Titolo: LE MISTERIOSE MORTI DEI TESTIMONI DEL 9/11 Sab 07 Set 2013, 11:34
LE MISTERIOSE MORTI DEI TESTIMONI DEL 9/11
Sembra che molte persone testimoni dell'11 settembre siano morte in circostanze non chiarite. Vediamo un video che ne mostra un elenco:
In caso il video venga rimosso da YouTube, vediamo una traduzione fatta dall'utente Lezik85 di luogocomune.net:
Molti testimoni dell'11 settembre sono morti in circostanze misteriose... La cosa che tutti questi testimoni avevano in comune è che le loro affermazioni sostenevano il Movimento per la Verità sull'11 settembre (911truth.org) e smentivano la versione ufficiale dei fatti.
BARRY JENNINGS .
Barry Jennings era il coordinatore d'emergenza per l'NYHA. L'11 settembre, Barry Jennings disse che lui e Michael Hess furono scaraventati a terra da una esplosione proveniente all'interno dell'edificio 7. In un'intervista successiva confermò che udì esplosioni perfino prima che cadessero le torri gemelle (sempre provenienti dall'edificio7). Aggiunse inoltre, contraddicendo le fonti governative che dichiaravano che nessuno morì nell'edificio 7, che dovette farsi strada tra cadaveri. Barry morì misteriosamente l'8 agosto del 2008, 2 giorni prima l'uscita della prima bozza del rapporto del NIST.
BEVERLY ECKERT
Beverly Eckert perse suo marito il 9/11. Non credeva nella storia ufficiale sul 9/11. Era tra quelle famiglie che si organizzavano per la rivelazione dei veri fatti dell'11 settembre; ciò includeva un disegno di legge contro l'Arabia Saudita e il governo statunitense. Le venne offerto del denaro dal governo statunitense per tenere la bocca chiusa, ma non scese a compromessi. Beverly morì all'età di 57 anni in un aereo per pendolari caduto in uno strano incidente, il 12 febbraio del 2009. Una settimana prima che morisse incontrò il presidente Obama come una sostenitrice di coloro che furono colpiti dai fatti del 9/11.
KENNETH JOHANNEMANN
Kenneth era un'inserviente che lavorava nel WTC. Riferì di aver visto esplosioni nel seminterrato e ai piani alti della torre. Egli riferì di questa grande esplosione nel seminterrato di una delle torri e il salvataggio di una persona ustionata dall'esplosione stessa, la quale era avvenuta alla base dell'edificio e non in cima. Nel settembre del 2008 fu ritrovato morto con un proiettile in testa, il tutto faceva presumere al suicidio. Apparentemente. I motivi che hanno portato a tal gesto sono stati collegati ad una vicenda di sfratto. Ma Johannemann aveva una grande e affettuosa famiglia. Suo cugino, infatti, si era offerto di ospitarlo.
MICHAEL H. DORAN
Mister Doran era un avvocato che volontariamente aiutava chi era stato colpito dalle vicende del 9/11 a ricevere un risarcimento. Morì il 28 d'aprile 2009, quando il suo aereo monomotore si è schiantato in Ohio.
CHRISTOPHER LANDIS
(nessuna foto disponibile)
Responsabile della SSP per il dipartimento dei trasporti della Virginia. Diede ai creatori di "The PentaCon" una collezione di foto e nervosamente rispose alle loro domande.
Aveva una chiara visuale del luogo d'impatto al Pentagono ed incredibili foto mai viste che rivelavano la presenza di un insabbiamento. Quelle foto mostravano anche i responsabili del 9/11 nelle loro auto governative.
Dopo una settimana che tale documentario ebbe ricevuto la valenza di "prova", Landis si suicidò. Nessu'altra informazione è stata rilasciata circa la sua morte.
BERTHA CHAMPAGNE
Bertha era la babysitter della famiglia di Marvin Bush (il fratello dell'ex presidente). Marvin P. Bush, il fratello più giovane di George W. Bush, è stato il capo della Securacom/Stratesec fino al giugno del 2000; impresa che è stata oggetto di investimento da parte di Sauditi/Kuwaitiani. La compagnia provvedeva alla sicurezza elettronica delle torri gemelle nei giorni antecedenti gli attacchi ed alla sicurezza dell'aereoporto di Duelles da dove il volo 77 decollò. L'11 settembre Marv Bush era un consigliere d'amministrazione della HCC Insurance Holdings, la quale assicurò parti del WTC. Il 10 ottobre del 2003 la sessantaduenne Bertha fu trovata schiacciata dalla sua stessa macchina in una via d'accesso alla casa dei Bush. Cosa sapeva?
