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| Apocalisse alle porte ? Alluvioni,terremoti marini, e freddo artico in piu paesi del mondo. | |
| | Autore | Messaggio |
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CYBORG AMMINISTRATORE
| Titolo: Re: Apocalisse alle porte ? Alluvioni,terremoti marini, e freddo artico in piu paesi del mondo. Gio 13 Gen 2011, 10:15 | |
| Brasile, maltempo: morti salgono a 257RIO DE JANEIRO - E' salito a 237 il numero delle vittime nello stato di Rio de Janeiro, dove le piogge hanno ingrossato alcuni fiumi di almeno cinque metri e si sono verificate oltre 30 frane. Lo hanno reso noto le autorità locali, che hanno definito ''critica'' la situazione di queste ore nella regione. Teresopolis, a un centinaio di chilometri da Rio, e' la citta' piu' colpita con almeno 130 morti. Qui in 24 ore sono cadute piogge che in media si registrano nell'arco di un mese. Altre 107 persone sono morte a Nova Friburgo e 20 a Petropolis, secondo quanto rendono noto le autorita'. http://www.ansa.it/web/notizie/photostory/primopiano/2011/01/12/visualizza_new.html_1641222341.html | |
| | | CYBORG AMMINISTRATORE
| Titolo: Re: Apocalisse alle porte ? Alluvioni,terremoti marini, e freddo artico in piu paesi del mondo. Mer 12 Gen 2011, 11:14 | |
| Danimarca: nevicata natalizia epocale a Bornholm. Neve in Giappone. Gran caldo in Groenlandia e Islanda140 cm di neve nell'isola di Bornholm, nota meta turistica nel Baltico, con accumuli eolici fino a 6 metri. 12°C ad Akureyri, in Islanda, fino a oltre 13°C in Groenlandia. Neve anche a Nagasaki e Hiroshima, nel sud del Giappone. Freddo in Arizona, caldo in Texas, Messico e America Centrale. Tempesta di neve evento il 28 dicembre in Canada sudorientale. Assume proporzioni bibliche il disastro del Queensland alluvionato. Forti piogge anche nelle Filippine.Nei giorni intorno a Natale migliaia di persone sono rimaste bloccate nelle loro case nell'isola danese di Bornholm, situata nel Baltico, a causa delle ingenti nevicate, per cui si è reso necessario fare giungere con i traghetti ulteriori mezzi spartineve. La quantità di neve era tale che molti isolani hanno iniziato a gettarla in mare, pratica normalmente vietata per motivi ambientali. Gli abitanti meno autosufficienti, in particolare gli anziani, hanno ricevuto aiuto dai vicini, che hanno portato loro cibo e medicine, viste le difficoltà di spostarsi nell'isola. Per esempio, una signora ha percorso oltre 7 km sugli sci per portare soccorso e viveri a una donna incinta la cui casa era rimasta isolata. Anche una volta liberate le strade principali, la polizia ha pregato i cittadini di muoversi in auto solo in caso di necessità, essendo comunque stato liberato nelle arterie un passaggio sufficiente solo al passaggio di un'auto (impossibile circolare a doppio senso, quindi). Tra le persone rimaste bloccate nell'isola anche molte che la avevano raggiunta per le vacanze di Natale. Ovviamente chiuso anche l'aeroporto. La neve ha raggiunto un'altezza media di 140 cm, ma localmente vi sono stati accumuli di neve ventata fino a 6 metri. Nuovamente una massima elevata ad Akureyri, nel nord dell'Islanda, dove il termometro è salito a 12,3°C il 31 dicembre. 