

Secondo il geologo Gregg Braden, tanto tempo fa i Maya ritenevano che il culmine della trasformazione poteva essere raggiunto nel 2012, quando la risonanza magnetica potrebbe toccare i 13 cicli al secondo e il suo campo magnetico potrebbe addirittura assestarsi attorno allo zero.
Secondo Gregg Braden, il Punto Zero sarà associato alla quasi totale diminuzione del campo magnetico.

Con questi parametri così bassi la Terra cesserà di ruotare. Nonostante ciò, la gravità del pianeta non sparirà in quanto essa è governata da altre leggi, non dalla sua rotazione. Non sarà la prima volta che accadrà una simile trasformazione visto che una cosa simile pare si sia palesata per ben 14 volte negli ultimi 4,5 milioni di anni.
L'ultima volta che il fenomeno è esordito risale tra gli 11mila e 13mila anni fa, un'era che molti esperti associano con la fine di Atlantide e l'inizio della ricostruzione dopo il grande cataclisma avvenuto dopo il 10500 a.C.

Esiste un Grande Ciclo di 2 6mila anni che governa questo processo di trasformazione e tredicimila anni fa ci trovavamo nel mezzo di esso.
Ora, questo Grande Ciclo è in dirittura d'arrivo e questo comporterà enormi mutamenti. Gregg Braden non scarta certo la possibilità che il nostro pianeta possa smettere di roteare. Inoltre, da analisi del ghiaccio in Groenlandia e nelle aree polari emerge che probabilmente l'asse terrestre si sia spostato di recente, circa 3.500-3.600 anni fa. Tutte le volte che l'intensità del campo magnetico del nostro pianeta è diminuita, fenomeno che oggi possiamo sperimentare in prima persona, è corrisposto uno spostamento dei poli, ovvero l'inversione del nord e sud magnetico. Gregg Braden sostiene che per alcuni giorni la Terra smetterà di ruotare e poi inizierà a farlo in senso opposto.

Se il pianeta smetterà temporaneamente di ruotare avrà una metà illuminata e l'altra metà al buio, e questo fenomeno è descritto migliaia di anni fa dagli antichi. Questo processo lo si può osservare in una barra di ferro quando il flusso di elettricità che la attraversa viene invertito, si ha l'inversione dei poli.
Quando la Terra inizierà a ruotare in senso opposto muterà direzione il suo flusso elettrico, e quindi si invertiranno i poli.

Il dottor Brian Desborough sostiene che i media tendono a sminuire, e alla peggio, ignorare molti eventi geofisici. Anch'egli conferma la veloce diminuzione del campo magnetico terrestre che prossimamente raggiungerà lo zero.
Anche il servizio geologico degli Stati Uniti conferma queste tesi.

L'ente di stato sostiene che ogni 500mila anni il campo magnetico terrestre raggiunge lo zero per poi riformarsi lentamente. Questa transazione causerà epocali trasformazioni geologiche, cataclismi terrestri, eruzioni esplosive dei vulcani, ecc., a causa del temporaneo blocco della rotazione del pianeta.

Colleghi di Brian Desborough affermano che il campo magnetico della Terra abbia già toccato lo zero e che si sia elevata la conversione dell'idrogeno in elio. Questo processo di intensificazione delle frequenze non interessa solamente il nostro pianeta ma anche il sistema solare e l'intera galassia.

Gli antichi sapevano molto bene di queste svolte energetiche che causavano epocali cambiamenti strutturali e geofisici della
Terra. I calendari dei Maya (che risalgono a circa 18 mila anni fa), degli egizi (che risalgono a circa 39 mila anni fa), dei tibetani, dei cinesi e di altre civiltà portano nel periodo che corrisponde a quello nostro; quello che sta per terminare.

In particolare, i Maya parlavano di un tempo di transizione, ovvero del periodo di "Assenza di tempo", in cui il vecchio tempo veniva sostituito dal nuovo tempo. Secondo i Maya, il tutto iniziava nel luglio del 1982 e avrebbe condotto al cambiamento nel 2 1 dicembre 2012. Infatti, neanche a farlo apposta, attorno agli anni ottanta si inizia a sentire sempre con maggiore intensità di mutamenti del clima, del surriscaldamento della Terra e via dicendo.

fonte: www.ecplanet.com/canale/ecologia-6/clima-61/1/0/14535/it/


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NOTIZIE ATTUALI SUL PUNTO ZERO (di Gregg Braden)
Gregg Braden sta attualmente diffondendo notizie negli Stati Uniti e presso i vari media riguardo la prova scientifica del transito della Terra attraverso lo Strato Fotone e il rallentamento della rotazione terrestre.
Contemporaneamente si assiste ad un aumento della frequenza risonante della Terra (Risonanza Schumann). Quando la Terra arresterà la sua rotazione e la frequenza di risonanza raggiungerà i 13 cicli saremo nel campo magnetico punto zero. La Terra arresterà la sua rotazione e, nel giro di due o tre giorni, comincerà a girare nella direzione opposta. Questo fenomeno produrrà un'inversione del campo magnetico intorno alla Terra.

CONDIZIONE GEOFISICA N. 1: AUMENTO DELLA FREQUENZA DI BASE DELLA TERRA

La frequenza di base di fondo o battito cardiaco della Terra (detto risonanza Shumann o SR) sta aumentando drammaticamente. Sebbene ci siano delle variazioni tra regioni geografiche, per decenni la misura complessiva era di 7,8 cicli al secondo. Un tempo si credeva che essa fosse costante; la comunicazione militare globale si sviluppò su tale frequenza.

Da recenti rapporti si rileva un tasso di oltre 11 cicli. La scienza non ne conosce il motivo né sa che farci.

Gregg Braden ha trovato i dati raccolti da ricercatori norvegesi e russi; non è molto diffuso negli Stati Uniti (l'unico riferimento alla SR trovato nella sezione di riferimento della biblioteca di Seattle è connessa alla meteorologia. La scienza riconosce la SR come un indice sensibile delle variazioni di temperatura e delle condizioni metereologiche mondiali. Braden ritiene che la fluttuante SR possa essere un fattore che influisce sui violenti temporali, sulle inondazioni e sulle condizioni metereologiche degli ultimi anni).

CONDIZIONE GEOFISICA N. 2: DIMINUZIONE DEL CAMPO MAGNETICO TERRESTRE

Mentre il tasso del battito della Terra sta aumentando, la forza del suo campo magnetico sta diminuendo. A detta del professor Bannerjee dell'Università del Nuovo Messico, il campo ha perso fino alla metà della sua intensità negli ultimi 4000 anni; inoltre, a causa di un precursore di inversioni polari magnetiche in questa forza del campo, il professor Bannerjee ritiene che un'altra inversione debba accadere. Braden ne è convinto poiché questi cambiamenti ciclici sono associati alle inversioni e nella memoria geologica della terra relativa alle inversioni magnetiche si rilevano precedenti cambiamenti. Inoltre, nella vasta scala temporale presa in esame, ce ne sono stati diversi.

COS'È UNA RISONANZA SCHUMANN ?
Credeteci o no, la Terra si comporta come un enorme circuito elettrico.
L'atmosfera è in realtà un debole conduttore e se non ci fossero fonti di carica, la sua carica elettrica si disperderebbe in circa 10 minuti. C'è una cavità situata tra la superficie terrestre e il limite interno della ionosfera a 55 chilometri di altezza.
In qualsiasi momento, la carica totale che si trova in questa cavità è di 500.000 Coulomb.

C'è un flusso di corrente verticale tra la Terra e la ionosfera di 1 - 3 x 10^-12 Ampere per chilometro quadrato. La resistenza dell'atmosfera è di 200 Ohm. Il potenziale di voltaggio è di 200.000 Volt. In qualsiasi momento, ci sono circa 1000 temporali nel mondo. Ciascuno di essi produce da 0.5 a 1 Ampere e collettivamente rendono conto del flusso della corrente misurata nella cavità elettromagnetica terrestre.