PAUL SMITH
Il pilota dell'elicottero 7, elicottero dell'ABC dal quale venne ripreso il momento in cui il secondo aereoplano entrò nella torre. Il 7 ottobre del 2007 Smith fu ucciso dopo che un tassista lo travolse per colpa dell'incursione di una "macchina nera". Tale macchina non è stata mai identificata. Il cameraman JOHN DEL GIORNO era insieme a Smith sull'elicottero l'11 settembre. Il cameraman conferma che fu egli stesso, dall'elicottero 7, a riprendere il momento dell'impatto dell'aereo UAF 175 nella seconda torre. Del Giorno ha rifiutato di parlare di ciò che vide il 9/11 e non risponde più alle domande dei giornalisti. Gli è stato detto di non parlare di ciò che realmente videro quel giorno?
DEBORAH PALFREY
Deborah Palfrey dirigeva un giro di prostituzione che tra i suoi clienti aveva proprio i responsabili del 9/11. Un'ufficiale dell'NSA notò che alcune delle ragazze di Palfrey erano accompagnate da limousines Sherlington a poker party frequentati da Porter Goss, direttore della CIA e co-presidente del "Joint 9/11 Intelligence Inquiry". Uno dei motivi citati per le improvvise dimissioni di Goss fu il suo presunto coinvolgimento in uno scandalo di prosituzione. La mattina del 9/11 Goss faceva colazione con il capo dell'ISI il generale Mahmud Ahmed, l'uomo che ordinò il trasferimento di 100,000$ sul conto del capo-dirottatore Mohammed Atta. Stando a ciò che dice l'ufficiale dell'NSA Wayne Madsen, Palfrey avrebbe potuto sapere anche che Jack Abramoff, anch'egli connesso al "DC Madam Scandal", permise ad almeno due dei dirottatori di usare le barche del suo casino...nei giorni antecedenti il 9/11. Deborah Palfrey disse: "Io ho informazioni che la commissione del 9/11 potrebbe trovare di grande interesse".
Questo è un'estratto dall'Alex Jones Show dove egli intervistò Deborah Palfrey. Non disse cosa stava per svelare, perchè voleva farlo solo in presenza della corte: Alex Jones: Sta per sganciare una bomba atomica. Deborah Palfrey: Non mi farò corrompere. Non scenderò a compromessi. AJ: E non stai pensando di suicidarti. DP: Non sto pensando di suicidarmi. AJ: --si accerta che la Palfrey non voglia suicidarsi--. DP: --ripete che non ha intenzione di suicidarsi e che esporrà le sue verità solo davanti la corte--. 15 aprile del 2008... Agente di polizia: "Quando uscì fuori notò che il triciclo che normalmente era tenuto nella baracca era stato spostato. Entrando nella stessa baracca, nella parte ovest del residence, la madre di Palfrey trovò sua figlia Deborah impiccata con una corda di nylon al soffitto. Chiamò in seguito il 911. Alle 11:01 ne è stato dichiarato il decesso."
GENERALE MAGGIORE DAVID WHERLEY
Wherley era l'ufficiale che deviò i jets sui cieli di Washington il 9/11. Il 22 di giugno 2009 il generale maggiore Wherley è morto durante un'incidente tra 2 treni pendolari. Entambi i treni si sono accartocciati nel peggior incidente degli ultimi 33 anni della gestione Metrorail. Gli investigatori hanno appurato che il treno impattante era guidato automaticamente, e non manualmente.
SALVATORE PRINCIOTTA
Salvatore Princiotta è stato il primo pompiere del Ladder 9 a rispondere. Queste sono le foto del Ladder 9. Si può vedere che i finestrini sono scoppiati.
La guarnizione del vetro è al di fuori. Cosa ha fatto scoppiare i finestrini?
I finestrini non sono solo esplosi nella parte intermedia, ma anche lungo tutta l'intelaiatura dove erano montati.
Il 23 maggio del 2007 Salvatore Princiotta è stato assassinato. Di cosa è stato testimone? (Altri dettagli sulla vicenda)
DAVID GRAHAM
David Graham vide 3 dei dichiarati dirottatori a Shreveport con un uomo d'affari pakistano precedentemente il 9/11. Andò all'FBI con questa informazione e ricevette minacce da agenti federali. Il 17 settembre del 2006 David Graham è stato trovato avvelenato. La sua morte non è mai stata oggetto di investigazioni approfondite.
