Titolo: Re: AL MIO SEGNALE SCATENATE L'INFERNO : TERREMOTI , TSUNAMI , CATACLISMI. Ven 12 Mar 2010, 18:50
non sono molto credente alle profezie guarda caso escono sempre dopo qualche disastro.cio che credo che viviamo in un pianeta vivo dormente da molto tempo e che ogni tanto per qualche strano ciclo o per qualche disturbo del sole è piu disturbato che mai.oggi crediamo molto a profezie di ogni genere o religione siamo piu informati grazie alla rete o chissa mal informati.teniamo anche presente che tutto questo che oggi accade e sempre sucesso anche di peggio.la differenza sta solo che in quell epoca de sicuro non cera tutta questa informazione,io penso cosi poi ognuno e libero di credere in cio che pensa ed è giusto cosi...
°CAPSULA85° expert
Titolo: In Giappone scossa di magnitudo 6.6 Dom 14 Mar 2010, 14:00
TOKYO - Un terremoto di magnitudo 6.6 è stata registrata pochi minuti fa, alle 17.12 locali (9.12 in Italia) in Giappone, nella prefettura di Fukishima, a nord di Tokyo. Lo rende noto la Japan metereological agency, che ha stimato l'intensità della scossa in 5 sulla scala giapponese di 7.
Sulla base degli aggiornamenti diffusi dalla Japan metereological agency (Jma), la scossa è avvenuta alle ore 17.08 locali (9.08 in Italia) con epicentro individuato poco distante dalle coste della prefettura di Fukushima, nelle acque del Pacifico, a una profondità di 40 chilometri. La prefettura, distante circa 300 chilometri a Nord della capitale, è stata l'area più colpita, anche se al momento - ha riferito la Nhk, la tv pubblica nipponica - non risultano danni a persone o cose. La scossa è stata avvertita in tutta Honshu, l'isola principale dell'arcipelago giapponese e, in modo più lieve, fino ad Hokkaido.
Funzionano regolarmente le due centrali nucleari che si trovano nella prefettura del Giappone colpita stamani da un terremoto di magnitudo 6,6. Lo ha reso noto un portavoce della società che le gestisce, la Tokyo Electric Power. Le centrali atomiche della prefettura di Fukushima, 300 km a nord di Tokyo, sono la Daiichi, con cinque reattori, e la Daini, con tre reattori.
Un'altra forte scossa di terremoto di magnitudo 7.0 si è verificata al largo dell'arcipelago delle Molucche, a est dell'Indonesia. Al momento non è stato lanciato alcun allarme tsunami. Il sisma, ha precisato l'Agenzia indonesiana di Meteorologia e geofisica, si è verificato a 132 km a sud-est di Labuha, nella provincia delle Molucche del Nord, e a una profondità di 56 km.
news fonte: www.ansa.it
andromeda77 junior
Titolo: Re: AL MIO SEGNALE SCATENATE L'INFERNO : TERREMOTI , TSUNAMI , CATACLISMI. Gio 18 Mar 2010, 16:54
A sti passi dovremmo constatare che in fin dei conti le profezie MAYA stanno prendendo la giusta piega....
O.V.N.I junior
Titolo: Re: AL MIO SEGNALE SCATENATE L'INFERNO : TERREMOTI , TSUNAMI , CATACLISMI. Sab 27 Mar 2010, 11:16
Le profezie dei MAYA sono soltanto un preavviso,ma cio che stiamo conoscendo ha del reale....
comunque si...concordo col fatto che ogni avvenimento...è sempre piu di carattere devastativo
CYBORG AMMINISTRATORE
Titolo: Re: AL MIO SEGNALE SCATENATE L'INFERNO : TERREMOTI , TSUNAMI , CATACLISMI. Mar 30 Mar 2010, 15:48
[color=red]Rischio tsunami nel Mediterraneo - Il 'Marsili', il vulcano sommerso nel Tirreno sta per eruttare.[/color
Davvero un piccolo importante scoop quello riportato oggi dal Corriere della Sera On Line che attraverso una intervista a Enzo Boschi, il più noto vulcanologo italiano ci dà notizie ultimissime e non proprio confortanti su un mostro marino che si trova a relativamente poca distanza dalle coste campane, che, pare, si stia risvegliando dal suo lungo letargo. Leggiamo insieme l'articolo a firma Giovanni Caprara.
