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| Terremoto in Giappone: ancora Haarp? | |
| | Autore | Messaggio |
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CYBORG AMMINISTRATORE
| Titolo: Terremoto in Giappone: ancora Haarp? Ven 11 Mar 2011, 10:00 | |
| Terremoto in Giappone: ancora Haarp?Tratto da: http://www.lanuovaumanita.net Terremoto in Giappone C' è un misterioso messaggio di Fulford che vi presentiamo. Osservando il grafico di Haarp si vede in effetti un forte impulso magnetico proprio nell' ora del terremoto. E si parla anche del New Madrid Giapponese! Svegliati! (Origine di Benjamin Fulford) Speciale bollettino: l' attacco Terremoto in Giappone è nato nel New Mexico e Nevada,la linea di faglia New Madrid Stati Uniti il prossimo obiettivo.L'orribile attacco con l' arma terremoto in Giappone, con conseguente tsunami con onde di 10 metri che ha investito gran parte della costa del Giappone provenivano da elementi deviati del governo degli Stati Uniti situato in basi sotterranee in New Mexico e Nevada, secondo fonti del Pentagono e della CIA. Il prossimo obiettivo sarà la linea di faglia New Madrid nel Sud-Ovest degli Stati Uniti, in base alle minacce provenienti dalla fazione nazista George Bush senior del governo americano. Gli Stati Uniti si suppone siano un alleato del Giappone, chiediamo che inviate immediatamente uomini con carri armati e cannoni per prendere queste basi e arrestare questi furfanti colpevoli di genocidio. Tu sai chi sono e sai dove sono, è necessario agire o il tuo popolo sarà la prossima vittima.
tratto da: http://www.lostheaven.altervista.org/forum/index.php?topic=531 video del 27/mag/2009 Il figlio di un diplomatico canadese, Benjamin Fulford si è ribellato alla sua educazione e all’età di 17 anni ha intrapreso la sua strada con una nave nel cuore dell’Amazzonia per vivere con una tribù di ex-cannibali. Continuando a cercare risposte e tentando di comprendere meglio la società occidentale, ha trascorso del tempo in una comunità autosufficiente in Argentina, prima di frequentare l’università in Giappone. Ricco di principi, coraggioso e irriducibile idealista dopo tutti questi anni, si è dimesso da capo Asia-Pacific Bureau del Forbes Magazine dopo l’indagine su uno scandalo che l’editore si era rifiutato di pubblicare. Durante le sue ricerche sugli affari globali, ha scoperto per proprio conto la complessa rete del controllo finanziario globale, che è nelle mani dei Rockefellers e dei Rothschilds, come anche l’esistenza di armi biologiche per razze specifiche, tipo la SARS. In questo video, Benjamin Fulford,che da anni vive in giappone come giornalista televisivo, parla della sue esperienza con alti rappresentanti del governo e delle finanze giapponesi esponendo il potere dell’HAARP e i tempi politici dei terremoti e disastri più devastanti. I disastri naturali potrebbero essere pilotati da tecnologie in mano agli americani sconosciute al grande pubblico ed usati per ritorsioni e scopi politici e militari. Le elezioni sono sempre una ottima occasione per creare disastri dove ogni parte politica e ogni sciacallaggio di qualsiasi genere può prendere posto al momento giusto. Quello che accade intorno a noi potrebbe avere una causa ben diversa da quella che ci raccontano gli sciacalli controllati dei media. Fulford: Bollettino speciale – Terremoto in Giappone originato da un attacco dal New Mexico e Nevada, Stati Uniti. Leave a comment tratto da: http://raggioindaco.wordpress.com/ Bollettino Speciale: il terremoto in Giappone e’ stato un attacco originato dal New Mexico e Nevada, Stati Uniti, prossimo obbiettivo: la faglia di New Madrid. L’orribile attacco in Giappone con un arma per generare terremoti, con conseguente tsunami di onde alte 10 metri che ha investito gran parte della costa del Giappone proveniva da elementi deviati del governo degli Stati Uniti situato in basi sotterranee in New Mexico e Nevada, secondo fonti del Pentagono e della CIA. Il prossimo obiettivo sarà la linea che attraversa la faglia di New Madrid, negli Stati Uniti Sud-Occidentali, in base alle minacce provenienti dalla fazione nazista di George Bush senior del governo americano. Gli Stati Uniti si suppone siano un alleato del Giappone, chiediamo che invii immediatamente uomini armati di fucili e carri armati per prendere il controllo di queste basi e arrestare questi criminali colpevoli di genocidio. Voi sapete chi sono e sapete dove sono, è necessario agire o il vostro popolo sarà il prossimo.
Violento terremoto in Giappone. Tsunami di 10 metri
Un violento terremoto di magnitudo 8.9 - il più forte da 7 anni - ha scosso stamattina il Giappone. A Tokyo la gente è scesa in strada in preda al panico. La Japan metereological agency ha lanciato l'allerta tsunami ai massimi livelli nelle prefetture di Iwate, Ibaraki, Miyagi e Fukushima. La Nhk ha parlato di rischio di "onde anomale fino a 10 metri di ampiezza" nelle prefetture di Miyagi e Ibaraki. La Fuji Television riferisce che uno tsunami di 10 metri ha raggiunto la città di Sendai, mentre nella prefettura di Aomori, più a nord sempre nell'isola di Honshu, si sarebbero avuto onde addirittura più alte. Due impianti nucleari nella prefettura di Fukushima sulla costa del Pacifico hanno bloccato in automatico le attività a seguito delle scosse. Stesso discorso per metropolitana, treni e i superveloci shinkansen. Stop precauzionali per aeroporti, Narita e Haneda, per la verifica dello stato delle piste. TERREMOTO IN GIAPPONE: terrore a Tokio - Tsunami di 10 metri sulle coste!
