Scoperto un cratere di 600 metri provocato da un meteorite?
Un ufologo e coordinatore del neocostituito Gruppo ricerche eventi atmosferici anomali (Greaa), con sede a Bellinzona, avrebbe identificato un cratere formatosi a seguito dell’impatto di un meteorite. La notizia è stata data oggi da laRegioneTicino. Il luogo esatto del presunto cratere non è stato tuttavia rivelato. Secondo lo studioso che ha segnalato il tutto all’Ufficio del geologo cantonale, il cratere risalirebbe al periodo postglaciazione, quindi 10-11 mila anni fa. Ulteriori verifiche e sopralluoghi sono in corso.
La scoperta sarebbe avvenuta per puro caso, mentre lo studioso era intento ad occuparsi di un altro problema di natura scientifica. “Il cratere principale – scrive il giornale – presenta una forma d’ellisse. Quella più esterna, poco marcata, ha le seguenti dimensioni: la lunghezza dell’asse maggiore è di circa 590 metri, 320 metri quello minore. A lato di quello che appunto sembrerebbe il cratere principale sono inoltre stati trovati altri segni che potrebbero confermare la presenza di crateri secondari di piccole dimensioni”.
Marco Cagnotti, direttore della Specola solare di Locarno e presidente della Società astronomica ticinese, ha invitato alla prudenza e al giornale ha dichiarato: “Sulla Terra ci sono decine di tracce riferite a impatti di meteoriti e finora non risulta che ce ne siano nel Bellinzonese. Invito pertanto chi ha fatto la presunta scoperta a prendere contatto con la Specola solare. Siamo pronti a seguirlo sul posto per eseguire le verifiche del caso”.
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