«Potrebbe succedere anche domani. Le ultime indagini compiute dicono che l’edificio del vulcano non è robusto e le sue pareti sono fragili. Inoltre abbiamo misurato la camera di magma che si è formata negli ultimi anni ed è di grandi dimensioni. Tutto ci dice che il vulcano è attivo e potrebbe eruttare all’improvviso».
Enzo Boschi presidente dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, pur nella cautela, ha toni preoccupati raccontando i risultati dell’ultima campagna di ricerche compiute sul Marsili, il più grande vulcano d’Europa, sommerso a 150 chilometri dalle coste della Campania.
Dal fondale si alza per tremila metri e la vetta del suo cratere è a 450 metri dalla superficie del mare. La sua struttura è imponente essendo lunga 70 chilometri e larga 30. È un mostro nascosto di cui solo gli scandagli hanno rivelato il vero volto. Intorno si sono osservate diverse emissioni idrotermali con una frequenza ultimamente elevata e proprio queste, unite alla debole struttura delle pareti, potrebbero causare crolli più inquietanti della stessa possibile eruzione. Di recente sono stati registrati due eventi, per fortuna contenuti. «La caduta rapida di una notevole massa di materiale — spiega Boschi — scatenerebbe un potente tsunami che investirebbe le coste della Campania, della Calabria e della Sicilia provocando disastri». Nel cuore del Marsili gli strumenti hanno dato un volto alla camera di magma incandescente che si è formata e che oggi raggiunge le dimensioni di quattro chilometri per due: è come una pentola ribollente con il coperchio ben tappato. Il Marsili è da anni un sorvegliato speciale per alcuni segni lanciati.
«URANIA» - La sua storia si confonde nel tempo e non si sa quando sia avvenuta l’ultima eruzione: di certo in epoche lontane. Ma proprio i segnali emessi hanno indotto a studiarlo e l’ultima campagna iniziata in febbraio con la nave oceanografica Urania, del Cnr, ha fatto aumentare la preoccupazione. Le frane rilevate indicano una instabilità impossibile da ignorare. «Il cedimento delle pareti — nota Boschi — muoverebbe milioni di metri cubi di materiale, che sarebbe capace di generare un’onda di grande potenza. Gli indizi raccolti ora sono precisi ma non si possono fare previsioni. Il rischio è reale e di difficile valutazione ». La ragione sta nella situazione in cui si trova il vulcano. L’Etna in questi anni è stato tappezzato di strumenti in grado di avvisare se un’eruzione è imminente, almeno con un certo margine di preavviso. Il Marsili non solo è sommerso ma è privo di queste sonde pronte ad ascoltare le sue eventuali cattive intenzioni. Bisognerebbe installare una rete di sismometri attorno all’edificio vulcanico collegati a terra ad un centro di sorveglianza. Ma tutto ciò è al di fuori di ogni bilancio di spesa. Con le risorse a disposizione si collocherà qualche nuovo strumento ma non certo la ragnatela necessaria. «Quello che serve — conclude Boschi—è un sistema continuo di monitoraggio, per garantire attendibilità. Ma è costoso e complicato da realizzare. Di sicuro c’è che in qualunque momento potrebbe accadere l’irreparabile e noi non lo possiamo stabilire».
Giovanni Caprara per Corriere.it
V-Vendetta junior
Titolo: Terremoti: India, scossa 6,4 gradi Richter nelle Isole Andamane Mer 31 Mar 2010, 17:19
Una scossa sismica di magnitudo 6,4 gradi Richter ha colpito la parte nord dell’ arcipelago indiano delle Andamane, nell’Oceano Indiano. La scossa, secondo lo statunitense California Seismic Network, è stata localizzata a 220 chilometri a nord del capoluogo dell’arcipelago, Port Blair, a una profondità di circa 46 chilometri nella crosta terrestre. Non si registrano per ora vittime né danni particolari e non è stato diramato alcun allarme tsunami. Le isola Andamane e le vicine Nicobare, territori dell’India a ovest dell’isola indonesiana di Sumatra, furono duramente colpite dallo tsunami di Santo Stefano del 2004. Blitz www.Quotidiano.it
Le autorità messicane hanno confermato alla Cnn che almeno una persona è morta a Mexicali, al confine con gli Stati Uniti, in seguito al terremoto di 6,9 gradi di intensità sulla scala Richter che ha colpito la Baja California. Le autorità hanno riferito che nella zona sono stati registrati danni ad un numero imprecisato di abitazioni, e che alcune persone sono rimaste ferite in modo lieve. Grande la paura tra la popolazione.