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| | | CYBORG AMMINISTRATORE
| Titolo: Re: Terremoto in Giappone: ancora Haarp? Ven 11 Mar 2011, 10:44 | |
| Giappone scosso dal sisma LIVE Morti e tsunami oceanicoDue fortissime scosse hanno colpito stamattina il Giappone. Già segnalato tsunami di quasi 10 metri. Verifiche in corso sull'eventuale coinvolgimento di italiani TOKIO, 11 marzo 2011 - Due forti scosse di terremoto hanno colpito stamattina il GIappone. L'istituto geologico americano Usgs ha aggiornato a 8,9 la magnitudo per il violento sisma che ha colpito il nord-est del Giappone e provocato un'allerta tsunami. Secondo lo stesso istituto, il violento terremoto ha avuto il suo epicentro in mare a 130 chilometri dalla costa e ad una profondità di 24 chilometri. Segui aggiornamenti in tempo reale ORE 11,39 TSUNAMI RAGGIUNGE 5 KM ENTROTERRA Lo tsunami si è spinto fino a 5 chilometri all'interno della prefettura di Fukushima. Lo riferisce L'AGENZIA aNSA CITANDO La tv pubblica Nhk.ORE 11,08 Alcune onde di debole intensità hanno raggiunto due isole dell'arcipelago delle Curili, dove quasi 11.000 persone sono state fatte sgomberare dopo il violento sisma che ha colpito oggi il nord-est del Giappone. Lo ha riferito alla France presse un funzionario del centro per gli tsunami dell'isola Sakhalin. Una prima onda, di un metro di altezza, ha raggiunto l'isola di Shikotan, mentre una seconda, di 95 centimetri, ha colpito l'isola di Kunashiri. Le prossime "onde potrebbero essere più grandi", ha detto la fonte. Le due isole colpite fanno parte delle Curili del Sud, contese da Russia ed il Giappone dal 1945. L'isola di Sakhalin, la più vasta e la più popolata, non è interessata dall'allarme tsunami, ha aggiunto la fonte.ORE 11,03 Il bilancio del terremoto stilato dai media giapponesi a quattro ore dal sisma devastante che ha colpito il paese è di 26 morti. Lo comunica l'agenzia Ansa Fermo immagine su ll'onda tsunami. Ansa ORE 11,01 Il sisma che ha colpito oggi il Giappone, con magnitudo 8,8, è il più forte che abbia mai colpito l'Arcipelago. L'ha confermato l'Agenzia meteorologica e geologica nipponica. ORE 11 L'ambasciata d'Italia a Tokyo, in contatto con l'Unità di crisi della Farnesina sta verificando l'eventuale coinvolgimento di connazionali in seguito al terremoto e allo tsunami che hanno colpito il Giappone. Al momento non si ha però notizia di italiani coinvolti.ORE 10,54 IL PUNTO Un terremoto di magnitudo 8.9 ha colpito oggi la costa nord-orientale del Giappone, provocando uno tsunami di 10 metri che ha trascinato via anche le case. Secondo l'agenzia Reuters, almeno dieci persone hanno perso la vita, cinque delle quali nella prefettura di Fukushima a nord della capitale Tokyo - dove quattro milioni di abitazioni sono senza elettricità - e una nella prefettura orientale di Tochigi, secondo quanto riferito dai media. Un hotel è crollato a Sendai, e si teme ci siano delle persone sotto le macerie. Il terremoto, il più forte registrato in 140 anni in Giappone, secondo la tv pubblica ha provocato molti feriti, incendi e ha spinto le persone nelle aree costiere e cercare rifugio in alto per sfuggire allo tsunami. Un allerta tsunami è stato esteso a tutto il Pacifico. Ci sono state diverse forti scosse dopo quella principale di magnitudo 8.9. A Tokyo gli edifici hanno tremato violentemente. Una raffineria vicino alla città è andata a fuoco. All'aeroporto Narita della capitale i passeggeri sono stati evacuati. Le centrali nucleari e molte fabbriche sono state fermate. ORE 10,53 "Ero terrorizzato e sono ancora spaventato", ha detto Hidekatsu Hata, 36 anni, manager di un ristorante cinese nel quartiere di Akasaka nella capitale. "Non ho mai sentito un terremoto così forte prima". Immagini televisive mostrano lo tsunami che trascina le macerie e vari incendi in una vasta fascia costiera vicino alla città di Sendai, che ha un milione di abitanti. Sendai, 300 chilometri a nordest di Tokyo, non è lontana dall'epicentro del sisma, localizzato in mare. La tv Nhk mostra fiamme e fumo nero alzarsi da un edificio a Odaiba, un quartiere di Tokyo, e i treni superveloci verso il nord del Paese sono stati sospesi. Fumo nero si alza anche da un'area industriale nella zona di Isogo, a Yokohama. La prefettura occidentale di Wakayama ha ordinato l'evacuazione di 200mila persone dopo successivi allerta tsunami. Tutti i porti del Giappone sono stati chiusi e le operazioni sospese, dicono le società di spedizioni, e la Japan Airlines - riferisce l'agenzia stampa Jiji - sta modificando le destinazioni e ha respinto 27 voli tra internazionali e interni. In un primo tempo il Geological Survey statunitense aveva parlato di una magnitudo 7.9 con epicentro a una profondità di 15,1 miglia e a 81 miglia da Sendai, nello Honshu. Poi ha rivisto la magnitudo a 8.8, quindi a 8.9. La Borsa ha esteso le perdite dopo la notizia del terremoto. La costa nordorientale del Giappone sul Pacifico, Sanriku, in passato è stata colpita da terremoti e tsunami e un sisma di magnitudo 7.2 si era verificato mercoledì. Nel 1933, un sisma di magnitudo 8.1 nella zona provocò la morte di oltre 3.000 persone.Prime immagini dal Giappone ORE 10,22 Arrivano le prime testimonianze. Durante il violento terremoto che ha scosso il Giappone alle 7 di questa mattina (ora italiana) le terra ha vibrato talmente tanto che "sembrava di stare su una nave in mare aperto": lo ha detto all'ANSA Mauro Politi, ricercatore post dottorale presso l'International Christian University di Mitaka, periferia di Tokyo, raggiunto al telefono. "Qui a Tokyo la scossa è stata spaventosa sia in intensità che durata - spiega il ricercatore, che vive da un anno in Giappone - ma anche la sensazione è stata diversa dal solito. Vivendo qui per un lungo periodo si fa l'abitudine a scosse frequenti e importanti; ma