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| LE INFLUENZE DELL’OCCHIO MALVAGIO | |
| | Autore | Messaggio |
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H.A.C.K.E.R ALPHA expert
| Titolo: Re: LE INFLUENZE DELL’OCCHIO MALVAGIO Lun 15 Nov 2010, 15:10 | |
| Per ulteriori comprensioni seguite l'indice qua esposto:
- Introduzione alla liberazione
- Azione ordinaria e straordinaria di Satana
- Le Sedute Spiritiche e gli altri varchi di Satana
- La Messa Nera, il Maleficio e le altre pratiche
- Sintomi delle presenze malefiche
- Poteri diabolici e tipi di demoni
- Come ottenere la liberazione
- La preghiera di liberazione
- Errori e ostacoli nella liberazione
- Rivelazioni di Satana (da alcuni esorcismi)
fonte : http://anno2012.secretssotries.com/ | |
| | | H.A.C.K.E.R ALPHA expert
| Titolo: Re: LE INFLUENZE DELL’OCCHIO MALVAGIO Lun 15 Nov 2010, 15:08 | |
| Come ottenere la liberazione Gesù è veramente vivo oggi. Dopo duemila anni dalla sua morte e risurrezione, assistiamo alla sua costante presenza in mezzo a noi come promesso prima di lasciare i suoi discepoli (cfr. Mt 28,20). Non una presenza intellettuale od un semplice credo filosofico, ma la manifestazione visibile e tangibile della sua potenza. Come duemila anni fa infatti, all'invocazione del suo Nome e del suo Sangue, i demoni scappano e le malattie scompaiono (cfr. Mc 16,17; Fil 2,10). Non chiacchiere o fantasie, ma la constatazione reale di ciò che molti individui vedono e sperimentano in più occasioni. E' l'eterno amore di Dio che si manifesta senza interruzione, affinché i suoi figli trovino gioia nella grandezza e nella misericordia del Padre. Per liberazione s'intende, appunto, l'atto di allontanare da una persona le entità spirituali maligne che disturbano direttamente il suo spirito, la psiche o addirittura il corpo. Nel Vangelo appaiono vari capitoli in cui Gesù libera gli ossessi da demoni di diverso tipo (infermità, mutismo, ecc.). In tutti questi casi Gesù ordina con la sua autorità di Figlio di Dio che se ne vadano immediatamente, anche in soggetti in cui erano presenti più demoni contemporaneamente (cfr. Lc 8,30). Nella realtà di noi miseri essere umani ciò non è così semplice e immediato, poiché non disponiamo appieno dell'autorità spirituale di Gesù per svariati motivi, tra cui la scarsità di fede e la poca grazia derivante dai peccati personali. Tuttavia ogni sacerdote dispone di un'unzione particolare che gli viene conferita durante l'ordinazione, che gli permette di agire in nome di Gesù e di effettuare, anche in funzione del livello di santità personale, ciò che Egli stesso faceva. In casi particolari, il Vescovo di ogni Diocesi può nominare a sua scelta alcuni sacerdoti con facoltà di effettuare esorcismi (chiamati esorcisti appunto), che possono intimare nel nome di Gesù e con l'autorità della Chiesa agli spiriti immondi di lasciare una determinata persona (la descrizione di tale pratica e gli specifici scongiuri sono contenuti all'interno del Rituale Romano). Secondo le disposizioni della Chiesa, solo il sacerdote delegato dal Vescovo può essere dichiarato esorcista ed effettuare esorcismi lecitamente, mentre i laici possono effettuare solo preghiere di liberazione, che non sono scongiuri diretti a satana bensì preghiere a Dio affinché Egli liberi l'ossesso dall'influsso demoniaco. Ciò non significa che la preghiera di un laico abbia meno effetto dello scongiuro di un esorcista poiché, come già ribadito, conta molto la fede che il singolo individuo possiede e lo stato di grazia personale. Ad alcune persone è stato inoltre conferito da Dio un particolare e raro carisma di liberazione che, mediante la potenza dello Spirito Santo, consente di ottenere risultati di liberazione talvolta superiori all'esorcista stesso. Quando si tratta di laici dobbiamo tuttavia stare molto attenti, poiché ci sono molti impostori che con l'inganno promettono di agire con la forza di Dio, quando in realtà sfruttano forze occulte maligne procurando al malcapitato più danni che altro. Solo l'illuminazione del Signore, la maturità di fede ed il buon senso possono indirizzarci verso un vero carismatico laico che, come ribadisce la Chiesa nei suoi documenti ufficiali, ha il diritto ed il dovere di esercitare i doni dello Spirito Santo conferiti da Dio che non vanno assolutamente soffocati o estinti. In ogni caso egli deve, sempre e comunque, muoversi ed agire in piena comunione con l'autorità ecclesiastica ed essere palesemente riconosciuto dalla stessa. I benefici sensibili legati all'opera di liberazione sono spesso lenti e faticosi. D'altro canto si riscontrano grandi frutti spirituali, che aiutano a capire perché il Signore abbia permesso una tale sofferenza, portando a riavvicinarsi alla vita sacramentale ed alla preghiera. Le liberazioni veloci, invece, sono spesso poco utili in quanto la persona non si è ancora sinceramente radicata in Dio e rischia di ritornare ad essere vittima del male. I tempi necessari per la liberazione sono quindi impossibili da determinare a priori e legati anche alla prontezza con cui si identifica il sorgere di un male malefico e lo si "estirpa". Nei casi gravi di mali radicati nel tempo, è già da considerarsi buona una liberazione che avviene entro 4-5 anni ricevendo un esorcismo alla settimana. Mettere in pratica ciò che è indicato di seguito rappresenta, in accordo con la volontà di Dio, una certezza sull'esito della liberazione di una persona, a meno che non vi siano ostacoli che ne rallentino o impediscano l'attuazione (vedi capitolo specifico):
- - Conversione personale e deciso riavvicinamento a Dio: è ciò che Dio vuole principalmente.
- - Perdonare tutti, soprattutto coloro che ci hanno arrecato i maggiori mali e sofferenze. Può essere realmente un difficile sforzo chiedere a Dio di aiutarci a perdonare tali persone ma è indispensabile se vogliamo guarire ed essere liberati. Sono innumerevoli le testimonianze di guarigioni proprie ed altrui dopo avere perdonato di cuore chi aveva fatto del male. Un ulteriore passo avanti sarebbe riappacificarsi personalmente con la persona che ci ha arrecato sofferenza, sforzandosi di dimenticare il male subito (cfr. Mc 11,25).
- - Essere vigilanti e gestire con attenzione tutti quegli ambiti della vita che si fa più fatica a controllare: i vizi, le pulsioni, le cattive inclinazioni, alcuni sentimenti quali la rabbia, il rancore, la critica accesa, la calunnia, i pensieri tristi, perché proprio queste situazioni possono diventare canali privilegiati da cui può entrare il maligno.
- - Rinunciare ad ogni pratica occulta, ad ogni forma di superstizione, a frequentare veggenti, guru, magnetizzatori, pseudo-guaritori, sette o movimenti religiosi alternativi (es. New Age), ecc.
- - Recita quotidiana del Santo Rosario (per intero): il diavolo trema e fugge di fronte all'invocazione di Maria che ha il potere di schiacciargli la testa. E' inoltre importante recitare quotidianamente vari tipi di preghiere, dalle classiche a quelle di liberazione concentrandosi su quelle che sembrano più efficaci o che comunque risultano più difficili da pronunciare (il maligno cerca di deviare dalla recita di quelle che gli danno più fastidio).
- - Messa (quotidiana se possibile): se vi si partecipa in maniera attiva essa rappresenta un potentissimo ministero di guarigione e liberazione.
- - Confessione frequente: se ben fatta senza tralasciare volutamente nulla, è efficacissima per tranciare ogni rapporto e dipendenza con il maligno. Questo è il motivo per cui egli cerca tutti gli ostacoli possibili per evitare che ci si confessi e, qualora avvenga, di farci confessare male. Cerchiamo di eliminare ogni riluttanza nei confronti della confessione quali: "non ho ammazzato nessuno", "il prete è uno come me forse anche peggio", "io mi confesso direttamente con Dio" ecc. Queste sono tutte scuse suggerite dal demonio per non farvi confessare. Ricordiamo bene che il prete è si un uomo come tutti che risponderà delle sue eventuali azioni sbagliate (non ha il paradiso assicurato), ma è anche stato investito da Gesù di un'autorità particolare per lavare le anime dal peccato. Dio accetta in ogni istante (e all'infinito se necessario) il sincero pentimento per qualcosa di sbagliato, ma l'attualizzazione di ciò avviene con la confessione sacramentale del sacerdote che è un suo ministro esclusivo (cfr Mt 16,18-19; 18,18; Gv 20,19-23). Riflettiamo sul fatto che neppure Maria Santissima e gli angeli hanno la facoltà di rimettere direttamente i peccati come i sacerdoti, Gesù ha voluto lasciare solo a loro il suo stesso potere, è una realtà grandiosa di fronte alla quale anche lo stesso Curato d'Ars si inchinava dicendo: "se io incontrassi un sacerdote e un angelo, saluterei prima il sacerdote, poi l'angelo... Se non ci fosse il sacerdote, a nulla gioverebbe la passione e la morte di Gesù... A che servirebbe uno scrigno ricolmo d'oro, quando non vi fosse chi lo apre? Il sacerdote ha la chiave dei tesori celesti... Chi fa discendere Gesù nelle candide ostie? Chi mette Gesù nei nostri Tabernacoli? Chi dona Gesù alle nostre anime? Chi purifica i nostri cuori per poter ricevere Gesù?... Il sacerdote, solo il sacerdote. Egli è il "ministro del Tabernacolo" (Ebr. 13, 10), è il "ministro della riconciliazione" (2Cor. 5, 18), è il "ministro di Gesù per i fratelli" (Col. 1, 7), è il "dispensatore dei misteri divini" (1Cor. 4, 1).
Perciò invito tutti a provare e verificare di persona la potenza del Sangue di Cristo, che lava da ogni peccato e rigenera a vita nuova regalando un profondo senso di pace e gioia. Nel Catechismo della Chiesa Cattolica viene giustamente definito come "sacramento di guarigione".
- - L'Eucarestia. Fare la comunione frequentemente è importantissimo perché è Gesù che viene materialmente e spiritualmente a vivere e a prendere dimora in noi. E' importante ricordare che per fare ciò bisogna essere in stato di grazia, cioè non aver commesso nessun peccato mortale (peccato mortale = cosa grave + piena avvertenza + libero consenso) altrimenti si rende necessaria una previa confessione. Mangiare e bere il corpo e sangue di Cristo indegnamente aumenta infatti la propria condanna (cfr. 1Cor 11,29). L'Eucarestia ha il potere di liberarci dalle presenza maligne e di guarirci fisicamente e psichicamente; è infatti Gesù stesso che si fonde nella nostra carne e nel nostro spirito affinché non siamo più noi a vivere ma Lui a vivere in noi (cfr. Gal 2,20).
- - Il digiuno. E' molto importante digiunare per attingere forze contro satana. La Madonna a Medjugorje dice che il migliore digiuno è quello a pane ed acqua fatto ogni mercoledì e venerdì. Dice anche che il digiuno essenziale da praticare è quello nei confronti di tutti i peccati. Ciò non costituisce un'alternativa al digiuno degli alimenti, in quanto entrambi vanno portati avanti parallelamente per rafforzare sia il corpo che lo spirito contro tentazioni e debolezze di ogni tipo. Ricordate che i tre nemici dell'uomo sono: il diavolo, il mondo, la carne; il digiuno costante nel tempo rende forti contro ognuno di essi e ci abitua alle privazioni materiali e non solo.
- -La lettura della Bibbia. La Bibbia è la parola di Dio ed è permeata di una potenza spirituale che non possiamo neppure immaginare. E' Dio stesso che continua ad agire nei secoli attraverso le sue parole ed a insegnarci la vera dottrina. Anche se all'inizio del cammino la lettura può sembrare noiosa e difficile, con il tempo lo Spirito Santo darà la grazia per capire ed apprezzare ciò che prima sembrava incomprensibile e confuso.
Ogni volta che leggiamo le parole di Gesù è come se Lui stesso le pronunciasse, con tutti i benefici legati alla sua reale presenza. In un cammino di liberazione assume una grande importanza il contatto continuo con le Sacre Scritture, che non possono essere sostituite da preghiere o altro, perchè la Parola arriva nelle profondità dell'uomo, nelle pieghe più nascoste dell'interiorità, scruta i sentimenti e i pensieri del cuore dove si insinua il maligno con le sue macchinazioni.
- - L'adorazione eucaristica. Gesù esposto nel Santissimo Sacramento costituisce una fonte di inesauribili grazie per chi si reca davanti a Lui in adorazione. Spesso è graditissima anche una semplice e sincera visita in chiesa anche quando non è pubblicamente esposto; quante persone varcano la soglia d'ingresso e non si degnano di considerare Colui che è Re dell'universo e presente materialmente nella specie di un pezzetto di pane all'interno del tabernacolo di ogni chiesa...
- - L'esorcismo fatto da un sacerdote esorcista che ha ricevuto tale mandato dal Vescovo. Solo l'esorcista è autorizzato ad effettuare esorcismi sui posseduti e a dialogare con i demoni per una causa finalizzata alla liberazione della persona oppressa.
- - Le preghiere di liberazione fatte da membri accreditati di gruppi di preghiera. Esistono vari gruppi e comunità facenti parte del Rinnovamento Carismatico Cattolico" che sono "specializzati" nelle preghiere di liberazione sui fratelli in difficoltà. Le persone che compongono questi gruppi non vanno assolutamente scambiati con i truffatori e gli operatori dell'occulto descritti nelle altre sezioni, ma sono semplicemente persone che si incontrano in comunità riconosciute ed accreditate dalla Chiesa con lo scopo di lodare il Signore ed invocare la discesa della Spirito Santo. Sono presenti varie categorie di persone sia laiche che religione e l'incessante attività di lode a Dio e adorazione, comporta la manifestazione dei carismi o doni straordinari dello Spirito Santo che non di rado decide di guarire o liberare una determinata persona. Esistono inoltre casi di persone che hanno ricevuto da Dio un particolare dono di liberazione che consente di avere molta forza nello scacciare gli spiriti maligni.
- Un ulteriore aiuto proviene dall'uso dell'acqua santa e del sale ed olio esorcizzati. Mentre l'acqua benedetta ha lo scopo di ottenere, durante l'aspersione, tre benefici: il perdono dei peccati, la difesa dal maligno, la protezione divina, l'acqua esorcizzata ha anche il potere di far fuggire ogni potenza diabolica sì da sradicarla e cacciarla via. Il sale esorcizzato viene spesso usato da mettere sulla soglia di casa o negli angoli in casi di infestazione mentre l'olio esorcizzato è utilizzato prevalentemente per ungere con un segno di croce gli ammalati affinché la malattia, se di origine diabolica, scompaia. Ogni sacerdote può esorcizzare questi elementi, non è necessario essere esorcisti.
A chi ne fa uso è importante ricordare che devono essere utilizzati con fede e preghiera e non come strumenti magici allorché si cadrebbe in un grave errore di superstizione. Queste sostanze (chiamate Sacramentali, perché sono un sussidio ai Sacramenti) possono anche essere immesse (a crudo) nei cibi o nelle bevande (nel caso dell'acqua). Se in seguito si manifestano strane reazioni (vomito, diarrea, ecc.) significa che il soggetto è stato vittima di una fattura bevendo o mangiando qualcosa di maleficiato. Col tempo e l'uso prolungato avverrà l'espulsione dell'oggetto fatturato. Il Rituale prevede la possibilità di impartire una specifica benedizione anche ai vestiti. Qualora essi vengano indossati all'insaputa del proprietario, e costui dopo averli indossati se li strappa di dosso, risulterà palese uno stato di oppressione demoniaca sull'individuo.
