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 SEMBRA UNA SCENA DEL FILM 2012 : EPPURE OLTRE LA DATA CE DI PIU.SI POTEVA EVITARE ?

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SEMBRA UNA SCENA DEL FILM 2012 : EPPURE OLTRE LA DATA CE DI PIU.SI POTEVA EVITARE ? Empty
MessaggioTitolo: SEMBRA UNA SCENA DEL FILM 2012 : EPPURE OLTRE LA DATA CE DI PIU.SI POTEVA EVITARE ?   SEMBRA UNA SCENA DEL FILM 2012 : EPPURE OLTRE LA DATA CE DI PIU.SI POTEVA EVITARE ? Icon_minitimeDom 15 Gen 2012, 10:22

Nave s'incaglia al Giglio: 3 morti e decine dispersi,fermato comandante



SEMBRA UNA SCENA DEL FILM 2012 : EPPURE OLTRE LA DATA CE DI PIU.SI POTEVA EVITARE ? C_2_articolo_1033906_imagepp

10:58 - La nave
da crociera Costa Concordia, ha urtato uno scoglio di Punta Gabbianara,
non lontana dall'Isola del Giglio. L'imbarcazione era partita alle 19
da Civitavecchia per un Giro del Mediterraneo e diretta a Savona. I
4.229 passeggeri a bordo sono stati soccorsi. Sul posto sono intervenute
unità della Guardia costiera per l'evacuazione. Secondo la Capitaneria
di porto, ci sono 3 morti (due turisti francesi e un peruviano) e decine
di dispersi.
Ecco la cronaca della giornata in tempo realeA terra i due superstiti
Sono
arrivati a terra all'isola del Giglio i passeggeri ritrovati vivi in
serata a bordo della Costa Concordia incagliata, all'interno di una
cabina. Sono due coreani di 29 anni, un uomo e una donna, in viaggio di
nozze. I due stanno bene e sono scesi a piedi dall'imbarcazione dei
vigili del fuoco. Sono stati portati via in ambulanza per essere
sottoposti a controlli.

Raggiunti i due superstiti
I
vigili del fuoco hanno raggiunto le due persone ancora vive all'interno
della Costa Concordia. Si tratta di due asiatici che si trovavano nella
cabina 838. A un primo esame, sembra che i due stiano bene. I pompieri
li stanno portando all'esterno.

Due persone vive a bordo
Due
sopravvissuti al naufragio della Costa Concordia sarebbero stati
individuati dai vigili del fuoco all'interno della nave. I due, un uomo e
una donna, hanno risposto ai soccorritori ma non sono ancora stati
raggiunti. Secondo quanto si apprende, sarebbero due ponti al di sotto
di dove sono ora i vigili del nucleo Saf (Speleo alpino fluviale).

Sospese le ricerche dei sommozzatori
Sono
state sospese le ricognizioni subacquee dei sommozzatori intorno alla
nave Costa Concordia. L'oscurita' non permette piu' ai sub di lavorare
in sicurezza. Le operazioni riprenderanno domani con le prime luci
dell'alba. Ancora da verificare se vi siano persone nei locali interni,
cabine comprese, che si trovano nella parte sommersa della nave. I
sommozzatori, spiega la Capitaneria di porto di Livorno, hanno eseguito
'sopralluoghi' in apnea in tutte le parti esterne della nave, con esito
negativo, registrando diversi video.

Manovra maldestra del comandante
Il
comandante della Costa Consordia "si è avvicinato molto maldestramente
all'Isola del Giglio, la nave ha preso uno scoglio che si è incastrato
sul fianco sinistro, facendola inclinare ed imbarcare tantissima acqua
nel giro di due, tre minuti". Lo ha detto il procuratore di Grosseto
Francesco Verusio.

"Concordia" sotto sequestro
E'
stata posta sotto sequestro la nave Costa Concordia, così come la
scatola nera che ha registrato le comunicazioni con la capitaneria di
porto di Livorno. L'impatto sullo scoglio è avvenuto alle 21:45 di ieri
"ma - ha detto il procuratore Francesco Verusio - non è stata avvertita
subito la capitaneria".

L'armatore: "Non in grado di dare risposte"

"Non
siamo in grado di dare risposta a tutte le domande perché le autorità
competenti con la nostra fattiva collaborazione stanno cercando di
accertare le ragioni di questo incidente". Lo si legge nella
dichiarazione del direttore generale di Costa Crociere, Gianni Onorato.