1,3°C la media delle massime di dicembre. In Groenlandia sudoccidentale, venerdì 31 dicembre, massime di 13,3°C a Narsarsuaq, 11,0°C a Julianehaab, più a nord 9,1°C a Nuuk. Le medie delle massime di dicembre di Narsarsuaq, Julianehaab e Nuuk sono -2,0°, -1,2° e -3,3°C. A Qaanaq (Thule), i -4,0°C di massima sono un valore altissimo, dato che la media delle massime di dicembre è -17,8°C (la stazione è a 77,2°N). Nevicate il 31 dicembre e il 1° gennaio sulla costa occidentale giapponese e a tratti anche quella meridionale. Molta neve è caduta a Tottori come a Maizuru (27 e 12 mm di precipitazione, peraltro non sempre nevosa, tra le 12 GMT del 31 dicembre e la stessa ora del 1 gennaio, con spessore del manto salito a 51 e 26 cm). Neve intermittente, con fasi di precipitazione mista e/o piovosa, anche a Fukuoka, Nagasaki e Kagoshima. Alle 12 GMT di sabato 1° gennaio, c'erano 9 cm al suolo a Nagasaki e ben 20 a Kagoshima. Gran freddo in Arizona venerdì 31 dicembre, con estremi 0,0°/8,9°C a Phoenix e -3,9°/7,2°C a Tucson (medie di dicembre 5,4°/19,0° e 4,3°/17,9°C) ma rimonta calda furiosa immediatamente a est, con temperature elevate in Messico orientale (ne parliamo tra poche righe) e caldo in arrivo in Texas meridionale (già il 31 dicembre, 31,7°C a Brownsville e 26,7°C a Corpus Christi, contro i 22,1° e 20,2°C delle medie delle massime di dicembre). Ultimo giorno dell'anno molto caldo in Messico orientale, con massime fino a 36°/37°C negli Stati di Oaxaca e Campeche. Alcune massime: Puerto Angel 37,2°C, Campeche 36,5°C, Tampico 36,0°C, Merida 34,8°C, Tamuin 34,8°C. Simili temperature in America Centrale, in Guatemala (Flores 35,8°C) , Honduras (Choluteca 34,8°C, La Mesa/San Pedro Sula 34,3°C) ed El Salvador (San Salvador 32,5°C, a 616 m). 24,3°, 29,5°, 29,6° e 29,2°C le medie delle massime di dicembre a Tampico, Merida, San Salvador e La Mesa. La intensa perturbazione che ha investito il nordest degli USA (e New York in particolare) tra il 26 e il 27 dicembre, si è spostata nelle ore successive verso il Canada sudorientale, causando forti venti, intense nevicate e diffusi blackout elettrici. Almeno 40000 case in Nuova Scozia sono rimaste senza corrente al culmine della tempesta, quando condizioni di blizzard interessavano tutta la regione. Nel New Brunswick, almeno 16000 le abitazioni rimaste senza corrente, mentre le raffiche di vento fino a 100 km/h hanno sovente azzerato la visibilità nelle zone interessate dalle nevicate. Molte città nell'area hanno registrato a tratti precipitazioni di pioggia mista a neve, che hanno prodotto come risultato strade ghiacciate, molto pericolose. Decine di voli sono stati cancellati negli aeroporti di Toronto e Montreal e in altri scali minori martedì 28 dicembre, molti anche i voli che hanno subito forti ritardi. Assume proporzioni "bibliche" il disastro causato dalle alluvioni in Queensland, lo stato che occupa il nordest dell'Australia. Enormi infatti i danni, sia alle infrastrutture che alle attività mineraria, agricola e turistica. Rockhampton, una città di 77000 abitanti, è sommersa dall'acqua, che in alcuni punti è alta 9 metri. Almeno altre 20 città sono state alluvionate in un'area più grande di Francia e Germania messe insieme. Il sistema dei fiumi è andato totalmente in crisi dopo settimane di piogge abbondantissime, probabilmente per gran parte della regione si tratta della primavera più piovosa da quando si registrano i dati delle precipitazioni. Almeno 6 importanti fiumi hanno rotto gli argini, le inondazioni hanno coinvolto almeno 200000 persone, molte delle quali sono state evacuate. Ancora piogge torrenziali anche nelle Filippine nel primo giorno del 2011. Tra le 12 GMT del 31 dicembre e la stessa ora del 1° gennaio, 256 mm a Romblon, 127 a Guiuan, 116 a Catarman. http://www.meteogiornale.it/notizia/19474-1-danimarca-nevicata-natalizia-epocale-a-bornholm-neve-in-giappone-gran-caldo-in-groenlandia-e-islanda | |