se normalmente tutto attorno vibra, oggi sembrava di stare su una nave in mare aperto. Credo che la scossa principale sia durata ben più di un minuto, attorno alle 14.45 ora locale, e le scosse minori stanno continuando ininterrotte e nitide». Intanto, la popolazione reagisce compatta alle conseguenze del terremoto: "La gente è organizzata - continua Mauro - ho visto molti uscire dalle case con caschetto e valigetta. La tv continua a far vedere pochi video di danni che, data l'entità dell'evento, oserei dire minori: 'calcinaccì crollati, prodotti nei supermercati che caduti dalle mensole e una raffineria in fiamme. Le immagini più impressionanti sono però quelle dello Tsunami arrivato in una delle province a nord di Tokyo. A pochissimi minuti dalla scossa principale però ogni canale televisivo presentava una chiara allerta per le zone costiere interessate". Al momento, conclude il ricercatore, "la conseguenza del terremoto più evidente qui a Tokyo è una paralisi quasi completa delle linee ferroviarie e metropolitane, il che significa totale incapacità di movimento per gran parte della popolazione"Prime immagini dal Giappone ORE 10,20 Il terremoto di magnitudo 8,9 che ha colpito il Giappone è fra i dieci più violenti avvenuti negli ultimi 100-150 anni, ossia da quando esistono gli strumenti per calcolare l'energia liberata dai terremoti. Lo ha detto all'agenzia Ansa il presidente dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Enzo Boschi.ORE 10,10 Il terremoto di magnitudo 8.9 della scala Richter che ha colpito oggi il Giappone, con epicentro a 130 chilometri a est di Sendai e 373 chilometri nord-est di Tokyo, sarebbe uno dei più potenti mai registrati. Lo afferna l'agenzia Adnkronos/Dpa, che cita anche i precedenti nel mondo dall'anno 1900, classificati per ordine di potenza decrescente. Maggio 1960: terremoto di magnitudo 9.5 in Cile, 1.655 morti Marzo 1964: terremoto di magnitudo 9.2 in Alaska, 125 morti. Dicembre 2004: terremoto di magnitudo 9.1 a Sumatra, in Indonesia. accompagnato da tsunami, circa 228 mila morti. Novembre 1952: terremoto di magnitudo 9.0 in Kamchatka, Russia, nessuna vittima. -Febbraio 2010: terremoto di magnitudo 8.8 in Cile, 524 morti. Gennaio 1906: terremoto di magnitudo 8.8 in Colombia ed Ecuador, 1000 morti. Febbraio 1965: terremoto di magnitudo 8.7 in Alaska (Usa), nessuna vittima Marzo 2005: terremoto di magnitudo 8.6 a Sumatra, in Indonesia, 1.313 morti Marzo 1957: terremoti di magnitudo 8.6 in Alaska (Usa) , nessuna vittima. Agosto 1950: terremoto di magnitudo 8.6 nello stato indiano di Assam, 1.526 morti.ORE 10,08 Guarda i video su Corriere.it CLICCA QUIORE 10,02 Sono 19 le vittime accertate al momento in Giappone. Lo afferma l'agenzia AfpORE 10 L'allerta tsunami è stata decretata in tutto il Pacifico tranne che per Stati Uniti e Canada continentali. I paesi in cui è in vigore un'allerta sono in particolare Russia, Taiwan, Filippine, Indonesia, Papua Nuova Guinea, Australia, Nuova Zelanda, Figi, Messico, Guatemala, El Salvador, Costa Rica, Nicaragua, Panama, Honduras, Cile, Ecuador, Colombia e Perù. Per il momento non si ha notizia di gravi tsunami al di fuori del Giappone.ORE 9,55 L'Unità di Crisi della Farnesina è in contatto costante con l'ambasciata d'Italia a Tokyo per verificare l'eventuale coinvolgimento di connazionali in seguito al violento terremoto e allo tsunami che si sono abbattuti sul Giappone. Lo comunica l'agenzia AnsaORE 9,50 Ordine di evacuazioni alle Hawai in seguito all'allerta tsunami. Lo comunica l'agenzia AFP ORE 9,45 Manila ordina evacuazione costa per arrivo tsunami. "Tutti i residenti nelle zone costiere del Pacifico devono allontanarsi subito. Avvertiremo quando sará diventato sicuro rientrare a casa". Questo l'ordine di evacuazione emesso dell'Istituto nazionale filippino di vulcanologia e sismolgia in previsione dello tsunami in arrivo sulla costa orientale dopo il terremoto di magnitudo 8.9 registrato in Giappone. La prima onda anomala in arrivo è stimata a un metro, ha precisato il direttore dell'Istituto Renato SolidumORE 9,38 Una prima onda tsunami attesa alle Hawaii. L'allarme emesso alle 8.30 ora italiana dal Pacific tsunami warning center delle Hawaiì dice che la prima onda dovrebbe colpire le coste hawaiiane intorno alle 2.59 di notte ora locale, le 13.59 in Italia.Prime immagini dal Giappone. Afp ORE 9,27 Gli Stati uniti hanno offerto aiuto al Giappone, colpito oggi da uno dei più potenti terremoti della storia e da conseguenti tsunami. Lo riferisce la televisione pubblica Nhk. L'offerta è arrivata dall'ambasciatore a Tokyo John V. Roos. ORE 9,25 Sono almeno tre i morti accertati in Giappone a causa del terremoto di magnitudo 8,9 che nel primo pomeriggio di oggi ora locale, quando in Italia erano quasi le 7 del mattino, ne ha investito le coste nord-orientali, Tokyo compresa. Una delle vittime è stata uccisa dal crollo di un muro in una fabbrica del colosso Honda. Incalcolabile il numero dei feriti. Nella città portuale di Sendai, capoluogo della prefettura di Miyagi che è stata l'area più colpita, si è abbattuto uno tsunami di 10 metri di altezza e si teme una strage, giacchè molte persone sarebbero state travolte da un'enorme frana dovuta alle onde sismiche. "Tremendi" i danni materiali secondo il governo: il primo ministro Naoto Kan ha invitato la popolazione a mantenere la calma, a seguire le istruzioni diramate attraverso radio e televisioni, e a contribuire alle operazioni di soccorso. Nella sola capitale nipponica si sono contati quattordici incendi, mentre uno di particolare ampiezza è divampato nella raffineria di Chiba, presso Tokyo. La corrente elettrica è venuta a mancare in quattro milioni di case del circondario. Chiuso l'aeroporto internazionale di Narita, cancellati i voli, sgomberati i passeggeri; lo scalo di Sendei