A liberazione avvenuta si possono verificare varie manifestazioni tra cui: pianto liberatorio, profonda sensazione di pace, senso di leggerezza, ecc. In caso di rottura di un maleficio, possono materializzarsi o essere vomitati oggetti di vario tipo senza che il liberato subisca danni fisici: vetri, ferri, viti, pezzi di legno, bamboline, fili, ecc. E' anche possibile che si materializzino accanto senza passare dalla bocca. Anche dopo la liberazione non devono essere abbandonate le pratiche religiose, altrimenti c'è il reale rischio di ricadere in una condizione peggiore della precedente (cfr. Lc 11,26). Un ultimo accenno ai casi di infestazione ambientale (case, uffici, terreni, ecc.). Ci si chiede spesso a chi rivolgersi per eliminare il problema. L'ideale sarebbe far celebrare una Messa nel luogo infestato, ma se questo non fosse possibile, può essere utile una benedizione sacerdotale oltre che accendere per qualche giorno un cero benedetto (o incenso benedetto) nel luogo interessato. E' inoltre raccomandato mettere bene in vista sulle pareti il Crocifisso, l'immagine del Sacro Cuore di Gesù (e Maria) e possibilmente anche l'immagine di San Michele Arcangelo. Questo perché le immagini sacre hanno un grande potere di repulsione sulle forze del male. E' inoltre fondamentale la preghiera (specialmente il Rosario) per ottenere di essere liberati da ogni male che è intorno a noi e per vivere, con l'aiuto di Dio, nella pace e nell'amore. Appendice: I santuari mariani, luoghi di liberazione da satana (di P. Gabriele Amorth, tratto dalla rivista "Madre di Dio") Di solito le persone possedute dal diavolo vengono liberate in santuari mariani o in altri luoghi di culto. Il caso di due bambine che sta all'origine del "Santuario di Santa Maria dei Miracoli", a Morbio Inferiore. Padre Candido, il santo esorcista che per sei anni mi fece da maestro, mi disse fin dal primo incontro con lui: "Non si aspetti di vedere liberazioni(dal demonio) alla fine dei suoi esorcismi. Salvo casi rarissimi, in genere le persone si liberano a casa loro o, più spesso, in santuari mariani o in altri luoghi di culto". Da parte sua era particolarmente devoto della Madonna di Lourdes e di Loreto, ove ottennero la liberazione molte persone da lui esorcizzate. Anche a me è accaduta la stessa cosa. Ho in mente, ad esempio, Alessandro che si sentì liberato passando sotto la Grotta di Lourdes; e ricordo Stefania che pure a Lourdes ottenne la liberazione, dopo aver pregato per tutta una notte davanti alla grotta. Ci sono chiese e altri luoghi di culto in cui con più frequenza avvennero liberazioni di persone ossesse. Cito ad esempio il Santuario di Caravaggio, che è il principale della Lombardia, a cui un tempo accorrevano da tutta Italia e dall'estero persone indemoniate. Parlando di luoghi, non posso non citare il Duomo di Sarsina, in provincia di Forlì, dove il collare di ferro del Vescovo San Vinicio ha spesso giovato alla liberazione di ossessi. Mi piace raccontare un episodio in cui la liberazione di due possedute dal diavolo ha fatto sorgere un Santuario mariano. L'episodio, ben documentato, avvenne il 29 Luglio 1594 a Morbio Inferiore, nella Svizzera. Protagoniste degli eventi furono due bambine di Milano: Caterina di 10 anni e Angela di 7. Erano entrambe indemoniate. Bastava la vicinanza di immagini sacre per renderle furiose, con urla e bestemmie a non finire. Le loro madri, angosciate, vennero a sapere che a Morbio c'era un sacerdote, don Gaspare dei Barberini, molto stimato come esorcista. Si recarono a Morbio di buon mattino, ma il sacerdote era assente. Pensarono di attenderlo, e intanto si sedettero tra le rovine di un vecchio Castello. Le bambine giocavano. Giunte a un certo punto, incominciarono a urlare, a pronunciare parole sconce e bestemmie, come di solito facevano vicino a immagini sacre. Le madri compresero allora che lì vicino doveva esserci una sacra immagine. Informatesi dalle donne del posto, vennero a sapere che in una parete diroccata c'era dipinta una Madonna con Bambino, rovinata dalle intemperie e quasi nascosta dalle erbacce. Subito le due donne, piene di fede, si diedero a ripulire quella parete dalle erbacce che coprivano l'immagine e poi si misero a pregare la Santa Vergine. Costrinsero anche con la forza le loro riluttanti figliole ad avvicinarsi all'immagine. A quella vista Angela cadde a terra svenuta. Caterina invece si sentì liberata dal demonio; per di più, le apparve la Vergine che chiese che in quel luogo si costruisse un tempio. Poi, per ordine della Madonna, Caterina chiamò Angela; e questa rinvenne subito, essa pure del tutto liberata dalla possessione diabolica. Il Vescovo di Como, dal quale allora dipendeva Morbio, aprì un processo canonico da cui risultò la verità dei fatti. Nel verbale di detto processo, si leggono le parole di Caterina che riferisce come la Madonna le aveva detto che "avvisasse che si facesse rifare quel luogo e che su gli si dicesse Messa". La Madonna le aveva pure chiesto di dire a tutti che "dovessero dire 15 Pater Noster e 15 Ave Maria per i misteri della vita, passione, morte e risurrezione del Signore". Infine, Caterina afferma che la Madonna le aveva fra l'altro chiesto "che si dovesse fare Capuccina", e che lei le aveva promesso di fare secondo quanto le veniva richiesto. Questa è la storia delle origini del "Santuario di Santa Maria dei Miracoli", detto anche "Santuario per gli Indemoniati". Altri episodi raccontati da Don Amorth: Tra i miei cari amici defunti, ricordo con gratitudine don Faustino Negrini, prima Parroco e poi Rettore ed Esorcista nel Santuario "Madonna della Stella" di Gussago (Brescia), dove morì carico di anni e di meriti. Riporto alcuni episodi da lui raccontati. "Evviva la Madonna! Sono liberata!": questo il grido di gioia di F. S., 24 anni, quando si accorse di non essere più preda del Demonio, il 19 luglio 1967. Fin dalla prima infanzia essa era stata posseduta da satana, in seguito a un maleficio che le era stato fatto. Durante le benedizioni (dell'esorcismo) emetteva urla, bestemmie, insulti; abbaiava come un cane e si rotolava per terra. Ma gli esorcismi non sortivano alcun effetto. Tanti pregavano per lei, ma c'era l'influenza negativa del padre, che era un accanito bestemmiatore. Finalmente un sacerdote convinse il genitore a giurare che non avrebbe mai più bestemmiato: questa decisione, mantenuta fedelmente, fu risolutiva. Ecco il dialogo tra il sacerdote che interrogava il demonio e questi, durante il penultimo esorcismo: Spirito immondo, come ti chiami?... sono satana. Questa è mia e non la lascerò neppure dopo la morte.Quando te ne vai?... tra breve. Sono costretto dalla Signora.Quando te ne andrai di preciso?... il 19 Luglio, alle ore 12.30, in chiesa, davanti alla "bella Signora".Che segno darai?... la lascerò morta per un quarto d'ora ... Il 19 Luglio 1967 la giovane fu portata in chiesa. Durante l'esorcismo continuava ad abbaiare come un cane rabbioso e camminava carponi per terra. Solo nove persone furono ammesse ad assistere al rito, quando si chiusero le porte del santuario. Terminato il canto delle litanie, fu distribuita la Comunione ai presenti. Anche F. prese l'Ostia con molta fatica. Poi incominciò a rotolarsi per terra, finché si fermò come morta. Erano le 12.15. Dopo un quarto d'ora, balzò in piedi e disse: "Sento in gola il maleficio che viene su. Aiuto! Aiuto!…". Vomitò una specie di topo, con tutti i peli compatti, due corna e la coda. "Evviva la Madonna! Sono liberata!" - gridò con gioia la giovane. I presenti piangevano per la commozione. Tutti quegli impressionanti disturbi di cui soffriva la giovane erano definitivamente scomparsi: la Madonna aveva ancora una volta vinto satana. Non sempre, però, le liberazioni avvenivano nel Santuario, bensì anche a casa propria o in qualche altro luogo. Una ragazza di Soresina (Cremona), certa M.B., era posseduta da 13 anni. Invano furono tentate tutte le cure mediche, pensando si trattasse di qualche malattia; perché il male era di altra natura. Recatasi con fede al santuario della "Madonna della Stella", pregò a lungo. Quando venne benedetta si mise a urlare e a dimenarsi per terra. Al momento non accadde nulla di straordinario. Ritornata a casa, mentre pregava la Madonna, si sentì di colpo interamente liberata. Una donna anziana fu liberata a Lourdes. Tante volte per lei erano state fatte preghiere di liberazione al santuario della "Madonna della Stella". Quando iniziavano, essa diventava stravolta, irriconoscibile, rabbiosa, alzando i pugni contro un'immagine di Maria Santissima. Si fece fatica ad iscriverla ad un pellegrinaggio a Lourdes, perché il regolamento escludeva "gli isterici, gli ossessi, i malati furiosi", che potevano disturbare gli altri malati. Un medico compiacente la fece iscrivere, dichiarando che era soltanto soggetta a malesseri generici. Giunta alla grotta, la posseduta smaniava e cercava di fuggire. Tanto più si infuriava quando volevano trascinarla alle 'piscine'. Ma un giorno le infermiere riuscirono con la forza ad immergerla in una delle vasche. Fu con grande fatica, tanto che l'indemoniata – afferrata un'infermiera – la trascinò con sé sotto l'acqua. Ma quando uscirono dall'acqua, l'indemoniata era completamente liberata e felice. Come si vede, in tutti e tre i casi l'intercessione della Madonna fu risolutiva. | |
| | | H.A.C.K.E.R ALPHA expert
| Titolo: Re: LE INFLUENZE DELL’OCCHIO MALVAGIO Lun 15 Nov 2010, 15:07 | |
| Rivelazioni di satana (da alcuni esorcismi) E' ben noto che il diavolo è menzognero e padre della menzogna (cfr. Gv 8,44) tuttavia quando è Dio che gli ordina di dire la verità per l'edificazione e la conversione di qualcuno, egli è costretto ad ubbidire anche se ciò gli arreca indicibili sofferenze. Le seguenti parole e argomenti sono tratti da alcuni esorcismi fatti da un noto sacerdote, alla presenza di alcuni suoi collaboratori, e registrati su nastro magnetico. Gli argomenti non sono tutti. Egli ha riportato soltanto alcuni, i più scottanti e importanti, che serviranno, speriamo, a fare riflettere molte persone. (dalle registrazioni di P. Pellegrino Ernetti trascritte nel libro "La catechesi di Satana") Ciò che piace a Lucifero
- La particola alla mano, così posso calpestare il vostro Dio, quel Dio che io ho ucciso; e posso celebrare le mie messe (le messe nere) con i miei sacerdoti che ho strappato a Lui...
- I preti vestiti come netturbini, camuffati; così li porto dove voglio io, negli alberghi e nelle case private, in cerca di donne e di omosessuali e faccio commettere tanti sacrilegi e li porto nel mio regno! Quanti, quanti preti mimetizzati sono nel mio regno! E non mi scapperanno più (risate forti...).
- I preti e i vescovi iscritti alla massoneria e alle mie sètte...oh quanti, oh quanti ce ne porto col denaro e con le donne...quanti, quanti diventano miei amici fedeli...col denaro e con le donne...ne prendo quanti ne voglio, li porto nel mio regno.
- Le gonne corte, con le quali accalappio uomini e donne e riempio il mio regno (risate lunghe...sganasciate); che contento...che gioia...che contento...
- La televisione...uh, la televisione...è il mio apparecchio, l'ho inventato io..., per distruggere le singole anime e le famiglie...le separo, le disgrego con programmi miei, sottilissimi e penetranti...uh, la televisione è il centro di attrazione dove attiro anche tanti preti, frati e suore, specialmente nelle ore piccole e poi non li faccio più pregare: ahahahahahah...In un attimo mi presento in tutto il mondo...mi ascoltano e mi vedono tutti...mi aiutano assai bene i miei fedeli servi, i maghi, le streghe, cartomanti, chiromanti, astrologi...ahahah ahahah...!
- Le discoteche...che bello...sono i miei palazzi d'oro dove attiro le migliori speranze della società, che io faccio mie, distruggendo le loro anime e i loro corpi...quante migliaia e migliaia ne porto con me con l'alcool, con la droga e col sesso...oh, che continua mietitura...Le ho affidate a tanti politici, i miei fedeli servi, e consacrati...lo sono il vero re del mondo, e non già il vostro Dio, che io ho crocifisso.
- Il divorzio...la separazione degli sposi, sono stati inventati da me; ne rivendico la proprietà...E' una delle mie più intelligenti scoperte...così distraggo la famiglia e distruggo la società, dove io sono adorato come vero re del mondo...Il sesso...il sesso...non ascoltate quell'uomo impiccato in croce che non vi dà niente, il vero piacere...il vero piacere ve lo do soltanto col sesso libero...il mio regno è soprattutto libertà del piacere sessuale, con cui regno sulla terra.
- L'aborto...l'uccisione degli innocenti...oh...urrah! urrah! È stata la mia trovata più bella e più gustosa! Ammazzare gli innocenti invece dei colpevoli e degli omicidi della mafia! Distruggo l'umanità e così finiscono, prima di nascere, gli adoratori del vostro falso Dio...urrah...urrah...
- La droga...è il cibo più gustoso che io faccio mangiare ai giovani per renderli pazzi...e così ne faccio quello che voglio...ladri...assassini...lussuriosi...feroci come me...dominatori del mondo...miei ministri.
- Ma soprattutto mi piacciono e mi rallegrano quegli ecclesiastici che negano la mia esistenza e la mia opera nel mondo...e sono tantissimi...oh, che gioia, che gioia per me...lavoro tranquillo e sicuro...persino i teologi oggi non credono nella mia esistenza...che bello…che gioia…e così negano anche quel loro Dio che era venuto per distruggermi...invece l'ho vinto...l'ho inchiodato io sulla Croce...ahahahah...!
Bravi questi preti...bravissimi questi vescovi...bravissimi questi teologi sono tutti i miei fedeli servi torelli...ne faccio quello che voglio ahahahaha...! Ormai sono miei...li porto dove voglio...vestiti da beccamorti...con la sigaretta sempre in bocca...profumati come gagà...in cerca di donnicciole facili...con auto di ultima moda...pieni di danaro...si ribellano ai dogmi del loro falso Dio...e della falsa Chiesa di quel Crocifisso mia vittima...sono i miei soldati più sicuri del mio regno, pieno pieno di loro...Con essi metto confusione e smarrimento nel popolo, che allontano sempre più dal falso Dio...e porto nel mio regno di odio e di disperazione eterna...per sempre con me, con me…hahahahaha! Quanti di essi ne ho fatti iscrivere alle sètte mie allettati dalla mia carriera e dal mio denaro...li compro con facilità perché finalmente sono riuscito a non far amare più, quel falso loro Dio; né quella Donna che pretende di avermi vinto...".
Ciò che dispiace a Lucifero
- La confessione...che stupida invenzione...Quanto mi fa male...mi fa soffrire...il Sangue di quel vostro falso Dio...quel Sangue mi schiaccia...mi distrugge...lava le vostre anime e mi fa scappare...(strilli orribili di pianto!)...quel Sangue; quel Sangue...è la mia pena più atroce...però ho trovato quei preti che non ci credono più alla Confessione e mandano i cristiani a ricevere quel falso Dio in peccato...Bene, bene…bravissimi...quanti sacrilegi faccio commettere...
- Il pasto dove mangiate la Carne e il Sangue di quel Crocifisso che ho ucciso io...E qui mi trovo disarmato...non ho più le forze per lottare...quelli che si nutrono di questa Carne e bevono di questo Sangue diventano fortissimi contro di me, diventano invincibili alle mie scaltre seduzioni e tentazioni, sembrano diversi dagli altri, sembra abbiano una luce speciale e una intelligenza velocissima...mi fiutano subitaneamente...e si allontanano da me e mi scacciano come se fossi un cane...che tristezza, che dolore aver a che fare con questi cannibali...(strilli di pianto!)...Ma li perseguito ferocemente...e tanti vanno a mangiare quell'ostia in peccato...hahaha! Che contento...che gioia...odiano il loro Dio e lo mangiano, hahaha! Vittoria mia…vittoria mia...urrah...urrah...
- Quanto sono insensati quelli che perdono ore e ore di giorno e di notte, in ginocchio, ad adorare un pezzo di pane nascosto in una scatola sull'altare di quel falso Dio (È l'ora di adorazione). Quanta rabbia mi fanno queste persone! Mi distruggono tutte le mie opere, che ottengo da tanti sacrileghi cristiani, preti, suore e vescovi...Quanti sacrileghi mieti in continuazione, è una mia incessante vittoria Quanto dolore...quanta rabbia queste adorazioni irrazionali...!