Capitaneria Livorno: "Ad appello mancano in 40"
La differenza tra le persone rintracciate a terra e il numero della
lista passeggeri della Costa si attesterebbe intorno alle 40 unità. Lo
conferma il portavoce della Capitaneria di Livorno, Emilio De Santos,
secondo cui non è possibile parlare ancora di dispersi perché potrebbe
essero non "registrati" al loro arrivo a terra.

Comandante accusato anche di abbandono nave
I
reati contestati al comandante della Costa Concordia Francesco
Schettino, che è in stato di fermo, e al primo ufficiale in plancia,
Ciro Ambrosio, sono omicidio colposo plurimo, naufragio e abbandono
della nave mentre c'erano ancora molti passeggeri da trarre in salvo.

Per Guardia Costiera 60-70 dispersi
Secondo
il comandante Cosimo Nicastro, del Comando generale della Guardia
costiera, nel naufragio della nave da crociera Costa Concordia "mancano
ancora all'appello dalle 60 alle 70 persone". Nicastro ha sottolineato
che tuttavia non si tratta di un "conteggio definitivo" dei dispersi e
che i sommozzatori devono ancora ispezionare la parte della nave
sommersa. Nicastro ha smentito le voci che parlano di 40 morti.

Indagato anche primo ufficiale in plancia
Oltre
al comandante in stato di fermo è indagato anche il primo ufficiale in
plancia, Ciro Ambrosio. Lo riferiscono ambienti investigativi.

Fermato il comandante
Francesco
Schettino, comandante della nave Costa Concordia, naufragata davanti
all'isola del Giglio, è stato posto in stato di fermo. Lo conferma il
procuratore capo di Grosseto, Francesco Verusio, che lo sta interrogando
da alcune ore. Schettino, 52 anni, di Meta di Sorrento, sarebbe
accusato di aver abbandonato l'imbarcazione.

Comandante alla madre: "E' successa una tragedia"
Il
comandante della nave, Francesco Schettino, 52 anni, ha chiamato mamma
Rosa, un signora di ottanta anni, alle 5 di mattina: "Mamma è successa
una tragedia. Ma stai tranquilla, ho cercato di salvare i passeggeri.
Per un pò non vi potrò telefonare. Ma state tranquilli". Poi l'uomo ha
parlato con il fratello Salvatore, anche lui marittimo. E gli ha
spiegato cosa era successo. Lo racconta Giulia Schettino, la sorella del
comandante.

La sorella: "Franco è responsabile"
"Siamo
da stamane - dice la sorella del comandante - con la televisione
accesa. Sono queste le uniche notizie che al momento abbiamo". La
famiglia ha ricevuto tante telefonate dai comandanti della Costiera
sorrentina a quanti hanno lavorato in questi anni con Francesco.
"Tranquilli - ci hanno detto - Franco è una persona pignola, un grande
comandante, e quello che ha dichiarato corrisponde alla verità". "Siamo
tutti qui - conclude Giulia - mio fratello, sua moglie, la moglie di
Franco e sua figlia, aspettiamo che lui ci chiami. E devo dire che
sentire alcune riflessioni poco gentili ci ha fatto molto male.
Conosciamo la serietà e la responsabilità di Franco e le assicuro che
non è stata superficialità".

Trovata la scatola nera

Intanto
è stata trovata la scatola nera della nave che potrebbe fornire
preziose informazioni sul tragico evento. Lo riferisce Tgcom24.

I sommozzatori cercano altre vittime
I
sommozzatori stanno ancora scandagliando la parte della nave inabissata
nel timore che alcuni dei dispersi siano rimasti intrappolati
all'interno.

Chi erano le tre vittime
I due
turisti francesi deceduti a bordo della Costa Concordia si chiamavano
Francis Servel e Jean Pierre Micheaud, mentre il membro dell'equipaggio
morto era Thomas Alberto Costilla Mendoza, di nazionalità peruviana.

Concordia messa in sicurezza
La
nave è stata "messa in sicurezza per evitare fuoruscite di sostanze
inquinanti". Lo assicura il ministero delle Infrastrutture.

Ministero Infrastrutture apre inchiesta
Il
ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in stretto raccordo con
il comando generale della Capitaneria di porto, ha avviato un'indagine
ministeriale per accertare le dinamiche ed eventuali responsabilità
dell'incidente. Lo comunica una nota del Ministero.

Sindaco Orbetello: "Ci saranno altre vittime"
Per
Monica Paffetti, sindaco di Orbetello, il bilancio della tragedia del
Giglio non è ancora chiuso. "Siamo in attesa di ulteriori verifiche ma
siamo ritenuti a credere che sicuramente ci saranno altre vittime"
dichiara ai microfoni di Tgcom24.