Secondo testimoni citati dalla Cnn, la scossa è stata chiaramente percepita nella zona a sud di San Diego, in California, ed è durata fra i 30 e i 40 secondi, seguita da altre due scosse più lievi. Grande la paura tra la popolazione: la scossa è stata avvertita anche a LosAngeles. L'Istituto Geofisico americano ha precisato che l'epicentro della scossa è stato registrato a 26 chilometri a sud-sudovest di Guadalupe Victoria, e a 173 chilometri a est della città messicana di Tijuana, in Bassa California. La scossa è avvenuta ad una profondita' di circa 32 chilometri.
Un'altra scossa, di intensità pari a 4,1 sulla scala Richter, è stata successivamente avvertita nella zona di Sacramento, in California. La prima scossa, violentissima, è stata solo di poco più lieve di quella - di magnitudo 7,0 - che lo scorso 12 gennaio ha devastato Haiti, provocando una delle maggiori sciagure che si ricordino.Testimoni hanno riferito che nella zona di Los Angeles la scossa è durata quasi un minuto. Anche per questo i responsabili del parco giochi di Disneyland subito dopo il passaggio del sisma hanno deciso di chiudere ogni attrazione, nonostante il parco fosse affollatissimo per la festa di Pasqua.
Una scossa abbastanza forte verso le 23,15. Epicentro in ValpellineE' stata avvertita chiaramente. Molte telefonate ai vigili del fuoco
Terremoto in Val d'Aosta Non si segnalano danni
AOSTA - Una scossa di terremoto di magnitudo 3,1 Richter è stata registrata domenica sera, verso le 23.15, in Valle d'Aosta. L'epicentro è stato localizzato nell'alta Valpelline, a circa 4 chilometri da Bionaz. La scossa è stata chiaramente avvertita ad Aosta e nella Valpelline. Molte le telefonate a vigili del fuoco e protezione civile da parte di cittadini spaventati. La gente è uscita in strada. Al momento non sono segnalati danni a cose o persone.
Titolo: A Mexicali in migliaia dormono in piazza Mar 06 Apr 2010, 02:16
La citta' messicana colpita qualche ora fa da un forte sisma
(ANSA) - CITTA' DEL MESSICO 5 APR - A Mexicali (Messico), colpita qualche ora fa da un forte sisma, migliaia di persone hanno trascorso la notte fuori casa. La Baja California e' stata colpita da un terremoto di magnitudo 7,2. Il governatore dello stato, Jose' Guadalupe Osuna, ha chiesto al governo centrale di dichiarare l'area 'zona di disastro', ed ha ordinato la sospensione delle lezioni in alcune scuole e all'universita' di Mexicali, al fine di verificare le condizioni degli edifici.
YF22-RAPTOR junior
Titolo: Re: AL MIO SEGNALE SCATENATE L'INFERNO : TERREMOTI , TSUNAMI , CATACLISMI. Mar 06 Apr 2010, 10:49
DI STO PASSO...IL 2012 LO SI PREVEDE DISASTROSO
CYBORG AMMINISTRATORE
Titolo: Re: AL MIO SEGNALE SCATENATE L'INFERNO : TERREMOTI , TSUNAMI , CATACLISMI. Mer 07 Apr 2010, 16:12
Paura a Sumatra: maxi terremoto, ma questa volta niente tsunami Fiamme, panico e appena qualche ferito lieve. In Indonesia, questa volta, lo tsunami è soltanto di paura. A rievocare lo spettro della catastrofe del 2004, una violenta scossa di terremoto di magnitudo 7.7 che ha colpito l’isola di Sumatra e fatto riversare la gente in strada.
