questi tempi finali, di importanza fondamentale. Cercherò di trattarlo
dell'essere umano.
Esistono altre sostanze prodotte della ghiandola pineale a cui si attribuiscono proprietà illuminanti. Il DMT (dimetiltriptammina) e la pinolina
(o pinealina), sono tra questi i più potenti. Il DMT è una sostanza
psicotropa esistente in natura che si può estrarre da diverse piante e
gli effetti psichedelici di chi lo sperimenta hanno breve durata ma
intensità elevata. Questo neurormone permette il distacco dall'ego,
l'espansione della coscienza e l'interazione con altre dimensioni. Studi
condotti negli anni '50 sullo sciamanesimo rivelano che nel corpo di
presunti mistici sono state osservate concentrazioni pressochè costanti
di questo neurotrasmettitore mentre nelle persone comuni il suo rilascio
è occasionale ed esclusivamente notturno. Attualmente è un composto
classificato nella categoria 1 negli Stati Uniti. Questa è la
classificazione riservata alle sostanze prive di applicazioni mediche
note, alla quale è scampata anche la cocaina. Il DMT è stato inserito in
questa categoria senza che venisse presentata alcuna prova scientifica
pro o contro il suo utilizzo.
L'utilizzo
di droghe, reperite casualmente in natura, che favoriscono
un'iperattività pinealinica, ha da sempre interessato l'uomo e
influenzato tutte le religioni, non solo per la mera necessità di
evasione, ma soprattutto per l'alterazione di coscienza che procuravano,
una sorta di scorciatoia per congiungersi con il piano divino
onnisciente e trarne vigore e saggezza. Gli antichi testi vedici, a cui
si ispira il buddismo, sono stati scritti da saggi che utilizzavano il soma (parente della ayahuasca e ricco di DMT) per mantenere il contatto con la spiritualità e i propri poteri.
Scienza e potere
Va
compreso che la scienza, intesa come istituzione che ha il compito di
capire, dimostrare e applicare le scoperte, non ha sempre scopi
filantropici anche perchè molto del vero sapere scientifico è nelle mani
di "persone" prive di scrupoli. Molti progetti sono stati condotti in
segreto da scienziati al soldo dei controllori del pianeta: corporations
industriali, lobbies e società segrete che costituiscono un Elite
tentacolare che opera con il solo fine di esercitare e incrementare il
proprio potere sul genere umano e sulla natura. In un simile scenario,
gestito a monte da una potente sinarchia che si è impadronita di tutti i
settori strategici, è difficile capire quale sia il reale livello scientifico
raggiunto e cosa, fino ad ora, ci sia stato concesso utilizzare. La
CIA, in quanto apparato paragovernativo (e paramilitare), è da sempre
coinvolta nel progetto finalizzato al "controllo mentale" e in
quest'ambito ha sviluppato già diverse tecnologie, ne è un esempio il
famigerato MK Ultra impiegato durante la guarra fredda. Lo studio della mente e delle potenzialità extrasensoriali umane sono oggetto di numerose
sperimentazioni fin dai primi anni '40, esperimenti da cui derivano
anche le Psy-ops (operazioni psicologiche) tanto care agli strateghi
militari e ormai abbondantemente applicate dai governi per influenzare
l'opinione pubblica.
Con l’intenzione di
investigare il potenziale militare di fenomeni psichici, Il Governo
degli Stati Uniti, proseguì le sue ricerche e diede il via nel 1970 al
Progetto Stargate riferendosi, in particolare, alla possibilità di
osservare a distanza (remote viewing)
le mosse del nemico senza spostarsi dal proprio territorio. Tale
progetto durò oltre 25 anni e finanziò ricerche alla Stanford e
all’American Society for Psychical Research per sviluppare potenziali
tecniche di spionaggio a "distanza". Dopo il celeberrimo caso Roswell
del 1947 e il presunto ritrovamento di un misterioso congegno (detto Orion Cube),
si assiste invece alla nascita di un altro tipo di operazioni segrete,
le Black-ops (operazioni occulte), in cui rientrano l'appropriazione e
lo studio di tecnologia aliena per scopi militari e governativi.
Argomenti che la maggioranza delle persone ignora o associa a storie di "fantascienza" grazie
soprattutto alla sofisticata propaganda mediatica a cui sono
costantemente sottoposte. Infatti, se da una parte numerosi film e serie
televisive contenenti brandelli di verità vengono programmati con lo
scopo di testare e pilotare culturalmente gli spettatori proiettandoli
in realtà futuribili, dall'altra, forniscono gli elementi per poter
screditare facilmente eventuali fughe di notizie e proteggere le
operazioni in corso. Ovviamente, in quanto strumenti fondamentali per la
manipolazione, la "macchina" di Hollywood e tutti i media mainstream
che diffondono informazioni sono sempre stati al servizio dell'Elite.