dal canto suo è stato allagato dalle ondate. Bloccati automaticamente diversi impianti nucleari: al riguardo il premier ha assicurato che non vi sono state fughe di radiazioni. Fermi i collegamenti mediante metropolitana, ferrovie sub-urbane e i treni-proiettile, orgoglio del Paese del Sol Levante. ORE 9,18 Iniziano ad arrivare notizie di vittime. Almeno sei morti, venti feriti e numerosi dispersi vengono segnalati in Giappone. Stando all'emittente Nhk che cita funzionari locali, le vittime sono state riportate a Minami Soma, nella prefettura di Fukushima, dove l'agenzia Kyodo riferisce di 8 dispersi per una frana. Prime immagini dal Giappone. Reuters Ore 9,10 La popolazione deve essere pronta all'arrivo di una seconda e terza onda di tsunami, dopo quella che ha già colpito i porti della prefettura di Ibaraki. L'ha affermato Yukio Edano, portavoce del governo, alla televisione pubblica Nhk. "La popolazione deve essere pronta, evacuare le aree costiere - ha detto Edano - Non cercate di capire da soli quello che è più sicuro, seguite le indicazioni". ORE 9,05 - Almeno 8 persone risultano disperse nella prefettura di Fukushima a seguito dello tsunami di 10 metri che si è abbattuto sulle coste. Lo riferisce l'agenzia Ansa citando le tv nipponiche.ORE 9,10 Le agenzie avverto che le sirene dell'allarme tsunami stanno suonando ad HonoluluORE 9,03 Le notizie si susseguono battute dalle agenzie a ritmo frenetico. Un'onda di tsunami dell'altezza di 10 metri ha spazzato la costa di Sendai nel nord-est del Giappone, dopo il "catastrofico" terremoto di magnitudo 8,9 gradi che si è verificato poco prima al largo delle coste dell'arcipelago. Lo hanno detto i media giapponesi. La pista all'aeroporto di Sendai è stata allagata, secondo quanto riferiscono i media. Altri punti sulla costa del Pacifico sono state colpite da onde di diversi metri di altezza. Il sisma, secondo l'Istituto di Geofisica americano, si è verificato a 24,4 km di profondità alle 06:46 ora italiana e circa un centinaio di chilometri al largo della prefettura Miyagi. A seguito del sisma un violento incendio si è sviluppato in una raffineria nella regione di Tokyo. L'allarme tsunami intanto si espande ad Australia, Messico, Nuova Zelanda e America Latina. ORE 9 - Un'allerta tsunami è stato emesso oggi praticamente per tutte le coste del Pacifico, comprese quelle dell'Australia e dell'America del sud. Lo ha annunciato il centro di sorveglianza degli Tsunami nel pacifico.ORE 8,56 Allerta tsunami anche alle Isole Marianne. E' partito l'ordine di evacuazione (responsable Prime immagini dal Giappone. Reuters ORE 8,50 L'allarme tsunami è stato lanciato anchei per l'arcipelago russo delle Curili, dopo il violento sisma che ha colpito il nord-est del Giappone. Lo ha dichiarato alla France presse un portavoce della sede locale del ministero russo per le Emergenze. L'allarme riguarda tutto l'arcipelago, comprese le quattro isole Curili del sud contese da Russia e Giappone. "Stiamo facendo sgomberare la popolazione", ha detto il portavoce, Ekatérina Potvorova. ORE 8,49 Allarme tsunami anche a Taiwan. L' allerta riguarda le coste settentrionali e orientali dell' isola, che potrebbero essere raggiunte dalle gigantesche onde nelle prossime ore. I residenti delle aree costiere sono stati invitati a «vigilare» su eventuali cambiamenti nelle condizioni del mare.ORE 8,46 - Un allarme tsunami è stato lanciato dalle autorità indonesiane per la parte orientale del paese. Prime immagini dal Giappone. Reuters ORE 8,43 Ancora frammentarie le notizie su morti o feriti . Il sisma ha provocato uno tsunami di 10 metri e almeno una vittima, facendo tremare gli edifici nella capitale Tokyo e causando incendi, riferiscono media e testimoni. Lo tsunami di 10 metri ha colpito il porto di Sendai, e una persona è morta nella prefettura di Fukushima, riferisce l'agenzia stampa Kyodo. Dopo il terremoto, il più forte da sette anni a questa parte, si susseguono numerose nuove scosse. Immagini tv mostrano un muro d'acqua che trascina via edifici e macerie in una vasta area costiera. La tv pubblica Nhk mostra fiamme e fumo nero alzarsi da un edificio a Odaiba, un quartiere di Tokyo, e i treni superveloci verso il nord del Paese sono stati sospesi. Fumo nero si alza anche da un'area industriale nella zona di Isogo, a Yokohama. "L'edificio ha tremato per un tempo che è sembrato lungo e molte persone nella redazione hanno indossato i caschi e alcune si sono infilate sotto le scrivanie", ha detto la corrispondente Reuters Linda Sieg. "E' stato probabilmente il peggiore che ho sentito da quando sono arrivata in Giappone più di 20 anni fa". I passeggeri di un treno della metropolitana a Tokyo hanno urlato e stretto la mano dei vicini. La scossa è stata così forte che è stato difficile restare in piedi, ha detto la giornalista Reuters Mariko Katsumara. Centinaia di impiegati e negozianti si sono riversati in strada a Hitotsugi, una via commerciale ad Akasaka, a Tokyo. In un primo tempo il Geological Survey statunitense aveva parlato di una magnitudo 7.9 con epicentro a una profondità di 15,1 miglia e a 81 miglia da Sendai, nello Honshu. Poi ha rivisto la magnitudo a 8.8, quindi a 8.9. La Borsa ha esteso le perdite dopo la notizia del terremoto. La costa nordorientale del Giappone sul Pacifico, Sanriku, in passato è stata colpita da terremoti e tsunami e un sisma di magnitudo 7.2 si era verificato mercoledì. Nel 1933, un sisma di magnitudo 8.1 nella zona provocò la morte di oltre 3.000 persone. ORE 8 Uno tsunami di 10 metri ha raggiunto la città di Sendai, mentre nella prefettura di Aomori, più a nord sempre nell'isola di Honshu, si sarebbero avuto onde addirittura più alte. Lo riferisce Fuji Television. http://www.gazzetta.it/Sport_Vari/Altro/11-03-2011/giappone-scosso-sisma-80439429772.shtml | |