Esperto: "Avaria o errore tecnico, strano che nave fosse lì"
Un
comandante di lungo corso che chiede di mantenere l'anonimato ipotizza:
"O è avvenuto un black out, che ha fatto andare in tilt gli strumenti
di navigazione, che sono molto sofisticati oppure c'è stato un errore di
valutazione. Ma è tutto molto strano, il comandante è una persona molto
esperta". Poi, "la rotta da Civitavecchia a Savona passa lontano
dall'Isola del Giglio. Nella navigazione commerciale tradizionale
l'Isola del Giglio viene lasciata a dritta. Se si passa all'interno, ci
deve essere un motivo specifico, un'avaria o la volontà di osservare la
costa dal quel lato" aggiunge. Leggi l'articolo

Da Savona mobilitati 200 soccorritori
Una squadra di oltre 200 persone tra personale della Croce Rossa e del
118, della protezione civile, di Guardia di finanza, Capitaneria di
porto, vigili del fuoco, carabinieri, polizia e vigili urbani è
mobilitata al Palacrociere di Savona nelle operazioni di emergenza per
assistere i naufraghi. Al terminal della Vecchia Darsena è allestito il
centro di primo soccorso. Una trentina i pullman finora giunti con a
bordo i naufraghi.

Sentiti dalla procura i membri dell'equipaggio
Il
procuratore di Grosseto che indaga sull'incidente della nave da
crociera Costa Concordia, nelle acque antistanti l'isola del Giglio, sta
raccogliendo elementi per capire le origini del disastro che ha portato
alla morte di tre persone e a decine di dispersi. "Stiamo sentendo
tutti i membri dell'equipaggio che ci possono aiutare a capire quanto
accaduto" ha detto dalla caserma dei carabinieri di Orbetello.

Il cuoco della nave ferito gravemente

Fra
i feriti, il più grave sarebbe il cuoco della Costa Concordia,
originario del Bangladesh. L'uomo è stato operato alla colonna
vertebrale all'ospedale Le Scotte di Siena. Le sue condizioni secondo
fonti dell'ospedale restano gravi. Nel naufragio il cuoco ha riportato
anche altre fratture.

Morti due turisti francesi e un peruviano

Sono due turisti francesi e un peruviano, membro dell'equipaggio, i tre
uomini morti nell'incidente della Costa Concordia. I corpi si trovano
all'obitorio di Orbetello e la Procura ha disposto l'autopsia. Secondo i
primi esami medici sarebbero annegati.

In calo il numero dei dispersi
"Il
dato sulle persone da rintracciare, facendo i controlli incrociati tra
lista di passeggeri ed equipaggio e i soccorsi poi identificati, e' in
continua evoluzione e in calo. Ad esempio sono state ritrovate quattro
persone americane: erano ospiti all'Isola del Giglio, da una persona
che li aveva soccorsi". Lo ha spiegato il prefetto di Grosseto Giuseppe
Libari. ''Questa ricerca porta a porta è necessaria - ha aggiunto il
prefetto -: la generosità della popolazione del Giglio è stata grande".

In azione tecnici olandesi per svuotare serbatoi

Sono
già arrivati in Toscana tecnici specializzati dall'Olanda "per
debunkerare, cioè aspirare dalla nave Costa Concordia il carburante
presente nei serbatoi" così da scongiurare un danno ambientale. Lo ha
riferito a Porto Santo Stefano il dg Gianni Onorato Costa Crociere.

Comandante: "Roccia non segnalata"
"Mentre
navigavamo ad andatura turistica abbiamo impattato uno sperone di
roccia che non era segnalato. Secondo la carta nautica, doveva esserci
acqua a sufficienza sotto di noi": è quanto ha detto il comandante della
Costa Concordia Francesco Schettino, intervistato da Tgcom24. Il
comandante ha inoltre sottolineato che gli uomini dell'equipaggio "sono
stati gli ultimi ad abbandonare l'imbarcazione, assicurandosi prima di
salvare i passeggeri".

Navigazione dopo urto, poi cambio rotta
L'urto
contro lo scoglio che ha squarciato la chiglia della Costa Concordia è
avvenuto probabilmente alcune miglia prima dell'isola del Giglio. Lo
rivela l'agenzia Ansa, da fonti investigative. La nave, pur imbarcando
acqua, avrebbe proseguito la navigazione e solo successivamente avrebbe
invertito rotta puntando verso il porticciolo Giglio.

Capitano: "Costa Concordia su rotta consentita"
La nave Costa Concordia viaggiava su una rotta turistica consentita. E' quanto avrebbe detto il comandante della nave.