La scossa poco dopo le cinque locali del mattino. L’epicentro è stato individuato nella provincia nord-occidentale di Aceh: la stessa area, devastata dallo tsunami che 6 anni fa provocò oltre 220.000 morti.
Ad evitare il ripetersi del bilancio, il fatto che l’ipocentro si trovasse a 31 chilometri di profondità. La paura non ha però risparmiato alberghi e ospedali dell’isola. Rientrata anche una breve allerta tsunami: di 40 centimenti, la più alta onda ingenerata dal terremoto.
CYBORG AMMINISTRATORE
Titolo: Re: AL MIO SEGNALE SCATENATE L'INFERNO : TERREMOTI , TSUNAMI , CATACLISMI. Mer 07 Apr 2010, 19:55
BRASILE/ Video: alluvione a Rio De Janeiro provoca 95 morti
BRASILE - Video: alluvione a Rio De Janeiro provoca 95 morti - La famosa città brasiliana di Rio de Janeiro è stata piegata da una pioggia torrenziale ininterrotta che ha provocato alluvioni e smottamenti che hanno causato la morte di almeno 95 persone. Un bilancio destinato però a salire, dato che si contano finora 200 dispersi e che continua a piovere. La situazione è particolarmente drammatica a Santa Tereza. Le squadre di soccorso hanno estratto dalle macerie 15 morti, e una ventina di persone manca ancora all’appello. Nella zona di Rio Comprido, un frana ha colpito tre baracche e sotto possono essere rimaste sepolte 20 persone. Il sindaco di Rio, Eduardo Paes, ha detto in un messaggio via radio che “la situazione è completamente caotica: tutte le strade importanti sono interrotte”. E ha rivolto un appello a tutti i cittadini a non uscire di casa: “Ciò che vogliamo è preservare vite. Per questo le persone devono restare a casa. Se escono correranno il rischio di morire e di creare difficoltà maggiori in questa situazione atipica e inaspettata”. Nella zona di Rio è piovuto nelle ultime 12 ore il doppio della pioggia prevista per l’intero mese di aprile. Il capo della protezione civile di Rio, Sergio Simoes, ha affermato che “sta cadendo una quantità d’acqua superiore al sopportabile da qualsiasi metropoli”. L’aeroporto nazionale Santos Dumont è chiuso al traffico aereo da ieri sera.
GUARDA IL VIDEO
CYBORG AMMINISTRATORE
Titolo: Re: AL MIO SEGNALE SCATENATE L'INFERNO : TERREMOTI , TSUNAMI , CATACLISMI. Mer 14 Apr 2010, 12:11
Terremoto in Cina, almeno 400 morti Più dell’85% degli edifici situati vicino all’epicentro, nella zona di Yushu, è crollato
MILANO - Almeno 400 morti e 10mila. E' questo il bilancio di un potente sisma di magnitudo 6,9 sulla scala Richter (7,1 per l’istituto di geofisica cinese) che ha colpito la provincia del Qinghai, nel nord-ovest della Cina. «Molte altre persone sono sepolte sotto le macerie» hanno fatto sapere le autorità locali. «Sono stati inviati dei soldati per salvare la gente sotto le case crollate», ha detto un responsabile, Huang Limin, citato dall’agenzia Nuova Cina. Il terremoto è stato registrato alle 7.49 ora locale, poco prima dell’1 di notte in Italia, ed è stato seguito da tre forti repliche. L’epicentro è stato individuato a circa 380 chilometri a sud/sudest della città di Golmud, a una profondità di 46 chilometri, ha indicato l’Istituto di geofisica americano.
CROLLATO OLTRE L'80% DEGLI EDIFICI - Più dell’85% degli edifici situati vicino all’epicentro, nella zona di Yushu, è crollato, secondo l’agenzia Nuova Cina, che cita un altro responsabile del governo locale. Una scuola professionale si è sgretolata e «molto studenti sono stati sepolti dalle macerie», ha aggiunto. «I feriti sono ovunque nelle vie, molta gente è ricoperta di sangue», ha detto questo responsabile cinese. La zona colpita dal terremoto, non lontana dalla regione autonoma del Tibet, accoglie circa 80.000 persone ed è ad alto rischio sismico: è abitata soprattutto da contadini e nomadi di etnia mongola e tibetana e dispone di importanti riserve di carbone e piombo.