| | | CYBORG AMMINISTRATORE
| Titolo: Re: Apocalisse alle porte ? Alluvioni,terremoti marini, e freddo artico in piu paesi del mondo. Mer 12 Gen 2011, 11:10 | |
| Australia: dopo l’inondazione è allarme serpenti e coccodrilli Il Queensland allagato (Epa/Kelly Watt) Nel 2010 le catastrofi naturali hanno causato 295.000 morti, il bilancio più pesante degli ultimi trent’anni, in base ai dati del rapporto annuale della società di assicurazione tedesca Munich Re. A far salire vertiginosamente il numero di vittime è stato il terremoto di Haiti che ha ucciso oltre 222.000 persone. Gli incendi della scorsa estate in Russia hanno fatto circa 56.000 vittime e il terremoto che ha colpito la Cina in aprile ne aveva fatte altre 2.700. E poi ci sono stati altri terremoti, altri incendi e moltissimi eventi anomali collegati al clima: tempeste, tifoni, alluvioni. Proprio con un’alluvione senza precedenti si apre anche questo 2011, protagonista l’Australia. E’ una delle più gravi inondazioni degli ultimi decenni quella che ha colpito nello stato del Queensland un’area grande quanto Francia e Germania messe insieme. Oltre 200.000 persone sono coinvolte dalla piena dei fiumi. Il bilancio delle vittime è salito a 10, i danni sono incalcolabili. Ora gli occhi del mondo sono puntati su Rockhampton, la città di 77.000 abitanti che si trova vicino alla foce del fiume Fitzroy, a 600 km a nord della capitale Brisbane, per buona parte sommersa e quasi del tutto isolata via terra dal resto del paese. Ai residenti, che si spostano in barca, viene raccomandato di non entrare in acqua, non solo per il rischio di essere trascinati via dalla piena che continua a salire, ma anche per i pericoli rappresentati dalla presenza di serpenti in fuga e di coccodrilli. A completare il quadro catastrofico, sciami di zanzare che si teme possano trasmettere il dengue: non dimentichiamo infatti che si tratta di una zona tropicale. Settimane di violente precipitazioni, accompagnate dal passaggio del ciclone “Tasha” a Natale, hanno fatto raggiungere ai fiumi del nordest australiano livelli record, inondando campi agricoli e miniere e costringendo decine di migliaia di abitanti a fuggire. Il nuovo terrore dei residenti di Rockhampton, che hanno già perso molto se non tutto a causa dell’alluvione, è costituito quindi dal rischio di imbattersi nei coccodrilli, difficili da individuare nelle acque piene di detriti galleggianti, e dalla possibilità che i serpenti velenosi, tra cui il temibile taipan, cerchino rifugio nelle case in parte sommerse dall’acqua. Alcuni incontri troppo ravvicinati sono già stati segnalati dagli abitanti. A quanto pare i serpenti sarebbero particolarmente pericolosi perché siamo al momento nella stagione dell’accoppiamento e il fatto di essere stati bruscamente tolti dal proprio habitat rende i rettili particolarmente “ irritabili“, secondo quanto dichiarato dal direttore dei servizi di emergenza dello Stato, Scott Mahaffey. http://blog.panorama.it/hitechescienza/2011/01/04/australia-dopo-linondazione-e-allarme-serpenti-e-coccodrilli/comment-page-1/ | |
| | | CYBORG AMMINISTRATORE
| Titolo: Australia, l’alluvione arriva a Brisbane Mer 12 Gen 2011, 11:08 | |