Vediamo ora altre persone (non presenti nel filmato a inizio pagina) collegate all'11 settembre e morte in modi poco chiari.
JOHN P. O'NEILL
Esperto di antiterrorismo, ex agente dell'FBI. I dettagli poco chiari intorno al suo decesso sono troppi per riportarli qui e sono spiegati in un'apposita pagina di questo sito.
PRASANNA KALAHASTHI
Prasanna Kalahasthi, moglie di un presunto passeggero del volo AA-11 (quello che si schiantò sulla Torre Nord) e studentessa di odontoiatria, è stata trovata impiccata circa un mese dopo l'11 settembre, nonostante fosse Hindu (e quindi non potesse commettere suicidio, in quanto visto come peccato pari all'omicidio) e nonostante gli amici affermino che fosse determinata a terminare l'università e a vivere.
Suo marito, Pendyala Vamsikrishna, a causa di varie stranezze (come liste passeggeri in cui compariva e scompariva senza motivo), è considerato uno dei tanti indizi della falsità delle liste dei voli ufficialmente dirottati l'11 settembre 2001.
La vicenda viene esaminata in dettaglio in questa pagina.
SUZANNE JOVIN
Suzanne Jovin era una studentessa di Yale che fece una tesi su Osama bin Laden ed ebbe come relatore un agente dell'intelligence statunitense (James Van de Velde, che viveva a 3 isolati da lei). Suzanne è stata assassinata appena 5 ore dopo aver consegnato la sua tesi di laurea (quasi conclusa) a Van de Velde. Il colpevole è tuttora ufficialmente ignoto. Un testimone riferì di aver visto Van de Velde camminare dietro Suzanne appena 20 minuti prima che venisse assassinata. La polizia afferma che Suzanne fu probabilmente condotta nel luogo del delitto da qualcuno che conosceva. Suzanne prima di morire si era lamentata con amici e conoscenti che Van de Velde, più che aiutarla con la tesi, stava cercando di ostacolarla. Nella tesi che consegnò a Van de Velde il giorno dell'omicidio mancava solamente la conclusione. Una nota a margine scritta a mano diceva: "la conclusione la lascio per ultima". Tuttora non sappiamo a cosa si riferisse. Suzanne fu uccisa nel 1998, e viene da molti definita "la prima vittima dell'11 settembre". Maggiori dettagli qui.
PERRY KUCINICH
Perry Kucinich era il fratello di Larry Kucinich, un membro del Congresso che richiedeva una nuova investigazione sull'11 settembre. Ufficialmente la causa del decesso è stata una caduta (è stato ritrovato morto nella sua cucina steso sul pavimento a faccia in giù).
WENDY BURLINGAME
Wendy Burlingame era la figlia di Charles Burlingame, il pilota del volo AA-77 che si sarebbe schiantato al Pentagono. E' morta in un incendio nel 2006, nel complesso di appartamenti chiamato Galaxy Towers. Edward DeFazio, il procuratore della Contea di Hudson, ha affermato che secondo gli esperti il fuoco ha avuto origine "sospetta". Inoltre il Galaxy Towers aveva una sicurezza antincendio all'avanguardia e non aveva mai sofferto incendi di alcun tipo prima. Nessun altro è morto nell'incendio.
EZRA HAREL
(Nessuna foto disponibile)
Ezra Harel era una figura chiave del Mossad (il servizio segreto israeliano che secondo molti ha avuto un ruolo di primo piano nell'organizzazione dell'11 settembre, insieme al governo e al complesso militare-industriale statunitense). Poco dopo l'11 settembre è stato trovato morto per attacco cardiaco. Potrebbe non essere stato altro che un attacco cardiaco spontaneo, potrebbe essere stato qualcosa di più... Impossibile saperlo con certezza.
BRUCE IVINS
Ivins era sospettato di essere il responsabile delle lettere all'antrace del 2001. Sembra che la causa della morte sia stata overdose, non si sa se per mano sua o meno. Nonostante questa incertezza non è stata eseguita nessuna autopsia, perché le autorità l'hanno definita "non necessaria". Eppure è la prassi, in casi simili.
ERIC WISHNIE
Eric Wishnie era un produttore anziano alla NBC News. La moglie, Dawn Fratangelo, era una giornalista che si era occupata della cronaca degli attacchi dell'11 settembre. Wishnie è morto il 31 luglio 2007. Ufficialmente si è trattato di suicidio.