MOLTI BAMBINI TRA LE VITTIME - Hung Limin, vicesegretario del governo della Prefettura Autonoma Tibetana di Yushu, a 250 chilometri dal confine con il Tibet, ha aggiunto che «molti altri» sono ancora sepolti sotto le macerie delle case. «Non abbiamo macchinari e scaviamo soprattutto con le mani» ha proseguito il funzionario. «Finora siamo riusciti ad estrarre dalle macerie 900 persone, 700 soldati sono ora impegnati nell' opera di soccorso».Tra le vittime ci sono molti bambini delle scuole elementari che, quando si è verificato il sisma, erano da poco entrati nelle aule. L' epicentro del sisma è stato individuato nella township di Jiegu che si trova a 800 chilometri dalla capitale della provincia, Xining, in una zona di alta montagna, circostanze che rendono più difficile e più lento l' arrivo dei soccorsi.
DANNEGGIATE ANCHE LE STRADE, SOCCORSI A RILENTO - La tv di Stato ha mostrato le immagini dei soccorritori al lavoro tra le rovine e in un paesaggio di desolazione. «Sono crollate molte case a un solo piano, quelle più alte hanno retto ma hanno molte crepe», ha raccontato un funzionario locale, Ji Guodong, al telefono.
Titolo: Re: AL MIO SEGNALE SCATENATE L'INFERNO : TERREMOTI , TSUNAMI , CATACLISMI. Mer 14 Apr 2010, 13:02
a mio parere abbiamo a che fare con .H.A.A.R.P anche sta volta....
THE PUNISHER junior
Titolo: Re: AL MIO SEGNALE SCATENATE L'INFERNO : TERREMOTI , TSUNAMI , CATACLISMI. Mer 14 Apr 2010, 13:28
pensate che nel solo 2009 il vaticano stesso ha finanziato 9Miliardi di euro per missioni e progetti sia spaziali che scientifici......e poi nello stesso hanno sono morti di fame 35.000 bambini nel solo terzo mondo......
PS.: A mio parere dovremmo buttar giu le religioni e le politiche che stanno manipolando tutti e tutto
I Vulcani Italiani: dove sono, quanto fanno paura.
Nel mondo sono circa 500 i vulcani attivi sulle terre emerse, ma ancora non si ha una statistica precisa sul numero di quelli attivi subacquei.
Quelli attivi sono concentrati nelle aree dove entrano in contatto le placche in cui è suddivisa la litosfera, la parte più esterna e rigida della Terra. L'area del mondo più ricca di vulcani attivi è quella che circonda l'Oceano Pacifico, chiamata 'cintura di fuoco'.
Concentrazioni di vulcani si trovano nel Mediterraneo e in particolare in Italia, dove ai margini del Mar Tirreno e del Mar Ionio si trovano 5 vulcani attivi. Il Vesuvio a sud di Napoli; i Campi Flegrei a nord di Napoli, l'Etna a nord di Catania, lo Stromboli nella più settentrionale delle isole Eolie; Vulcano nella la più meridionale delle Eolie, nel messinese.
ETNA - E' il vulcano più noto di tutta Italia e il più grande d'Europa. Si trova in provincia di Catania, con oltre 3mila metri d'altezza. La sua attività effusiva dalla fessura apertasi il 13 maggio 2008 prosegue sull'alto fianco orientale ancora oggi. La fessura, presente tra circa 3mila e 2.700 metri di quota, è stata interessata da un degassamento più o meno continuo ma localizzato in alcune sue porzioni, secondo l'ultimo bollettino del centro di monitoraggio.