| Australia, l’alluvione arriva a Brisbane Sono 51 i dispersi, migliaia di persone in fuga Le inondazioni oggi hanno causato la chiusura del centro di Brisbane, terza città australiana, spinngendo migliaia di persone a lasciare le proprie case e ad accaparrarsi scorte alimentare, mentre i soccorritori sono alla ricerca di 51 dispersi. La situazione peggiorerà in giornata quando il livello delle acque raggiungerà i 4,5 metri, per continuare a salire durante la notte fino a 5,5 metri. La premier del Queensland Anna Bligh, in una conferenza stampa a fianco del primo ministro australiano Julia Gillard, ha promesso che il governo guiderà saldamente lo stato attraverso l’emergenza. «Sarà molto dura per la comunità. Ci spezza il cuore in questo momento, ma non spezzerà la nostra volontà», ha assicurato. Nella terza città del Paese, con due milioni di abitanti, sono minacciate almeno 9.000 case e migliaia di residenti, oltre seimila secondo le autorità, obbligati a lasciare le proprie abitazioni. Intanto la Farnesina ha consigliato ai connazionali in Australia di "evitare, per il momento, di recarsi - se non necessario - nelle zone interessate dalle alluvioni, compresa Brisbane e le zone di Toowoomba e di Rockhampton. A coloro che si trovano nello stato del Queensland si raccomanda di tenersi informati sulla situazione meteorologica attraverso i mass media locali". http://www.essenzialeonline.it/esteri/Australia-l-alluvione-arriva-a-Brisbane_21373.html | |
| | | CYBORG AMMINISTRATORE
| Titolo: Re: Apocalisse alle porte ? Alluvioni,terremoti marini, e freddo artico in piu paesi del mondo. Lun 27 Dic 2010, 17:50 | |
| Queensland inondato: allarme coccodrilli
Nelle aree urbane si aggirano questi pericolosi animali. Allertata, in particolare la popolazione della cittadina di INghman, a duemila chilometri da Sydney, dobe nel 1999 dopo una tempesta di pioggia sparì un bimbo di 5 anni, probabilmente divorato proprio da un coccodrillo.
SYDNEY - Le forti inondazioni che hanno colpito la parte settentrionale dell'Australia, dopo il passaggio del ciclone 'Tasha' nel Quensland hanno portato un nuovo pericolo per la popolazione: nelle aree urbane inondate dalle acque si sono affacciati i coccodrilli.
Diversi enormi rettili sono stati avvistati nelle ultime ore dalla popolazione di Ingham, 2.000 chilometri a nord di Sydney, nello Stato del Queensland. Il sindaco, Andrew Lancini, ha invitato la popolazione a essere consapevole del pericolo e si e' augurato che non si ripeta la tragedia del 1999, quando dopo una tempesta di pioggia sparì un bimbo di 5 anni, probabilmente divorato proprio da un coccodrillo.
"Ricevo di solito molti rapporti su avvistamenti dd coccodrilli durante le alluvioni - ha detto il sindaco – Sarei sopreso se non accadesse stavolta”.
Piogge torrenziali hanno inondato gran parte dello stato del Queensland, attraversato sabato dal caiclone e a sud della città Ingham molte persone sono isolate dalle acque alluvionali.
La città di Chinchilla, nel sud dello stato ha subito quello che potrebbe essere il suo peggior diluvio degli ultimi decenni, dopo la caduta di più di 100 millimetri di pioggia durante la notte, causando l'evacuazione di diverse abitazioni.
La pioggia era destinata a continuare nel sud del Queensland per diversi giorni, mentre vi è la possibilità che un sistema a bassa pressione nella parte nord dello stato possa costituire un altro ciclone.