| | | CYBORG AMMINISTRATORE
| Titolo: Re: Terremoto in Giappone: ancora Haarp? Ven 11 Mar 2011, 10:56 | |
| ore 11:16 - TOKYO (GIAPPONE) - Due violentissime scosse di terremoto hanno colpito il Giappone, con epicentro a 500 Km. di distanza da Tokyo verso nord e a 130 Km. dalla prefettura di Miyagi. La prima si è verificata alle 6,46 ora italiana (le 14.46 ore locali), di grado 7,9 Richter, abbastanza violenta da far oscillare i grattacieli, seguita da uno sciame di scosse di assestamento. Ma il peggio doveva ancora venire: dopo circa un'ora, una nuova scossa, di grado 8,9 della scala Richter, il quinto sisma più forte mai registrato. La violenza del terremoto e la scarsa profondità dell'ipocentro (cioè del punto in cui il terremoto avviene) a soli 10 Km., hanno provocato uno tsunami, con onde che si sono abbattute sulle coste giapponesi verso le 8.30, con onde alte oltre 10 metri, che hanno allagato il parco DIsneyland vicino la capitale. Ma le scosse hanno provocato ben altri danni: almeno quattro persone sono morte, decine i dispersi e cemtinaia di feriti. Almeno 4 milioni di persone sono senza elettricità, per i danni che hanno riportato le linee elettriche, ma anche perchè, a titolo precauzionale, sono state fermate immediatamente tutte le centrali nucleari. Le prime ispezioni non sembrano aver causato danni, ma si aspetterà un po' prima di riattivarle, per motivi precauzionali. Alla periferia di Tokyo, il sisma ha anche provocato l'esplosione di una raffineria, che sta bruciando da oltre un'ora. La situazione è così grave che il Primo Ministro giapoponese ha detto di "non essere contrario" all'invio di aiuti umanitari. Considerato l'orgoglio nazionale nipponico e il modo di parlare, è qualcosa di simile ad un aiuto disperato. Aiuto per cui l'Onu si è immediatamente mobilitato: 30 squadre di soccorso sono state allertate e stanno per partire per il Giappone. L'allarme però non riguarda solo il Giappone: un allarme tsunami è stato diramato anche per le Filippine, l'Indonesia e le isole Curili, facenti parte del territorio russo. I russi hanno subito provveduto all'evacuazione di oltre 10 mila civili, mentre negli altri due Paesi è stato dato l'ordine di evacuazione immediata di tutti i comuni costieri, per una profondità di alcuni chilometri.
Aggiornamento ore 11.20
E' in continuo aggiornamento il computo delle vittime del terremoto. Per ora siamo arrivati a 26, dopo quattro ore dal sisma, ma si continua a scavare sotto i palazzi crollati per cercare altre persone. Per ora sembra che nessun italiano sia rimasto coinvolto, ma la Farnesina sta monitorando la situazione. Ma appaiono gravi anche le conseguenze dello tsunami che si è abbattuto sulle coste giapponesi. In ampie zone della parte nord del Paese la gente è salita sui tetti degli edifici più robusti o nei piani alti degli stessi, sperando che resistano alla violenza dell'acqua e degli oggetti che la stessa trasporta: autovetture e camion, addirittura capannoni industriali e case meno robuste, che stanno galleggiando sulle acque. Il terremoto ha provocato un incendio nella centrale nucleare di Miyagi, una delle zone più colpite dal sisma. Non si sa quanto sia esteso l'incendio, ma ha colpito la zona delle turbine della centrale nucleare. La caserma dei vigili del fuoco è stata sommersa dalle acque, così come l'aeroporto; e questo complica sia la possibilità di inviare soccorsi sia quella di intervenire nel caso in cui la situazione della centrale nucleare dovesse peggiorare. Il terremoto ha anche danneggiato gli uffici amministrativi della centrale nucleare Intanto è stato diramato un allarme tsunami anche per le isole Marianne, che si trovano a sul del Giappone, e per le Hawaii, che si trovano a sud est. In entrambi i luoghi sono stati evacuati i paesini costieri e tutta la popolazione viene concentrata nelle zone più elevate, per evitare vittime se lo tsunami colpirà quelle isole. Oltre all'Onu, anche la Russia si è dichiarata disponibile ad inviare aiuti in Giappone, se dovesse essere richiesto. | |
| | | CYBORG AMMINISTRATORE
| Titolo: Re: Terremoto in Giappone: ancora Haarp? Ven 11 Mar 2011, 10:57 | |
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| | | CYBORG AMMINISTRATORE
| Titolo: Re: Terremoto in Giappone: ancora Haarp? Sab 12 Mar 2011, 19:31 | |
| TERREMOTO IN GIAPPONE: IL QUINTO PIU' POTENTE AVVENUTO SULLA TERRA DAL 1900. I DATI SCIENTIFICI."Per rendere l'idea: e' come se a 380 chilometri da Tokyo fosse esplosa una carica di 630 milioni di tonnellate di tritolo.Per capire meglio: il terremoto dell'Aquila, dicono i ricercatori del Cnr, puo' essere paragonato alla detonazione di una carica di un milione di tonnellate di esplosivo.Il sisma che ha colpito il Giappone e' il quinto piu' potente avvenuto sulla Terra dal Novecento: 8,9 di magnitudo.Il piu' forte registrato nella storia del Paese del Sol Levante: per potenza e' stato preceduto solo da quello che nel 1923 a Kanto causo' 143 mila morti.Un terremoto cosi' devastante, soprattutto per lo tsunami che ha generato - scrive il CORRIERE -, che e' stato capace di spostare l'asse terrestre di dieci centimetri, un'oscillazione seconda solo a quella causata dal sisma del 1960 in Cile.Ventinove terremoti solo negli ultimi dieci anni, il Giappone si trova sul punto di incrocio di quattro placche tettoniche: Euroasiatica, Nordamericana, Pacifica e delle Filippine. Ma soprattutto lungo la cosiddetta Cintura del fuoco: l'area piu' irrequieta della Terra dove sono avvenuti le eruzioni e i terremoti piu' violenti (il 90%di tutti).Dal sisma che ha colpito il Cile nel 1960 (9,5 di magnitudo) a quello di Sumatra nel 2004 (9,1), dall'eruzione del Krakatoa che nel 1883 provoco' il boato piu' assordante della storia a quella del 1980 del Monte Sant'Elena (costa americana del Pacifico) che ha poi ispirato il film Uragano di fuoco. Quarantamila chilometri di fuoco, appunto, che dalla punta meridionale del Sudamerica corre su fino all'Alaska, per poi piegarsi lungo la penisola russa della Kamchatka e riscendere lungo Giappone, Filippine, Indonesia e Nuova Zelanda. 