Le sue eruzioni più note sono quella del 1614, quella del 1969 in cui la lava raggiunse Catania distruggendo i paesi circostanti, nel 1928 in cui fu distrutta Mascali, nel 1971, nel 1981 che interessò la ferrovia e il centro di Randazzo, quella del 1991 con circa 473 giorni di attività`, nel 1992 a Zafferana; in periodi più recenti si ricordano quelle del 2002 con la distruzione di Piano Provenzana e i danni a Acireale, Santa Venerina, Giarre; nel novembre 2007 una spettacolare eruzione portò le polveri e la cenere su Messina.
VESUVIO - Alto circa 1.280 metri. Domina il golfo di Napoli. E sebbene sembri dormire di un sonno profondo, dopo l'ultima eruzione del 1944, è considerato il più pericoloso dei vulcani attivi italiani, anche perchè alle sue pendici vivono ormai oltre 700 mila abitanti distribuiti in 19 paesi. Le sue eruzioni più temute sono quelle caratterizzate da attività esplosiva, con lanci di scorie, scorrimento di flussi piroclastici, veri e propri torrenti di gas e materiali ad alta temperatura, e colate di fango. Oltre a quella storicamente più famosa del 79 dopo Cristo, che distrusse Ercolano e Pompei, ebbe caratteristiche analoghe anche l'eruzione esplosiva del 1631, anche se di più modesta entità. L'eruzione del 1906 rappresenta la manifestazione più violenta dell'attività del Vesuvio nel corso del 1900. Quella del 1944, eruzione 'terminale', esplosiva e effusiva, è stata l'ultima in ordine di tempo e ha ostruito il condotto del vulcano. Dai 700 terremoti registrati nel 1999 si è passati a circa 80 del primo semestre 2007, con sismi di magnitudo che raramente risultano maggiori di 3.0. Oltre 250 quelli registrati nel 2006, meno di 200 nel 2005 e 2004. Il vulcano è ora in quiescenza e caratterizzato da un sistema idrotermale che alimenta un campo di fumarole all'interno del cratere. I primi monitoraggi risalgono alla seconda metà dell'800 ma un moderno sistema di monitoraggio è iniziato negli anni settanta, con le prime stazioni sismiche della rete permanente. Tre le grandi eruzioni: quella delle Pomici di Mercato (avvenuta 8mila anni fa), l'eruzione delle Pomici di Avellino (3.800 anni fa) e l'eruzione di Pompei (nel 79 d.C.).
STROMBOLI - Stromboli è considerato uno dei vulcani più attivi del mondo ed è caratterizzato da persistente attività esplosiva, chiamata appunto stromboliana, interrotta soltanto da episodi occasionali di attività più intensa, accompagnata da flussi di lava, come di recente si è verificato nel 1975, nel 1985, nel 2003 e nel 2007. Il vulcano ha oltre 100mila anni. Il fianco nord-ovest è la Sciara del Fuoco, una vasta depressione la cui formazione è attribuita a un crollo che si sarebbe verificato più di 5mila anni fa. La Sciara si estende al di sotto del livello del mare fino una profondità` di circa 1700 metri. Il 27 febbraio 2007 a Stromboli è iniziata una nuova fase effusiva che ha dato luogo ad un modesta colata di lava lungo il versante della Sciara. Dalla fine gennaio 2007 anche l'ampiezza del tremore sismico ha subito un progressivo incremento.
VULCANO - Isola delle Eolie, nel messinese, Vulcano, la cui attività ha oltre 120mila anni, ha avuto l'ultima eruzione nel 1888-1890. Oggi restano della antica attività le fumarole, con emissione di gas e vapori.
CAMPI FLEGREI - L'area vulcanica dei Campi Flegrei è stata sempre caratterizzata da intensi fenomeni deformativi, con forti variazioni del livello del suolo. Le manifestazioni più recenti di questi fenomeni sono rappresentate dalle due crisi di bradisismo del '70-'72 e del '82-'84, durante le quali si è verificato un sollevamento massimo complessivo di oltre 3 metri. In occasione di queste crisi si è avuta una intensa attività sismica. In particolare l'ultima crisi è stata accompagnata da oltre 10mila terremoti, spesso in sciami. In questi periodi di rapida deformazione del suolo si è osservato anche un incremento dell'attività idrotermale nella zona della Solfatara, in cui si trova un esteso campo di fumarole. Dopo il 1984 il suolo dei Campi Flegrei ha ripreso il processo di abbassamento che lo caratterizza. Dal 2004, l'area mostra un trend in leggero sollevamento. Intenso il fenomeno bradisismico. Tra il 1970-72 e il 1982-84 gli abitanti dell'area flegrea, e di Pozzuoli, sono stati testimoni e vittime di un sollevamento del suolo che, in pochi mesi, ha portato a un livello di circa 3.5 metri più alto.