- Odio il Rosario...quell'arnese guasto e marcio di quella Donna lì, è per me come un martello che mi spacca la testa...ahiiiii! È l'invenzione dei falsi cristiani che non mi ubbidiscono, per questo seguono quella donnaccia! Sono falsi, falsi...invece di ascoltare me che regno su tutto il mondo, questi falsi cristiani vanno a pregare quella donnaccia, mia prima nemica, con quell'arnese...oh quanto male mi fanno…(strilli di pianto)...
- Il male più grande di questo tempo, per me, sono le continue presenze (apparizioni) di questa donnaccia...in tutto il mondo...in tutte le nazioni appare e mi perseguita; strappando dalle mie mani tante anime...migliaia e migliaia...per ascoltare i suoi falsi messaggi...Per fortuna mi difendono i vescovi e i preti miei che non credono a quella ignobile Donna...non credono e così apportano scompiglio...bravi, bravi questi miei apostoli dell'eresia...hahaha...
- Ma ciò che maggiormente mi distrugge è l'asinesca obbedienza a quell'uomo, vestito di bianco (il Papa), che comanda a nome del falso redentore e del falso vostro salvatore...che asini...pecore che consigli...! Obbedire a quell'uomo che ama quella donnaccia lì che mi perseguita da sempre...che vergogna...questo mi distrugge il mio regno...Ma io ho suscitato centinaia di preti, frati, teologi e vescovi che gli fanno la guerra...guerra senza frontiere a quel pagliaccio bianco...Vincerò io; vincerò io hahaha!
Lo farò morire, assassinare una brutta fine gli farò fare...È odioso ai miei seguaci, quel polacco che ama quella donnaccia lì...che propaganda il Rosario di quella ignobile Donna, come la sua preghiera preferita...che vigliacco...che asino...mi schiaccia...mi schiaccia...ohohohohoh (urli di pianto)... !
Ciò che piace al demonio
- I politici che si dichiarano cristiani, ma che cristiani non sono, perché sono miei e a mio servizio...Presentandosi però come cristiani, ingannano tante persone che li seguono dove io astutamente li porto...Vengono con me a rubare allegramente il denaro del popolo, denaro che costa sudore e lacrime di lavoro sofferto; denaro strappato alle famiglie povere con tasse inique, imposte da questi politici che ingrassano, sciupano, spendono e spandono senza limiti...
Eppure faccio fare loro delle dichiarazioni di rettitudine, di bontà, di ossequio, di lealtà di sincerità cristiana, da far cadere anche i preti e i vescovi con loro...Il denaro è la mia arma più efficace; preti e vescovi chiudono gli occhi su questi politici, miei servi e schiavi...basta che loro trovino i soldi per costruire o restaurare chiese, asili, case parrocchiali belle e comode, patronati...Sono i miei sacrestani più fedeli, per mezzo dei quali posso penetrare nelle case del clero, obbediente al mio denaro...Del resto, non sono stati questi politici che hanno firmato l' adulterio del divorzio e l'aborto? Ma il clero...fa loro la propaganda che io desidero...(risate...!).
- I politici che si chiamano "laici" sono avanguardisti del mio regno...Le menzogne artatamente studiate, i soprusi diligentemente realizzati, i latrocini mafiosamente perpetrati, gli intrallazzi diplomaticamente eseguiti, il malcostume capillarmente diffuso con tutti i mezzi di stampa e di mass media, gli omicidi, i rapimenti organizzati a mano armata, la diffusione delle varie droghe mediante il servizio rigidissimo della omertà politicamente organizzata, e tanti tanti altri delitti e disordini sociali...sono tutte opere che io realizzo mediante l'opera di questi politici, miei seguaci e untorelli fedelissimi...Hanno da me il mandato preciso di usare tutti i mezzi e maniere, le più infernali, per distruggere la società, purtroppo ancora legata a quel Crocifisso che io ho impiccato sull' infame legno...distruggere, distruggere...
Questi politici sono i miei discepoli e seguaci prediletti perché obbedientissimi al mio solo cenno, senza che neppure se ne accorgano...Sono essi che mi organizzano in tutte le città e paesi le logge massoniche più attive e subdole, più scaltre e di punta; sempre donando denaro, carriera e piaceri sessuali...Sono essi che ricevono i miei precisi comandi di penetrare e distruggere dall' interno la Chiesa...Quanti ecclesiastici hanno ceduto e continuano a cedere alle proposte e agli allettamenti di denaro e di carriera...Distruggere la Chiesa è il mio primo e ideale progetto...Oh, che contento...che contento...! Con questi miei fedelissimi politici ho già da tempo iniziato a distruggere la società in ogni settore e grado e in tutti gli ambienti, destabilizzando gli ordini di pubblica sicurezza, di economia, di diplomazia, di relazioni sociali...naturalmente sempre con le mie armi di ambizione, carriera, denaro, donne, piaceri Oh che contento! Che gioia! Che vittoria! (Ahahah...risate sguaiate).
- Mi piacciono poi in maniera particolarissima quei giudici e magistrati (ovviamente si riferisce ad eccezioni - n.d.c.), che hanno dietro le loro spalle il motto tradizionale "La giustizia è uguale per tutti", eccetto ormai che per loro! Che bravi, che fedeli questi miei schiavetti della giustizia! Finalmente sono riuscito a politicizzare anche i giudici! Finalmente sono riuscito a farli vendere con il denaro e le bustarelle! Quante persone innocenti faccio condannare in carcere per anni e anni...mentre faccio uscire e assolvere i miei seguaci, considerati dal popolo come assassini e mascalzoni...li faccio uscire dal carcere perché devono continuare a dilatare il mio regno di disordine, con omicidi, ladrocini, spaccio di droga, sequestro di persone e di bambini! Che meraviglia questi miei giudici politicizzati, partitizzati, venduti…Li ho ridotti a non conoscere più ciò che è giusto, da ciò che è ingiusto...! Sono oggi il mio corpo specializzato di assalto contro la giustizia! Che meraviglia liberare dalle carceri i grandi brigatisti e mafiosi e lasciare dentro i poveri derelitti più o meno innocenti! Che bello lasciare liberi i "falsi pentiti", con i quali io agisco con maggiore sicurezza! Che bello mandare agli "arresti domiciliari" coloro con i quali posso più liberamente organizzare il disfacimento della società! Bravi...bravissimi...giudici venduti! E quanti, quanti ne passano ogni giorno sempre di più nel mio regno, allettati dal denaro e dalla carriera e dall'orgoglio, le mie armi da loro amate e desiderate...(risata lunga...)! E quei giudici che non si vogliono allineare con me, li faccio scomparire...
E che cosa è la lotta intorno a loro, che aumenta sempre di più tra questi magistrati, se non il frutto della mia presenza e della mia costante e insistente opera? E che cosa è la continua lotta tra i magistrati e politici e le forze dell' ordine, se non effetto del veleno che io riesco ad iniettare costantemente tra di loro? (risata...). È finita...è finita la pseudo pace che ha promesso quel buffone del vostro Dio che io ho vinto e crocifisso...E' finita il mondo intero è con me...sono io ormai il re del mondo...sono io!
- Una mia particolare predilezione sono le tantissime sètte, che io continuo a creare e a diffondere capillarmente in tutto il mondo. Sono i mezzi più immediati con i quali scardino la fede in quel falso vostro Dio da me crocifisso...creo così la babele nella fede…(risate lunghe...).
Il vostro prete bianco (il Papa) strilla e sbraita...perché ha paura di me, ha paura che io gli tolga il trono già tanto vacillante...ma io ho già vinto, ho messo la babele nella fede; nei semplici come nei dotti, compresi preti, teologi e vescovi...le mie sètte sono sempre più invincibili...la mia massoneria paga, paga molto bene ogni mio seguace. Sarò sempre vincitore io...e la babele nella fede sarà la mia vittoria. Nella sola vostra Italia ho più di 672 sètte e religioni mie che voi chiamate "sataniche", che sono piene zeppe di anime a me votate e consacrate e battezzate con il proprio sangue nel mio nome...Esse mi rendono quotidianamente il culto che io merito come sovrano della terra con preghiere, con inni e cantici e...con "messe nere" durante le quali vinco, calpestando e distruggendo quelle Ostie nelle quali gli stupidi cristiani credono presente il loro Crocifisso. Ma se così fosse, perché permette che io Lo distrugga impunemente? (risata molto lunga e sganasciata…). Queste sètte, da me comandate insieme ai miei seguaci di stato maggiore del mio regno, convertono incessantemente i cristiani e li rendono miei fedeli seguaci...sono centinaia e centinaia che, ad ogni ora, rinnegano la fede vostra per aderire alle mie sètte, ove io li accolgo a braccia aperte e dono loro tutti i miei piaceri e tutte le libertà di vivere il più lontano possibile dalla vostra Chiesa...è la vera felicità...la vera gioia, che solo io posso dare a voi... Dall'alta, alla media, alla bassa Italia e nelle isole...ovunque ho le mie sètte che lavorano indefessamente… Dall'altra parte, ormai, molte chiese e parrocchie sono senza prete…sono riuscito a distruggere e a far morire le vocazioni e le mie sètte suppliscono al prete...(Hahaha...lunga risata!) Dai testimoni di Geova ai Centri età dell' Acquario, agli Steiner antroposofici, a teosofici, ai Carolina, ai Cenacolo 33, ai Centri di Shamannesimo, ai Rosacroce, agli Arcobaleno, ai Gialli, agli Ergoniani, ai Scientology e tante e tante altre mie sètte e religioni, che ogni giorno invento e creo, sono un vero esercito che lotta contro la vostra Chiesa...e vincerò, vincerò...anche se il vostro Crocifisso ha detto a voi che "le porte dell'inferno non prevarranno" (Hahaha...risata...). E non bastando questo, mi sono infiltrato in certi gruppi-base che voi credete vostri...Invece sono miei, li ho già afferrati gettando nei singoli il mio isterismo parossistico...diventano tutti visionari falsi di cristi e madonne che, come loro credono, stiano a parlare...ma che sono io che mi rivelo a loro...(risata!).
- I miei teologi, con le dottrine da me ispirate...Oh questi sì che costituiscono la mia "punta di diamante" di prima trincea! Che teologi intelligenti! Essi hanno capito che quei dogmi rigidissimi, dettati da certi sciocchi capi ecclesiastici, in realtà sono delle falsità puerili, che crollano al semplice confronto con la realtà quotidiana. Che bravi...bravissimi...!
Del resto, li ho portati ad insegnare le mie dottrine non soltanto nei seminari ordinari, ma persino nelle più alte e prestigiose Università Pontificie, persino in quella romana del vostro prete bianco (il Papa; l'Università Lateranense). La dottrina della "morte di dio" l 'ho ispirata io e, con essa, mi sono venuti dietro milioni di studiosi, che sono diventati miei discepoli e fedeli convinti. Da quando io regno, il vostro Dio è morto non esiste più. E finita ogni legge costrittiva: tutti possono e devono vivere liberamente, come insegno io: libertà di idee, libertà di pensiero, libertà di azione...ognuno è liberissimo finalmente di agire e fare quello che crede e vuole, ovunque e sempre, e con chiunque...Non esiste più norma né regola...ciascuno è come sono io, padrone di tutto e di tutti: il vostro Dio è morto! E chi potrebbe negarlo; se lo stesso vostro Crocifisso ha dichiarato che io, solo io, sono "il principe di questo mondo"? E se Lui stesso ha detto che "tutto il mondo è in mia insindacabile balia e padronanza"?...Finalmente questi teologi, i più intelligenti in assoluto, mi hanno dato ragione. Ma se Dio è morto, allora è chiaro che sono crollati tutti gli altri dogmi: la Creazione; l'Incarnazione, la Resurrezione, l'Immacolata; l'Assunzione, l'Eucarestia e tutti i Sacramenti... tutte storielle inventate per tenere costretti gli allocchi cristiani...Ed ecco centinaia e centinaia dei miei teologi, che hanno persino il coraggio di sfidare il prete bianco (il Papa) con lettere e firme...che provi il contrario, se ha il coraggio e se è capace...Ha scrollato la testa e ha lasciato, i miei teologi, che continuassero questi insegnamenti, senza il minimo rimprovero né punizione... Dunque anche lui è d'accordo con me, nella negazione di tutti i suoi dogmi...ma che bravo! (risata...). E mentre questi grandi teologi sono con me, vi sono altri piccoli teologi untorelli che, per rivalsa, negano la mia esistenza, come fiaba da medioevo; rinviando tutte le mie presenze e manifestazioni a fatti unicamente psichiatrici e psichici...Bravissimi, questi teologi, questi preti...tanti vescovi...bravissimi! È il servizio migliore che mi potete fare: farmi agire silenziosamente, senza minimamente lottare contro la mia presenza e le mie astuzie...bravissimi ... fate sempre così e io continuerò la mia opera infernale senza colpo ferire! I miei teologi intelligenti negano i dogmi della vostra Chiesa e teologi stupidi negano la mia esistenza...Che trionfo...(risata...). Ma allora dove sono più gli eretici di una volta? Nessuno! Né chi nega i dogmi, né chi nega me, che pure nell'elenco dei dogmi era anche quello della mia esistenza...! Ho vinto la vostra Chiesa.
Ciò che dispiace al demonio
- Molto mi preoccupano quelle servette con la testa fasciata, che abbandonano tutti e tutto per rinchiudersi entro quattro mura, per sacrificare tutto ciò che è bello e buono per quel Dio che solo io sono riuscito a vincere (sono le monache di clausura)...
Giorno e notte si mortificano con veglie e digiuni incoscienti e inconsistenti...non dormono sufficientemente...non mangiano secondo le necessità dell'appetito e del corpo, che reclama il vitto necessario...non parlano liberamente ovunque e sempre...taciturne...ammusonite...piene di tristezza, la più disumana...pregano...cantano...e tutto questo sacrificio per chi lo fanno? Per quali motivi particolari...per quali fini...con quali risultati...? La stragrande maggioranza, per fortuna, sono persone poco e punto intelligenti...ottuse di mente...abuliche di volontà...che si sono lasciate trascinare da qualche prete insoddisfatto...Povere donnicciole, che non sanno e non conoscono il vero piacere del sesso con tutte le relative gioie che esso dona...! Povere servette, che non hanno sentito mai le sensazioni della carne procurate dagli amplessi e dai baci dei miei uomini...! Eppure quante ne faccio cadere", le riduco ad una vita grama, sterile, prive di ogni fervore, gettandole nel massimo della tiepidezza…Sì, ne devo fare una vera strage…perché soprattutto di queste claustrali ho paura...ho paura terribile...! Sono i nemici miei più terribili e agguerriti...mi strappano dalle mani tante anime di ogni sesso, di ogni classe e condizione...Che nemici terribili...quando incominciano a pregare per la conversione di un'anima da strapparmi, non la smettono più...più...più...sono tenaci e caparbie! Se poi non bastassero le lunghe ed estenuanti preghiere alloro falso Dio Crocifisso, del quale si chiamano spudoratamente sue "spose", allora incominciano con le estenuanti penitenze di ogni genere…che nemici...che soldati di primo assalto...! Ho tentato tante volte di diminuire le vocazioni a questa stupida vita...ma purtroppo non ci sono ancora riuscito...sono troppe ancora le donnette stupide e sciocche, anche se tante volte siano perfino laureate e diplomate...Che nemici...!
- Chi sono poi i miei veri persecutori acerrimi e accaniti, sono quelli, che si fanno chiamare "esorcisti"...Che brutta genia...che disgrazia nel mondo...per fortuna ce ne sono ancora pochi, pochissimi, perché io dissuado i vescovi a nominarli...e questi mi credono e mi ubbidiscono, anche contro il comando del loro Dio Crocifisso che comandò loro: "In mio nome, scacciate i dèmoni". Che buffone!!! Questi vescovi hanno paura di me, tanta, tantissima! lo già li possiedo nella forma sia pure delicatissima perche non se ne accorgano, ma li possiedo...e non faccio fare a loro gli esorcismi contro di me e neppure permetto loro che nominino esorcisti...che nemici feroci...!
Molte volte sono riuscito a vendicarmi…a punirli...a schiaffeggiarli...a bastonarli...a fermarli con tante e svariate malattie; a volte anche gravi…Ma purtroppo, non cedono...non cedono...E quando essi si avvicinano alle mie prede, devo scappare...o presto o tardi devo fuggire...che preghiere fanno...e sempre in nome di quel loro Dio..e di quella loro Donna madre del crocifisso...Oh, che dolori, che strazio per me...!