Le risonanze Schumann sono onde elettromagnetiche quasi permanenti che esistono in questa cavità. Come le onde di una sorgente, non sono presenti in ogni momento, ma devono essere "eccitate" per poter essere osservate. Non sono provocate da qualcosa di interno alla Terra, dalla sua crosta o dal suo centro. Sembra che siano connesse all'attività elettrica dell'atmosfera, specialmente durante periodi di intensa attività di fulmini.
Hanno luogo a diverse frequenze tra i 6 e i 50 cicli al secondo; in particolare 7,8, 14, 20, 26, 33, 39 e 45 Hertz, con una variazione giornaliera di circa +/- 0,5 Hertz. Fino a quando le proprietà della cavità elettromagnetica terrestre rimangono abbastanza costanti, queste frequenze restano invariate. Presumibilmente c'è qualche cambiamento dovuto al ciclo solare della macchia solare dato che la ionosfera terrestre cambia con un ciclo di 11 anni dell'attività solare. Le risonanze Schumann si vedono più facilmente tra i 2000 e i 2200 UT.

Dato che l'atmosfera terrestre conduce una carica, una corrente e un voltaggio, non è sorprendente trovare tali onde elettromagnetiche. Le proprietà risonanti di questa cavità terrestre furono preannunciate per la prima volta dal fisico tedesco W.O. Schumann tra il 1952 e il 1957 e rilevate per la prima volta da Schumann e Konig nel 1954. La prima rappresentazione spettrale di questo fenomeno fu preparata da Balser e Wagner nel 1960. La maggior parte della ricerca degli ultimi 20 anni è stata condotta dal Dipartimento della Marina che studia la comunicazione a Frequenza Estremamente Bassa con i sottomarini.

Per ulteriori informazioni, vedi: Handbook of Atmospheric Electrodynamics, Vol. I", di Hans Volland, 1995 pubblicato dalla CRC Press. Il capitolo 11 è interamente dedicato alle risonanze Schumann ed è scritto da Davis Campbell del Geophysical Institute, University of Alaska, Fairbanks AK, 99775.
C'è anche una storia di questa ricerca e una bibliografia estensiva.

Cos'è la frequenza Schuman ?
La Frequenza Schuman (FS), prende il nome dal suo scopritore, colui che per primo la scoprì e la misurò. Come tutto nell'universo, anche il nostro pianeta, Madre Terra, è composta da Energia, anzi come tutto, Madre Terra è Energia, che vibra secondo una frequenza particolare. Tali frequenze, sono a noi note con il nome di Hertz, che non sono altro che il numero di cicli vibratori che una qualsiasi cosa sviluppa ogni secondo.
Facciamo ora una piccola degressione, sul nostro corpo umano, e sulle sue componenti. Forse, non tutti voi sapete che il nostro corpo è molto simile come costituzione a quello del nostro pianeta.
Madre Terra è composta per il 75% da acqua, così il nostro corpo, all'interno di Madre Terra ci sono una grande quantità di metalli in proporzioni varie, così anche il nostro corpo potrei andare avanti ad elencare un sacco di componenti che abbiamo in comune, ma mi ci vorrebbe troppo per elencarli tutti.
La stessa cosa vale da un punto di vista energetico, Madre Terra ha il suo sistema di Chakra, di meridiani energetici, Corpi Sottili che compongono l'Aura ecc. Esattamente come noi. Le antiche civiltà e culture, ci insegnano che l'uomo se vuole vivere bene a tutti i livelli è bene che viva in simbiosi con il nostro pianeta.
Cosa che purtroppo in questi ultimi 2000 anni abbiamo sempre più smesso di fare. La cosa importante da tenere presenteè che no e Madre Terra stiamo vivendo insieme un processo di evoluzione, e per far sì che ciò avvenga è opportuno che si prceda insieme di pari passo. Anzi la cosa più importante da tenere presente è che noi e Madre Terra SIAMO UNO.

Torniamo ora alla nostra FS, che è l'energia emessa da Madre Terra. Come vi ho detto in precedenza il suo scopritore fu un certo Schuman. Fu lui che per primo ne misurò la l'entità.
Ciò avvenne nel 1898, a quell'epoca l'energia emessa da MT era di 7,8 Hertz o cicli secondo. Gli scienziati hanno sempre pensato che questo fosse un valore fisso. In quanto fino alla fine degli anni '70 la FS era rimasta invariata.
A quel punto successe qualcosa, che mandò in subbuglio tutta la comunità scientifica.
La frequenza di MT iniziava a modificarsi, e per l'esattezza a salire. Intorno al 1985/86 tale frequenza era passata da 7,8 a 8,6, un fenomeno che si pensava impossibile. Il dato aggiornato ad oggi (anno 2002) è di 11,9 cicli al secondo.

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RISULTATI POSSIBILI
1. Si avrà l'impressione che il tempo scorra più velocemente man mano che ci si avvicina al Punto Zero. Un giorno di 24 ore apparirà come un giorno della durata di circa 16 ore o meno. E' bene ricordare che la risonanza Schumann (o battito cardiaco di Madre Terra) è stata di 7,8 cicli per migliaia di anni, ma è in continuo aumento dal 1980. Attualmente è a circa 12 cicli. Si arresterà ai 13 cicli.

2. Il Punto Zero o il Passaggio delle Ere è stato predetto da antiche popolazioni per migliaia di anni. Ci sono stati molti passaggi incluso quello che avviene ogni 13.000 anni ad ogni metà dell'anno 26.000, Processione dell'Equinozio.

3. Il Punto Zero o un'inversione dei poli magnetici probabilmente accadrà presto, nel giro di pochi anni. Potrebbe sincronizzarsi con il bioritmo terrestre di quattro cicli che ha luogo ogni 20 anni il 12 Agosto. La prossima ricorrenza è il 12 Agosto 2003. L'esperimento Philadelphia e il Progetto Montauk (segreto viaggio militare nel tempo) chiusero il 12 Agosto/bioritmo ventennale.

4. Si dice che dopo il Punto Zero il sole sorgerà ad ovest e tramonterà ad est, approssimativamente. Avvenimenti passati di questo cambiamento sono stati ritrovati in antiche rilevazioni.

5. E' interessante sapere che il Nuovo Ordine Mondiale si avrà entro il 2003.

6. Ciò può accadere oppure no, dato che dipende da molti fattori. State centrati e seguite il vostro intuito.

7. Il Balzo del Punto Zero probabilmente ci introdurrà nella quarta dimensione. In essa, ogni cosa si pensi o si desideri si manifesta all'istante. Sia che si tratti di amore che di paura. La nostra INTENZIONE sarà della massima importanza.

8. La maggior parte della tecnologia che conosciamo smetterà di operare.
Eventuali eccezioni potrebbero essere le tecnologie basate sul cosiddetto Punto Zero o energia libera.

9. Il nostro corpo fisico cambia man mano che ci avviciniamo al Punto Zero. Il nostro DNA verrà "promosso" a 12 filamenti. Si creerà un nuovo corpo leggero. Diventeremo più intuitivi.

10. Il calendario Maya predisse tutti i cambiamenti che stanno accadendo adesso. Dicono che stiamo superando l'età tecnologica e tornando ai cicli naturali della natura e dell'universo. Entro il 2012 saremo entrati nella 5^ dimensione (dopo il passaggio alla 4^ dimensione al Punto Zero).

11. Tutte queste informazioni non devono risultare allarmanti. Siate preparati ai cambiamenti che porteranno alla nuova era di luce. Stiamo andando aldilà del denaro e del tempo dove i concetti basati sulla paura si dissolveranno del tutto.

