Islanda: i vulcani attivi in tutto il mondo Il vulcano entrato in attivita' in Islanda non e' che uno dei tanti che i geologi considerano attualmente 'vivi' nel mondo 22 maggio, 16:45
ROMA- Il vulcano entrato in attivita' oggi in Islanda, il Grimsvotn,
situato nel sud-est dell'isola sul ghiacciaio Vatnajokull, non e' che
uno dei tanti che i geologi considerano attualmente 'vivi' nel mondo.
Sulla Terra i maggiori vulcani attivi sono, andando da ovest a est:
l'Akutan (isole Aleutine), lo Shishaldin (Aleutine), il Kilavea
(Hawaii), il Popocotepetl (Messico), il Cerro Negro (Nicaragua), il
Soufriere Hills (isola caraibica di Monserrat), il Fogo Caldera
(Capoverde), l'Etna (Sicilia), il Merapi (Giava), il Komagatake
(Giappone), il Karymsky e il Keyuchevskoi (penisola russa della
Kamchatka), vi sono poi le eruzioni sottomarine in prossimita' delle
isole Marianne, il Rabaul Caldera, a Papua Nuova Guinea, il Ruapehu, in
Nuova Zelanda, poi ancora eruzioni sottomarine nell'area dell'isola di
Vanuatu e il Metis Shosl a Tonga.
L'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ci ricorda che sul
territorio italiano esistono almeno dieci vulcani o sistemi vulcanici
attivi, considerati tali perche' hanno dato manifestazioni negli ultimi
10.000 anni: i Colli Albani, i Campi Flegrei, il Vesuvio, Ischia,
Stromboli, Lipari, Vulcano, l'Etna, Pantelleria, l'Isola Ferdinandea.
Solo Stromboli ed Etna sono, pero', in attivita' persistente, ovvero
danno eruzioni continue o separate da brevi periodi di riposo,
dell'ordine di mesi o di pochissimi anni. Ma tutti questi vulcani
possono produrre eruzioni in tempi brevi o medi.
I vulcani non sono distribuiti in modo uniforme sulla superficie
terrestre ma il 99% e' concentrato in alcune aree particolari che tra
l'altro sono sede anche di frequenti terremoti. Tra queste, le dorsali
medio-oceaniche, quelle aree rilevate presenti sui fondali oceanici, che
emettono soprattutto magmi basaltici i quali danno origine alla crosta
dei fondali oceanici. La dorsale medio-atlantica affiora con l'Islanda
sopra il livello del mare. A parte quella di questi giorni, una delle
ultime eruzioni spettacolari verificatasi in Islanda e stata quella che
ha dato origine all'isola di Surtsey nel 1963. C'e' poi la Cintura di
fuoco circumpacifica, l'area meno tranquilla di tutta la Terra dove sono
concentrati piu del 60% dei vulcani attivi e dove si sono registrati
piu del 70% dei terremoti verificatisi tra il 1904 e il 1952.
Si tratta della fascia che borda tanto le coste orientali che quelle
occidentali dell'oceano Pacifico dove la concentrazione cosi elevata di
vulcani giustifica il nome di 'cintura di fuoco'. Infine sono da
segnalare i cosiddetti 'punti caldi'. Si tratta di aree oceaniche (o
talora continentali) in cui troviamo allineamenti di edifici vulcanici.
Questi allineamenti di vulcani sono in collegamento con getti o
pennacchi (in inglese: plume) di materiale caldo in grado di risalire
dalle zone profonde del mantello i quali, perforando la litosfera,
generano in superficie dei vulcani.
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