'In questa zona sono in gioco energie molto superiori rispetto a quelle possibili altrove' , ha spiegato Gabriele Scarascia Mugnozza, direttore del dipartimento di Scienze della Terra dell'Universita' La Sapienza di Roma. 'Qui le placche oceaniche del Pacifico scorrono al di sotto delle placche di Nord e Sudamerica' . Ieri si e' verificata quella che in gergo tecnico chiamano 'subduzione' : lo spostamento di una placca sotto un'altra.'Nello specifico- ha aggiunto Francesco Mele, dell'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia - della placca del Pacifico sotto quella dell'isola di Honshu, un fenomeno che avviene in milioni di anni, con movimenti che sono a volte lenti e altre volte invece provocano scatti piu' forti' .E terremoti devastanti. Come ieri. Uno scatto cosi' forte e un'energia cosi' devastante da spostare l'asse terrestre di quasi dieci centimetri. Lo ha quantificato l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.'A causare il fenomeno- ha affermato Giampaolo Cavinato, ricercatore dell'Istituto di geologia ambientale e geoingegneria del Cnr- e' stato lo spostamento di una quantita' notevole di massa da un punto all'altro della crosta terrestre. L'energia in gioco e' stata di 30 mila volte maggiore rispetto a quella dell'Aquila' .'E per la legge fisica della conservazione del momento angolare- ha aggiunto Antonio Piersanti, direttore di sismologia e tettonofisica dell'Ingv - c'e' stato uno spostamento dell'asse terrestre' . Un riequilibrio. Un bilanciamento. Con una direzione di 140 gradi di longitudine Est.'Probabilmente il piu' forte dopo quello causato dal terremoto del 1960 in Cile (circa 30 centimetri)' . Seguono il sisma dello scorso anno sempre in Cile (8-10 cm) e quello di Sumatra del 2004 (5-6). 'Ma le conseguenze, se non per chi studia la Terra, sono quasi nulle.L'asse terrestre oscilla anche di diversi metri nel corso dell'anno' . Quindi: 'Non esiste alcuna minaccia o pericolo per il pianeta. Nemmeno per i cambiamenti climatici' . Unica conseguenza: 'Un impercettibile accorciamento delle giornate' . Dopo il terremoto di Sumatra e' stato di 6,8 microsecondi, dopo quello del Cile di un anno fa di appena 1,26".FONTE IL VELINO | |
| | | CYBORG AMMINISTRATORE
| Titolo: Re: Terremoto in Giappone: ancora Haarp? Dom 13 Mar 2011, 09:19 | |
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| | | CYBORG AMMINISTRATORE
| Titolo: Re: Terremoto in Giappone: ancora Haarp? Dom 13 Mar 2011, 09:41 | |
| L'asse terrestre si è spostato.l terremoto di magnitudo 8.9 della scala Ricther che venerdì alle 6.15 ora italiana ha colpito il Giappone non è il più forte mai registrato, ma è quello che ha provocato il maggior spostamento dell'asse terrestre. 10 cm che hanno scatenato il panico e fatto drizzare le antenne ai sostenitori della teoria catastrofista che ha individuato nel 2012 la fine del mondo, guarda caso proprio a causa dello spostamento dell'asse terrestre e dell'inversione dei poli magnetici. Ebbene, se alla luce di questi fatti state pensando di mollare tutto e utilizzare i vostri risparmi per godervi alla grande l'ultimo anno di vita della Terra, sappiate che state per prendere una grossa fregatura. Il terremoto in Giappone: news e videoCome ha spiegato in un'intervista all'Adnkronos Giampaolo Cavinato, ricercatore dell'Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria del CNR di Roma, ripercussioni ambientali come per esempio un'alterazione del clima " si hanno quando si verificano spostamenti di metri e soprattutto quando cambia completamente l'inclinazione dell'asse terrestre rispetto all'orbita". Un'affermazione sostenuta anche dalla spiegazione offerta a Repubblica da Daniele Melini, dell' Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia: " lo spostamento dell'asse terrestre non deve allarmare perché le conseguenze pratiche sono al limite del misurabile, ad esempio provocano una modifica della durata del giorno di qualche milionesimo di secondo". In questo caso, per l'esattezza, si parla di un accorciamento di 1.6 microsecondi - dove 1 microsecondo è pari a 1 milionesimo di secondo - come dichiarato dal geofisico della Nasa Richard Gross. Il terremoto del Cile del 2010, per esempio, ha provocato uno spostamento dell'asse terrestre di 8 cm che si è tradotto in un accorciamento della giornata di circa 1.26 microsecondi, che diventeranno un minuto intero solo fra 130.500 mila anni. Il cambiamento infatti è permanente, e si accumula diventando via via maggiore, ma con effetti che, come si vede, nella scala delle misure comuni hanno un impatto infinitesimo. Sorgono dubbi però su quello che potrebbe accadere in caso di un evento sismico di portata molto maggiore rispetto a tutti quelli registrati finora. Come riportato da Scientific American in un articolo del 2010 sul terremoto in Cile, gli scienziati della Nasa affermano che un maggiore spostamento dell'asse terrestre è possibile, ma precisano anche che un evento più grande non si traduce automaticamente in un effetto maggiore. Ne è un esempio il terremoto di Sumatra. La violenta scossa sismica che nel 2004 ha investito la sesta isola più grande del mondo ha fatto registrare una magnitudo di 9.1 della scala Ricther, provocando uno spostamento di 5-6 cm, quasi la metà dei 10 registrati dopo il terremoto in Giappone. Numeri che Melini a Repubblica spiega così: " la deviazione dell'asse terrestre non è solo proporzionale alla magnitudo del sisma, ma anche alla sua collocazione. Il terremoto di Sumatra era più vicino all'equatore e dunque il suo effetto è stato relativamente più piccolo nonostante la potenza maggiore". Foto: nasa.gov | |