Tratto dal sito: www.phoenixascended.org
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MessaggioTitolo: Effetto isaia di Gregg Braden   2012:TUTTE LE TEORIE DI UNA APOCALISSE ORMAI VICINA Icon_minitimeDom 15 Nov 2009, 11:47

"L'effetto Isaia" ipotizza l'esistenza di una scienza perduta, di una tecnologia capace di produrre il potere di dirigere gli avvenimenti. L'autore arriva a questa conclusione esaminando i testi antichi, soprattutto quelli profetici.
La profezia e' per Braden una scienza che ci permette di accedere alle future conseguenze di scelte che facciamo nel presente. Accanto alla profezia si pone pero' un'altra scienza perduta, la tecnologia della preghiera, che ci consente di scegliere quale profezia futura vivremo.
Secondo Braden, questa seconda tecnologia in uso in tempi remoti, poi dispersa nel IV secolo a causa della sparizione e distruzione di testi rari e relegata in scuole misteriche, sta oggi ricomparendo dopo il ritrovamento dei rotoli del Mar Morto. Sono soprattutto il manoscritto di Isaia ed i testi Esseni, che ci fanno comprendere come nelle mani dell'umanita' sia racchiuso un enorme potere, che aspetta di essere utilizzato. Bisogna risalire, per comprendere meglio, ad una concezione diversa del concetto di tempo. Braden ci dice che gli antichi consideravano il tempo come un sentiero che puo' essere percorso in due direzioni, all'indietro e in avanti.
Le profezie non erano, quindi, condanne a breve o a lunga scadenza, ma avvertimenti che avevano lo scopo, quando riguardavano fatti negativi, di indicare che bisognava cambiare rotta proprio per evitarli.
La concezione antica del tempo viene ora suffragata dalla scienza quantistica che ammette la possibilità di eventi diversi nello stesso momento. La teoria quantistica postula una realta' tutta costituita da quanti, ossia da quantita' discrete di radiazioni elettromagnetiche. In sintesi, brevissime e rapidissime esplosioni di luce, pulsazioni luminose, onde radianti, mosse da forze non fisiche. Nella fisica dei quanti e' possibile che due atomi occupino lo stesso spazio nel medesimo momento: questo fenomeno viene denominato -condensato di Bose - Einstein.
Altri scienziati come Statinover hanno effettuato altri studi sull'atomo giungendo alla conclusione che esistono condensati piu' grandi comprendenti molti piu' atomi. Scienziati come Wolf e Feynman hanno relazionato quest'aspetto della quantistica con la vita quotidiana, ipotizzando l'esistenza di molteplici risultati possibili per ogni singolo evento. Questa ipotesi implica che ogni possibilita' sia gia' stata creata ed e' presente nel nostro mondo. Braden sospetta che queste possibilita' siano collegate al concetto di multidimensionalita': il nostro mondo e' fatto della stessa sostanza, cioe' di pacchetti di luce che vibrano a velocita' differenti e che sul nostro piano tridimensionale si muovono lentamente dando forma, secondo vibrazioni diverse, ma sempre tendenzialmente lente, alla vita minerale, vegetale, animale, umana. Il resto dell'universo, che vibra a velocita' sempre piu' elevate, sfugge alla nostra percezione e da' forma a piani dimensionali diversi, in cui forse, per Braden, potrebbero esistere le possibilita' multiple.
Riprendendo la teoria per cui nel piano divino tutta la realta' e' gia' in essere, la tecnologia interiore della preghiera, che corrisponde a grandi linee con le aspettative e la forza-preghiera di cui parla Redfield, attira e mette a fuoco nel presente dei risultati finali che sono gia' previsti. Per quanto detto, il futuro non e' deterministicamente stabilito, ma puo' essere cambiato; cio' puo' avvenire se si attiva una forza sufficiente a far spostare la scelta su eventi paralleli nei momenti in cui ci sono collegamenti nella rete degli avvenimenti stessi.
Hugh Everett III, fisico dell'universita' di Princeton, studio' l'ipotesi di universi paralleli e chiamo' "punto di scelta" il momento in cui si poteva sovrapporre un effetto all'altro nel corso di un evento. Il punto di scelta e' la possibilita' d'apertura di un varco, di un ponte che permette di cambiare sentiero per passare al risultato di un altro sentiero parallelo: in sintesi e' un qualcosa che ci permette di effettuare un salto quantico da una sequenza di effetti gia' sperimentata ad una nuova sequenza dall'esito differente. E' come se la stessa storia fosse stata scritta prevedendo finali diversi: ad un certo punto ci troviamo nella biforcazione multipla che ci permette di imboccare un risultato piuttosto che un altro. Ad esempio, se sono entrata in un corridoio posso andare nelle stanze che si trovano alla sua destra o alla sua sinistra, ma solo alla fine del corridoio posso uscire e cambiare percorso, trovare un bivio.
Il fatto che la nostra concentrazione possa focalizzare un avvenimento piuttosto che un altro, e' pure consono alle scoperte della nuova fisica, che ammette che l'esperimento, o anche la sola osservazione dello scienziato, modifichi la realta'; la teoria della presunta oggettivita' dell'osservatore in campo scientifico e' oggi del tutto superata dagli esiti della piu' recente ricerca.
Ritornando all'esempio dei corridoi o delle strade parallele, Braden pensa che ci siano una molteplicita' di queste strade e che esse differiscano le une dalle altre per particolari, che potrebbero sembrare del tutto insignificanti, ma che, per l'"effetto farfalla" a lungo termine porterebbero a risultati completamente diversi. Tuttavia, la cosa importante e' che la differenza esista e cio' ci porta a credere che se oggi, nel nostro presente, siamo capaci di introdurre anche una piccola modifica, possiamo sfuggire all'effetto delle profezie negative. Sembra che, usando il pensiero, il sentimento e l'emozione uniti nella nostra preghiera, possiamo attrarre i punti di scelta e cambiare i risultati previsti.
Tutto cio' in fondo porta alla conclusione che esiste un nesso profondo tra i nostri pensieri collettivi, i nostri sentimenti e le nostre aspettative e la realta' esterna. Questo modo di pensare era connaturato alla visione della vita degli Esseni, come si rileva dai Vangeli esseni di 2.500 anni fa, i quali riflettono l'idea che gli eventi esteriori sono il riflesso delle nostre piu' profonde credenze interiori.
Gli Esseni avevano una visione olistica della vita e, appunto per questo motivo, consideravano gli squilibri della terra come specchio degli squilibri del corpo fisico dell'uomo.

Fonte: http://nettunodue.splinder.com/post/15097567/...l
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MessaggioTitolo: Re: 2012:TUTTE LE TEORIE DI UNA APOCALISSE ORMAI VICINA   2012:TUTTE LE TEORIE DI UNA APOCALISSE ORMAI VICINA Icon_minitimeDom 15 Nov 2009, 11:49

Teorie apocalittiche sul 21 dicembre 2012

Il 21 dicembre 2012 è la data in cui, secondo alcune teorie, dovrebbe verificarsi una qualche forma di significativa catastrofe. Tale aspettativa diffusa attraverso siti internet, libri e documentari TV si baserebbe sulla fine di uno dei cicli (b'ak'tun) del calendario Maya. Una simile idea non trova alcun sostegno nell'ambito della scienza astronomica.

L’ apocalisse il 21 dicembre del 2012? Ci credono milioni di persone, per lo più legate al variegato universo del New Age (il moderno spiritualismo che vuole fondere religiosità sincretista, ufologia, astrologia, ecc., ndr). Uno dei più seguiti profeti di questo nuovo millenarismo è Gregg Braden. Barba brizzolata, capelli un po’ indisciplinati come si conviene ad un profeta, devotissimo a Madre Terra (rigorosamente con le maiuscole), scrive libri e tiene affollate conferenze in giro per il mondo che iniziano con un’ammonizione severa: «negli ultimi duemila anni abbiamo smesso di vivere in simbiosi con Madre Terra». È stato un errore gravissimo, perché le lontre sono diminuite, e noi umani siamo sempre di più e sempre più egoisti. Ma ora tutto ciò «sta per finire» perché «stiamo per entrare nella nuova Età della Luce». Dunque secondo Braden le cose stanno per migliorare? Sì e no. Non senza contraccolpi, comunque, perché prima della rivelazione apocalittica e della beatitudine dovremo passare attraverso una grande tribolazione. Quando entra nei dettagli Braden sorride: sì, certo, le sue profezie sono allarmanti, ma l’angoscia va scacciata perché il messaggio, in fin dei conti, è positivo.

