Strutture Anomale Scoperte Sulla Luna
Nelle ultime settimane la sonda MESSENGER ha rubato un po la scena all’altra sonda che puntualmente ha regalato grandissime scoperte nei ultimi mesi: Lunar Reconnaissance Orbiter. Ma gli scienziati segnalano la scoperta di una cosa molto particolare. Dei anomali tumuli sono stati scoperti in una foto all’interno di una grande area, adesso solidificata, di materiale fuso da un impatto con un asteroide, che si trova all’interno del Cratere King (5.0°N e 120.5°E). Il nord nella foto si trova nella parte alta, mentre la luce solare arriva da est, e questo è il motivo per cui possiamo dire che sono strutture con un altezza, per via delle loro ombre, e non dei crateri che, per via della luce possono sembrare altro. Molti simili tumuli si trovano su tutta la superficie del fondale del Cratere King. Spesso sono circolari ma avvolte si trovano in gruppi e hanno forme irregolari. Che cosa sono? Come sono stati creati?
Una delle interpretazioni riguardo a questi tumuli è che l’asteroide che ha creato il Cratere King ha sciolto molta roccia che è rimasta in quel stato abbastanza da accumularsi per formare questi tumuli, incrostandosi pian piano parzialmente, e uscendo un po di qua e di la attraverso le spaccature nella giovane crosta appena raffreddatasi. Per spiegarlo con parole più semplici, immaginate di pigiare un pezzo di cartone con dei buchi (che sarebbe la crosta appena formata dopo che la roccia è stata fusa) contro del dentifricio o dell’argilla.
Se per certi versi, la spiegazione potrà ricordavi un processo vulcanico, in realtà il procedimento descritto differisce abbastanza dal classico vulcanismo, specialmente su una cosa basilare: nel vulcanismo che conosciamo sulla Terra la lava proviene da caldere di magma sotterranee e resta liquida per molto più tempo, oltre a tendere a produrre estrusioni molto più voluminose per via della più alta pressione. Forse il peso della crosta raffreddata era comunque abbastanza per causare questo effetto di estrusione di magma dalla superficie rimasta fusa sotto, dopo l’impatto dell’asteroide.
Forse c’è un altra forza che avrebbe potuto aiutare questo processo ma che è a noi sconosciuta, o forse questi mondi si sono formati in uno scenario completamente diverso. Questo tipo di problemi di geologia planetaria sono molto complessi da risolvere da qui sulla Terra, basandosi solamente su poco più di una foto. Un sito simile sarebbe un ottimo target per una missione robotica, o ancora meglio, si potrebbe portare sulla Luna un gruppo di geologi. Una via di mezzo sarebbe una missione robotica che possa riportare sulla Terra alcuni campioni.
Simili strutture non mancano sulla Luna, e anche in passato sono state rilevate alcune in altre zone:
La Luna dimostra di essere molto più complessa e misteriosa di quanto si potrebbe pensare, e da quando in orbita c’è la sonda LRO, della NASA, i misteri non smettono di venire fuori.
http://lroc.sese.asu.edu/news/index.php?/archives/382-Anomalous-mounds-on-the-King-crater-floor.html#extended