Conclusioni: Ecco alcune registrazioni, trascritte per l'ammaestramento di tutti noi, affinché ci si allontani dal male e si viva del vero Amore, Cristo Gesù, che per noi ha dato il Suo preziosissimo Sangue, vita e salvezza nostra. Precedentemente abbiamo riportato delle affermazioni terrificanti,che il temibile satana ha infernalmente dette e vomitate in alcuni esorcismi, davanti a testimoni fedeli, e anche registrate...una vera e propria catechesi diabolica da prendere seriamente e soppesare: infatti trattano argomenti terribilmente scottanti. Facciamo alcune riflessioni. Anzitutto: la catechesi diabolica è doppia: una positiva per il diavolo e negativa per noi e l'altra, al rovescio, è positiva per noi e negativa per lui. Ciò che piace a Lucifero, è chiaro che risulta tutto negativo per noi e che quindi dovremmo assolutamente evitare; ma ciò che a lui dispiace, è positivo per noi e che quindi dovremmo assolutamente praticare con tutti i nostri sforzi, senza mai farci ingannare da lui, a cui dispiace. Riassumendo, satana è contento per il materiale, esposto in dieci punti, come in un decalogo:
- la profanazione dell'eucarestia;
- i preti e religiosi vestiti da "netturbini" e camuffati;
- gli ecclesiastici iscritti alla massoneria e alle sètte;
- le gonne corte, malcostume di vestiario femminile;
- la televisione come strumento di divisione della famiglia e propaganda di malcostume;
- le discoteche, come luogo di corruzione della gioventù;
- la separazione e il divorzio dei coniugi, per distruggere la famiglia e la società, facendo prevalere soltanto il sesso;
- l'aborto, come uccisione degli innocenti, distruggendo l'umanità;
- la droga, per impazzire i giovani e ridurli a larve;
- soprattutto certi ecclesiastici, che negano l'esistenza del demonio, lasciandolo così agire liberamente e senza alcun disturbo nelle anime cristiane.
Chi legge comprenda la gravità delle asserzioni. Toccano tutta la vita e l'opera salvifica del battezzato. Il tempio della SS. Trinità che ha santificato e consacrato le nostre anime, viene non soltanto profanato per opera di satana, ma addirittura distrutto, sia individualmente, sia familiarmente, sia socialmente. E, quello che appare più grave, la non azione immediata e positiva, il non intervento cioè immediato dei "pastori" del gregge, perché oggi, ottenebrate le loro menti, convinti che esistano soltanto malati da psichiatria, non credono più nell'azione e nel potere del diavolo. Eppure la realtà è ben diversa, quante persone non sanno dove sbattere il capo, dopo aver girato ospedali e cliniche con spese enormi ed essersi sentite ripetere sempre lo stesso ritornello: "Lei non ha nulla...". Ma il malato resta sempre tale, finché qualche esorcista non lo libera dalla vera ragione del male, il diavolo, con manifestazioni infernali... La vera pastorale deve cominciare proprio dalla lotta contro satana: è scritto infatti in S. Giovanni che "Cristo è venuto per distruggere le opere del demonio". Costoro possono continuare pure a negare: in tal caso però sono dei veri e propri eretici, perché l'esistenza del diavolo, come persona che odia e perseguita le anime e Dio, è un vero dogma di fede. Negare l' esistenza del demonio è negare anche l'esistenza di Cristo. Infatti, per quale motivo si è incarnato Cristo, se non per "distruggere le opere del demonio? D'altra parte lo stesso satana ci dà la conferma di quanto stiamo dicendo, con la seconda parte della sua catechesi in sei punti. A lui dispiace e fa male:
- il sacramento della Confessione, ove Cristo lava le nostre anime con il suo Sangue preziosissimo;
- l'Eucarestia, che ci nutre direttamente di Gesù in Corpo, Sangue, Anima e Divinità;
- l'adorazione eucaristica, ove continuiamo l'unione con Gesù;
- il Santo Rosario, nel quale contempliamo i misteri della nostra santa fede insieme alla Madonna;
- le apparizioni della Madonna, che ci richiama ci riporta a Gesù;
- l'obbedienza fedele al Papa, vicario di Gesù.
Se il demonio non esistesse, dunque, perché mai avrebbe paura di queste realtà, che ci danno la vita divina e ci proiettano nell'eternità beata, ove godremo per sempre il nostro Dio? Attenzione quindi al comportamento superficiale e stolto di chi crede, o pensa di credere, che l'esistenza del demonio, con le relative manifestazioni, siano "cose da medioevo". In realtà, chi nega satana o ha paura di satana, è già infestato o posseduto dalle sue catene infernali. | |
| | | H.A.C.K.E.R ALPHA expert
| Titolo: Re: LE INFLUENZE DELL’OCCHIO MALVAGIO Lun 15 Nov 2010, 15:06 | |
| Poteri diabolici e tipi di demoni Falsi doni e poteri demoniaci Il Demonio conferisce ai sui consacrati, ma anche a ignare persone comuni, particolari poteri che possono talvolta apparire di origine divina o che vengono considerati come doti naturali, come simboli distintivi da utilizzare per emergere o dominare gli altri. Molti di costoro, felici di possedere un particolare potere, non si interrogano sull'origine di esso, se ne allietano e rischiano di farne un uso continuativo, aprendo così un varco agli spiriti maligni, che nei casi peggiori finiscono per manipolare e possedere il malcapitato. Sono piuttosto frequenti casi di persone in grado di inviare messaggi tramite la mente (telepatia), che riescono a conoscere un evento prima che si verifichi (preveggenza o precognizione), che riescono a fare l'identikit di una persona semplicemente vedendola o dalla sua foto (sensitività), che vedono attraverso corpi solidi (chiaroveggenza), che comunicano con entità spirituali o ricevono messaggi da strane forme di energia (medianità), che leggono nel pensiero altrui (cold reading = lettura a freddo), che vedono gli organi altrui (eteroscopia), che effettuano diagnosi cliniche senza conoscere niente di medicina (diagnosi chiaroveggente), che spostano e sollevano oggetti a distanza (telecinesi o psicocinesi), che trovano corsi d'acqua sotterranei o altri oggetti (rabdomanzia), che dicono di possedere fluidi guaritori (pranoterapia), che vedono luoghi remoti (remote viewing = visione remota), ecc. Analizzando però in profondità queste persone, mancano in esse i frutti dello Spirito Santo in quanto risultano spesso superbe, iraconde, nervose, lussuriose, lente al perdono, invidiose, avverse al sacro ecc. Considerando questi stati d'animo, possiamo attestare con certezza che si tratta di tendenze provenienti dall'azione diretta di qualche spirito maligno. Sappiamo infatti che la presenza dello Spirito Santo in noi sviluppa frutti che sono l'opposto di quelli sopra elencati e sono: amore, gioia, pace, pazienza, longanimità, bontà, benevolenza, mitezza, fedeltà, modestia, continenza e castità. A conferma di ciò si constata che, coloro che possedendo qualche dono o potere straordinario si sono sottoposti alle cure di qualche esorcista o gruppo di preghiera ed hanno unito a ciò la ferma volontà di essere liberati e di rinunciare ad ogni dono di potere, si è assistito alla effettiva scomparsa di ogni capacità fuori dal normale. Talvolta questi poteri vengono conferiti anche in contesti religiosi come chiese e santuari per convincere la persona della loro provenienza divina. In altri casi si attesta che qualche antenato possedeva poteri di questo tipo. C'è comunque da dire che difficilmente questi falsi doni divini possano essere conferiti ad una persona con una vita religiosa attiva e fervente. La corazza della fede a l'armatura di Dio proteggono infatti da ogni forma di miraggio ed inganno diabolico, seppur allettante. L'autentico dono di Dio si sviluppa in seno alla Chiesa, con una vita religiosa vissuta in modo autentico e genuino, con uno spirito di sottomissione alla volontà divina e lontano dal volersi mostrare agli altri per qualche particolare facoltà o carisma ricevuto, sempre, tra l'altro, operato per il bene comune e mai per un comune sfoggio di potenza o per arricchirsi. Un tipico esempio di dono diabolico lo troviamo negli Atti degli Apostoli, dove una donna segue l'apostolo Paolo e rivela ai passanti che egli è veramente un servo di Dio che annuncia la salvezza (cfr. At 16,16-18); l'esortazione è obiettivamente buona ed il dono di conoscenza sembra veramente venire da Dio, ma l'episodio finisce con l'apostolo che scaccia da costei lo spirito di divinazione che lo stava importunando. In questo caso Paolo ha riconosciuto la contraffazione del dono perché illuminato dallo Spirito Santo. Dobbiamo perciò stare attenti a non farci affascinare da tante persone che, superando la barriera del "dono" vissuto nel contesto domestico, si prefiggono di aiutare gli altri nell'ottica dei loro poteri straordinari ma che, in realtà, sono causa di divisioni, consigli sbagliati, infiltrazioni spiritiche ed altre spiacevoli conseguenze che mai si verificano con il vero servo di Dio. Spesso è relativamente semplice riconoscerle poiché, invece di esortare alla fratellanza ed al perdono, creano divisioni ed odio tra gli individui, additando responsabilità della propria disgrazia alla tal persona che, sostengono, ci odia e ci sta facendo del male (magari insistendo sul fatto che ci ha fatto un maleficio). Talvolta, per infondere fiducia nel cliente, attuano dei segni che dovrebbero costituire la prova inequivocabile che qualcuno ci sta facendo del male (fili inspiegabilmente annodati e intrecciati nelle tende, strani oggetti nei cuscini ecc.). Diffidiamo da costoro che sono in realtà i veri fautori di questi fenomeni, mediante l'aiuto di forze preternaturali demoniache, al solo scopo di generare divisioni, odio, e malsano affidamento alle loro presunte capacità di aiuto. Non è raro incontrare anche in televisione o nei vari annunci pubblicitari, persone che promettono di fare il bene e di risolvere ogni tipo di problema (salute, amore, affari, felicità ecc.), spesso esibendo orgogliosamente immagini di santi, foto mentre stringono la mano al papa, oggetti religiosi ecc. Anche in questi casi il maligno utilizza la credulità della gente per convincere che costoro agiscono nel nome di Dio, anche se in realtà queste foto e questi oggetti rappresentano solo una copertura per infondere fiducia al cliente. Attenzione anche ad alcuni sacerdoti che, sfruttando la loro posizione e credibilità, cercano di convincere della bontà dei loro gesti, quando in realtà fanno vera e propria magia (uso del pendolino radiestesico, sfere di cristallo, strani fluidi o energie guaritrici, ecc.), fino ad arrivare purtroppo a casi di satanismo vero e proprio. Costoro possono arrecare gravissimi danni alle anime che a loro si avvicinano fiduciosamente in cerca di aiuto. Anche con loro il Signore farà giustizia a suo tempo. Tipi di demoni Sant'Isidoro di Siviglia descrive così i demoni, rifacendosi al pensiero di Sant'Agostino: "I demoni sono spiriti impuri, sottili e vaganti, soggetti nell'animo a passioni, razionali per intelletto, aerei nel corpo, eterni per il tempo, nemici dell'umanità, smaniosi di nuocere, tronfi di superbia, astuti nelle falsità, sempre nuovi nell'inganno. Essi agitano i sensi, sconvolgono i sentimenti, turbano la vita, inquietano il sonno, causano malattie, intimoriscono le menti, tormentano le membra, dirigono le sorti (i responsi divinatori), simulano oracoli con inganni, suscitano la passione d'amore, infondono l'ardore sensuale, si nascondono in immagini sacre; invocati si fanno presenti, si manifestano in forme verosomiglianti, assumono sembianze diverse, talvolta si trasformano in forme angeliche. Costoro caduti per superbia dalla sede celeste, dimorano ora nell'aria" (Cfr. Isidorus, Differentiae, II 28, 93: PL 83, 83). Esiste un numero incalcolabile di demoni con funzioni differenziate ed appartenenti a gerarchie distinte: "Noi siamo legione" gridano i demoni a Gesù nella regione del Geraseni (cfr. Mc 5,9). Non esiste una classificazione gerarchica uniforme, ma quella dello pseudo-Dionigi l'Areopagita e del papa san Gregorio, rimangono il riferimento. Ci sarebbero nove cori di angeli classificati in tre categorie che, partendo dal grado superiore, sarebbero così ordinati:
- Serafini, Cherubini, Troni;
- Dominazioni, Principati, Potestà (o Potenze);
- Virtù, Arcangeli, Angeli.
Senza dubbio esiste tra i demoni la stessa gerarchia che troviamo tra gli angeli buoni, ma non sappiamo esattamente in cosa consista. Si ritiene che demoni come Lucifero e Asmodeo appartenessero alla schiera dei Serafini ed in quanto tali, sebbene decaduti, conservano tuttora una grande potenza. Ogni demone, seppure votato al male in senso generico, possiede un particolare campo di azione che altri non possiedono. Molti maghi e stregoni, oltre ad alcuni esorcisti, hanno redatto nei loro libri lunghe liste di nomi di demoni il cui valore è da considerarsi tuttavia dubbio. Andare oltre i dati offerti dalla Sacra Scrittura significa infatti addentrarsi nel mondo della letteratura e della fantasia, abbandonando il terreno sicuro della Parola di Dio. La teologia può dire molte cose riguardo ai demoni, ma sempre in maniera generale, lavorando su alcuni concetti. I nomi che troviamo nella Bibbia sono:
- Satana: nell'Antico Testamento viene anche chiamato "Satanasso";
- Diavolo: la Bibbia usa questa parola sempre al singolare e per riferirsi al più forte di tutti i demoni. Lo troviamo chiamato anche "Accusatore", "Nemico", "Tentatore", "Assassino primigenio", "Padre della menzogna", "Principe di questo mondo", "Serpente";
- Belzebù: termine che appare in "2Re 1,2" e che viene solitamente utilizzato come sinonimo di "Diavolo";
- Lilith: appare in "Is 34,14";
- Asmodeo: appare in "Tb 3,8 ; 3,17" ed in persiano significa "spirito dell'ira";
- Seirim: appare in "Is 13,21 ; Lv 17,7 ; Bar 4,35" e deriva dall'ebreo col significato di "peloso" o "maschio della capra";
- Demonio: parola che deriva dal greco e significa "genio";
- Belial o Beliar: dalla radice "Baal" che significa "signore". Appare in "2Cor 6,15";
- Apollyon: appare in "Ap 9,11". Il suo nome ebraico è "Abaddòn" che significa "perdizione" e "distruzione";
- Lucifero: nome extrabiblico che significa "stella del mattino". Sebbene spesso accomunato con Satana, sembra che sia un altro demonio, il secondo in importanza nella scala demoniaca dopo Satana stesso. La presenza attestata di entrambi i demoni in vari casi di possessione ha portato a questa tesi padre Amorth e molti altri esorcisti.
Oltre alla evidente influenza operata in campo spirituale, i demoni possono a volte essere causa di malattie psichiche e fisiche e celarsi dietro paralisi o impedimenti fisici di vario tipo. Queste casistiche le possiamo infatti trovare descritte nei Vangeli. E' tuttavia importante non dare troppo peso ai nomi dei demoni, ma solo a quelli di Gesù e Maria che hanno il potere di scacciarli tutti. Durante gli esorcismi, infatti, gli spiriti maligni non pronunciano mai questi due nomi bensì espressioni alternative (quella donna là, la signora, il capo, il padrone, ecc.), poiché anche la semplice pronuncia arreca loro straziante dolore e tormento. Se si soffre di disturbi di sospetta origine demoniaca, è possibile pregare Dio che ci liberi definitivamente dallo spirito responsabile e dai disturbi ad esso legati. E' possibile anche ordinare con autorità al suddetto spirito di allontanarsi per sempre, reclamando la signoria di Gesù Cristo sulla propria persona (es. Nel nome di Gesù Cristo e per la potenza del Suo Santissimo Sangue io ti ordino spirito di - preveggenza, medianicità, odio, ira, sesso, invidia, ecc.- di allontanarti da me immediatamente e di non fare più ritorno, vai ai piedi della Croce e sarà Cristo Signore ad assegnarti la destinazione). Dobbiamo tuttavia fare attenzione a non scambiare per demoniaco ogni problema quotidiano o impedimento che ci arreca delle difficoltà, poiché generalmente esistono delle concrete cause naturali. In questo ambito è importante il discernimento per non cadere vittime della suggestione, della fissazione e del fanatismo. Ulteriori sussidi per la liberazione dall'influsso degli spiriti maligni, sono la preghiera di liberazione effettuata da un gruppo di preghiera adeguato e l'esorcismo da parte di un sacerdote autorizzato dal vescovo (vedi sezione specifica). | |
| | | H.A.C.K.E.R ALPHA expert
| Titolo: Re: LE INFLUENZE DELL’OCCHIO MALVAGIO Lun 15 Nov 2010, 15:06 | |
| Sintomi delle presenze malefiche A detta di molti esorcisti è impossibile trovare due casi di oppressione uguali poiché il demonio si ingegna a variare ed a sorprendere. Oltre a quanto riportato nella sezione relativa all'azione ordinaria e straordinaria di satana, esistono altri tre segni fondamentali che interessano la maggior parte dei colpiti da disturbi di origine malefica: la testa, lo stomaco e l'avversione al sacro. Tuttavia dobbiamo essere molto prudenti per non confonderli con malattie o patologie psicosomatiche. Analizziamoli con ordine:
- - TESTA: essa viene colpita senza tregua giorno e notte. Spesso la causa è da ricercare nel fatto che gli oggetti fatturati vengono posti mediante i poteri demoniaci (per via preternaturale) all'interno del cuscino del letto, che costituisce l'oggetto che sta a maggior contatto con la testa. Si verificano perciò difficoltà ad addormentarsi, incubi, pensieri angosciosi e spaventosi ecc.