Sarà. E tuttavia è difficile mantenere la calma quando si scorre la lista di mirabilia che ci attendono fra quattro anni: il moto di rotazione della terra s’invertirà, il sole si fermerà in cielo per un’intera giornata e poi sorgerà ad ovest, i poli magnetici subiranno un brusco slittamento, ci saranno eruzioni e terremoti, ci sfioreranno nubi galattiche, pianeti e asteroidi con nomi di deità egizie (Niburu, Aphopis). Insomma ci sarà poco da stare allegri. Per fortuna, dopo la notizia cattiva c’è quella buona (ecco spiegato il sorriso di Braden e d’altri profeti del 2012): dopo lo spavento, quelli fra noi che esisteranno ancora saranno sottoposti ad una Grande Pulizia (con le maiuscole) prodotta dal cambiamento della frequenza vibratoria di tutta la materia. La nostra carne, addizionata di un supplemento di Dna, produrrà un «corpo di luce» che ci farà diventare molto spirituali, pressoché disincarnati, altruisti, ecologisti, tendenzialmente matriarcali e inoltre poco interessati alle differenze fra i sessi (che l’Unione Europea ci stia preparando con la sua gender philosophy?).

Il lettore può chiedersi a questo punto chi sia questo Gregg Braden e donde derivi queste conoscenze: Braden è un geologo, figlio di quel William Braden che insegnava a trovare Dio con l’Lsd negli anni Sessanta. I segni dei tempi (riscaldamento globale in primis, rivolta della natura, impazzimento dei delfini) a lui paiono molto eloquenti. Ma la rivelazione principale gli è arrivata meditando sugli insegnamenti della civiltà Maya, e in particolare dal suo calendario che s’interromperebbe, misteriosamente, proprio nel fatidico solstizio d’inverno del 2012. Il condizionale però è d’obbligo perché gli archeologi avvertono che l’interruzione è dovuta alla sparizione della civiltà Maya e della sua casta sacerdotale, che ha impedito l’aggiornamento del calendario.

Le teorie, le ansie, le predizioni sul 2012 stanno producendo una cospicua massa di libri e un’attività frenetica sul web. Un centinaio di volumi sono stati pubblicati in lingua inglese soltanto negli ultimi tre/quattro anni, e qualcuno inizia a filtrare, tradotto, anche da noi. Prepariamoci all’alluvione. Esistono differenti predizioni sull’apocalisse del 2012: alcune s’ispirano ai cicli indù, agli Inca, all’Antico Testamento, all’immancabile Nostradamus, alla Teosofia e persino alle apparizioni di Fatima; altre ancora ai culti dei dischi volanti oppure ad ipotesi scientifiche più o meno eretiche. Per qualcuno arriveranno gli extraterrestri (già ci stanno parlando con i cerchi del grano, no?), il Maitreya o Buddha dei tempi ultimi, un «Cristo» che poco ricorda il Signore atteso di nuovo dai cristiani. Comunque sia, le ansie e le speranze di tutti sono concentrate sull’anno 2012, data di un nuovo millenarismo nel quale il Cristianesimo e i suoi Novissimi sono generalmente assenti o interpretati in modo tanto eterodosso da risultare irriconoscibili. L’appuntamento con l’apocalisse del 2012 si propone, insomma, come un laicissimo giudizio universale, dove la separazione del loglio dal grano non sarà opera di Gesù al secondo ritorno, ma dalla capacità del «peccatore» di adeguarsi o meno alla giusta «frequenza vibratoria» dell’universo. Un giudizio impersonale, dunque, governato, al limite, da intelligenze aliene, quelle che ci hanno collocato sulla terra e che ora ci soccorrono. Sebbene alcune tragedie passate, come i suicidi di massa della setta di Heavens’Gate (1997) o quella del Tempio Solare (1994-1995), non siano estranee al tema (basti pensare che nell’esoterismo neotemplare già cinquant’anni fa si citava il 2012 come data cruciale), l’attesa della data fatidica non sembra destinata a tramutarsi in un’angoscioso panico, anche se non è affatto escluso che in gruppi minori, caratterizzati da dottrine di separatezza e guidati da personalità forti, si possano riprodurre eventi drammatici come già nel passato.

Quando la data arriverà e passerà, ci verrà detto probabilmente che l’umanità non era pronta o che la «Grande Invocazione» (la preghiera- invocazione che risuona di più nel mondo New Age) ci ha risparmiato tribolazioni e seccature. Intanto, dopo che Mel Gibson nel suo Apocalypto aveva alluso al vero legame fra la nostra apocalisse e quella dei Maya (la corruzione morale che porta al sacrificio umano più o meno mascherato), Michael Bay, il tycoon più fracassone di Hollywood, ha già messo il cappello sopra il tema (e non è il solo) annunciando l’avvio della produzione di un kolossal che s’intitolerà, guarda un po’, 2012 la guerra delle anime.


http://www.europaoggi.it/content/view/1488/111/
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MessaggioTitolo: Re: 2012:TUTTE LE TEORIE DI UNA APOCALISSE ORMAI VICINA   2012:TUTTE LE TEORIE DI UNA APOCALISSE ORMAI VICINA Icon_minitimeDom 15 Nov 2009, 11:53

CERCAMO RAGAZZI DI PREMERE SEMPRE REPLY COSI DA VEDERE IL TITOLO DEL TOPIC Smile DIRETTE ,STO THE CROW ROMPE SEMPRE GIUSTO? AHAHAHA:) E SI .


@THE CROW
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MessaggioTitolo: Teoria della terra cava   2012:TUTTE LE TEORIE DI UNA APOCALISSE ORMAI VICINA Icon_minitimeDom 15 Nov 2009, 12:25

Teoria della terra cava
« inserito:: Settembre 28, 2009, 10:39:35 »

Un tempo, gli eschimesi venivano chiamati dagli scandinavi “trolls” in quanto, secondo le leggende, provenienti dall’interno della Terra, così come altri esseri fantastici, come fate e gnomi. Gli stessi eschimesi affermano di esser giunti nelle loro terre odierne da un luogo lontano e sotterraneo. Anche altre popolazioni ammettono l’esistenza di un mondo sotterraneo, nascosto e non facilmente raggiungibile. Le popolazioni del Sud America ci parlano dell’Eldorado e le popolazioni asiatiche di Agarthi e Shamballah. Secondo queste leggende, comuni a molti popoli, c’erano una volta due grandi continenti, Atlantide e Mu che, per misteriose cause, vennero distrutte da un grande cataclisma. I superstiti si sarebbero divisi in diversi gruppi. Parte di questi avrebbero abitato le terre dell’Asia, dell’Europa e delle Americhe; altri, gli “eletti”, sarebbero scesi all’interno del pianeta ed avrebbero dato vita ad una civiltà nascosta ai nostri occhi, divisa tra altri due grandi continenti, Eldorado e Agarthi. Il primo accessibile dal Polo Sud, il secondo, dal Polo Nord. Il primo scienziato ad affermare la probabile esistenza di un “vuoto” all’interno del pianeta fu Edmond Halley (1656-1742), il noto scopritore della omonima cometa. Secondo i suoi studi sull’elettromagnetismo terrestre, il pianeta Terra doveva essere cavo e, al suo interno, doveva trovarsi un altro globo incandescente, un nucleo capace, come un altro sole, di illuminare le terre interne.
2012:TUTTE LE TEORIE DI UNA APOCALISSE ORMAI VICINA Terracava7
Importante, la testimonianza dell’ammiraglio Richard Evelyn Byrd che, tra le tante missioni da lui effettuate ai Poli, nel 1947 visse un’incredibile esperienza. Noi siamo venuti a conoscenza di ciò grazie al suo diario, tenuto nascosto anche alla sua famiglia fino al 1956, a poco prima della sua morte per via del segreto militare impostogli dal Governo americano un mese dopo l’accaduto, e poi reso pubblico, per suo stesso volere. Il 19 febbraio 1947, Byrd volava sul suo aereo sopra il Polo Sud, quando verso le 10 del mattino, dopo due ore che era in volo, avvista una terra verdeggiante e degli elefanti! Successivamente, viene avvicinato da altri veicoli volanti non convenzionali che lo obbligano a scendere a terra. Byrd atterra e viene condotto al cospetto di una sorta di sovrano, all’interno di una grande città cristallina popolata da gente dalla pelle chiara e dall’accento tedesco. Questi, si definiscono “abitanti del mondo sotterraneo” e mettono in guardia Byrd sul futuro dell’umanità, di cui hanno iniziato maggiormente ad interessarsi dallo scoppio delle due bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki. Il messaggio rivolto all’umanità è simile ad altri messaggi dati, in momenti differenti, da altri esseri, a contattisti e persone comuni. È un messaggio di pace e di protezione.

