Cerchi in mezzo al campo, giallo a Bagnolo

Ultim'ora - scoperti nuovi cerchi nel grano vicino Brescia.



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Bagnolo. I soliti buontemponi o ci si deve preparare a un'invasione di alieni nella Bassa? Ragazzata o messaggio in codice lasciato da un Ufo di passaggio? L'interrogativo aleggia da domenica sui cieli di Bagnolo Mella, da quando è rimbalzata la notizia dell'apparizione di alcuni cerchi nel grano, o meglio, cerchi nell'orzo, in un campo lungo la strada «bassa» per Montirone.
Un'apparizione che ha destato un discreto scalpore. La notizia si è diffusa nel pomeriggio di domenica e fin da subito il campo coltivato a orzo scelto per l'imminente e presunto atterraggio dai marziani è diventato meta di un incessante pellegrinaggio. Appassionati, ufologi, fan di Enrico Ruggeri, curiosi e passanti si sono ritrovati a osservare i cerchi, a cercare spiegazioni o a farsi due risate («L'alieno! L'alieno!», grida qualcuno in vena di burle indicando un campo vicino). Più che altro ragazzi o bambini in bicicletta, qualche famigliola e gli sbigottiti proprietari del terreno, divertiti dal via vai più che arrabbiati per l'orzo calpestato dai presunti piedi alieni.
«I CARABINIERI ci hanno avvisati questa mattina» racconta Cecilia Boldini mentre osserva scuotendo il capo le piste lasciate dai curiosi. «Robe da matti - aggiunge sogghignando la proprietaria -. Pensavo di aver visto tutto nella vita, ma i cerchi nel grano mi mancavano proprio. Dicono che siano stati i marziani, gli Ufo, ma per me è stato qualche ragazzo di Bagnolo che ha voluto divertirsi un po' alle spalle di noialtri».
Già, come sempre in questi casi è quella della ragazzata la pista battuta dagli inquirenti. Anzi, le indagini sono già a buon punto, tanto che il caso può considerarsi praticamente chiuso. «Si vedono i camminamenti tra un cerchio e l'altro - spiega Nicola Caraffini, comandante della Polizia locale di Bagnolo -. È chiaro che si tratta dello scherzo di qualche ragazzotto. Tra l'altro a due passi dal campo in questione c'è un ex pista di motocross che è parecchio frequentata dai giovani del paese. Abbiamo dato un'occhiata al confine col campo e si potevano intuire benissimo i percorsi seguiti dagli autori dei cerchi per raggiungere il centro del terreno e mettersi all'opera. Il caso - conclude Caraffini tra il serio e il faceto - per noi è risolto. Abbiamo fatto una segnalazione di dovere, ma si tratta di uno scherzo». Niente Ufo e niente alieni, dunque, niente invasioni o guerre dei mondi, come profetizzava quel filmaccio con Mel Gibson. Qualcuno si è voluto divertire, stando alla ricostruzione dei fatti della Polizia locale di Bagnolo.
GIÀ, MA IL PARTITO dei «credenti» non si rassegna. «Il fenomeno è complesso e diffuso in tutto il pianeta - spiega un giovanotto che pare assai informato sui crop circles, come li chiamano gli inglesi -. E chi ci assicura che i camminamenti tra un cerchio e l'altro non siano opera dei curiosi? Purtroppo quando sono arrivato c'era già molta gente che visitava i cerchi. Potrebbero aver alterato i disegni - conclude accarezzando le piantine di orzo schiacciate al suolo -. Capita spesso che i curiosi non rispettino il messaggio lasciato dagli Ufo». Scettici e razionalisti sono avvisati: la pista aliena non è ancora tramontata.

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