La mattina sarà un vero dramma alzarsi poiché ci si sentirà più stanchi e sfiniti di quando siamo andati a letto. Gli impegni quotidiani diventano una vera e propria tortura. Questi continui disturbi del sonno portano ad una perdita della personalità poiché si indebolisce la propria capacità di controllo ed autonomia. Si verificheranno così atteggiamenti violenti e rabbiosi sia a livello familiare che sociale. Chi, in caso di reale demonopatia, si abbandona agli psicofarmaci, non fa altro che peggiorare la situazione poiché si abbasserà la soglia di reazione alle forze del male. Questa continua stanchezza comporterà episodi di improduttività nei vari campi della nostra vita (casa, lavoro, scuola) ed il senso di avvilimento che ne deriva può spesso diventare l'anticamera del suicidio. Restiamo tuttavia molto prudenti, poiché questi sintomi sono simili a quelli che si ritrovano negli stati depressivi.
- - STOMACO: Qualora il mago riesca a far bere o mangiare qualche oggetto maleficiato al malcapitato (tramite conoscenti o altro), l'elemento fatturato rimarrà stranamente presente all'interno dello stomaco, nonostante la continua presenza degli acidi gastrici, per settimane, mesi e addirittura anni.
I sintomi derivanti dall'ingestione di cibi e di bevande maleficiate sono: digestione difficile, senso di pienezza allo stomaco, ripugnanza ad ingerire i cibi, dolori e pesantezza, tentativi di vomito che però non portano all'espulsione di niente, tremori. Un altro sintomo ricorrente è una forte sensazione di angoscia che parte dallo sterno e sale fino alla gola ed alla testa. Durante la preghiera di esorcismo non è raro vedere la persona liberarsi vomitando un'abbondante schiuma biancastra e viscosa.
- - AVVERSIONE AL SACRO: L'avversione per il sacro e le difficoltà che paralizzano la sfera spirituale sono certamente i segni più evidenti di un'influenza demoniaca. Poiché solo una vita cristiana attiva e costante può distruggere il potere di satana, egli cercherà in ogni modo di tenere lontane le vittime dal coinvolgimento in ogni tipo di pratica religiosa. Questo senso di avversione si estende anche agli oggetti sacri ed alle reliquie. Si verificherà un distacco sempre più marcato ed un forte disagio a stare in chiesa accompagnato da ripugnanza alla preghiera, pensieri osceni, sensazioni di stanchezza, voglia di sbadigliare senza interruzione, bisogno di ridere, sonnolenza profonda. Durante le celebrazioni liturgiche, la persona colpita è tentata di scappare o è assalita da sensazioni di nausea, di fatica, di confusione mentale che possono arrivare fino allo svenimento.
Le persone colpite in questo modo possono sia presentare disturbi come le bestemmie e altre reazioni ostili verso l'Eucarestia, la Vergine Maria e i santi, sia compiere atti di violenza o distruzione di oggetti religiosi o manifestare una abituale opposizione a Cristo, alla Sacra Scrittura, alla Chiesa ed ai sacerdoti. L'avversione al sacro, qualora abbia origine da una possessione, si può manifestare in tanti altri modi tra cui: reagire violentemente alla preghiera mentale di qualcuno, rutti e colpi di tosse o vomito quando qualcuno prega (anche solo mentalmente), non riuscire a pregare perché la bocca si blocca, avvertire come un peso insopportabile la mano del sacerdote imposta sulla testa, ricevere bruciature sul corpo a seguito del contatto con il crocifisso o altri oggetti sacri, bocca e denti che si chiudono paralizzati al momento di ricevere l'eucarestia, stare sempre male nei giorni liturgici principali dell'anno, avere ripugnanza per tutto ciò che è benedetto, strapparsi di dosso i vestiti precedentemente benedetti, rivelare cose occulte mai apprese naturalmente, conoscere i peccati nascosti dei presenti, ecc.
Questi tre sintomi sono relativi a gran parte dei disturbi straordinari del maligno che comunque possono non sfociare necessariamente nella possessione vera e propria. In quest'ultimo caso, oltre all'avversione al sacro, si dovranno presentare in concomitanza altri due sintomi caratteristici che sono:
- -sviluppare una forza sovraumana (cfr. Mc 5,1-5)
- -parlare (o capire) lingue sconosciute e remote mai apprese naturalmente.
Rimanendo nell'ambito della possessione demoniaca è bene chiarire che essa riguarda solo il corpo e non l'anima. Il demonio non può possederla in quanto solo Dio Trinità ha la facoltà di inabitarla con la sua grazia. Il peccato mortale non fa entrare il demonio nell'anima dell'uomo, ma crea una dipendenza morale dell'uomo nei suoi confronti. Questa dipendenza diventa tanto più forte in funzione dei peccati commessi e può condurre alla perdizione eterna anche se non ci sono manifestazioni demoniache esteriori; infatti la maggior parte di coloro che sono in peccato mortale non sono posseduti anche nel corpo. Solo alcuni hanno sia l'anima schiava del demonio (cioè in peccato mortale), sia la possessione fisica. Altri infine possono essere posseduti nel corpo ma la loro anima è in stato di grazia ed alla morte va in Paradiso. Allo stesso modo in cui una malattia non pregiudica la salvezza eterna di una persona, così la possessione non pregiudica la profonda comunione con Dio (come ci viene attestato nella vita di molti Santi posseduti). In una condizione opposta possiamo trovare invece Giuda Iscariota che nella sua anima era divenuto fortemente schiavo di satana, ma Gesù non gli ha mai fatto alcun esorcismo perché la sua volontà era ormai compromessa e votata al peccato. Per concludere, è bene accennare ad altri sintomi generici relativi alle manifestazioni malefiche, tra cui una continua sensazione di freddo e brividi, oppure ondate di gelo improvviso senza motivi apparenti. | |
| | | H.A.C.K.E.R ALPHA expert
| Titolo: Re: LE INFLUENZE DELL’OCCHIO MALVAGIO Lun 15 Nov 2010, 15:06 | |
| Le Sedute Spiritiche e gli altri varchi di Satana In molti casi non è possibile determinare i motivi per cui Dio permette che una persona sia disturbata in maniera straordinaria dal maligno. In altri è invece la persona stessa che si espone al rischio di infiltrazione spiritica, tramite pratiche ampiamente condannate dalla Bibbia. Grazie a Dio, in molti casi, queste forme di disturbo hanno portato la persona interessata verso un concreto cammino di fede, a riscoprire la potenza della Messa e di tutti i Sacramenti che costituiscono il punto di forza per ridurre a zero la forza del nemico. In alcuni casi può essere sufficiente anche una semplice preghiera, ma in altri casi, il percorso di liberazione diventa un vero e proprio calvario che può durare anche molti anni, conducendo la persona oppressa ad intraprendere un serio cammino di conversione per trovare dei reali benefici ed un po' di sollievo. Non sono rari i casi di persone vittime del demonio che non possono neppure mettere piede in chiesa senza stare male o avere reazioni strane, persone che sentono ripetere dentro la loro bocca parole estranee o preghiere recitate al contrario e sconosciute, voci assillanti che incitano al suicidio, scritte terribili sui muri, stati di indescrivibile angoscia e di odio verso tutti. Avendo modo di parlare con queste persone, si rimane sconvolti nel constatare che per anni hanno vissuto in condizioni del genere. Spesso ci diranno che la riscoperta dell'amore liberatore di Gesù si è manifestato gradualmente nella loro disperata e angosciosa condizione, fino ad arrivare ad acquisire un livello di fede tale che potrebbe lasciare a bocca aperta anche il migliore dei cristiani. Costoro veramente attestano di trovare la vera pace solo in chiesa (specialmente davanti a Gesù Sacramento) e riconoscono la Messa quotidiana il più importante appuntamento della giornata per incontrare con gioia il loro Liberatore e Salvatore. Tornando ad illustrare le cause che portano ai disturbi diabolici, fino alla possessione vera e propria, merita sicuramente il primo posto il maleficio che, nella maggiore parte dei casi, si tratta di "fattura". Esistono vari tipi di fattura che verranno illustrati nella sezione specifica, basti per ora ricordare che la reale efficacia di questa pratica è dovuta al fatto che la maggior parte delle persone vive in uno stato di ateismo pratico, spesso condito da pratiche superstiziose che non fanno altro che aggravare le cose ed aprire ulteriormente le porte al maligno. Un'altra importante causa che porta satana ad assoggettare un individuo, è costituita dai gravi peccati ripetuti e/o radicati, tra cui l'aborto, le perversioni sessuali, la bestemmia, l'allontanamento dalla religione, ecc. Spesso la gente ribadisce di essere credente ma non praticante, e ciò conferma la loro reale lontananza dalla religione, poiché anche i satanisti sono profondamente credenti in Dio. Essi infatti lo combattono apertamente e considerano reale la presenza di Gesù nell'Ostia consacrata, tanto che la deturpano in ogni modo immaginabile. Perciò il cristiano che non mette in pratica ciò in cui asserisce di credere, resta alla mercé degli influssi maligni e si priva delle armi spirituali necessarie al vero cristiano combattente. Altre pratiche molto pericolose di cui parleremo in seguito sono: le messe nere, la consacrazione a satana ed il patto di sangue, la partecipazione (anche passiva) a sedute spiritiche, il praticare o farsi leggere i tarocchi (cartomanzia), le varie pratiche magiche, l'utilizzo di amuleti e oggetti di superstizione, l'aderenza alla new age o ad altre sette, fino ad arrivare a fenomeni apparentemente secondari come la visione di materiale pornografico, il gusto della violenza, la musica satanica e new age, ecc. Teniamo a mente che sono molto pericolose anche tutte le evocazioni di entità spiritiche con lo scopo di ricevere risposte e consigli (divinazione), o anche per entrare semplicemente in contatto con loro allo scopo di fare un'esperienza "alternativa". Oggigiorno sono infatti diffuse numerose pratiche che vengono troppo superficialmente considerate innocue e ricreative. Tra tutte quelle più conosciute e diffuse è bene ricordare:
- - La tavola Ouija: costituita da un supporto con riportate lettere e simboli, su cui viene appoggiata una moneta, un bicchierino o altri oggetti per ricevere delle risposte dallo spirito evocato, mediante lo spostamento involontario ed automatico del dito appoggiato sulla moneta che compone le frasi. In molti casi i legami con lo spirito evocato (sempre maligno, anche quando si presenta come buono), si stabiliscono immediatamente oppure nei giorni successivi con manifestazioni o disturbi di vario tipo. Talvolta, durante la seduta, si possono verificare stati di possessione da parte di uno o più partecipanti. E' praticamente impossibile non riportare danni spirituali dopo un'esperienza di questo tipo.
- - La scrittura automatica: il presunto medium entra in contatto con lo spirito guida che prende possesso di lui e realizza degli scritti su un foglio di carta per istruire i presenti. In questo caso l'apertura allo spirito maligno è totale e volontaria.
- - L'evocazione dei morti: ciò viene generalmente realizzato tramite registrazione su nastro magnetico delle risposte che seguono alla domanda da parte del medium (psicofonia). In questo caso il demonio è molto abile a riprodurre la medesima voce del defunto e a pronunciare frasi che solo lui poteva conoscere. Non illudiamoci, Dio non permette ai morti di parlare per evocazione, ma anzi ne punisce severamente la pratica.