Elite dall'antica discendenza che, grazie alla conoscenza della cultura
esoterica e al genio di numerosi scienziati (non sempre consenzienti),
ha distrutto, cancellato, rimodellato, corrotto, ucciso, perseguitato,
inquinato, ingannato, sfruttato e perpetrato ogni sorta di abominio.
Questa politica di accentramento del potere basata sulla distorsione
della verità e sulla violenza (fisica e psicologica), continua
imperterrita ed è oggi alle sue battute finali.
Il progetto Looking Glass
Uno dei più sconcertanti esperimenti segreti dopo il Philadelphia Experiment
(avvenuto nel 1943) è sicuramente il progetto Looking Glass, un
programma appartenente alle Black-ops, che ha permesso di creare
un'immenso stargate (apertura nel tessuto spazio-temporale)
retroingenerizzando il funzionamento della ghiandola pineale.
Effettivamente la scienza ha scoperto che la retina presenta gli stessi
fotorecettori presenti anche nella pineale. Quest'ultima è di fatto una
ghiandola sensibile ai campi elettromagnetici ed ha ancora adesso, per
certi versi, un retaggio chimico e funzionale similare agli occhi. La
ghiandola, in buone condizioni di salute, conterrebbe al suo interno uno
speciale fluido e, una volta avvenuto il rilascio di DMT e Pinolina,
sarebbe in grado di isolarsi da qualsiasi stimolo elettromagnetico
esterno proiettando la consapevolezza dell'individuo nei reami superiori
della coscienza. Il liquido schermato all'interno della ghiandola
agirebbe come una sorta di monitor permettendo di "osservare" il piano
dimensionale su cui ci si focalizza.
Certe
percezioni extrasensoriali (ESP) come precognizione, chiaroveggenza e
telepatia, sono sempre state prerogative di individui che hanno imparato
ad utilizzare le potenzialità della pineale. Visioni nitide di altre
dimensioni e spostamenti extracorporei lungo la linea temporale possono
quindi essere indotti dal nostro personale "stargate" naturale. Ma, se
tutto questo fosse artificialmente replicabile, un simile potere
necessiterebbe di un adeguato senso di responsabilità: viaggiare nel
tempo così come prevedere e modificare il futuro, sono doni che nelle
mani sbagliate potrebbero diventare pericolosi. Per quanto rischiose
possano essere, i "corpi speciali" che si occupano di queste
sperimantazioni non sono nuovi a questo genere di sfide e pare che,
allettati dalle potenzialità operative del progetto, vi abbiano speso
particolari risorse.
David Wilcock, ricercatore sensitivo, autore di The Divine Cosmos ed
esperto di geometria sacra, ha recentemente parlato del fenomeno e di
come sia già stata utilizzata la tecnologia Looking Glass in una non
precisata base sotteranea. Per il genere di informazioni che rilascia al
pubblico molti considerano Wilcock un visionario ma le sue affascinanti
indagini, che spesso coinvolgono personalità di elevato calibro
scientifico, offrono ugualmente numerosi spunti di riflessione. Propongo
uno stralcio di una sua recente conferenza dove si esprime
sull'importanza della ghiandola pineale e sul controverso progetto:
Il risveglio
[justify]Migliaia
di anni fa, probabilmente all'epoca dell'evoluta civiltà di Atlantide, i
poteri supremi dell'uomo subirono un forte ridimensionamento.
Responsabili di questo declassamento intellettivo potrebbero essere
stati più fattori, molti dei quali ancora poco chiari. Alcune delle
ipotesi avanzate sono decisamente ardite e spaziano dagli interventi di
ingegneria genetica da parte di razze aliene ostili, all'ibridazione dei
superstiti atlantidei con specie contigue ma geneticamente meno
evolute. Grazie al contributo di scienze d'avanguardia come l'epigenetica,
che dimostra ampiamente come sia l'interpretazione dell'ambiente a
stimolare le caratteristiche del DNA invece che un ferreo e competitivo
determinismo genetico, oggi sappiamo che è possibile modificare persino
ciò che biologicamente si credeva immutabile o congenito. Questo vale
anche per l'invecchiamento e le gravi patologie. Un'altra teoria afferma
infatti che potrebbe essere stato un remoto cataclisma a cambiare in
modo significativo le condizioni ambientali del pianeta e di riflesso la
funzionalità della ghiandola pineale nelle generazioni successive.
Oggi
sappiamo che la ghiandola pineale viene fortemente influenzata dalla
quantità di luce e dai campi elettromagnetici e possiamo facilmente
dedurre come la vita moderna (telefonini, elettrodomestici, luce
artificiale, ecc.) abbia determinato grandi cambiamenti nell'organismo.
La fisiologia della pineale potrebbe essersi modificata ulteriormente in
rapporto a questi mutamenti ambientali e questa alterazione potrebbe
aver contribuito ad un più rapido deperimento fisico, così come
all'insorgenza di nuove patologie.