ISCHIA - Ultima eruzione nel 1302. Il sistema di sorveglianza dell'Osservatorio Vesuviano non evidenzia variazioni significative nello stato di attività. A Ischia sono installati strumenti per il monitoraggio continuo della sismicità e delle deformazioni del suolo. Le emissioni di gas sono monitorate con campionamenti periodici. Si effettuano campagne per la misura di particolari parametri geofisici e geochimici. I dati prodotti dagli strumenti in continuo e dalle campagne di misura sono analizzati da sistemi automatici e controllati dai ricercatori dei diversi settori. In passato sull'isola si sono verificati forti terremoti che hanno provocato danni. In particolare, gli eventi sismici del 1881 e 1883 ebbero effetti disastrosi. Il terremoto del 4 marzo 1881 provocò gravi danni a Casamicciola e a Lacco Ameno e fu avvertito anche in altre zone. Il terremoto del 28 luglio 1883 fu l'evento più catastrofico avvenuto sull'isola negli ultimi secoli. Il sisma distrusse gran parte della cittadina di Casamicciola e fu distintamente avvertito in tutta l'isola con particolare intensità a Lacco Ameno e Forio. Questo terremoto, avvertito anche a Napoli, fu seguito da numerose repliche.
LIPARI - E' in quiescenza. Nella più grande delle isole Eolie, l'ultima eruzione è avvenuta nel 729, sul monte Pelato, l'ultimo dei vulcani attivi delle isole. Sono presenti oggi fumarole, solfatare e sorgenti.
ISOLA FERDINANDEA - Nata dopo un'eruzione del 1831. Si trova tra la Sicilia e Pantelleria. L'isolotto è stato eroso dalle onde. La sua cima è a 6 metri sotto il livello del mare. Un terremoto è stato registrato nella zona nel 2002. PANTELLERIA - La sua ultima eruzione risale al 1891 per opera del vulcano Foerstner. E' oggi caratterizzata da attività di vulcanismo cosiddetto secondario: con emissione di gas e anidride carbonica, e sorgenti termali.
VULCANI INATTIVI O ESTINTI - Gli studiosi considerano attivi non solo i vulcani che eruttano in continuazione, come lo Stromboli, oppure a intermittenza come l'Etna, ma anche quei vulcani che pur non manifestando attività da decenni o secoli potrebbero riprenderla. Sono considerati estinti i vulcani che non hanno mai eruttato in periodo storico e che, secondo le indagini geologiche e geofisiche, non dovrebbero mai più rientrare in attività. In Italia fra i vulcani estinti ci sono quelli dei Monti Vulsini, il cui cratere principale è oggi trasformato in una depressione riempita dalle acque del Lago di Bolsena, in provincia di Viterbo. Un'altra area vulcanica laziale è rappresentata dai Colli Albani, ultima eruzione 11.400 anni fa. Sono vulcani inattivi il vulcano di Roccamonfina, a nord del M.te Massico, all'interno della depressione del Garigliano, all'estremità nord-occidentale della Campania. Il magmatismo di quest'area si è protratto per un periodo di tempo compreso tra 630mila e 50mila anni fa. Le isole di Procida e Vivara, all'estremit` nord-occidentale del Golfo di Napoli, tra Ischia e il Monte di Procida (Campi Flegrei), si sviluppano su un basso fondale (circa 20 metri), costituiscono un campo vulcanico caratterizzato dalla presenza di almeno sette centri eruttivi, che hanno dato essenzialmente eruzioni esplosive. L'attività vulcanica nell'area è cominciata circa 50mila anni fa, e si è protratta sino a circa 19mila anni fa, sovrapponendosi in parte all'attività di Ischia e della caldera Flegrea.