| | | CYBORG AMMINISTRATORE
| Titolo: Re: Terremoto in Giappone: ancora Haarp? Gio 17 Mar 2011, 11:13 | |
| HAARP e terremoti: i mass media ufficiali ne parlanoQuesti due articoli mostrano come deputati, politici e giornalisti abbiano già denunciato il fatto che i terremoti ed altre calamità (in particolar modo le alluvioni) possano essere collegati all'attività di HAARP, come abbiamo ipotizzato nell'articolo sul recente terremoto in Giappone dell'11 Marzo. Del resto per creare terremoti artificiali ci sono anche altri mezzi di cui sono dotati gli eserciti (ancora loro): gli ordigni nucleari. Sulla relazione tra scoppio di ordigni nucleari e terremoti vedasi l'articolo Il terremoto in Giappone è stato provocato da un test nucleare? pubblicato sul sito italiaparallela.it; pur non condividendo le conclusioni dell'articolo e attribuendo ad HAARP la causa del recente disastro, è interessante notare come già 50 anni fa siano stati creati alcuni sismi artificiali con delle espolosioni nucleari. Dal quotidiano Il Messaggero di Roma 25 giugno 2002, che riporta una notizia dell'agenzia ANSA. Il grassetto è stato aggiunto dal curatore del blog per evidenziare alcuni passaggi salienti. UNA SUPER ARMA DALLO STUDIO SUGLI UFO Lo studio degli Ufo (oggetti volanti non identificati) ha permesso agli Stati Uniti di sviluppare una 'superarma' che, come componente principale dello 'scudo spaziale', secondo un esperto russo, consentirà di annientare tutti gli attacchi missilistici e mettere in ginocchio qualsiasi paese, scatenando violenti cambiamenti geofisici.Stando a quanto dichiarato al quotidiano 'Komsomolskaya Pravda' di oggi dal colonnello Aleksandr Plaksin, che ha diretto il centro speciale del ministero della difesa russo dedicato allo studio degli Ufo, disciolto nel 1991, lo studio degli Ufo ha consentito al Pentagono di creare «la stazione radioelettronica HAARP entrata in funzione in Alaska nel 1997» le cui 180 antenne sono in grado di sviluppare una potenza pari a 3,5 milioni di watt e di concentrare una potente emissione a onde corte sulla ionosfera. Questa specie di «forno a microonde globale», secondo Plaksin, sarà in grado di «bruciare» qualsiasi missile lanciato contro gli Stati Uniti. In un'intervista rilasciata al giornale, il colonnello afferma che l'HAARP è allo stesso tempo una «potentissima arma geofisica», in grado di «alterare le condizioni metereologiche e provocare conseguenze imprevedibili come il cambiamento dei poli magnetici del pianeta», scatenando eruzioni vulcaniche e inondazioni planetarie. «Con l'aiuto dell'HAARP gli Stati Uniti saranno in grado di mettere in ginocchio qualsiasi paese» afferma Plaksin. Il centro del ministero della difesa russo per lo studio del fenomeno Ufo venne creato nel 1979 e chiuso nel 1991 per ragioni economiche. Articolo di Mirko Molteni tratto da “La Padania” 15 e 16 giugno 2003. Il grassetto è stato aggiunto dal curatore del blog per evidenziare alcuni passaggi salienti. Russi e cinesi denunciano: esperimenti per condizionare il tempo. Il progetto H.A.A.R.P. «La tecnologia è come un paio di scarpe magiche ai piedi di una bambola meccanica dell’umanità. Dopo che la molla è stata caricata dagli interessi commerciali, la gente può solamente danzare, volteggiando vorticosamente al ritmo che le scarpe stesse hanno stabilito». Queste efficaci parole sono tratte dal libro: «Guerra senza limiti», scritto da due colonnelli dell’aeronautica Cinese, Qiao Liang e Wang Xiansui. Nel testo i due militari cinesi esaminano l’impatto delle nuove tecnologie sul pensiero strategico, sul terrorismo e su tutto ciò che concerne la guerra in questo XXI secolo. Essi accennano due volte alla possibilità che un Paese possa scatenare artificialmente le forze della Natura, usandole come «armi non tradizionali» per mettere in ginocchio il nemico. Per esempio sconvolgendo il clima e il regime delle piogge. Tutto ciò sembra fantascienza, ma Qiao e Wang hanno forse ragione nell’includere la «guerra ecologica» tra le 24 forme di conflitto da essi elencate. Minacce invisibili Ebbene il 15 gennaio 2003, il sito della «Pravda» ha ospitato un inquietante articolo, scritto dal deputato ucraino Yuri Solomatin, in cui si esprime preoccupazione per gli esperimenti condotti dagli americani in Alaska, dove dal 1994 si sta portando avanti il programma HAARP, High Frequency Active Auroral Research Program, cioè «programma di ricerca attiva aurorale con alta frequenza». In pratica, una selva di enormi antenne eretta nel bel mezzo della foresta boreale nordamericana. Solomatin ha voluto richiamare l’attenzione dell’Ucraina su un problema già sollevato dai Russi. Quelle antenne sono forse il prototipo di un’arma «geofisica» americana, capace di condizionare il clima di continenti alterando con microonde la temperatura o l’umidità? Il deputato ucraino dà credito al sospetto che i disastri naturali intensificatisi ultimamente siano da imputare ai sempre più assidui test del sistema HAARP. Anche in Germania, le inondazioni dello scorso anno sono sembrate a qualcuno troppo disastrose.Così due giornalisti tedeschi, Grazyna Fosar e Franz Bludorf, hanno vagheggiato in un loro articolo, pubblicato sul numero 120 del bimestrale «Raum und Zeif», che i cicloni e gli allagamenti che hanno piegato l’Europa Centrale possano essere legati all’HAARP. La Russia aveva dato l’allarme quasi un anno fa. Come riporta l’agenzia Interfax dell’8 agosto 2002, ben 90 parlamentari della Duma di Mosca avevano firmato un appello indirizzato all’ONU in cui si chiedeva la messa al bando di questi esperimenti elettromagnetici. Un mese più tardi erano saliti a 220 i deputati russi a favore dell’appello. D’altronde vi era stato un rapporto della Duma che accusava esplicitamente l’America. Parole