È un monito per il futuro dell’umanità che, se proseguirà per la strada intrapresa, andrà incontro alla sua stessa auto-distruzione, come accadde già in passato per le civiltà di Atlantide e di Mu, che adoperarono male la tecnologia data loro dai loro dei (extraterrestri e creatori dell’umanità). Per chi volesse approfondire, il diario “nascosto” di Byrd è oramai facilmente reperibile e consultabile. Oggi, nell’era satellitare e del computer, sembra strano pensare che, se effettivamente prendessimo come buona l’ipotesi che vi siano delle aperture ai Poli, non le abbiano ancora scoperte. Ma ciò è dovuto al fatto che molti, a tal riguardo, tacciono. Tuttavia, le foto satellitari dei poli, dimostrerebbero questa realtà.

eseguita partendo da rilevamenti satellitari.
2012:TUTTE LE TEORIE DI UNA APOCALISSE ORMAI VICINA Terracava3
È possibile vedere un’apertura circolare aprirsi e chiudersi periodicamente proprio al Polo Nord. La misteriosa ed affascinante aurora boreale, così, non sarebbe altro che il risultato della luce proveniente dal “sole interno” del pianeta che traspare all’esterno, formando un bellissimo gioco di luci. Infatti, entrando da una delle aperture del pianeta poste ai Poli, ci ritroveremmo, senza nemmeno accorgercene (per via della gravità, che ci farebbe rimanere incollati al suolo, anche durante l’entrata), all’interno del grembo terrestre, in un mondo del tutto simile al nostro di superficie, quindi, con laghi, fiumi, montagne e folta vegetazione. Qui, come già detto, dimorerebbero esseri più evoluti di noi, discendenti degli uomini che vissero su Atlantide e su Mu (o Lemuria). Oltre a questi due popoli, sarebbero presenti anche altre razze aliene, provenienti da altri pianeti, alcune presenti da poco tempo, altre abitanti della Terra da tempi immemorabili. La stessa mitica Eldorado, interamente realizzata in oro, esisterebbe da ancor prima della distruzione di Atlantide, fondata da esseri di cui si è perduta memoria. Non dobbiamo infatti dimenticare che la nostra storia conosciuta ricopre un arco di tempo di, al massimo, 5.000 anni.

Fonte: http://www.croponline.org/terracava.htm
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MessaggioTitolo: La Teoria di Bast   2012:TUTTE LE TEORIE DI UNA APOCALISSE ORMAI VICINA Icon_minitimeDom 15 Nov 2009, 12:28

La Teoria di Bast:

Prologo:

Ci sono due correnti di pensiero quando si parla di Antichi Misteri – una corrente sostiene che c'è una forte mancanza di prove evidenti e materiali, mentre un'altra si affida ai propri istinti. I primi esempi sono le Piramidi ed i Miti delle Inondazioni.

Questi sono stati Fenomeni Globali nei tempi antichi, e le similitudini appaiono evidentemente ovvie ai profani, il che giustifica le molte pubblicazioni sull' argomento (riviste, libri e giornali) edite e vendute fino ad oggi.

I Luminari Accademici, che attraverso le Università, hanno aderito al rigore scientifico, obbietteranno che non ci sono sufficienti prove, per dimostrare scientificamente che le Società Antiche siano state in contatto tra loro.

I Miti delle Inondazioni sono nati apparentemente da Inondazioni Locali, e le Piramidi in tutto il Mondo........”è solo una coincidenza”, Loro dicono.

E' come se:
100 persone assistessero ad un omicidio, conoscendo l'assassino personalmente, e l'assassino riuscisse a scappare, e poi ogni testimone dell'evento riferisse ai propri figli i quali a loro volta lo rifacessero con le altre generazioni.

Ora, mettiamo che sorprendentemente, l'assassino dopo due generazioni si ripresentasse, ci sarebbero centinaia di nipoti dei testimoni originali, che lo riconoscerebbero e saprebbero che lui è l'assassino, grazie ai dettagli raccontati dai propri Avi, ma nessuno potrebbe punirlo nè arrestarlo, perchè non vi sarebbe nessuna prova materiale e più nessun testimone originale dell'evento.

Rimane molto poco di qualsiasi testimonianza che sia sopravvissuta alla rovina del tempo, a meno che non sia stata concepita per questo. Persino oggi giorno, stiamo scoprendo di essere incapaci di stoccare scorie nucleari per sempre, e di sistemarli in un posto sicuro, anche solo per pochi anni.

I rotoli del Mar Morto sono arrivati fono a noi, solo attraverso una serie di circostanze “fortuite”. Ho deciso in cerca di risposte, che partire prima dalle prove e poi sviluppare delle teorie, sia la via sbagliata.
Non ci sono abbastanza prove certe e non ce ne saranno mai, ma se anche così fosse gli Scienziati e gli Accademici sarebbero le persone più qualificate per occuparsene. Così io ho deciso di cominciare con una mia teoria personale basata sull'istinto e sulle cose ovvie, e sto ora cercando di radunare abbastanza elementiper convincere la maggioranza degli esseri umani che sono “sani di mente” e persone equilibrate.

Io non voglio cambiare le opinioni degli accademici, ma rispetto anche altri “Standards” - se li riterrò appropriati, sceglierò dei brani di Accademici oltre che di Profani e provvederò a citare quanto più posso le mie Fonti rigurado tutto ciò che scoprirò

Il che significa che qualsiasi citazione di Zacharia Sitchin o di Eric von Daniken, non sarà facilmente riscontrabile e non incontrerà il mio favore, a dispetto di qunto possano apparire significative ed intelligenti.

Ho anche scelto di non menzionare gli UFO. Non sarei troppo sorpreso se fossimo meta di “visitatori Alieni” di quando in quando, ma la prova, non c'è.

Non sarà difficile per me rimanere un “Autore - Non Scientifico”, con il numero di possibilità che mi sono consentite. E questo è solo una piccola parte del mio libro on-line “Survive 2012”, uno sguardo a tutti i modi possibili in cui il nostro mondo potrebbe finire e “And How to Survive”, disponibili nelle librerie un po' prima del 2012, incrociamo le dita...

Il Punto di Partenza

Nella sua essenza la mia Teoria è basata su questi assunti:

-Le culture Antiche comunicavano, in qualche modo, tra di loro;
-Misteriosi Antenati sono comparsi in diverse Epoche per guidarci;
-Le Piramidi ed i Tumuli avevano uno scopo che andava oltre a quello delle “Tumulazioni reali”;
-L'evoluzione di solito non avviene a piccoli passi;
-Si sono verificati Cataclismi globali negli ultimi 12.000 anni;
-Il nostro “vicinato Galattico”, potrebbe rivelarsi più pericoloso di quanto generalmente si creda;

Questi Assunti non sono “Unici” nel loro genere e ci sono molti libri che parlano di questi argomenti, ma forse l'ultimo di essi è stato il meno dibattuto.

La Teoria

In una frase: A cadenze regolari, una forza dallo Spazio causa Cataclismi e mutazioni di massa.

-L'Antico Calendario Maya finisce nel 2012, dovremmo essere dei pazzi ad ignorare questo avvertimento, la data della “Fine del Mondo” che potrebbe esere stata rivelata ai Maya da altri.

-Lo Slittamento dei Poli è già avvenuto in passato e si verificherà di nuovo.
Non si conosce un meccanismo “terrestre” che possa causare lo Slittamento dei Poli, percui la causa scatenante potrebbe essere di origine “Extra-Terrestre”.
Essendo l'Unverso il mistero che è, dovremmo accettare l'Ipotesi che qualsiasi cosa sia possibile.

-Le Estinzioni di Massa e l'Evoluzione Rapida si verificano contemporaneamente ai cataclismi. I cambiamenti evoluzionari improvvisi possono avvenire solo attraverso una estremamente alta percentuale di mutazioni e, mutazioni non casuali.
Gli Unicorni ed i Draghi un tempo esistevano veramente, essi erano delle eccezioni e non sopravvissero a lungo.