Dal punto
di vista alimentare, una dieta povera di ferro, calcio, fosforo e
triptofano inibiscono il buon funzionamento della pineale così come
l'assunzione di farmaci betabloccanti, benzodiazepine,
calcio-antagonisti, clonidina, alchool, caffeina, soprattutto nelle ore
che precedono il sonno. Uno stile di vita sano, basato sull'attività
fisica mattutina, una buona alimentazione, l'assenza di inquinamento e
molto sonno, incide positivamente sulle secrezioni di serotonina e
melatonina ma ciò non basta a produrre l'illuminazione.
Come
abbiamo visto, la chimica del cervello, solo in determinate condizioni,
ha la capacità innata di facilitare l'incontro con la divinità e questa
ricerca è l'obiettivo che l'umanità continuerà a seguire fino alla fine
dei tempi. Questa comunione e la conseguente illuminazione avviene in
modo naturale e graduale con un'intensa e continua pratica meditativa,
cioè quando l'attenzione per le percezioni sensoriali viene meno per
consentire la focalizzazione interiore, o rapido e non sempre
consapevole per effetto di stimoli esterni (droghe, shock emotivi, campi
energetici). L'esperienza dei mistici induce a ritenere che qualunque
strada porti alla verità suprema è la benvenuta, sia essa chimica come
il soma o naturale come la meditazione, e in effetti entrambe agiscono
attraverso gli stessi mediatori chimici cerebrali. Comunque sia, la
realizzazione spirituale, non è qualcosa che compare senza seguire un
preciso processo fisiologico.
Se le sostanze
catalizzatrici dello stato di illuminazione non sono reperibili in
natura o non si ha la consapevolezza per farne un uso appropriato,
meditare è senza dubbio il modo migliore per favorire l'apertura del
terzo occhio. Questo non significa che con un po' di meditazione tutti
possano raggiungere il nirvana. Potrebbero volerci anni di lavoro su se
stessi e una buona dose di autodisciplina per ottenere risultati
apprezzabili. Con l'intento di attivarne velocemente i poteri, alcuni
popoli antichi seguivano speciali rituali che includevano l'incisione
del cranio dell'iniziato e il buio forzato.
Ghiandola pineale e 2012
Non
dimentichiamo che, a prescindere dagli accorgimenti materiali che
decidiamo di prendere, l'illuminazione è principalmente un fatto
spirituale e quindi legato all'espressione di energie sottili. Inoltre,
se un organismo biologico nasce in un determinato universo è
obbligatoriamente soggetto alle sue influenze astrali. Tali
modificazioni si ripercuotono sull'individuo attraverso la ghiandola
pineale che fa da tramite tra l'esterno e l'interno, tra il mondo fisico
e quello sottile. Possiamo dire, come suggerisce la teoria dell' universo olografico di Bohm,
che la materia che ci costituisce è la stessa di cui è fatto il nostro
universo e che, nell'infinitamente piccolo come nell'infinitamente
grande, tutto è interconnesso. Per Bohm il motivo per cui le particelle
subatomiche restano in contatto indipendentemente dalla distanza che le
separa risiede nel fatto che la loro separazione è un'illusione. Egli
era convinto che, ad un livello di realtà più profondo, tali particelle
non sono entità individuali, ma estensioni di uno stesso "organismo"
fondamentale. Pertanto se l'universo tende all'evoluzione noi evolviamo
con esso.
Per chi ricerca già da tempo lo
stato di illuminazione, quest'ultimo caso, è oggi più che mai da tenere
in considerazione poichè ci stiamo approssimando alla data profetica del
2012, data che simboleggia il termine di un'era in cui il materialismo
ha dominato l'uomo. Molti ricercatori sostengono che nel 2012, il
cambiamento vibrazionale dovuto all'energia che investirà questa parte
del cosmo, sarà qualcosa a cui non potremo sottrarci e che produrrà il
tanto agoniato risveglio della coscienza collettiva. L'energia
rinnovatrice proveniente dal centro della galassia porterà con se le
condizioni ottimali per l'apertura del nostro terzo occhio e ne potranno
approfittare solo quelle persone che con impegno e fiducia avranno
creato in loro stessi il terreno fertile per accogliere e sostenere lo
stato di illuminazione. Chi è già sufficientemente preparato all'evento o
è sulla buona strada per diventarlo, a prescindere dalla posizione
sociale raggiunta, non teme alcuna catastrofe ed è ormai conscio
dell'importanza del proprio contributo alla manifestazione di questo
grande cambiamento.
Cogliere questa occasione
per elevarsi vibrazionalmente significherà vivere in uno stato di
lucida presenza, trasmutare il dolore passato in saggezza per costruire
un mondo nuovo con la consapevolezza del proprio sé divino, finalmente
padroni e responsabili di quei poteri che ritorneranno così a far parte
di noi per il bene di tutti, poiché tutti siamo inevitabilmente UNO.
fonte : http://anno2012.secretsstories.com/