Vulcano Islanda: chiusi scali Barcellona Fra Spagna del nord e Portogallo stop a 5 mila voli
(ANSA)-ROMA, 8 MAG-E' riapparsa nei cieli europei la nube di cenere dal vulcano islandese. In Spagna le autorita' hanno deciso la chiusura degli scali di Barcellona. In mattinata era stato gia' decretato lo stop in altri 16 aeroporti. Tra Spagna del Nord e Portogallo sono 5 mila i voli fermati. Una quindicina i collegamenti cancellati anche a Marsiglia, in Francia, dove c'e' il timore di un eventuale impatto dello stop aereo sul Festival di Cannes, che inizia il prossimo mercoledi'.
Tornano le ceneri del vulcano islandese. Anche oggi aerei a terra in Irlanda e Scozia
Il vulcano islandese Eyafjallajokull, che il mese scorso ha bloccato i cieli d'Europa per una settimana, torna a farsi notare. La nube di cenere ha imposto nuove restrizioni al traffico aereo nei cieli di Irlanda e Scozia. Dalle 8 (ora italiana) non sono operativi gli aeroporti di Glasgow e Prestwick in Scozia, e di Derry in Irlanda del Nord. Gli scali potrebbero restare chiusi tutto il giorno, mentre le chiusure potrebbero riguardare in serata l'aeroporto di Belfast. La decisione di sospendere i voli - ha spiegato l'autorità di controllo dell'aviazione civile in una nota - è stata presa per tutelare passeggeri ed equipaggi delle varie compagnie perché la nube di cenere si sta spostando verso sud, sospinta dai venti provenienti da nordest.
Il divieto, comunque, non riguarda lo spazio aereo nel suo complesso, visto che non ci saranno ripercussioni per i voli che sorvolano i cieli irlandesi provenienti dal Regno Unito e dall'Europa. Anche ieri l'aviazione civile irlandese aveva deciso di cancellare voli nella maggior parte del Paese per diverse ore. Alle undici di oggi è comunque previsto un altro annuncio sulla situazione dei cieli da parte delle autorità.
Titolo: Re: AL MIO SEGNALE SCATENATE L'INFERNO : TERREMOTI , TSUNAMI , CATACLISMI. Mer 09 Giu 2010, 21:32
Ogni qualvolta che accade qualcosa,ce sempre la mano dell'uomo eppure molti governi insistono col dire che tutto ha un suo corso negando la vere causa cioe loro
spektrum junior
Titolo: Re: AL MIO SEGNALE SCATENATE L'INFERNO : TERREMOTI , TSUNAMI , CATACLISMI. Mar 22 Giu 2010, 16:00
L'Italia ha un nuovo vulcano ! E' sommerso, e non ha ancora un nome.
L'Italia ha un nuovo vulcano: non ha ancora un nome, è spento da un periodo ormai lunghissimo, compreso fra 670.000 e un milione di anni, e si trova nel Tirreno meridionale, al largo della Calabria, di fronte a Capo Vaticano.
La scoperta, dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) in collaborazione con l'università della Calabria, è in via di pubblicazione sul Journal of Geophysical Research.
Il nuovo vulcano è di medie dimensioni, la sua sommità si trova a 120 metri sotto il livello del mare, si estende per circa 15 chilometri e si trova sulla stessa faglia che ha dato origine al terremoto in Calabria del 1905.
"E' un vulcano che ormai non desta più alcuna preoccupazione", ha detto Massimo Chiappini, che fa parte del gruppo di ricerca composta da Riccardo De Ritis, Guido Ventura, Iacopo Nicolosi e Fabio Speranza.
"La sua scoperta - aggiunge - rimette però in discussione i modelli geodinamici della zona", per esempio quelli che spiegano la formazione delle Eolie. Il numero dei vulcani italiani sale così a 29. Di questi, 16 sono spenti; 9 attivi (Vesuvio, Etna, Vulcano, Lipari, Stromboli, Panarea, Ischia, Campi Flegrei e Pantelleria) e quattro sono in fase di studio (Palinuro, Salina, Marsili, Colli Albani).