-I raggi Cosmici, causano mutazioni. Un forte nflusso di raggi cosmici causerebbe un'alta percentuale di mutazioni. Benchè gli Scienziati non siano sicuri a proposito della provenienza di tutti i raggi cosmici, la Sorgente potrebbe essere la stessa che attiva lo slittamento dei poli.

-Gli Antichi erano consapevoli dei pericoli dei raggi Cosmici e dei Cataclismi e, avevano creato un codice di informazioni su questi soggetti nei loro Calendari, nei loro miti e nei monumenti.
Credo anche che le Piramidi potrebbero essere state concepite come “rifugi anti-raggi cosmici”.

fonte:http://www.countdown2012.it/forum/teorie_sul_2012/la_teoria_di_bast-t45.0.html
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MessaggioTitolo: Re: 2012:TUTTE LE TEORIE DI UNA APOCALISSE ORMAI VICINA   2012:TUTTE LE TEORIE DI UNA APOCALISSE ORMAI VICINA Icon_minitimeDom 15 Nov 2009, 13:31

Piccole teorie sul 2012


Se ne parla ovunque,ci sono milioni di video sul web tutti con teorie discordanti,catastrofi diverse..ma qual'è la verità?
A quanto pare c'è chi sà,ma nessuno parla..per paura di scompigli pubblici,semplice menefreghismo o perchè non c'è proprio nulla da dire?
Si parla di un bunker in Norvegia,che ha cominciato con l’approvvigionamento di cibo e sementi nella zona di Svalbard nel Nord artico.
Bunker ultra resistenti che accoglieranno solo un numero di persone,ovviamente dove noi,povera popolazione dai miseri guadagni e dalla cultura non degna di un laureato stra-noto,non abbiamo accesso.
Si parla di questo Pianeta X (Nibiru),si dice che sia popolato e che dagli alti poteri politici abbiano,con essi,una comunicazione.
Si parla di un bambino(Boriska) che a sette anni,ha fatto un discorso da scienziato con dialettica al di sopra della sua età e conoscenza dei Lemuriani(Lemuria),che neanche un grandissimo studioso avrebbe mai potuto leggere sui libri..ed anch'esso annuncia la catastrofe.

Ma poi c'è l'altro lato della medaglia,quelli che affermano (in maniera ironica) che non accadrà nulla,che i Maya festeggiavano la fine dei loro calendari e che,se per ogni fine era una catastrofe,cosa avrebbero mai dovuto festeggiare?

Si parla anche di un semplice cambiamento nella mentalità umana,una svolta positiva...ma qual'è la verità? Se mai ce ne fosse una..e perchè,nonostante tutto questo parlare nel web e sui giornali,nessuno smentisce?
Insomma..chiedo a voi dei pareri.


http://2012.megablog.it/item/primo-articolo-di-esempio
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MessaggioTitolo: Re: 2012:TUTTE LE TEORIE DI UNA APOCALISSE ORMAI VICINA   2012:TUTTE LE TEORIE DI UNA APOCALISSE ORMAI VICINA Icon_minitimeMer 02 Dic 2009, 02:23

IL SEGRETO del 2012


Stiamo vivendo la fine di un tempo. Non la fine del mondo, ma la fine di un'era del mondo - un ciclo di tempo lungo 5.125 anni - e del modo con cui abbiamo conosciuto il mondo attraverso tale intervallo di tempo. Poiché la fine di qualcosa marca anche l'inizio di ciò che si approssima, stiamo vivendo anche l'inizio di ciò che segue alla fine dei tempi. Dal poema epico dell'india, il Mahabharata, alla tradizione orale degli indiani d'America e la storia biblica della Rivelazione, coloro che sono venuti prima di noi sapevano che la fine del tempo era in arrivo.
Per almeno quattro di tali cicli (o cinque, secondo le tradizioni Mesoamericane degli atzechi e dei maya), i nostri antenati hanno sopportato già dei cambiamenti nei campi magnetici a livello globale, nel clima, nella diminuzione delle risorse e nell'elevarsi del livello del mare, cambiamenti che si manifestano con la fine di ogni era. L'hanno fatto senza satelliti e internet o modelli computerizzati che li aiutassero a prepararsi per un tale cambiamento radicale.
Il fatto che siano vissuti per raccontare si pone quale potente testamento di un'innegabile verità: ci dice oltre ogni ragionevole dubbio che gli abitanti del nostro pianeta sono sopravvissuti alla fine delle ere del mondo accadute in passato. Oltre la semplice sopravvivenza, i nostri antenati hanno imparato dalle difficoltà che possono accompagnare il cambiamento. Nel mondo dei loro tempi, hanno fatto del loro meglio per raccontarci cosa significa tale raro momento nella storia. E' una buona cosa quella che hanno fatto, perché tali eventi sono pochi e molto distanti tra loro. Solo cinque generazioni negli ultimi 26.000 anni hanno sperimentato il cambiamento delle varie età del mondo. Noi saremo la sesta.
L'era presente è qualcosa che semplicemente sfumerà nel tramonto di un tempo che sembra indugiare perpetuamente da qualche parte “là fuori” nel nostro futuro. O l'opposto: il nostro mondo ha una data di scadenza. Finisce a un tempo specifico, con un evento specifico, in un giorno che fu segnalato su un calendario più di 2000 anni fa. Non ci sono segreti riguardo a tale data. I Maya che la calcolarono l'hanno anche registrata quale incisione permanente per le future generazioni. La data è incisa in monumenti di pietra che furono costruiti per durare fino ai nostri tempi.
Quando la data è tradotta secondo i nostri sistemi familiari di tempo, il messaggio diventa chiaro. Ci dice che il ciclo del nostro mondo presente si concluderà con il solstizio d'inverno che avrà luogo il 21 dicembre 2012. E' su questa data che i misteriosi Maya identificarono i sorprendenti eventi astronomici che segneranno la fine della nostra era… e lo hanno fatto più di due millenni fa. La ragione: fisicamente il nostro sistema solare si muove attraverso la parte più breve di un'orbita che appare come un cerchio appiattito, un'ellissi il cui fondo ci porta al punto più distante dal nucleo della nostra galassia, la Via Lattea.
L'effetto fisico: entrambe le antiche tradizioni e la scienza moderna ci dicono che la nostra locazione in quest'orbita ciclica determina come sperimentiamo le potenti fonti d' energia, quali il “il campo magnetico massivo”, che irradia dal centro della nostra galassia. Studi recenti suggeriscono che è precisamente tale ciclo che può spiegare i misteriosi modelli della biodiversità - l'ascesa e la caduta della vita sulla terra, come l' estinzione di massa avvenuta 250 e 450 milioni di anni fa. In aggiunta, scoperte contemporanee confermano che la posizione della Terra nel suo viaggio (orbita, inclinazione e oscillazione) crea i sempre mutanti cicli che influenzano ogni cosa dalla temperatura e il clima al ghiaccio polare e il campo magnetico. I dettagli di questi effetti sono discussi nel mio ultimo libro
L'effetto emozionale/spirituale: Come ci allontaniamo dal nucleo della nostra galassia, la distanza dall' energia lì posizionata è stata descritta da antiche tradizioni come una perdita di connessione che avvertiamo spiritualmente ed emotivamente. I collegamenti scientifici tra la qualità dei campi magnetici della Terra, il loro essere influenzati dalle condizioni cosmiche, e la nostra sensazione di benessere sembrano proprio a sostegno di tali antiche credenze.
Allo stesso modo con cui la rotazione della Terra ci offre la parte più oscura della notte proprio prima dell'alba, la nostra posizione nei cieli è tale che la parte più oscura dell'era del nostro mondo appare un attimo prima che la nostra orbita celeste cominci il viaggio di ritorno che ci riavvicina al centro della galassia. Con il ritorno sperimentiamo il sollievo dalle forze cataclismiche del ciclo dell'oscurità. E così come la notte deve passare per far posto al nuovo giorno, il solo modo per arrivare alla luce del prossimo ciclo è portare a termine l'oscurità di questo.
Tutti noi sappiamo che di fatto esistono esperienze oscure nel nostro mondo e non abbiamo bisogno di guardare lontano per trovarle; tuttavia, c'è anche altro nella vita oltre la sofferenza che gli antichi prevedevano - molto di più. Anche nei nostri tempi di grande oscurità, le polarità di pace, guarigione, amore e compassione sono vive, sane e abbondanti. I nostri antenati ebbero una conoscenza incredibilmente profonda di che cosa significhi la nostra esperienza dei cicli cosmici su livelli multipli.
In qualche modo sapevano quanto la posizione della terra nei cieli incida sulle condizioni fisiche del nostro mondo, e come incisive siano le esperienze emozionali e spirituali di cui abbiamo bisogno per abbracciare tali condizioni. Attraverso il mito, l'analogia, e la metafora ci hanno ricordato che quanto più si viaggia lontano dalla sorgente di tale energia potente, tanto più si sprofonda nelle tenebre e tanto più fuori sincrono ci troviamo con i campi che influenzano la vita, qui, sulla Terra. I nostri antenati ci hanno ammonito che al punto più distante nel nostro ciclo, avremo dimenticato chi siamo - la connessione gli uni con gli altri e con la terra. Hanno lasciato detto che avremo dimenticato il nostro passato.
È precisamente questo sentimento di disconnessione che sembra essere la conseguenza del viaggio ciclico che ci trasporta così lontano dalla nostra orbita galattica. E' anche la paura generata da tali sentimenti, che ha portato caos, guerra e distruzione alla fine dei cicli precedenti. La chiave al 2012 e al nostro tempo nella storia sta nel comprendere il linguaggio dei cicli della natura e nell'usare quel linguaggio oggi per preparare il futuro. In ultima analisi si può scoprire che la nostra capacità di comprendere e applicare le "regole" del http://www.scienzaeconoscenza.it/vetrina.php?id=26566 è la chiave per la guarigione più profonda, la gioia più grande e la nostra sopravvivenza come specie.
Traduzione per Scienza e Conoscenza di Elsa Masetti
Fonte: http://www.scienzaeconoscenza.it/
Vedi:
http://www.altrogiornale.org/_/content/content.php?content.481
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MessaggioTitolo: Re: 2012:TUTTE LE TEORIE DI UNA APOCALISSE ORMAI VICINA   2012:TUTTE LE TEORIE DI UNA APOCALISSE ORMAI VICINA Icon_minitimeLun 07 Dic 2009, 19:48