schiette e scomode: «Sotto il programma HAARP, gli USA stanno creando nuove armi geofisiche integrali, che possono influenzare gli elementi naturali con onde radio ad alta frequenza. Il significato di questo salto qualitativo è comparabile al passaggio dall’arma bianca alle armi da fuoco, o dalle armi convenzionali a quelle nucleari». La parola agli americani Il sito ufficiale www.haarp.alaska.edu ci presenta un’innocente stazione scientifica dove gli scienziati sondano via radio quelle regioni dell’alta atmosfera preannuncianti lo spazio esterno, cioè la ionosfera e la magnetosfera. I titoli dei paragrafi esplicativi del sito sono peraltro scritti a mo’ di domande («Cos’è HAARP?», «Perché è coinvolto il Dipartimento della Difesa?», ecc.) Nel paragrafo titolato «HAARP è unico?», ci si affretta a precisare che anche altre nazioni studiano la ionosfera, come la stessa Russia o i Paesi europei (più il Giappone) del consorzio EISCAT, anche se le loro apparecchiature, site a Tromsoe in Norvegia, sono dei radar «incoerenti». Ma veniamo ai dettagli. Presso Gakona, circa 200 km a Nord-Est del Golfo del Principe Guglielmo, un terreno di proprietà del Dipartimento della Difesa USA fu scelto il 18 ottobre 1993 da funzionari dell’Air Force e a partire dall’anno seguente venne disseminato di piloni d’alluminio alti 22 metri, il cui numero è cresciuto di anno in anno fino ad arrivare a 180. Ognuno di questi piloni porta doppie antenne a dipoli incrociati, una coppia per la «banda bassa» da 2.8 a 7 MegaHerz e l’altra per la «banda alta» da 7 fino 10 MegaHerz. Tali antenne sono capaci di trasmettere onde ad alta frequenza fino a quote di 350Km, grazie alla loro grande potenza. A pieno regime, l’impianto richiede 3.6 MegaWatt (la potenza di 100 automobili), assicurati da 6 generatori azionati da altrettanti motori diesel da 3600 cavalli l’uno. Scopo ufficiale di queste installazioni è studiare la ionosfera per migliorare le telecomunicazioni. Come si sa, questo strato è composto da materia rarefatta allo stato di plasma, cioè di particelle cariche (ioni), e ha la proprietà di riflettere verso terra le onde hertziane, in particolare nelle ore notturne. E’ per questo, ad esempio, che di notte ci è possibile ascoltare alla radio le stazioni AM di molti Paesi stranieri, dato che la riflessione ionosferica permette ai segnali di scavalcare la curvatura terrestre. Guerre di radioonde Secondo lo stesso principio è plausibile che le irradiazioni delle antenne HAARP possano rimbalzare fino a colpire gli strati bassi dell’atmosfera sopra un Paese distante migliaia di chilometri. Ed interferire quindi con i fenomeni meteorologici. Certamente si tratta di mere ipotesi. Comunque, un uso militare dell’HAARP è ammesso dalla Federazione Scienziati Americani. Un uso, tuttavia, non distruttivo, ma solo di ricognizione. Modulando i segnali in frequenze bassissime, cioè onde ELF o VLF, si potrebbe «vedere ciò che succede nel sottosuolo, individuando bunker, silos di missili, e altre installazioni sotterranee di Stati avversi. Al di là di ciò, la «guerra ecologica» appare terribilmente possibile da oltre vent’anni. Già nel 1976 l’Enciclopedia Militare Sovietica ventilava il rischio che gli Stati Uniti, per via elettromagnetica o per via astronautica, potessero modificare il clima dell’Eurasia lacerando lo strato di ozono sopra l’URSS. L’Unione Sovietica si accordò così con gli USA perché fosse proibito l’uso dei cambiamenti climatici ambientali. A livello ONU, ciò fu ribadito con la convenzione ENMOD (Environmental Medifications), entrata in vigore il 5 ottobre 1978. Ma pochi anni dopo, negli Stati Uniti, lo scienziato considerato il padre dell’HAARP ideava un sistema volto apertamente a controllare i fenomeni meteo. L’11 agosto 1897 il dott. Bernard Eastlund brevettava con numero di «patente» 4,686,605 il suo «Metodo e apparato per l’alterazione di una regione dell’atmosfera, della ionosfera o della magnetosfera». Il fantasma di Tesla Si dice che Eastlund, fisico del MIT si sia ispirato ai lavori del grande genio Nikola Tesla (1856-1943), lo scienziato jugoslavo emigrato in America nel 1884. A Tesla dobbiamo molti ritrovati che resero possibile la diffusione dell’elettricità, soprattutto la corrente alternata trifase (mentre Edison era rimasto arroccato sulla corrente continua). Inoltre aveva tentato di sviluppare un sistema di trasmissione dell’energia via etere, il che avrebbe reso inutili i cavi, nonché un apparecchio per ottenere elettricità gratuita per tutti ricavandola dalle oscillazioni naturali del campo elettrico terrestre. Quando Tesla morì, l’8 gennaio 1943, gli agenti dell’FBI diedero la caccia a tutti i suoi progetti, su cui si favoleggiò a lungo. D’altra parte lo stesso Tesla aveva parlato persino di raggi della morte, efficaci fino a 320 km di distanza. Non sappiamo esattamente quanto vi sia di Tesla nei progetti del dott. Eastlund e nell’HAARP. Fatto sta che negli anni Novanta Eastlund fondò una sua compagnia, la Eastlund Scientific Enterprise, che fra le attività menzionate sul suo sito web comprende tanto la partecipazione al programma HAARP, quanto l’esplicita ricerca nel campo delle modificazioni meteorologiche. Che dire? Ritornando al libro di Qiao Liang e Wang Xiansui, c’è da rabbrividire alle loro frasi: «Utilizzando metodi che provocano terremoti e modificando le precipitazioni piovose, la temperatura e la composizione atmosferica, il livello del mare e le caratteristiche della luce solare, si danneggia l’ambiente fisico della terra o si crea un’ecologia locale alternativa. Forse, presto, un effetto El Nino creato dall’uomo diverrà una superarma nelle mani di alcune nazioni e/o organizzazioni non-statali». Autore: Corrado Penna / Fonte: scienzamarcia.blogspot.com | |
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