Le inondazioni hanno colpito anche le parti dello stato di New South Wales, a sud del Queensland, mentre l’ovest del paese ha subito impennata delle temperature, spingendo le autorità a Perth e in altre aree mettersi in allerta per incendi boschivi.
http://aqva.com/index.php/it/notizie/1-news/1888-queensland-inondato-allarme-coccodrilli | |
| | | CYBORG AMMINISTRATORE
| Titolo: Re: Apocalisse alle porte ? Alluvioni,terremoti marini, e freddo artico in piu paesi del mondo. Lun 27 Dic 2010, 17:48 | |
| Meteo invernale, Alta Pressione e freddo:capita sovente che gli inverni Mediterranei siano caratterizzati da fasi anticicloniche significative. Statisticamente è più probabile accada in Gennaio e in tanti avranno sentito nominare le cosiddette "secche". Ora siamo a Dicembre e dopo innumerevoli accadimenti - ultimamente votati al freddo - si sta per realizzare una rimonta anticiclonica che determinerà condizioni di tempo stabile sino al nuovo anno. Stabilità sì, ma non sempre è sinonimo di bel tempo:quando d'Inverno arriva l'Alta Pressione succede che, soprattutto se preceduta da un'irruzione fredda, l'aria si deposita nei bassi strati e crea le condizioni ideali per forti inversioni termiche. Oltre alle gelate arrivano le nebbie e non interessano solamente la Val Padana, anche le vallate appenniniche del Centro e localmente del Sud. C'è poi da aggiungere che nel comparto meridionale giungeranno spifferi d'aria umida, coadiuvati dallo Scirocco. Al Sud e nelle Isole fluiranno nubi medio alte ma nelle zone esposte si potrà registrare qualche piovasco. Epifania, crescono le quotazioni "nevose":vhi ci segue abitualmente saprà che nella prima settimana del nuovo anno sarebbe potuto tornare il freddo. Si discusse su possibili retrogressioni gelide e eventuali successive interazioni artiche. Appurato il temporaneo compattamento del Vortice Polare e alcune proiezioni che indicano un indebolimento attorno alla Befana, è probabile che il secondo step prevalga sul primo e l'Inverno scelga di riproporsi col ritorno dell'Artico. Sbarramento anticiclonico e Vortice Polare allungato:è lo scenario che potrebbe presentarsi nella prima settimana del 2011. La strutturazione di un blocco anticiclonico, con direttrice Penisola Iberica/Groenaldia, andrebbe ad allungare il Vortice Polare verso sud. La conseguente irruzione Artica si dirigerebbe prima sull'Europa centrale e in seguito potrebbe sfociare nel Mediterraneo dalla Valle del Rodano. L'aria fredda potrebbe rinvigorire una blanda circolazione ciclonica ubicata tra le Isole Maggiori. Focus: il tempo sino al 09 gennaio 2011Tempo stabile sino a Capodanno. L'Alta Pressione, che andrà a posizionarsi col suo fulcro in vicinanza del Regno Unito, ci terrà compagnia per diversi giorni. Come detto in apertura su alcune regioni non mancheranno dei disturbi. Le nebbie in Val Padana lasceranno in dote cieli grigi soprattutto nel comparto occidentale e potranno esserci alcuni piovaschi in Liguria. Al Sud spifferi d'aria umida accresceranno la nuvolosità e nelle due Isole potranno esserci delle piogge sparse a ridosso del Capodanno. Nei primi giorni del 2011 muterà lo scenario. Da Nord cominceranno ad avvicinarsi masse d'aria fredda e qualche nevicata imbiancherà le creste alpine. Attorno alla Befana l'irruzione potrebbe raggiungerci, sfociando in gran parte dalla Valle del Rodano. Potrebbe rinvigorirsi una struttura ciclonica nel Sud Italia, che catalizzerebbe il freddo e recherebbe condizioni di maltempo. Il calo termico, diffuso, determinerebbe la caduta della neve a bassa quota. Evoluzione sino al 14 gennaio 2011L'irruzione potrebbe rivelarsi rapida e scappare in direzione est e lascerebbe strada ad un successivo miglioramento. http://www.meteogiornale.it/notizia/19429-1-irruzione-artica-per-la-befana-i-possibili-scenari | |
| | | CYBORG AMMINISTRATORE
| Titolo: Maltempo:: Polonia, 8 morti per freddo Lun 27 Dic 2010, 17:46 | |
| Maltempo:: Polonia, 8 morti per freddo ESTERO lunedì, 27 dicembre 2010 12:00 (ANSA) - VARSAVIA, 27 DIC - Otto persone sono morte per il freddo durante le feste di Natale in Polonia, facendo salire a 127 il bilancio delle vittime del maltempo nel Paese da novembre. Le vittime sono soprattutto uomini tra i 35 e i 60 anni, senza fissa dimora e spesso alcolizzati. Lo riferisce la polizia che chiede alla popolazione di aiutare i vagabondi. Dopo una breve tregua tra giovedi' e venerdi' scorsi, le temperature sono di nuovo scese a meno 10 gradi. Lo scorso inverno sono morte per il freddo 298 persone.
