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 Rischia di chiudere il programma SETI per la ricerca di intelligenze extraterrestri

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MessaggioTitolo: Rischia di chiudere il programma SETI per la ricerca di intelligenze extraterrestri   Rischia di chiudere il programma SETI per la ricerca di intelligenze extraterrestri Icon_minitimeGio 31 Mag 2012, 12:26

Rischia di chiudere il programma SETI per la ricerca di intelligenze extraterrestri


Il sistema SETI creato nel 1984 e dal 2007 dotato di un sofisticato
sistema di radio telescopi in grado di 'dare la caccia' a intelligenze
extraterrestri dovrà forse chiudere a causa di una cronica mancanza di
fondi.




Dopo oltre tre decenni dedicati alla ricerca di segnali di vita extraterrestre, Jill
Tarter, l'astronoma e visionaria americana impersonata al cinema da
Jodie Foster nel film "Contact", ha dovuto ammetterlo: finora, non c'e'
stato nessuno contatto con gli Ufo.





Un'ammissione che pero' non e' certo una resa. La 68enne Tarter rimane
convinta che nel cosmo, tra miliardi di stelle e galassie, ci siano
forme di vita intelligente i cui segnali, prima o poi verranno
intercettati da noi terrestri .


Eppure, il Centro 'Seti' (Search for Extraterrestrial Intelligence) che la Tarter ha contribuito a fondare nel 1984, si trova in serie difficolta' finanziarie.
Per questo l'astronoma ha deciso di abbandonare il ruolo di direttore
del Centro, carica che da sempre ricopriva, per dedicarsi alla raccolta
di fondi necessari per proseguire le attivita' di Seti.

"La ricerca e' oggi piu' che mai ben avviata, ma il Centro sta
attraversando difficolta' finanziarie e ha bisogno che qualcuno si
dedichi a tempo pieno alla ricerca di fondi", ha spiegato la
scienziata.

La Tarter ha anche ricordato come all'epoca della fondazione di Seti, "avevamo
in mente due obiettivi: cercare intelligenze extraterrestri e creare
un centro dove la ricerca potesse continuare in futuro, con l'aumentare
delle nostre tecnologie, conoscenze e capacita' di computazione".


La gravita' della situazione finanziaria di Seti si e' resa evidente lo scorso anno.
Il Centro, insieme alla Universita' di California a Berkeley gestisce
un sofisticato sistema di radio telescopi, costruito grazie ai 30
milioni di dollari donati dal co-fondatore di Microsoft, Paul Allen, e
da altri benefattori della Silicon Valley.


Il sistema entro' in funzione nel 2007 e per la Tarter e gli altri
fondatori di Seti si tratto' della realizzazione di un sogno.
Tra i progetti avviati dalla Tarter,vi fu anche quello denominato
Seti@home, in cui migliaia di possessori di personal computer in tutto
il mondo vengono coinvolti nell'elaborazione dei dati provenienti da
Seti.

Un gigantesco network di 'volontari' che ha contribuito alla
realizzazione di alcuni progetti di ricerca nelle scuole Usa, ai quali
hanno partecipato anche la Nasa e la National Science Foundation.

Purtroppo, lo scorso anno, le 42 antenne parabolari che
compongono il sistema e che incessantemente 'ascoltano' i segnali radio
provenienti dalle stelle nella speranza di captarne uno prodotto da una
forma di vita intelligente, sono rimasti spenti per sei mesi.


Seti non disponeva piu' dei 3 milioni di dollari all'anno necessari
per garantire l'operativita' del sistema. Dopo lo stop, le
attivita' sono riprese, grazie anche ai finanziamenti che sono giunti
dall'Air Force Usa, interessata all'impiego del radiotelescopio di Seti
per individuare i satelliti e i detriti spaziali che orbitano attorno
alla Terra.

fonte adnkronos
Ora, con
l'impegno diretto della Tarter nella raccolta di finanziamenti, si
spera di riuscire a far fronte ai tagli dei finanziamenti da parte
dell'Universita' e al calo di donazioni private e ripartire con nuovo
slancio. "Se durante la mia carriera non riusciremo a rilevare alcun
segnale dallo spazio, ne saro' delusa, ma manterro' il mio ottimismo,
prima o poi -ha detto la Tarter- capteremo qualcosa".

fonte adnkronos
http://mysterium.blogosfere.it/2012/05/dopo-oltre-tre-decenni-dedicati.html


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