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MessaggioTitolo: Re: 2012:TUTTE LE TEORIE DI UNA APOCALISSE ORMAI VICINA   2012:TUTTE LE TEORIE DI UNA APOCALISSE ORMAI VICINA Icon_minitimeVen 11 Dic 2009, 18:21

V-Vendetta ha scritto:

bel video,ma domando ancora a me stesso,ma se fosse una data messa li solo per distrare il vero motivo,per cui i governi hanno,sanno e fanno,per salvare cio che di piu è essenziale visto,la catastrofe che il sle sta preparando?

io posso solo immaginare,ma se dovessi affermare,bhe qualcosa stiamo gia conoscendo,ma da qui a saperne di piu passeranno anni.


buona serata a farao tutti
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Mercurio88

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MessaggioTitolo: La tempesta solare: tesi avvalorata da un episodio del 1859   2012:TUTTE LE TEORIE DI UNA APOCALISSE ORMAI VICINA Icon_minitimeLun 11 Gen 2010, 22:16

Secondo la NASA una delle possibili catastrofi che si aggirano al 2012 è una bolla di plasma che investirà la terra, causando non pochi problemi per le nostre tecnologie da cui oggi dipendiamo. Quel che non tutti sanno è che questa tesi è avvalorata da un episodio già accaduto in passato nel lontano 1859, dove però gli effetti si fecero sentire ben poco in quanto non esisteva la tecnologia che abbiamo oggi e tanto meno si era così dipendenti da essa.Vediamo meglio


Tempesta solare del 1859 meglio nota come l'"evento Carrington"


Nel 2012 minaccia di
ripetersi il potente fenomeno magnetico che nel 1859 mandò in tilt le
telecomunicazioni: dall'elettricità al telefono ai sistemi di sicurezza, sono a
rischio blackout tutti i servizi essenziali



2012:TUTTE LE TEORIE DI UNA APOCALISSE ORMAI VICINA Immagi10



A CURA DI EMANUELA LOCCI 2012:TUTTE LE TEORIE DI UNA APOCALISSE ORMAI VICINA Clip_image001La notizia è di quelle che faranno tremare,
in primo luogo, i rappresentanti duri e puri della generazione “always on”:
quelli sempre connessi, via web - ovviamente wireless -, via cellulare, via
bluetooth, via satellitare. Ma le conseguenze dell’allarmante scenario dipinto
dalla Nasa per il 2012 minacciano, in realtà, la vita quotidiana di tutti e,
addirittura, la sicurezza nazionale di qualsiasi paese dotato anche di un
minimo sistema di telecomunicazioni: fra tre anni, infatti, potrebbe ripetersi
l’intensa tempesta solare che nel 1859 “spense” completamente le tecnologie di
comunicazione negli Stati Uniti e in Europa.

Ma se 150 anni fa ad andare in tilt furono “soltanto” le reti del telegrafo, in
un mondo in cui le telecomunicazioni sono base fondante di innumerevoli
attività, “una replica attuale di quell’evento potrebbe causare una
devastazione economica e sociale significativamente più ampia e potenzialmente
catastrofica”, affermano i ricercatori dell’Accademia nazionale delle scienze,
che hanno condotto lo studio commissionato dall’ente spaziale americano.

La colpa è della cosiddetta “fase attiva”, che il Sole attraversa ogni 11 anni:
durante questo particolare periodo, la nostra stella può generare tempeste
magnetiche più o meno potenti, capaci, a seconda della minore o maggior
intensità, di mettere fuori uso i satelliti, di minacciare la sicurezza degli
astronauti o addirittura, in casi eccezionali come quello previsto per il 2012,
di distruggere i sistemi di telecomunicazione e quelli di distribuzione
dell’energia. Quando uno di questi sistemi salta, le conseguenze a cascata sono
rapide e gravi: “L’impatto della tempesta potrebbe ricadere su strutture
interconnesse, con effetti devastanti: la distribuzione dell’acqua potabile in
tilt in poche ore, cibi e medicine deperibili persi nel giro di 12-24 ore,
interruzione immediata o potenziale del riscaldamento o del condizionamento
dell’aria, dello smaltimento delle acque nere, dei servizi telefonici, dei
trasporti, dei rifornimenti di carburante e così via”, prevede la Nasa.

Ma quel che è peggio, scrive l’équipe diretta da Daniel
Baker, direttore del Laboratorio di fisica atmosferica e spaziale
dell’Università del Colorado, è che “i servizi d’emergenza potrebbero essere
interrotti e il controllo sul paese completamente perso”: l’unico modo di
evitare che questo avvenga è cercare di arrivare preparati all’appuntamento con
questa “Katrina spaziale”, studiando in modo ancor più approfondito le tempeste
magnetiche e intervenendo per rafforzare le difese delle tecnologie più
delicate. “Un fallimento catastrofico delle infrastrutture commerciali e
governative, nello spazio e sulla Terra, può essere mitigato incrementando la
preparazione della gente su questi temi, rafforzando le strutture vulnerabili e
sviluppando sistemi avanzati pre la previsione delle tempeste”, conclude la
ricerca, “Senza azioni o piani di prevenzione, l’accresciuta dipendenza da
tecnologie avanzate, ma sensibili ai fenomeni spaziali potrebbe rendere la
nostra società molto vulnerabile in futuro”.



http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=69&ID_articolo=2766&ID_sezione=138&sezione=Anteprime%20dagli%20Usa
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Mercurio88

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MessaggioTitolo: La tempesta solare: tesi avvalorata da un episodio del 1859   2012:TUTTE LE TEORIE DI UNA APOCALISSE ORMAI VICINA Icon_minitimeLun 11 Gen 2010, 22:41

Articolo tratto da Science Nasa.