Ricordiamo che sebbene gli spiriti evocati si possano presentare come spiriti pacifici e benevoli, oppure dicano e promettano cose apparentemente buone, il loro scopo ultimo è quello di portare la persona a fidarsi di loro facendola continuare nelle pratiche spiritiche. Nel corso del tempo verranno immancabilmente a galla i veri frutti amari. Tutti i varchi aperti agli spiriti maligni sono molto difficili da richiudere e le conseguenze sono sempre sgradevoli ed immancabili. | |
| | | H.A.C.K.E.R ALPHA expert
| Titolo: Re: LE INFLUENZE DELL’OCCHIO MALVAGIO Lun 15 Nov 2010, 15:05 | |
| Azione ordinaria e straordinaria di Satana Non sappiamo con certezza la ragione che abbia causato la caduta di Lucifero, divenuto Satana (avversario di Dio), e di un terzo delle schiere angeliche. Probabilmente è stata causata dalla superbia che ha indotto gli angeli a ribellarsi contro il Signore perché desiderosi di rendersi uguali a Lui. Alcuni Padri della Chiesa (San Giustino, Tertulliano, San Cipriano, San Ireneo, San Giorgio di Nissa) credono che gli angeli ribelli, divennero tali, perché gelosi dell'uomo che era stato creato ad immagine di Dio. Si verifica il grande atto di sfida e rivolta di satana che, al grido del fedelissimo Arcangelo Michele "chi come Dio?", viene precipitato dal cielo insieme a tutti gli altri angeli che vi avevano aderito (cfr. Is 14,11-15; Ez 28,12-19; Ap 12,7-9). In realtà, sebbene la tradizione abbia unificato le figure di Satana e di Lucifero, molti esorcisti (tra cui padre Amorth), hanno constatato nell'esperienza pratica che si tratta di due demoni distinti, i due spiriti più alti nella gerarchia demoniaca. Ad appoggiare questa distinzione aiutano infatti i testi di Ezechiele (cfr. Ez 28,12 e successivi) e di Isaia (cfr. Is 14,12-15) in cui i Santi Padri hanno identificato i rispettivi riferimenti a Satana e a Lucifero, più che ad un essere umano come può sembrare da una prima lettura. In origine Satana sarebbe stato il sigillo della perfezione, un cherubino, consacrato come protettore, saggio e bello. Lucifero fu invece l'opera maestra di Dio, una figura unica nel firmamento delle nature angeliche, probabilmente al di sopra anche dei serafini stessi. Adesso Satana è divenuto, e ritenuto dalla tradizione, il più maligno di tutti gli angeli che si ribellarono, colui che divenne il più perverso di tutti, anche se, come già detto, sembra che Lucifero gli fosse superiore per natura. Il nome "Stella del Mattino" sta infatti ad indicare questa preminenza. Nonostante la ribellione ed il rinnegamento, Dio ha scelto fin dal principio di non rinnegare (e distruggere) alcuna delle sue creature ma di lasciare loro libertà di azione, perciò anche satana e gli altri angeli decaduti, pur nel distacco da Dio, continuano a conservare il loro potere, sebbene limitato e subordinato alla volontà onnipotente del Signore. Da qui la lotta contro Cristo che si concluderà solo con il giudizio universale in cui il maligno verrà definitivamente incatenato; ma fino ad allora le forze infernali continueranno a portare avanti instancabilmente il loro disperato affronto per strappare più anime possibili a Dio e condurle a dannazione eterna. La presenza del diavolo è quella di uno spirito libero nello spazio e nel tempo. Gli spiriti (in questo caso quelli maligni) non sono legati alla materia, al peso, alla distanza, al tempo; essi non si stancano e non hanno bisogno di riposare; non hanno bisogno di nutrirsi né di dissetarsi, non si ammalano; hanno personalità autentiche, dotate di intelligenza, di sentimenti e di volontà; posseggono capacità così estese da essere inconcepibili per l'uomo (poteri preternaturali, cioè più che naturali ma meno che soprannaturali); possono penetrare nei corpi materiali; possono trasportare corpi pesanti, tenerli sospesi e farli entrare in collisione; possono creare suoni, luci, immagini e visioni; possono manipolare la mente umana e produrre stati alterati (telekinesis, telepatia, viaggi astrali, ecc.); possono affascinare la fantasia con seduzioni ed attrazioni; possono produrre immagini sessuali; possono motivare la volontà verso il male; possono procurare malattie; sono fonte di tentazione e di tormento per l'uomo; sono moralmente pervertiti e malvagi, nemici di ogni bontà; agiscono per mezzo della menzogna, spesso ingannando gli uomini sulla loro vera natura, sono organizzati in gerarchie di potenza e autorità diversificate (Principati, Potestà, ecc.); possono avere autorità su luoghi e nazioni; una persona può essere posseduta da più di un demone e un solo demone può possedere più di una persona contemporaneamente. E' tuttavia importante rendersi conto che, essendo creature, sia satana che i demoni sono esseri finiti, e pertanto limitati nella potenza d'azione e subordinati ai permessi divini. In quanto alla sfera soprannaturale (superiore al preternaturale e di esclusiva pertinenza divina), nessuno spirito per quanto sia dotato di intelligenza, forza, volontà e capacità superiori, può interferire in quanto l'ingresso ad essa gli è sempre vietato. In qualità di figli di Dio, se restiamo uniti a Lui, siamo poderosi contro il diavolo ed i suoi demoni. Essi, inoltre, non possono agire nella sfera morale di coloro che vivono nella luce divina, non conoscono i pensieri delle persone (a meno che non gli venga volutamente dato accesso), ma possono solo stimolarli in senso peccaminoso sulla base delle debolezze che riconoscono nei comportamenti esteriori dell'individuo. Il diavolo non conosce il futuro, anche se uno dei grandi inganni demoniaci è la presunta predizione degli eventi futuri (in realtà basata solo su supposizioni intelligentemente elaborate). Dobbiamo ricordare che il demonio vive da millenni e conosce l'uomo dal giorno della sua creazione, conosce bene le sue aspirazioni, i suoi desideri, le sue limitazioni e le sue debolezze. Di ognuno di noi sa fare un perfetto identikit per poterci combattere "ad personam", assecondando le fragilità della nostra natura umana e le nostre inclinazioni terrene. Nel suo pur limitato potere d'azione sul creato, satana può operare a vari livelli di disturbo sull'uomo, a partire dai disturbi di entità lieve fino ad impossessarsi del corpo di un individuo e fargli fare ciò che preferisce. Non dobbiamo dimenticare che quando Dio permette la possessione lo fa esclusivamente per mettere in evidenza la sua grandezza e gloria, dimostrando il suo trionfo sul diavolo (oltre che per il bene della persona tormentata che, dopo una tale esperienza, si trova molto più intimamente unita al Signore). Azione ordinaria: L'azione ordinaria di satana è quella alla quale siamo tutti quotidianamente sottoposti e riguarda le tentazioni di vario tipo alle quali più o meno tutti cediamo (anche se inconsciamente), per omissione nel fare il bene in una determinata circostanza o per diretta accondiscendenza alla provocazione peccaminosa che non ci da tregua (ira, sesso, maldicenza, ecc.). Per distinguere una vera tentazione diabolica da un banale malumore quotidiano consideriamo il seguente esempio: Prendiamo come riferimento la tentazione di ira. Se ci dovessimo fermare al semaforo rosso ed una macchina ci tampona, le nostra prima reazione sarà, generalmente, quella di arrabbiarci. In questo caso si tratta di un impulso "normale". Supponiamo che, uscendo di casa, incontriamo la nostra vicina e all'improvviso avvertiamo un impulso di ira nei sui confronti e il desiderio di aggredirla e magari, addirittura colpirla, senza che questa ci abbia fatto nulla. Per il resto della giornata ci sentiamo irritabili, scattiamo facilmente e ci sentiamo sempre pronti a incollerirci per il più futile motivo. La tentazione di aggredire quella persona può essere stata opera di uno spirito maligno il cui scopo principale, in realtà, era di metterci in stato di malessere per tutto il giorno. Se avessimo saputo riconoscere la tentazione come opera di uno spirito cattivo, e l'avessimo trattata come tale, avremmo salvato la giornata. Un'altra circostanza simile nella quale si può discernere l'opera del maligno è data dalle tentazioni operate sul carattere di una persona, nella quale una tentazione sorge all'improvviso con un repentino attacco di collera pur essendo, quella persona, di carattere mite ed affabile. Azione straordinaria: L'azione straordinaria di satana riguarda solo alcune persone che in maniera più o meno diretta hanno aperto un varco nella loro vita agli spiriti maligni oppure ne sono vittima a causa di altri. Ciò è solitamente permesso dal Signore per invitare alla conversione, iniziare un serio percorso di fede o per molti altri motivi a noi sconosciuti. Ricordiamoci che siamo solo semplici creature e per nostra natura siamo incapaci di scrutare le altezze ed i disegni inaccessibili di Dio. Solo liberati da questo corpo mortale e glorificati (o dannati) nello spirito, potremo comprendere nella pienezza ciò che adesso appare solamente confuso e nebbioso. Gli stessi esorcisti utilizzano termini diversi per identificare i vari gradi di azione straordinaria del maligno, tuttavia la seguente linea guida illustra le espressioni più ricorrenti:
- - DISTURBI ESTERNI: Sono aggressioni fisiche a una persona da parte dei demoni, con tagli, scottature, graffi, bastonate, punture, morsi, colpi che lasciano lividi, tumefazioni e piaghe a sangue, frattura di ossa, lettere e parole (o segni) incise sulla pelle che poi scompaiono.
Rientrano in questo gruppo anche quelle sofferenze fisiche che ad esempio ritroviamo con una certa frequenza nella vita di determinati santi come il Curato d'Ars, Giovanni Bosco, Padre Pio, ecc. Costoro sono stati sottoposti a disturbi anche più gravi quali il lancio di pietre, di sterco o feci, scaraventati giù dal letto o dalle scale, scagliati in aria oppure sbattuti a terra o su una parete, trascinati per i capelli. In questi casi il demonio agisce comunque rimanendo all'esterno della persona.
- - VESSAZIONE: si tratta di vari tipi di disturbi di entità media che colpiscono l'individuo (o interi gruppi) negli aspetti più cari della vita quali la salute (malattie sconosciute, incomprensibili e ribelli ad ogni tipo di cura), gli affetti (litigi, incomunicabilità, freddezza reciproca, divisioni, divorzi, risentimenti, ecc.), il lavoro (aziende che falliscono improvvisamente, clientela che scompare, licenziamenti immotivati), i beni (rotture cicliche di oggetti, strani e persistenti problemi, ecc.) . Vedi riferimenti biblici: (Lc 13,10-17) (Mt 12,22).
Tipico è il caso di malattie che compaiono e scompaiono improvvisamente, senza nessun motivo (caso frequente nella vita dei mistici) e delle sventure che sono descritte nel libro di Giobbe, le prove di Tobia, la spina sul fianco di cui parla l'apostolo Paolo. Possono rientrare in questa categoria anche alcune persecuzioni accanite ed oppressioni, insistenti e inspiegabili sotto il profilo umano, che i demoni suscitano contro una persona retta da parte di altre (es. Luigi Orione, Madre Speranza, ecc.).
- - OSSESSIONE: dal latino "absessio" (assedio, occupazione), indica un fenomeno di oppressione riguardante la sfera psichica, che si manifesta sotto forma di immagini, idee, parole presenti alla mente al di fuori della propria volontà. L'ossessione demonica non ha alcuna relazione con le eventuali patologie psichiche, in quanto è lo stesso demonio (o più demoni) a creare un clima pesante ed opprimente, come qualcosa che incatena, schiaccia, toglie all'anima il respiro, offusca la mente, intorpidisce la volontà. Si sviluppano pensieri spesso assurdi, malvagi e blasfemi di cui la vittima non è in grado di liberarsi per cui la persona colpita vive in un continuo stato di depressione, disperazione e pensieri di morte. A volte una voce interiore suggerisce cose malvagie di ogni tipo per distruggere e scoraggiare la vittima portandola alla soglia del suicidio. A questo livello non è ancora presente la perdita del controllo fisico come negli stadi successivi, tuttavia la persona che vive in questo stato di oppressione può essere portata, per esasperazione, a commettere atti inconsulti.
- - INFESTAZIONE PERSONALE: è il fenomeno di cui sono vittime le persone che hanno subito un maleficio (o fattura). Consiste nell'azione di disturbo ad opera di uno o più demoni (a volte il solo spirito del fattucchiere o mago) che rende la vita della vittima un vero calvario. Ciò comporta l'impossibilità di pregare ed entrare in chiesa, repulsione e nausea nei confronti di tutto ciò che viene da Dio, pensieri ossessivi (cfr. ossessione), reazioni e comportamenti strani ed incontrollabili, strane reazioni fisiche e cutanee, fino ad arrivare a manifestazioni simili a quelli della possessione vera e propria.
- - POSSESSIONE: è il tormento più grave e si verifica quando satana si impossessa di un corpo (mai dell'anima che rimane sempre libera) facendolo agire e parlare come lui vuole senza che la vittima possa opporsi e quindi senza che ne sia moralmente responsabile. E' una permanenza continua del demonio in un corpo umano, pur essendo la manifestazione malefica dello stesso limitata a determinati momenti di "crisi". In queste circostanze il soggetto può sviluppare una forza disumana, muoversi in maniera stranissima, eseguire azioni ad occhi chiusi, svolgere attività mai apprese (recitare poesie, suonare, ballare), parlare lingue sconosciute e remote, cambiare voce, emettere più voci contemporaneamente, fare gesti e segni satanici con le mani e le dita, subire una trasformazione o deformazione del viso, manifestare conoscenze occulte circa oggetti, persone e avvenimenti passati, svelare peccati nascosti dei presenti, pronunciare parole oscene e bestemmie, muovere oggetti senza toccarli, sollevarsi dal suolo (levitazione), allungare i propri arti (anche di qualche metro), muoversi ed emettere suoni di qualche animale, camminare sui muri o sul soffitto, vomitare svariati oggetti, compiere acrobazie impressionanti ecc. (cfr. Mc 5,1-20).
Dobbiamo ricordare che il diavolo, essendo un essere puramente spirituale, ha poteri enormi rispetto alla natura umana e ne fa volentieri uso per farsi notare e spaventare i presenti. I casi di vera possessione sono rari ed un'indicazione che la persona sia effettivamente posseduta, è il fatto che al termine di queste manifestazioni essa non ricorda nulla di ciò che è accaduto durante la crisi.
- - SOGGEZIONE: è il caso in cui una persona sia assoggetta al potere del diavolo in maniera volontaria, con un patto esplicito o implicito, sottomettendosi alla signoria dello stesso. E' il caso più grave ed il demonio, sebbene interessato principalmente a distruggere e schiavizzare l'anima a lui "consacrata", si manifesterà in tutta la sua potenza anche nel corpo qualora la persona decida di pentirsi e di ritornare a Dio, alla Chiesa ed ai sacramenti. Se veramente pentiti, con l'aiuto del Signore è possibile uscire anche da questa grave condizione.
- Come fenomeno che non colpisce direttamente la persona resta da ricordare:
- INFESTAZIONE AMBIENTALE: riguarda sia gli oggetti che le case e gli animali e si verifica quando in un determinato ambiente si sono praticate (anche molti anni prima) sedute spiritiche, messe nere, rituali occulti, pratiche esoteriche ecc. Anche la presenza di amuleti, oggetti magici o consacrati al demonio, statuette e immagini consegnate da guru orientali (es. Sai Baba) può favorire tali manifestazioni. Sono frequenti i casi di rumori, passi, cigolii di catene, schianti, canti blasfemi e strani, voci, contatti fisici, percosse, lenzuoli che scivolano via durante la notte, porte che sbattono senza nessuna reale causa, scritte che appaiono improvvisamente, elettrodomestici impazziti, comparsa di numerosi e strani insetti, folate di vento improvviso in luogo chiuso, apparizioni di ombre scure, strane luci, bagliori, scintillii, ecc. Spesso gli inquilini di queste case non si sentono a proprio agio, sono nervose, si sentono soffocare, hanno continui malesseri fisici, dormono male, sono più soggette ai litigi con gli altri. Il fenomeno dell'infestazione ambientale è quello meno preoccupante anche se piuttosto fastidioso e, generalmente, la benedizione di un sacerdote o una preghiera comunitaria sul posto, sono sufficienti a risolvere il problema (nei casi più gravi è necessaria una Messa). Un caso a parte è rappresentato dalla presenza di un'anima purgante in un determinato ambiente. Per speciale permissione di Dio essa può infatti sollecitare i vivi in vari modi, al fine di ottenere suffragi per l'espiazione delle proprie pene ed abbreviare la permanenza in Purgatorio (es. svegliarsi con le luci accese sebbene nessuno abbia toccato gli interruttori). In questi casi è sempre necessario mantenere una prudenziale distanza dall'anima ed offrire a Dio preghiere per la stessa e, meglio ancora, Messe di suffragio affinché possa trovare la pace definitiva. A volte l'infestazione ambientale può essere la conseguenza ed il sintomo di un disturbo straordinario operato sulla persona, perciò la benedizione del luogo non sarà risolutiva in quanto i fenomeni persisteranno ovunque il soggetto si sposterà. In questo caso la benedizione deve essere fatta alla persona e non al luogo.
Nonostante quanto esposto fino ad ora, è bene ricordare che sarebbe un errore credere che il diavolo operi ogni qualvolta si verifichi un caso di disturbo fisico e psichico. In molti casi sono infatti necessarie le tradizionali cure psichiatriche per risolvere il problema alla radice, in quanto dovuto a cause patologiche e non demoniache. Il demonio approfitta di ogni opportunità per creare confusione ma, di fatto, nella maggioranza dei casi non è coinvolto (non è onnipresente come Dio né tantomeno onnipotente). Tuttavia è giusto riconoscere che in molti casi egli opera e agisce direttamente. Dobbiamo imparare ad avere equilibrio tra i due estremi ed acquisire il giusto discernimento. | |
| | | H.A.C.K.E.R ALPHA expert
| Titolo: Re: LE INFLUENZE DELL’OCCHIO MALVAGIO Lun 15 Nov 2010, 15:04 | |
| Talismani e sacchetti Un altra pratica molto frequente da parte degli operatori dell'occulto è la fabbricazione di talismani e sacchetti, presentati ingannevolmente come oggetti protettivi e beneauguranti. I talismani possono essere costituiti da vari oggetti (compresi a volte oggetti religiosi, polveri d'altare ecc.) che sono stati adeguatamente maledetti per sprigionare sul malcapitato che li indossa il loro potere malefico. Il prezzo può variare molto in base alla carica negativa impressa; per esempio un talismano dal costo di 100 euro è stato maledetto bestemmiandoci sopra per 100 volte mentre su un talismano dal costo di 1000 euro le bestemmie sono state ben 1000. Colui che porta addosso questi talismani non immagina ciò che realmente essi possono sprigionare e, invece di migliorare, le difficoltà della vita peggiorano vertiginosamente creando difficoltà spesso ingestibili. Riguardo ai sacchetti che molti operatori dell'occulto consegnano ai clienti per farli portare addosso, metterli sotto il cuscino, in casa o in auto, è bene sapere che sebbene il materiale contenuto (sale, erbe, ossa di morti, ecc.) venga designato come benedetto, si tratta in realtà di un concentrato di negatività in grado di trasferire dannose ondate malefiche che si ripercuotono sui sensi e sulla personalità. Tutto quanto sopra esposto è valido solo se la persona che effettua il maleficio è un vero fattucchiere consacrato a satana che opera con la sua potenza e non un semplice buffone che mira soltanto a rubare i soldi alla gente (ma il diavolo si accontenta anche di questo genere di individui...). Anche coloro che promettono di sfasciare le fatture con i loro poteri e le loro capacità, sono in realtà degli ipocriti che praticano magia e che fanno contrarre legami col demonio. Il loro scopo è infatti quello di creare una forma di dipendenza, un circolo vizioso che apporti un concreto e continuo guadagno nel tempo. Solo Gesù e la sua Chiesa possono liberare efficacemente dal maligno e dal suo influsso nefasto. Maledizione e malocchio Oltre al maleficio sono conosciute altre due pratiche per arrecare danno al prossimo: la maledizione ed il malocchio.