Rintracciati sedici dispersi

D
all'elenco
delle persone disperse andrebbero spuntati sedici nomi: sarebbero i
passeggeri della Costa Concordia soccorsi e portati a Orbetello con un
elicottero e che in un primo momento non erano stati conteggiati fra le
persone portate già in salvo.

Una quarantina i feriti, due gravi

Sarebbero una quarantina le persone attualmente ricoverate negli
ospedali di Grosseto, Orbetello e qualcuno a Tarquinia (Viterbo). Due
sarebbero arrivati al pronto soccorso di Grosseto in condizioni gravi,
uno con un trauma cranico e uno con un trauma spinale: quest'ultimo è
stato trasferito in elisoccorso all'ospedale Le Scotte di Siena.

Procura: "Inchiesta per naufragio, disastro e omicidio colposo"
Naufragio,
disastro e omicidio colposo: questi i tre reati ipotizzati, al momento,
dell'inchiesta aperta dal procuratore capo di Grosseto Francesco
Verusio. Ad ora non ci sono ancora indagati, "dobbiamo verificare chi
era al comando della nave, dove si trovava il comandante e capire le
cause", ha spiegato il procuratore.

Rotta sbagliata, cause da chiarire
La
Costa Concordia stava seguendo una "rotta sbagliata, non doveva
trovarsi nel punto dove ha impattato lo scoglio". Lo riferisce
all'agenzia Ansa una fonte vicina all'inchiesta tecnica avviata per
chiarire le cause dell'incidente. "Se questo sia avvenuto per un errore
umano, per un guasto ai dispositivi di bordo o per la concomitanza di
entrambe le cause - ha detto la stessa fonte - dovrà essere accertato
dalle indagini appena avviate". Dello stesso avviso il sindaco
dell'Isola che ha sottolineato come "la nave era a 200 metri
dall'imboccatura del porto", quindi troppo vicina, rispetto alla rotta
usuale delle navi da crociera.

Vigili del fuoco: "Falle su entrambi i lati dello scafo"
Sullo scafo della Costa Concordia ci sono falle da entrambi i lati. E'
quanto avrebbero accertato i Vigili del fuoco in un primo sopralluogo,
secondo quanto ha riferito il comandante dei Vigili del fuoco di
Grosseto, Ennio Aquilino. In mare sono finite 100-150 persone recuperate
dai soccorritori,anche una vittima.

Mancano 70 persone all'appello
Sono
una settantina le persone che mancano all'appello tra i 4.229 che erano
a bordo della Costa Concordia. E' quanto si ricava dai dati forniti
dalle relazioni esterne del Comando generale della Capitaneria di porto,
secondo cui sono state censite a Porto S. Stefano 4.165 persone.
"Abbiamo rintracciati al momento 4165 persone - spiega il prefetto di
Grosseto -. C'è una differenza di circa 70 persone ma stiamo facendo una
ricerca, praticamente porta a porta al Giglio".

Arrivati i primi naufraghi a Savona
I
primi pullman con a bordo i primi dei 1.500 naufraghi della Costa
Concordia che sarebbero dovuto sbarcare a Savona sono arrivati al
Palacrociere del porto della città ligure, scortati dalle auto della
polizia. I naufraghi verranno ospitati al terminal crociere, che è stato
chiuso al pubblico.

Costa Concordia, il cordoglio di Napolitano
Il
Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, "è in contatto con il
Prefetto di Grosseto, Giuseppe Linardi, al quale ha chiesto di
rappresentare i sentimenti di cordoglio e di solidarietà ai familiari
delle vittime, di augurio di pronta guarigione ai feriti, di vicinanza a
quanti hanno vissuto la terribile esperienza del naufragio". Il
Capo dello Stato ha espresso "sentimenti di vivo apprezzamento e di
partecipazione alla intensa, difficile opera di soccorso che sta
impegnando le strutture della sicurezza in mare e della protezione
civile, nonché di gratitudine alla Toscana e alla comunità dell'Isola
del Giglio per l'alto senso di solidarietà, anche nell'accoglienza ai
naufraghi".

NE VEDREMO DELLE BELLE PER QUESTO 2012 TANTO ATTESO.


Le terre sommerse starebbero riemergendo?????
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http://www.video.mediaset.it/video/tgcom24/da_assegnare/275964/costa-parla-un-testimone.html

http://www.video.mediaset.it/video/tgcom24/pillola/276107/isola-del-giglio-naufraga-la-costa-concordia-tre-morti.html#tc-s1-c1-o1-p1

http://www.video.mediaset.it/video/tgcom24/pillola/276185/tragedia-costa-identificate-le-vittime.html#tc-s1-c1-o1-p1
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