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| | | CYBORG AMMINISTRATORE
| Titolo: Emergenza maltempo negli Usa: bufera di neve sull’East Coast Lun 27 Dic 2010, 17:44 | |
| Il Natale senza neve non è Natale, perché quei soffici fiocchi bianchi e ghiacciati rendono il nostro paesaggio più caratteristico e intimo. Così almeno dovrebbe essere, se non fosse che al rigido clima invernale non si possono imporre limiti. E, quindi, proprio come sta succedendo negli ultimi giorni, il freddo polare ci sta travolgendo senza troppi preavvisi e ad esso non si è mai pronti abbastanza. Si parla da settimane di emergenza maltempo, che ha colpito mezzo mondo con temperature in picchiata e abbondanti nevicate, capaci di bloccare trasporti e persino di causare morti.
- Usa: North Carolina, Virginia, Maryland, New Jersey, Massachusetts e Main hanno dichiarato lo stato di emergenza, così come i sindaci di Philadelphia, Boston, Providence, Rhode Island, Portland e persino di New York, dove sono stati chiusi i più importanti scali (Jfk, La Guardia e Newark). Per le prossime ore si attende una bufera di neve, che colpirà soprattutto i paesi del nord-est.
- Russia: a Mosca nelle ultime 24 ore si sono contati 1300 feriti, i quali hanno hanno avuto la peggio contro questo freddo apocalittico. Molti disagi anche nel trasporto pubblico. L’aeroporto internazionale Domodedovo ha registrato diversi ritardi, dopo essere stato chiuso nella giornata di ieri per molte ore. Circa 67.000 le persone rimaste senza corrente elettrica a Mosca e in altre zone della Russia Centrale.
- Polonia: 8 persone sono morte durante i giorni di Natale e salgono così a 127 le persone uccise da questo rigido clima, impietoso da oltre un mese. Erano soprattutto clochard, che hanno tentato inutilmentedi scaldare corpo e anima con l’alcool. Le temperature sono scese a -10° in quasi tutto il paese.
- Belgio: nel 2010 sono stati contati 53 giorni di neve, se ne prevedono altri due prima che finisca l’anno. Si tratta di un record climatico, che ha superato quello del 1906, anno in cui sono stati calcolati “solo” 49 giorni di neve. Numerosi i disagi causati dal clima rigido, molte le persone bloccate all’aeroporto di Bruxelles prima che riprendesse regolarmente il traffico aereo.