- - La maledizione indirizzata a qualche persona può essere veramente deleteria anche se pronunciata con noncuranza (satana risponde quando lo si invoca). I cosiddetti "accidenti" che molto facilmente vengono indirizzati alla tal persona, possono provocare delle conseguenze molto gravi specialmente se ciò avviene tra parenti stretti (es. tra madre e figlio). Questa cattiva abitudine di parlare va abbandonata radicalmente per evitare danni anche irreversibili sia di ordine spirituale che materiale.
- - Il malocchio consiste nello scaricare un'ondata malefica tramite lo sguardo. A detta di alcuni esorcisti questa capacità appartiene solo ad alcune persone mentre per altri non esiste la reale possibilità di fare del male tramite lo sguardo.
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| | | H.A.C.K.E.R ALPHA expert
| Titolo: Re: LE INFLUENZE DELL’OCCHIO MALVAGIO Lun 15 Nov 2010, 15:04 | |
| Il maleficio e le altre pratiche La messa nera La messa nera costituisce l'atto di devozione e invocazione di satana più potente, durante la quale viene profanata l'Eucarestia, considerata realmente dagli stessi satanisti il corpo di Cristo (cosa che purtroppo un grande numero di cristiani non crede). E' questo che rende tale rituale così potente, cioè la concreta dimostrazione di fede degli adepti che si adoperano in vari modi a profanare e combattere Dio, in realtà inutilmente ed a loro unico svantaggio. E' infatti bene ricordare che satana è solo una creatura spirituale che nulla può contro Dio, che costituisce l'unico creatore di tutte le cose visibili ed invisibili. Lo svolgimento della messa necessita di diversi oggetti: le vesti rituali, nere per gli uomini e sessualmente provocanti per le donne; un calice, che simboleggia il Graal; una spada; un aspersorio di forma fallica; un campanello; un'immagine che raffigura satana; un altare che spesso è costituito da una donna nuda distesa su un tavolo; e delle immagini sacre che servono a ridicolizzare il cristianesimo. Il colore nero delle vesti evoca la parte oscura della personalità; esse vengono indossate per aiutare gli adepti ad entrare nell'atmosfera della celebrazione; le scarpe invece sono rosse perché evocano la sessualità. Generalmente, le messe vengono celebrate nei sabati di luna piena, perché il sabato è il giorno associato al pianeta Saturno, che dall'astrologia è considerato il pianeta oscuro. La cerimonia inizia a luci spente, viene recitata un'invocazione a satana, seguita da una litania in cui gli adepti e il sacerdote ripetono i settantasette nomi di satana. Successivamente il sacerdote recita una lettura che mette in evidenza la parte oscura e malvagia dell'uomo. Per la consacrazione è necessaria un'ostia consacrata, che deve essere ottenuta esclusivamente da una comunità Cattolica-romana. L'ostia viene spesso rubata durante la comunione nella mano (che costituisce una ignominia per il Signore) e venduta a caro prezzo agli adepti delle sette. L'ostia tra gli insulti e le bestemmie contro Gesù Cristo, viene introdotta dal celebrante nella vagina della donna che funge da altare, che viene masturbata fino al raggiungimento dell'orgasmo, poi viene bruciata (oppure tagliuzzata, traforata con coltelli, data in pasto ad animali o addirittura ci viene defecato sopra). Il celebrante si masturba e, quando raggiunge l'eiaculazione, raccoglie il seme in un calice, dove viene mescolato con il sangue di coloro che sono disposti a procurarsi dei tagli; a questo punto la coppa diventa un simbolo satanico. Si verificano a volte anche sacrifici umani, specialmente di bambini fatti nascere e mai registrati all'anagrafe, che vengono quindi liberamente seviziati in vari modi fino all'uccisione. Vengono anche mangiate parti del corpo umano al fine di acquisire, secondo il loro credo, la "potenza". La cerimonia si conclude con un orgia e con la benedizione fatta con il segno delle corna, che, secondo la Chiesa di Satana, serve ad onorare il demonio e contemporaneamente a negare la Trinità. Spesso lo scopo della messa nera è quello di fare del male a qualcuno o creare situazioni di disagio. Quindi, a seconda del caso, vengono anche utilizzate statuette di cera, bare di cera o di legno, spilloni o ciocche di capelli. In questi casi, la messa nera può essere veramente devastante se il soggetto colpito non è in grazia di Dio. Il maleficio Al di fuori della messa nera, il metodo più utilizzato dai maghi e fattucchieri per nuocere al prossimo è il maleficio, che consente al diavolo di agire direttamente su una persona. Il mezzo più efficace è costituito dalla "fattura" che consiste, appunto, nel fare un oggetto offerto a satana affinché egli vi imprima la sua forza malefica. Le origini della fattura si perdono nel tempo. In tutte le civiltà più antiche, furono ritrovati segni palesi, della presenza della fattura: effigi, statuette o bambolette trafitte da spilloni o maltrattate in vari modi, sono ciò che ci resta di questi primi fattucchieri. La fattura è un procedimento magico che tende a danneggiare, a volte uccidere una persona. Altre volte la fattura può servire ad uno scopo opposto: a far cioè infiammare d'amore la vittima. Il principio esoterico che sta alla base della fattura, è quello che certe sostanze o certi oggetti trattati secondo un procedimento magico, possiedano determinate facoltà ed esercitino dei poteri sulle persone. La fattura presuppone poi sempre la possibilità di far intervenire, mediante un rituale magico, delle forze occulte di origine diabolica. Ciò spiega perché certi procedimenti per realizzare la fattura appaiano come deformazioni di riti religiosi. Secondo la dottrina magica, la legge fondamentale della fattura si basa sul fatto che ogni corpo vivente resta partecipe di ogni suo frammento, ogni più piccola particella che venga prelevata (capelli, peli, unghie, sangue), rimane legata al corpo, che perciò soffre di qualunque sevizia compiuta su queste sue parti. Le fatture sono essenzialmente di due tipi: dirette e indirette.
- La fattura è DIRETTA, quando si ha un contatto fisico fra la vittima designata e l'oggetto trattato magicamente.
Nella maggior parte dei casi si ricorre a speciali preparati, liquidi o polveri, in cui si usano i più disparati ed a volte rivoltanti ingredienti: si ottiene così il filtro magico, la pozione che andrà somministrata alla vittima, mescolata ai cibi o sciolta nelle bevande. Nella composizione di questi filtri si usano, le più svariate sostanze: erbe più o meno velenose, parti organiche umane o animali. L'ingrediente più usato è il sangue, grazie al suo particolare significato magico. Molto usata è anche l'urina, come pure le ossa polverizzate: ossa umane, di gatto, di cane. Purtroppo non sempre è sufficiente usare ossa di animali morti naturalmente, ma spesso si ritiene necessario provocare la morte della vittima con procedimenti crudeli. A volte si polverizza un intero animale, come avviene col rospo, la cui polvere viene considerata di qualità sorprendente. Stupisce, negativamente, la composizione del filtro d'amore, i cui ingredienti principali sono il sangue mestruale o lo sperma. Nel caso di bevande e cibi, i materiali fatturati sono mescolati in modo irriconoscibile all'interno di torte, biscotti, spremute, bibite ecc.
- Quando la vittima non è a portata di mano i fattucchieri fanno ricorso alla fattura INDIRETTA che, tra l'altro, ha la complicazione di essere più difficile da scoprire.
Questa fattura viene realizzata affidandosi al principio magico dell'analogia: si opera su un oggetto nel quale si desidera trasferire la personalità della vittima. In realtà, viene affidato a satana (o a qualche suo emissario), la consegna e la materializzazione dell'oggetto fatturato nella casa o nel corpo della vittima. Innumerevoli sono gli oggetti utilizzati allo scopo: ciuffi di capelli, peli o ritagli di unghie sono tra i preferiti "oggetti di trasferimento" su cui operare. Molto ricercati anche i vestiti, specialmente gli indumenti intimi. Si spiega ora perché in molti casi di fattura, vengono ritrovati oggetti strani all'interno di cuscini e materassi (che sono i punti di maggior contatto durante la notte), quali corde annodate, ciocche di capelli strettamente annodati, grumi di sangue, pupazzetti di cera o di stoffa trapassati da spilli o bambole con molti segni o trafitture, pile, piccole bare, lana fittamente intrecciata, piume in forma di corone o di animali (specie topi) o di figure geometriche, sassi, cuori formati con la stessa sostanza del materiale spugnoso del guanciale e persino rospi o serpenti vivi. Spesso questi oggetti non compaiono immediatamente, ma solo se si cosparge la zona con acqua benedetta o si applica a contatto un crocifisso o un'immagine sacra. Qualora l'oggetto maleficiato venga trovato, esso va distrutto (meglio bruciarlo) e gettato all'aperto (non nel water per evitare intasamenti). E' importante aspergerlo con acqua santa e recitare preghiere durante l'operazione. Quando il fattucchiere non può ottenere qualcosa che appartenga o sia stato indossato dalla vittima designata, si ricorre allora ad altri oggetti di trasferimento. Notissime sono le figurine di cera, di gesso o di creta o le bamboline di pezza che vengono trafitte da spille o chiodi: al posto della figura di cera viene ugualmente usata una fotografia per avere così l'immagine della vittima. Vengono inoltre usate, le teste od i cuori di animali come il gatto, il cane, il rospo, il pollo o il capretto.
Gli scopi principali della realizzazione di fatture sono:
- - Amatorio:per favorire o distruggere un rapporto d'amore, un'amicizia o un matrimonio.
- - Venefico:per procurare del male fisico, psichico, economico, familiare.
- - Legamento:per creare un impedimento insormontabile a livello fisico, fisiologico e sociale.
- - Transfert: per trasferire ad una persona i tormenti fatti ad un pupazzo.
- - Possessione:per introdurre una presenza diabolica nella vittima.
- - Morte: per condurre alla morte la vittima.
I metodi per realizzare la fattura sono innumerevoli, possiamo dire che ogni operatore adotta delle variazioni sue proprie, per cui si possono ottenere gli stessi scopi con procedimenti totalmente difformi. Comunque i metodi più accettati e universalmente noti sono quattro:
- - La fattura ottenuta con l'infissione
- - La fattura ottenuta con la putrefazione
- - La fattura ottenuta coi nodi
- - La fattura ottenuta con la distruzione col fuoco
- L'infissione che è la più famosa, consiste nel trafiggere figure di cera o di altro materiale, bambolette di pezza o fotografie con degli oggetti acuminati: normalmente spilli, aghi, coltelli, forbici, chiodi o ricci di castagne.
Verranno quindi inflitti a distanza, colpendo con gli spilloni, i più lancinanti dolori. Trafiggendo la figura nelle mani o nei piedi, la vittima avvertirà dolore in quelle parti del corpo o sarà colpita da malattia in quegli arti. Trafiggendo il cuore lo stregone cercherà di provocare la morte. Oltre alle figure di cera, viene praticata l'infissione su animali o indumenti, ma con più scarsi risultati. Questo tipo di fattura è senza dubbio la più antica, visto che era praticata dai Greci, dagli Assiri, dai Babilonesi e dagli Egiziani. Anche nei secoli scorsi ebbe una grande popolarità: dopo l'uccisione del Duca di Guisa, la reggia parigina fu trovata letteralmente invasa da bamboline raffiguranti l'immagine del re, debitamente trafitte da spilli e chiodi. I riferimenti a fatti storici che ci illustrano come la fattura fosse usata in quei tempi in modo tanto comune, sarebbero innumerevoli, ma non si creda che ai nostri tempi questo tipo di maleficio sia stato abbandonato; anche nelle nostre moderne città ogni sera c'è qualcuno che, chiuso in una stanza, si accanisce contro effigi o fotografie.
- La fattura per putrefazione consiste nel far putrefare della materia organica, generalmente un rospo o un gatto o parte di essi, dopo aver compiuto un processo di analogia con la vittima. Allo stesso modo vengono usati altri oggetti appartenenti alla vittima designata, le solite cose già descritte: unghie, capelli, peli ... racchiuse in un involucro deperibile come un guscio di uovo o una pelle di animale. Questi oggetti verranno seppelliti, se possibile, in un terreno che venga calpestato da colui a cui la fattura è diretta.
Altro metodo di putrefazione è quello, più macabro ancora, di seppellire assieme ad un cadavere, un indumento o un oggetto appartenuto alla vittima. Compiuto tale maleficio, se chi ne è colpito non è in grazia di Dio, si finisce per deperire giorno per giorno consumandosi di un male misterioso di cui nessuno riesce a trovarne le cause.
- La fattura dei nodi si basa invece sull'associazione nodo-impedimento, per cui sembra basterebbe impadronirsi di un indumento della vittima ed annodarlo perché la fattura sia fatta, anche se in realtà il procedimento è un po' più complesso.
Allo stesso modo verrà nascosto nella casa di chi si vuole colpire, degli stracci annodati; in genere si suole annodare dei fili sotto al materasso o dentro al cuscino: in questo modo la fattura, restando in contatto quasi diretto con la vittima, risulta più efficace. E' lo stesso demonio che si occupa di materializzare questi oggetti nei luoghi prescelti dallo stregone.
- La fattura ottenuta con la distruzione col fuoco di determinati oggetti (la solita statuetta di cera o gli altri normali strumenti di trasferimento) è di solito la meno usata, perché il fuoco simboleggia la purificazione divina. Essa viene praticata bruciando più volte l'oggetto sul quale si è trasferita idealmente la vittima, al fine di ottenere una forma di consunzione simile a quella della "putrefazione".
- Un ultimo e deplorevole tipo di maleficio è quello sacrilego, realizzato con oggetti sacri, compresa la stessa Ostia consacrata, compiuto con un rituale estremamente blasfemo ed appunto sacrilego. In questo modo si esprime l'alleanza dello stregone con il diavolo al fine di ottenere da lui tutto ciò che gli chiede.
In tutti questi casi il fattucchiere o mago fa pagare una somma di denaro al committente in base al tipo di maleficio da effettuare (fino ad arrivare a molte migliaia di euro). E' importante precisare che il livello di efficacia delle fatture dipende essenzialmente dalla condizione spirituale del destinatario che, qualora fosse per niente praticante, arriverà in più o meno tempo a conseguenze molto deleterie (anche la morte), mentre nel caso di cristiano attivo ed in stato di grazia gli effetti potrebbero essere addirittura ininfluenti (cfr. Nm 23,23; 2Ts 3,2-3; 1Gv 5,18) o limitarsi a qualche disturbo passeggero. Nel caso in cui si viva in uno stato di grazia altalenante, il malcapitato fatturato a morte potrebbe rimanere invalidato a vita senza tuttavia decedere. Queste sono le linee guida generali; è comunque Dio che per ogni singolo caso ne consente o meno l'efficacia, in funzione del bene che la persona colpita potrà trarne nell'ambito della crescita spirituale personale. "E chi potrà farvi del male, se sarete ferventi nel bene? Se poi doveste soffrire per la giustizia, beati voi! Non sgomentatevi per paura di loro e non turbatevi, ma adorate il Signore, Cristo, nei vostri cuori, pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi" (1Pt 3,13-15) | |
| | | H.A.C.K.E.R ALPHA expert
| Titolo: Re: LE INFLUENZE DELL’OCCHIO MALVAGIO Lun 15 Nov 2010, 15:02 | |
| Viene definita superstiziosa la persona che crede in cose soprannaturali, nei sortilegi, nella magia ecc. Sciocche e ridicole vengono considerate le superstizioni dai razionali e dagli scettici, difficilmente si ammette di essere superstiziosi, di credere a certe "ridicolaggini", come si è soliti affermare con prosopopea quando si è con amici a cui si vuole mostrare la propria superiorità di fronte a simili "sciocchi pregiudizi". Salvo poi, ìn privato, fare i debiti scongiuri per avvenimenti o situazioni che necessitano dì un atto scaramantico. Chi, sia pure segretamente, non ha effettuato scongiuri per propiziarsi la fortuna? è incontestabile che, pur fingendo di non credere si attribuiscano a taluni elementi una particolare influenza magica. Un esempio del nostro, a volte falso scetticismo, ci viene dato dal filosofo Benedetto Croce, il quale interrogato sugli effetti di certi pregiudizi, rispose con arguzia: "Non è vero... ma ci credo ! ".