MICHAEL ZEBUHR
Michael Zebuhr stava preparando un dottorato di biologia alla Clemson University e figurava tra i membri del movimento degli «Scienziati per la verità sull'11 settembre», in cui giocava un ruolo essenziale di coordinatore. Accompagnato dalla sorella, da un amico e dalla Sig.ra Suzanne Strong, sua madre, stava uscendo da un ristorante a Minneapolis, sabato 25 marzo 2006, quando due individui si sono avvicinati per avere il portafoglio della Sig.ra Strong, che gli è stato consegnato senza resistenza, ha detto la polizia. Senza ragione apparente, i due aggressori hanno poi ucciso Michael Zebuhr con un colpo alla testa. Zebuhr è morto 24 ore dopo presso il Hennepin County Medical Center a causa delle ferite.
DANNY JOWENKO
Esperto olandese di demolizioni controllate e presidente della omonima impresa di demolizioni. Aveva fatto scalpore nel 2007 dichiarando che il WTC-7 era stato sicuramente demolito con esplosivi dopo averne visto il crollo, senza sapere che si trattava di un edificio che secondo il governo americano era crollato spontaneamente a causa degli incendi. Dopo aver saputo tutti i dettagli del caso, confermò la sua prima impressione ripetendo che il WTC-7 era stato "assolutamente" demolito intenzionalmente, e che i modesti incendi che si erano sviluppati al suo interno non avrebbero mai potuto farlo crollare in modo così rapido e simmetrico. La versione ufficiale sul crollo del WTC-7 era, per Jowenko, del tutto impossibile. Curiosamente, per le Torri Gemelle ha sempre avuto l'opinione opposta, nonostante siano anch'esse crollate troppo rapidamente e simmetricamente per un crollo spontaneo. Molti trovano una spiegazione a questa stranezza nella frase che lo stesso Jowenko ha detto quando ha confermato la sua opinione sul WTC-7: "Quando la FEMA dice nel suo rapporto che è crollato per il fuoco, e tu devi guadagnarti da vivere negli USA come compagnia di demolizioni, se dici: 'No, è stata una demolizione controllata!', sei finito." Danny Jowenko è morto in un incidente d'auto nel luglio 2011. Secondo gli investigatori, non è chiaro cosa ha fatto sbandare l'auto, che si è poi schiantata contro un albero uccidendo istantaneamente Jowenko. Il suo cane è stato recuperato ancora vivo dalla vettura.
Fonte: https://www.facebook.com/groups/MONDOWEB/
CYBORG AMMINISTRATORE
Titolo: Re: LE MISTERIOSE MORTI DEI TESTIMONI DEL 9/11 Sab 07 Set 2013, 11:41
PERCHE' DUBITARE DELLA VERSIONE UFFICIALE CHE CI E' STATA RACCONTATA?
Video che riassume i motivi principali in 5 MINUTI:
La versione ufficiale degli attentati dell'11 settembre 2001 in breve è questa: L'11 settembre 2001, diciannove terroristi arabi suicidi pieni di un generico odio verso la libertà e la democrazia americana hanno dirottato (armati di taglierini) quattro aerei di linea (per la precisione due Boeing-757 e due Boeing-767 della American e della United Airlines) e ne hanno fatti schiantare due contro le Torri Gemelle del World Trade Center (WTC) di New York, che sono poi crollate in un modo che se davvero non ha impiegato esplosivi allora ha violato varie leggi fisiche, e un terzo contro il Pentagono, per mostrare la propria devozione ad Allah e punire il blasfemo impero capitalista americano.
Il quarto (il volo UA-93) a quanto ci è stato riferito si è schiantato al suolo nella Pennsylvania occidentale, dopo che i passeggeri hanno contrastato i terroristi, li hanno sopraffatti e in un gesto di eroismo si sono sacrificati schiantandosi in un campo deserto per evitare altre morti.
Poi, circa sette ore dopo il crollo delle Torri Gemelle, un terzo grattacielo, il WTC-7, ha deciso di crollare sulla propria pianta in sei secondi e mezzo, anche lui violando varie leggi fisiche (se davvero non sono stati usati esplosivi, altrimenti è stata una normale demolizione controllata).