E l’ Italia? Nelle prossime ore le temperature scenderanno anche di 10-15°. Si prevede un Capodanno al freddo ma senza piogge. In queste ore, lungo la fascia prealpina, si stanno monitorando le frane causate dal maltempo, soprattutto nel trevigiano. http://www.fanpage.it/emergenza-maltempo-negli-usa-bufera-di-neve-sulleast-coast/ | |
| | | CYBORG AMMINISTRATORE
| Titolo: Re: Apocalisse alle porte ? Alluvioni,terremoti marini, e freddo artico in piu paesi del mondo. Ven 24 Dic 2010, 10:58 | |
| Ancora caos ghiaccio e neve in Europa A Parigi Roissy annullati 400 voli. Caos trasporti in Belgio 24 dicembre, 11:44 (ANSA) - PARIGI, 24 DIC - Il maltempo continua ad imperversare in Europa. Sono gia' 400 i voli annullati a Roissy a causa della neve tornata a cadere su Parigi nella notte. Trasporti nel caos anche in Belgio per le abbondanti nevicate: strade, autostrade e ferrovie pesantemente toccate in tutto il paese: stamani sulla rete stradale nazionale gli ingorghi avevano raggiunto i 500 km. Il ghiaccio ha bloccato molte autostrade e ferrovie in Germania e ha causato numerosi incidenti. Un morto sull'autostrada Berlino-Monaco. | |
| | | CYBORG AMMINISTRATORE
| Titolo: Apocalisse alle porte ? Alluvioni,terremoti marini, e freddo artico in piu paesi del mondo. Ven 24 Dic 2010, 10:56 | |
| Maltempo: marea da 144 cm a Venezia Notte di paura a Vicenza Il Bacchiglione ha sfiorato l'esondazione. Esodo in tono minore, complici la crisi e il maltempoNOTTE DI PAURA A VICENZA, SFIORATA ESONDAZIONE - E' stata una notte di paura quella appena trascorsa a Vicenza. A ponte degli Angeli il livello del fiume Bacchiglione, che attorno alle 23 era sceso a 4.80 metri, a causa delle persistenti piogge e' aumentato progressivamente nelle ore successive sino ad arrivare a un massimo di 5.34 metri nelle prime ore del mattino, ad alcune decine di centimetri dal rischio di alluvione. Alcune strade del centro storico, gia' allagate lo scorso 1 novembre, sono state chiuse in via precauzionale. La situazione e' andata migliorando, ma rimane la preoccupazione e la paura anche in considerazione delle previsioni meteo che indicano per oggi e domani altre precipitazioni. La situazione e' stata monitorata in maniera costante dagli amministratori locali e dalla Protezione civile. MAREA ECCEZIONALE A VENEZIA, RAGGIUNTI +144 CM - Alta marea eccezionale la scorsa notte a Venezia: l'acqua alta ha raggiunto all'1.40 un picco di 144 centimetri. Secondo le previsioni del Centro maree del Comune, il fenomeno si ripresentera' anche oggi con una massima di 115 centimetri (marea molto sostenuta) alle 12. Il fenomeno è stato accompagnato dall'acqua alta, che ha interessato circa il 57% del suolo cittadino, con un livello d'acqua più alto nelle zone più basse della città lagunare, come piazza San Marco. Sul piano statistico, i 144 cm rappresentano il 13/o valore più alto da quando vengono effettuate le rilevazioni: al primo posto resta la tragica alluvione del 1966, con una massima di marea di 194 cm, mentre nel 1979 sono stati toccati i 166 cm sul medio mare. Più recentemente, due anni fa, è stata registrata una punta massima di marea di 156 cm. Nella giornata di ieri l'arrivo di una marea molto sostenuta, che poi in tarda serata ha assunto le caratteristiche del livello eccezionale, è stata segnalata alla popolazione dal suono delle sirene e dell'invio di sms da parte del Centro previsioni maree del Comune di Venezia. Secondo i tecnici la marea eccezionale è stata determinata soprattutto dal vento costante di scirocco che ha spirato da ieri nell'alto Adriatico. Nel 2010 finora le punte di marea sopra i 110 cm sono state 16. COPPIA CERCA SUPERARE GUADO CHIUSO, SALVATI - Due persone hanno rischiato l'annegamento mentre cercavano incautamente di attraversare il guado a Murlis di Zoppola (Pordenone) con il torrente Meduna in piena. Attorno all'1.30, la