Il seguente articolo è una traduzione effettuata con un traduttore, non è stato possibile trovare il medesimo articolo tradotto correttamente in italiano, per cui mi scuso per eventuali errori o per una scarsa scorrevolezza del testo. Grazie

Un super bagliore solare



6 maggio 2008: Alle 11:18 del mattino
senza nubi di Giovedi, 1 Settembre 1859, 33 anni, Richard Carrington ampiamente
riconosciuto come uno dei maggiori astronomi solari in Inghilterra, era nel suo
osservatorio privato ben arredato. Proprio come al solito in ogni giornata di
sole, il suo telescopio era la proiezione di un'immagine 11 pollici di larghezza
del sole su uno schermo e Carrington abilmente ha richiamato, vide le macchie
solari.

Quella mattina, catturarò le sembianze di un enorme gruppo di macchie solari.
Improvvisamente, davanti ai suoi occhi, due perle brillanti da un’ accecante luce
bianca apparve sulle macchie solari, un fortissimo incremento, e divenne a
forma di rene. Rendendosi conto che stava assistendo una cosa senza precedenti
e di "essere un po 'agitato per la sorpresa," Carrington scrisse più
tardi, "Ho fretta corse a chiamare qualcuno a testimoniare la mostra con
me. Al ritorno entro 60 secondi, mi è stato mortificato per scoprire che era
già molto cambiato e indebolita ". Lui
e la sua testimonianza guardato la macchie bianche contratto individua semplice
e scomparire.


E 'stato 11:23. Erano passati solo 5 minuti.
Poco prima dell'alba del giorno
successivo, i cieli di tutto pianeta Terra scoppiava in rosso, verde, viola e
aurore così brillanti che i giornali potevano essere lette facilmente come in
pieno giorno. In effetti, splendide aurore
pulsavano anche vicino a latitudini tropicali di Cuba, le Bahamas, Giamaica, El
Salvador, e le Hawaii.


Ancora più sconcertante, i sistemi telegrafi in tutto il mondo erano andati in tilt. Scarichi
Spark scioccato telegrafo operatore e impostare la carta del telegrafo sul fuoco. Anche quando telegrafisti
scollegato le batterie alimenta le linee, Aurora-correnti elettriche indotte
nei fili ancora il permesso messaggi da trasmettere "Che cosa Carrington vide
fu una luce bianca e brillamento solare, l'esplosione di una magnetica sul
sole", spiega David Hathaway, leader del gruppo di fisica solare della
NASA's Marshall Space Flight Center di Huntsville, Alabama.
Ora sappiamo che brillamenti solari accada spesso, soprattutto durante il massimo delle macchie solari. La maggior parte tradiscono la loro esistenza attraverso il rilascio di raggi X (registrate da telescopi a
raggi X nello spazio) e il rumore radio (rilevati dai radiotelescopi nello
spazio e sulla Terra). Nel giorno Carrington, tuttavia,
non c'erano i satelliti a raggi X o radio telescopi. Nessuno sapeva brillamenti
esisteva fino a quella mattina di settembre quando un super-flare prodotto
abbastanza luce per rivaleggiare con la luminosità del sole stesso.
"E 'raro che si può effettivamente vedere la luminosità della superficie solare," dice Hathaway. "Ci
vuole un sacco di energia per riscaldare la superficie del sole!"

L'esplosione ha prodotto non solo un aumento della luce visibile, ma anche una nube di
particelle cariche di mammut e distaccato loop magnetico-un "CME" e
lo scagliò quella nuvola direttamente verso la Terra. La mattina
dopo, quando il CME è arrivato, si schiantò contro il campo magnetico
terrestre, provocando la bolla globale del magnetismo che circonda il nostro
pianeta a tremare e la faretra. I ricercatori chiamano questa
tempesta un "geomagnetico". Campi che si spostano
rapidamente indotto enorme correnti elettriche che si abbatterono attraverso
linee telegrafiche e le comunicazioni interrotte.
"Più di 35 anni fa, ho cominciato ad attrarre l'attenzione della comunità dei fisici di spazio per il
1859 flare e il suo impatto sulle telecomunicazioni", spiega Louis J.
Lanzerotti, pensionato Illustri membri del Personale tecnico presso i
Laboratori Bell e attuale redattore della rivista Space tempo. Egli è venuto a conoscenza degli
effetti delle tempeste solari geomagnetiche in materia di comunicazioni
terrestri, quando un enorme brillamento solare il 4 agosto 1972, eliminato le
comunicazioni telefoniche a lunga distanza attraverso Illinois. Tal caso, infatti, ha causato AT
& T per ridisegnare il suo sistema di potere per i cavi transatlantici. Una simile flare il 13 marzo 1989, ha provocato
tempeste geomagnetiche che hanno sconvolto la trasmissione di energia elettrica
dalla stazione di generazione Hydro Québec in Canada, oscurando la maggior
parte della provincia e gettando 6 milioni di persone nel buio per 9 ore;
potere aurora-indotta picchi anche fuso trasformatori di potenza nel New
Jersey. Nel dicembre 2005, raggi X da
un'altra tempesta solare perturbato via satellite per comunicazioni terra-e
Global Positioning System (GPS) segnali di navigazione per circa 10 minuti. Che potrebbe non sembrare molto,
ma come Lanzerotti osservato, "non avrei voluto essere su un aereo
commerciale in essere guidato per un atterraggio di GPS o su una nave di essere
tagliata di GPS che durante 10 minuti."
A destra: i trasformatori di alimentazione danneggiata dal 13 marzo 1989, tempeste geomagnetiche: per
maggiori informazioni.
Un altro Carrington-class flare sarebbe nana questi eventi. Per fortuna, dice Hathaway,
sembrano essere rare: "In 160 anni il record di
tempeste geomagnetiche, l'evento Carrington è il più grande". E 'possibile scavare ancora più
indietro nel tempo per l'esame del ghiaccio artico. "Particelle energetiche
lasciare un record di nitrati nelle carote di ghiaccio", egli spiega. "Anche in questo caso
l'evento Carrington sporge come il più grande in 500 anni e quasi due volte più
grande come il runner-up."
Queste statistiche suggeriscono
che bengala Carrington sono una volta in un mezzo-eventi millennio. Le statistiche sono tutt'altro
che solide, tuttavia, Hathaway e avverte che non capiamo bengala abbastanza
bene ad escludere il ripetersi nella nostra vita.
E allora?
Lanzerotti rileva che le tecnologie elettroniche sono diventati più sofisticati e più integrati nella
vita di tutti i giorni, che sono diventati anche più vulnerabili alle attività
solare. Sulla Terra, linee elettriche e cavi telefonici a lunga distanza possono essere influenzate da correnti
aurorali, come è accaduto nel 1989. Radar, di comunicazione
cellulare, ed i ricevitori GPS possono essere interrotti dal rumore radio
solari. Esperti che hanno studiato la questione che ci sia poco da fare per proteggere i satelliti da un
Carrington-class flare. Infatti, un recente documento di
previsione potenziali danni per l'900-plus satelliti attualmente in orbita,
potrebbe costare tra $ 30 miliardi e 70 miliardi dollari. La soluzione migliore, dicono:
hanno una riserva di comsats pronto per il lancio.
Gli esseri umani nello spazio, sarebbe in pericolo, anche. Astronauti potrebbe avere solo
pochi minuti dopo il primo flash di luce per trovare riparo dalle particelle
energetiche solari seguenti chiudere sui talloni di questi fotoni iniziali. La loro navicella avrebbe
probabilmente adeguata schermatura; la chiave sarebbe trovato dentro nel tempo.

Non c'è da meravigliarsi della NASA e le agenzie spaziali di tutto il mondo hanno reso possibile lo studio e
la previsione di fiaccole una priorità. Adesso una flotta di veicoli
spaziali sta monitorando il sole, la raccolta di dati sui razzi grandi e
piccoli che possono finalmente rivelare ciò che innesca l'esplosione. SOHO, Hinode, STEREO, ACE e
altri sono già in orbita, mentre il nuovo velivolo spaziale come il Solar
Dynamics Observatory si stanno preparando per il lancio.
Ricerca non impedirà un altro Carrington flare, ma può fare la raffica "di sorpresa" una cosa del passato.



L'articolo originale con le rispettive foto sono presenti sul seguente link:


http://science.nasa.gov/headlines/y2008/06may_carringtonflare.htm
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