Quanti sarebbero disposti a sfidare la sorte compiendo gesti o cerimoniali che tradizionalmente sono ritenuti apportatori di negatività? Chi volutamente è disposto a posare il pane sulla tavola capovolto, o a versare il sale o a mettere i coltelli in croce, oppure ad accendere tre sigarette con lo stesso fiammifero, o ancora a passare sotto una scala, ben sapendo che tutti questi gesti sono considerati negativi? Che dire poi del nefasto "13 a tavola"? Questa assieme a quella del Venerdì, è una delle superstizioni più diffuse. Per non parlare di "venerdì 17" giorno per taluni così infausto, che persino i quotidiani non mancano a volte di sottolinearlo. Del resto, perché ironizzare su questi pregiudizi tutto sommato innocui? Chi non ha le sue superstizioni? E anche la superstizione affonda le sue radici nel tempo. I primitivi infatti ritenevano che, colpendo l'immagine del bisonte, fosse più facile uccidere l'animale durante la battuta di caccia. Nasceva, in tal modo, la prima forma di superstizione. Cristoforo Colombo considerava il venerdì un giorno fortunato. Partì da Porto Palos un venerdì; mise piede sulla nuova terra di venerdì e rientrò, sempre di venerdì, a Porto Palos.
Piccolo "dizionario" delle più diffuse superstizioni
AGRIFOGLIO -Augura benessere e prosperità. Regalato a Natale in una scatola che dovrà essere aperta solo dopo Capodanno, aumenta la sua potenza.
ANELLO
- Porta fortuna mettere un anello con la pitra di nascita. - Se la fede nuziale viene persa, per evitare che l'infelicità piombi sulla coppia, va riacquistata immediatamente un'altra vera che dovrà essere infilata all'anulare dal partner, come durante il rito nuziale.
ANNO NUOVO
- Osservando con attenzione il tempo dei primi dodici giorni di gennaio, avremo l'indicazione esatta delle condizioni meteorologiche dei dodici mesi dell'anno.
ARCOBALENO
- Tutte le volte che ne vedete uno, esprimete un desiderio: si avvererà certamente.
ASCIUGAMANO
- Non adoperate lo stesso asciugamano in due: litigherete sicuramente
BACIO
- In Inghilterra, sì crede che una ragazza non si sposerà più se, dopo aver baciato un uomo con i baffi, le resta un pelo sulle labbra.
BOTTONE
- Trovarne uno significa contrarre una nuova amicizia.
CANDELE
- Porta male la goccia di cera che cade lungo il lato della candela. - Gli sposi di Crana (Novara), terminato il rito nuziale, soffiano insieme per spegnere due candele. Se le spengono nello stesso momento, vivranno a lungo insieme, altrimenti è segno di vedovanza.
CANE
- Il suo ululato è presagio di morte.
CAPELLI
- Se volete evitare la calvizie tagliate i capelli durante la luna nuova. - Un capello sulla spalla preannuncia l'arrivo di una lettera.
CAPODANNO
- Porta fortuna incontrare una persona di sesso opposto la mattina di capodanno, è presagio di guai vedere invece un cavallo bianco (per la verità non è cosa facile, a meno di abitare vicino ad un maneggio!). - Gli oggetti buttati dalla finestra rappresentano le preoccupazioni e gli affanni di cui ci si vuole liberare. - Mangiare lenticchie, uva o datteri, la notte di San Silvestro, vuole dire propiziarsi certamente la fortuna economica durante l'anno.
CAPPELLO
- Porta male posarlo sul letto.
CUCCHIAIO
- Porta sfortuna tenerlo con la mano sinistra.
CUCULO
- Se udite il canto del cuculo, afferrate in fretta tutto ciò che in quel momento è ai vostri piedi e portatelo addosso per un po' di tempo:vi porterà fortuna.
FAGIOLO
- Nell'antichità simboleggiava l'immortalità per la sua proprietà di conservare a lungo la forza vitale e di riacquistare freschezza se immerso in acqua. - Le fanciulle greche e le matrone romane indossavano collane o bracciali con ciondoli a forma di fagiolo. Si riteneva che questo piccolo oggetto fosse sufficiente per ottenere ricchezze e amore.
FERRO DI CAVALLO
- E' un segno di fortuna trovarne uno: va appeso in casa.
FIAMMIFERO
- Porta sfortuna utilizzare in tre lo stesso fiammifero.
FIENO
- Se vedete un covone di fieno, prendetene un filo ed esprimete un desiderio: sì avvererà.
FORBICI
- Se cadono a terra, prima di raccoglierle, posatevi il piede sopra per annullare il cattivo presagìo. - Se cadendo, una delle lame si conficca nel terreno è presagio di morte. - Portano, invece buono se tenute appese al muro.
GABBIANO
- Porta sfortuna ucciderne uno.
GALLO
- Se canta prima di mezzanotte preannuncia cattivo tempo,
GAZZA
- Porta male vedere al mattino a digiuno una gazza. - Vedendo uno stormo di gazze piegare verso sinistra la giornata sarà felicissima, se lo stormo va a destra il giorno sarà negativo. - Un innamorato che dovesse vedere una gazza ha poche possibilità di successo con la sua ragazza.
INCROCIARE
- Scarpe, posate o altri oggetti porta sfortuna, perché, in epoca medioevale, erano considerate un'offesa alla Croce di Cristo.
LETTO
- Porta male scendere dalla parte sinistra, in quanto ritenuta la parte di Satana.
NEONATO
- Non va mai baciato sul collo, altrimenti perde il sonno
NUBILI - La notte dell'Epifania devono lanciare le scarpe verso l'uscio di casa: se le punte sono rivolte verso l'uscio, si sposeranno entro l'anno. - Una sarta che sia ancora in attesa dell'anima gemella, potrà mettere due o tre capelli della sua chioma nell'orlo dell'abito da sposa che le capiterà di cucire: si sposerà anch'ella entro l'anno.
OLIO
- Versarlo è segno di malaugurio.
OMBRELLO
- E' presagio di sventura aprirlo in casa.
PANE
- Posto a rovescio sulla tavola, porta carestia.
PETTINE
- Se vi cade di mano mentre vi state pettinando, qualcuno che vi vuole bene vi sta pensando.
PIOGGIA
- Porta fortuna camminare sotto la pioggia. Un vecchio proverbio dice: "Sposa bagnata, sposa fortunata".
PISELLI
- Sono il simbolo della felicità e della fortuna. Nell'antichità, con i loro fiori si intrecciavano coroncine da offrire alle spose.
QUADRI
- Non andrebbero mai appesi alle pareti quadri raffiguranti uccelli: portano sventura. E' di malaugurio un quadro che cade.
QUADRIFOGLIO
- Arreca fortuna e felicità ma non lo si deve cogliere, basta guardarlo e toccarlo.
RAGNO
- Vedere un ragno di sera è segno di bel tempo. - Porta sfortuna uccidere un ragno di notte o al mattino.
SALE
- Anticamente era simbolo di amicizia, tanto è vero che si poneva una coppa di sale davanti ai commensali. - Un giorno, sembra che un invitato abbia inavvertitamente fatto cadere la coppa sul tavolo, suscitando l'ira del padrone di casa il quale, sguainata la spada, uccise il poveretto. Pare che questo episodio abbia fatto nascere il detto che versare il sale porti sfortuna. - Se viene rovesciato sulla tavola prendetene un po' e lanciatelo dietro la spalla sinistra.
SCALA
- Porta sventura passare sotto una scala perché, formando un triangolo, è simbolo della Trinità e passarci sotto è una grave mancanza di rispetto - Se una nubile passa sotto una scala aperta o appoggiata al muro non si sposerà. - Se inciampa, invece sui gradini di una scala, convolerà presto a nozze. - Se si inciampa scendendo, è presagio di perdita di denaro.
SCOPA
- Se con la scopa toccate i piedi di una nubile, questa non si sposerà. - E' segno infausto spazzare il pavimento prima dell'alba e dopo il tramonto.
SEDANO
- Negli orti dei Greci e dei Romani non mancava mai. - La pianta di sedano, infatti, aveva la funzione di allontanare le potenze del male.
SOLDI
- Trovare una moneta porta fortuna: conservatela. - Sono di felice augurio i soldi bucati, le monete coniate negli anni bisestili e quella vaticane che portano l'anno del Giubileo.
SPECCHIO
- Romperlo preannuncia sette anni di guai.
SPILLA
- Se ricevete in regalo una spilla, un temperino o qualsiasi oggetto appuntito, pungete con essi il vostro donatore, oppure regalategli una simbolica monetina. Se non lo fate, rischierete di troncare il rapporto di amicizia.
SPILLO
- Se ne vedete uno per terra, raccoglietelo,la fortuna vi sorriderà per tutto il giorno. - Non chinatevi però mai a raccogliere gli aghi, portano sfortuna.
SPUTO
Anticamente sì aveva l'abitudine di sputarsi tre volte sul petto per allontanare qualsiasi maleficio. Ancora oggi, i corridori si fanno sputare sulla schiena dai loro meccanici, prima dell'Inizio della corsa.
STELLE
- Vederne cadere una è di buon auspicio, esprimete un desiderio!
SUORE
- Pare che vederne tre o quattro unite porti male.
UOVA
- Non gettate mai il guscio intero, ma spezzatelo per evitare che il demonio vi si annidi.
VENERDÌ
- "Né di Venere né di Marte, non si sposa non si parte, né si dà principio all'arte" consiglia un proverbio. - Mai uscire di casa il venerdì notte: streghe e diavoli sono in agguato. Ma se proprio dovete farlo, strappate un pelo (possibilmente rosso) a una cane e conservatelo nel taschino.
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| | | H.A.C.K.E.R ALPHA expert
| Titolo: LE INFLUENZE DELL’OCCHIO MALVAGIO Lun 15 Nov 2010, 15:00 | |
| Lo jettatore è un essere moralmente perduto; dal suo sguardo emanerebbero le influenze perniciose, di invidia e cattiveria, che determinano quelle alterazioni che colpiscono, nell'anima e nel corpo, la povera vittima. Un individuo così pericoloso come lo jettatore, che, con il solo sguardo, causa tante disgrazie, è sicuramente da evitare. Plinio riferisce che erano molto temuti coloro che avevano la capacità di colpire con influssi perniciosi i loro simili, gli animali o i raccolti. Per evitare tali pericoli pubblici occorre, però, saperli riconoscere. L’IDENTIKIT DELLO JETTATORE La tradizione popolare ci insegna come riconoscere lo jettatore. Esso è: arcigno, cattivo, solitario, taciturno, spesso magro, pallido o di colorito giallognolo, leggermente curvo e con gli occhi leggermente sporgenti, con sopracciglia folte e unite. Il medico Piero Piperni descrive lo jettatore come un individuo con orbite alquanto profonde e gli occhi in esse sono squallidi e sordidi, lucidi e tremendi. Alessandro Dumas nel suo libro "Le surnaturel et les dieux d'après les maladies mentales" ce ne dà un approfondito ritratto: "E' di solito magro e pallido, ha il naso ricurvo, e occhi grandi che ricordano quelli del rospo e che egli tende a coprire con un paio di occhiali: com'è noto, il rospo ha il dono della jettatura, tanto che uccide un usignolo con il solo sguardo. Quando incontrate... una persona come quella che ho descritto, guardatevene: quasi sicuramente si tratta di uno jettatore. Se costui vi ha scorto per primo, il male è fatto e non c'è rimedio: chinate il capo e aspettate. In caso contrario, se non avete ancora incontrato lo sguardo, presentategli il dito medio teso e le altre dita piegate: il malefìcio sarà scongiurato. Non occorre dire che se portate addosso corni di giada o di corallo non avete bisogno di tutte queste precauzioni". Cornelio Agrippa scrive: "...è una forza che partendo dallo spirito del fascinatore, entra negli occhi del fascinato e giunge fino al di lui cuore. Lo spirito è adunque lo strumento della fascinazione" (op. cit.). Dappertutto sono sempre stati reputati come capaci di gettare il malocchio: donne arcigne e invidiose specie se nel periodo mestruale, vecchie, preti e frati. Landolfo, vescovo di Capua, nell'anno 842, era convinto che il vedere un monaco, specie al mattino, gli portava male e quel giorno nessuna cosa gli sarebbe andata bene. Questi personaggi, per possedere sicuramente questa indesiderabile e sinistra capacità, devono essere, pure, un poco strabici e con lo sguardo sfuggente. I soggetti più sensibili, al loro infausto potere, sono i bambini, le donne incinte, le giovani coppie di fidanzati ecc.; insomma, fa notare acutamente Ugo Dettore: "tutto ciò... il cui processo vitale si presenta in una fase particolarmente delicata". Il gesuita Martin Delrio, nel 1603, descrisse la tecnica del malefico. "Quando colui che diciamo jettatore -spiega Delrio- posa lo sguardo con malevolo intendimento sulla vittima o ne tesse lodi sperticate, questi, per il tramite dei suoi segreti mezzi, inietta il malefìcio con una semplice occhiata". DA CHI GUARDARSI Guardatevi dai pessimisti e dagli invidiosi. Occorre tenere bene a mente che le persone pessimiste emanano pensieri che producono danno, poiché questi disgraziati percepiscono il mondo tutto negativo. Il pensiero è una forza maggiore di quella fisica; tutti creiamo pensieri in modo incessante, che attraggono forze corrispondenti (similia cum similibus). Il pessimista, l'invidioso, sotto quest'ottica, sono persone certamente da evitare. Questi individui sono davvero degli infelici perché attraggono su chi invidiano e su loro stessi una specie di odio cosmico. Una casa dove vi è odio, rancore, pessimismo e cattiveria è ammorbata di energie malefiche che precipitano, sempre di più, chi la abita in un baratro di sofferenza. E' opportuno a questo punto ribadire ancora che è salutare circondarsi di persone e pensieri sempre positivi ed evitare i cattivi e i pessimisti perché attuano, nei confronti di chi li avvicina, un lento e progressivo irradiamento di forze nocive. Avrete sicuramente fatto caso che l'incontro con certe persone vi dà energia e serenità mentre con altre, dopo pochi minuti, vi fa sentire devitalizzati, stanchi e non infrequentemente vi assalgono fastidiose cefalee. Evitate gli invidiosi. L'invidia è un sentimento molto nocivo ed è alla base di grandi disgrazie; il male desiderato si avvera, avvertiva E. Levi. Chi non sa di tremendi avvenimenti che hanno distrutto unioni felici, famiglie ricche e fortunate ecc.? I terribili effetti dell'odio si abbattono sulle ignare vittime causando sofferenze psichiche e fisiche, follia, malattie gravissime e distruzione. Diffidate e allontanatevi da uomini e donne, parenti e amici, infelici ed invidiosi, che vi odiano per tutto quello che avete e vi penetrano coi loro occhi malevoli e giungono fino alla vostra anima e l'avvelenano. Apuleio disse ad una così pericolosa persona: "I vostri occhi essendo entrati per mezzo dei miei, nel mio interno, accesero il fuoco nel fondo del mio corpo e nel midollo delle mie ossa" (De Magia). Una buona protezione contro simili pericolosi individui consiste, secondo la tradizione, nel portare con sé un piccolo corno di corallo o fare le corna appena si scorge lo jettatore, pratica del resto comune dappertutto. In fondo non vi è popolo in Europa che non conosca il significato di questo gesto e di cosa voglia significare. "Portar le corna", "Fare le corna a uno", "Porter les cornes", "Llevar los cuérnos", "Einem horner aufsetzen", "Horner tangen", esprimono tutti la medesima cosa, lo stesso concetto. Nicola Valletta riporta una serie di antidoti e antichi e collaudati rimedi contro la jettatura: "...portare addosso alcune cose naturali, come la ruta agreste, alcune radici, la coda di un lupo (pars caudae prodesse viris, quos fascina vexat), il cuoio della fronte delle Jene (Plinio, lib. XXII); la cipolla... Altri credevano che con lo sputarsi tre volte in seno, il fascino si rimuovesse; altri con l'inumidir le labbra e la fronte con la saliva: -Fascinationes saliva jejuna repelli, veteri superstitione creditum est- (Alex. ab Alex. Dies Geniales, LV)... Finalmente soleasi portar sospesa qualcosa di turpe... e principalmente l'immagine della viril parte..." (Nicola Valletta, La Jettatura, Longanesi, Milano 1984). In ultimo ricordate quanto ha sempre insegnato la saggezza degli antichi: "L'età, i soldi, un buco nel muro, i propri progetti, la felicità in amore, i cibi, le penitenze, le elemosine e le offese subite: queste cose bisogna tenerle nascoste con cura". fonte: http://anno2012.secretsstories.com/ | |
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| Titolo: Re: LE INFLUENZE DELL’OCCHIO MALVAGIO | |
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| | | | LE INFLUENZE DELL’OCCHIO MALVAGIO | |
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