coppia prigioniera delle acque e' salita sul tetto dell'auto e ha lanciato l'allarme con il telefonino. Sul posto sono giunte due squadre di Vigili del fuoco sui gommoni. Quando i pompieri sono arrivati la situazione era quasi compromessa: l'acqua aveva oltrepassato il livello del tetto e i due occupanti erano aggrappati alla vettura. Con notevoli difficolta', vista la forza del torrente, i Vigili del fuoco sono riusciti a recuperare una delle due persone, urlando alla seconda che sarebbero tornati di li' a pochi attimi, dopo aver messo in salvo a riva il primo occupante del gommone. L'altro passeggero si e' invece lanciato in acqua ed e' stato trascinato a valle per oltre 500 metri riuscendo a fermarsi e ad aggrapparsi a un pilone. I pompieri si sono lanciati all'inseguimento del malcapitato e sono riusciti a rintracciarlo, lo hanno issato a bordo, condotto a riva, e consegnato al personale del 118 che ha trasferito la coppia precauzionalmente all'ospedale di Pordenone per un principio di ipotermia. PIOVE E C'E' LA CRISI, ESODO DI NATALE IN TONO MINORE - E' un esodo in tono minore quello che si sta registrando sulle strade e le autostrade italiane, complice anche il maltempo, previsto in peggioramento nei prossimi giorni. Saranno saranno quasi 4,5 milioni gli italiani che lasceranno la propria citta', numero in calo rispetto all'anno scorso. RIMBORSI FINO A 300 EURO PER GLI AUTOMOBILISTI - Arrivano i rimborsi per gli automobilisti rimasti bloccati in autostrada nella notte tra venerdi' e sabato scorso per il maltempo che ha flagellato mezza Italia. Gli indennizzi, in base all'accordo raggiunto con la procedura di conciliazione tra la societa' Autostrade e le associazioni dei consumatori, arriveranno ad un massimo di 300 euro per chi ha passato tutta la notte intrappolato in macchina sull'A1. L'intesa prevede la suddivisione degli automobilisti in tre fasce, a seconda delle ore passate fermi in strada. A chi e' rimasto bloccato fino alle 20.00 sara' rimborsato solo il pedaggio, mentre per chi e' rimasto bloccato dalle 20.00 alle 23.00 sara' garantito (oltre al pedaggio) anche un indennizzo di 100 euro su una tessera Viacard. Infine, il risarcimento piu' consistente, quello da 300 euro in contanti, sara' assicurato invece agli automobilisti che dopo le 23.00 hanno passato la notte all'addiaccio. Per ottenere i rimborsi, spiegano le associazioni dei consumatori, bastera' (anche per chi ha smarrito il tagliando) presentare un'autocertificazione, scaricando gia' da dopo Natale il modulo necessario dai siti delle associazioni dei consumatori (Adoc, Adusbef, Adiconsum, Codacons, Federconsumatori) o di Autostrade. Per casi gravi e particolari e per chi ha subito danni maggiori resta comunque ferma la possibilita' di affrontare la questione nell'apposita commissione di conciliazione. Soddisfatte le associazioni, soprattutto per il metodo di conciliazione giudicato ''positivo ed innovativo''. ''Attraverso la negoziazione - commenta il segretario dell'Adiconsum Paolo Landi - si risolvono i problemi meglio che per via giuridica. Ora - prosegue - l'attenzione si sposta su Ferrovie''. ''Siamo molto soddisfatti per il risultato raggiunto'', commenta il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, cui fa eco il presidente dell'Adoc, Carlo Pileri, che definisce l'accordo ''un importante risultato per i consumatori''. La scorsa settimana, nella notte della grande nevicata tra il 17 e il 18 dicembre, l'A1 nel tratto intorno a Firenze e' stata teatro di una vera e propria odissea. Migliaia di automobilisti, senza informazione e soccorsi, hanno trascorso una notte apocalittica prigionieri dell'autostrada bloccata in tutte e due le direzioni, Bologna e Roma. http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2010/12/23/visualizza_new.html_1646795991.html
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