Dal Millennium Bug alla profezia Maya 2012: tutte le apocalissi annunciate (e fallite!)Nel '99 il timore di un catastrofico black out
generalizzato. Poi la serie di epidemie annunciate, dalla mucca pazza
alla suina. E dopo il mancato terremoto a Roma di Bendandi, Adesso la
fine del mondo. Ecco tutte le apocalissi mancate.
Se le premesse sono quelle dei giorni scorsi,
pare inevitabile che il 2012 sara' all'insegna dei Maya e della loro presunta profezia sulla fine del mondo. Prevista per il prossimo 21 dicembre, come ai tempi pre-informatici in cui spopolavano le profezie di Nostradamus.
L'ultimo caso, andando indietro nel tempo, e' il presunto terremoto
che lo scorso 11 maggio avrebbe dovuto distruggere Roma, profetizzato
dal "veggente" Bendandi.
Ma piu' in generale negli ultimi dieci anni, grazie anche alla
diffusione di internet, si e' assistito a una crescita costante nel
numero di catastrofi annunciate, tutte puntualmente rivelatesi errate.
Uno dei casi piu' emblematici della nuova era tecnologica della nostra
societa'
e' stato nel 1999 il Millennium bug, che avrebbe dovuto
manifestarsi nei sistemi di elaborazione dati alla mezzanotte del 31
dicembre.Per mesi i giornali profetizzarono paralisi totali, cadute di aerei e perfino l'impazzimento dei sistemi militari.
A
Londra, l'anno prima, si era perfino tenuto un consulto internazionale
per disinnescare la "bomba del millennio", com'era stata prontamente
ribattezzata.E mentre le stime parlavano di miliardi di dollari di spesa per
aggiornare i software, passando da due a quattro cifre nell'indicazione
dell'anno, non mancarono decisioni che, lette a posteriori, sembrano
comiche: Francia e Germania decisero di fermare i treni nei minuti a
ridosso del Capodanno per evitare l'eventualita' di disastri ferroviari,
mentre Stati Uniti e Russia diedero vita a un centro di controllo
congiunto per scongiurare accidentali lanci missilistici. L'allora
governo D'Alema, per non essere da meno, replico' alle accuse di ritardo
mosse dal Senato Usa e predispose un'unita' di crisi nella sede del
Sismi, a Forte Braschi.
L'alba del Primo gennaio si incarico' di
dimostrare l'infondatezza dei timori e fece emergere le possibili
speculazioni che si celevano dietro l'allarmismo. Eppure pochi mesi
dopo, il catastrofismo si riaffaccio' con la sindrome della "mucca
pazza".
Solo in Gran Bretagna, nell'autunno 2000, si stimava che la carne
bovina infetta avrebbe fatto mezzo milione di vittime. Per cautela, la
bistecca fiorentina fu fatta scomparire dalle tavole italiane, dove
torno' solo nel 2005.
Tempo un anno e l'attacco alle Torri gemelle avrebbe fatto sorgere la
terza psicosi del Duemila: gli attacchi batteriologici. Il 18
settembre, appena una settimana dopo l'attentato al World trade center,
alcune lettere con spore di antrace vennero recapitate a testate
giornalistiche, uffici pubblici e uomini politici americani.
Quanto bastava per far parlare il presidente George Bush della
"seconda ondata di attacchi terroristici contro gli Stati Uniti",
accreditando immediatamente la pista dell'estremismo islamico. Il suo
vice, Dick Cheney, rincaro' la dose, profetizzando che per la prima
volta nella loro storia gli Stati Uniti avrebbero avuto piu' perdite in
patria che tra i militari all'estero.
La psicosi raggiunse tali livelli che la cattedrale di Canterbury fu
evacuata durante una funzione religiosa perche' era stato visto un uomo
spargere polvere bianca in una cappella laterale. Alla fine della fiera,
si sarebbero registrate in tutto 21 infezioni, con appena cinque casi
mortali.
Neppure quest'esasperazione fu pero' sufficiente a evitare che nella
primavera 2003 il mondo fosse pronto per essere sconvolto da una nuova,
imminente catastrofe: la Sars, presentata come "la prima epidemia del
XXI secolo" dall'Organizzazione mondiale della sanita'. Per l'occasione
l'Oms prese a dare aggiornamenti quotidiani sull'andamento della
situazione nel mondo, col risultato di scatenare anche in questo caso
decisioni memorabili.
Gli Usa, ad esempio, inserirono la Severe Acute Respiratory Sindrome
nella lista delle malattie piu' pericolose al pari di colera,
tubercolosi e peste bubbonica. E proprio la "Morte nera" divenne presto
un riferimento imprescindibile, tanto da riportare in Francia i cima
alla classifica dei libri piu' venduti "La peste" di Albert Camus.
Passano due anni e nell'autunno 2005 il terrore viene di nuovo
dall'Estremo oriente: H5N1, ovvero l'aviaria. I giornali diventano dei
bollettini di uccelli morti: gabbiani, fagiani, aironi, cigni. Il
Codacons da parte sua arriva a chiedere l'allontanamento dei piccioni da
piazza san Marco. La scena si ripete nella primavera del 2009 con
l'influenza suina, che pure ha un tasso di mortalita' perfino inferiore a
quelle delle normali influenze stagionali.
Ma come spiegare l'ossessione quasi autolesionistica per minacce che
vanno ben oltre le loro effettive proporzioni? "Esiste un certo senso di
ipocondria che ci spinge a sentirci malati e in pericolo anche quando
non lo siamo - afferma al VELINO Andrea Kerbaker, autore di 'Bufale
apocalittiche. Le catastrofi annunciate (e mai avvenute) del terzo
millennio', pubblicato lo scorso anno da Ponte alle Grazie -. Nel mondo
occidentale c'e' come il bisogno inconscio di sentire che il nostro
benessere e' sempre in pericolo, di punirci per la relativa serenita' in
cui viviamo e di temere sempre il peggio.
L'aspetto grave e' che in questo modo si finisce per sottovalutare
fenomeni davvero clamorosi e drammatici. Come lo tsunami, una vera
catastrofe che pero' ci ha tenuto calamitati per appena qualche
settimana. Molto poco - conclude Kerbaker - se paragonato alle decine di
migliaia di vittime provocate". -
fonte www.ilvelino.it
LINK UTILI:
2012 La Profezia dei Maya: La fine del Mondo secondo l'ultima pagina del Codice di Dresda.
21 dicembre 2012 fine del mondo: fra un anno l'Apocalisse o forse no.
21 dicembre 2012 fine del mondo: i libri sull'Apocalisse dei Maya.
A Bugarach comincia la corsa per mettersi in salvo dalla profezia Maya 2012.
Il 2012 è un anno bisestile? Che cosa significa esattamente?