Due giorni dopo questi avvenimenti, l'FBI ha tirato fuori dal cilindro, in modo tuttora imprecisato, i nomi e le identità dei 19 dirottatori e del mandante, tale Osama bin Laden, e da allora quell'uomo e quei diciannove volti sono per tutto il mondo i colpevoli del più grande attentato terroristico della storia (nonostante lui abbia sempre negato ogni coinvolgimento e si sappia da anni che in realtà molti dei cosiddetti dirottatori sono probabilmente ancora vivi e del tutto estranei alla vicenda).
Perché dubitare di questa versione?
Perché è assurdo, contraddittorio, illogico o proprio impossibile:
Che l'FBI sia stata in grado di identificare tutti e diciannove gli attentatori (cosiddetti "suicidi" ma in realtà mica tanto) in meno di 48 ore, fornendo tanto di fotografia per ciascuno (per alcuni addirittura due), nonostante almeno la metà di loro fosse del tutto sconosciuta alla autorità stesse, al momento degli attentati, per loro stessa ammissione. .
Che Osama bin Laden abbia ordito questa macchinazione infernale, la cui preparazione sarebbe durata cinque anni, a) puntando tutto sulla totale inesperienza dei suoi piloti/dirottatori, b) nonostante non avesse nessun vero motivo per farlo (a parte un imprecisato "odio per la democrazia americana"), c) non abbia infatti mai rivendicato gli attentati, d) chi ne ha tratto ogni vantaggio sia stata la stessa amministrazione che lui voleva colpire, per quanto ne conoscesse alla perfezione progetti geopolitici e interessi specifici. .
Che le autorità americane, che hanno voluto mostrare infinite volte l'impatto degli aerei nelle Torri, non abbiano mai presentato al pubblico una sola immagine dell'aereo che si avvicinava al Pentagono (a parte questo e questo ridicoli filmatini che mostrano tutto tranne un boeing 757), quando: a) oltre 80 telecamere avrebbero dovuto filmarlo (e almeno 4 da distanza ravvicinata), b) si sa per certo che di almeno due di questi nastri siano stati sequestrati dall' FBI (fonte), e che 80 vengono tenuti segreti senza essere rilasciati con la scusa che "tanto non mostrano nulla". c) l'estrema scarsità di rottami del 757 (vedi qui, qui, qui e qui) sia forse l'elemento principale su cui si fondano tutte le accuse rivolte all'amministrazione. .
Che parimenti non abbiano saputo mostrare nessuna immagine di video-security dei dirottatori all'imbarco dei rispettivi voli (ma solo sfocate immagini dei giorni precedenti), quando i dubbi sulle loro identità sono forse il secondo punto debole dell'intera versione ufficiale. .
Che Mohamed Atta e Aziz Alomari, dopo anni di accurata preparazione, abbiano rischiato di vanificare la loro intera missione, andando a cercarsi - senza motivo apparente - una coincidenza aerea talmente stretta, che ha nel frattempo permesso agli investigatori di venire in possesso di preziosi elementi per l'indagine. .
Che un dirottatore in procinto di morire spedisca alla propria fidanzata - con la quale sta da 5 anni - una lettera-testamento in cui si autoaccusa, dei manuali di volo (?!) e una copia del Corano (?!), sbagliando il suo indirizzo, ma si ricordi in compenso di mettere l'indirizzo del motel in cui alloggia, così che in caso di disguido postale il pacco possa ritornare al mittente (come poi è avvenuto, e gli investigatori ne sono entrati in possesso e lo hanno usato come prova: che fortuna! Fonti: Guardian e BBC). E in genere che un po' tutti i dirottatori, attenti e precisi come dovevano essere, abbiano saputo disseminare lungo il loro percorso soltanto copie del corano, carte di credito, documenti con le istruzioni per i morituri e manuali di volo in quantità industriali (fonte: CNN). Il ministro tedesco Von Bulow riassume bene questa ridicola situazione. .
Che i suddetti dirottatori siano stati inoltre tanto irresponsabili da ubriacarsi la sera prima degli attentati (tanto un Boeing si pilota anche senza mani, no?), nonostante non potessero bere alcool in quanto musulmani, e da scordarsi, guarda un po' il caso, una copia del Corano nello strip bar in cui erano andati. Quindi abbiamo dei musulmani, per giunta estremisti, misogini e puritani all'ennesima potenza, che si ubriacano (!) in uno strip bar (!!) e poi si scordano lì il loro libro sacro - per cui sono pronti a suicidarsi - come se non avesse la minima importanza (!!!). (Fonte) .
Che ben quattro piloti dilettanti, nemmeno tutti provvisti di licenza, con una pessima reputazione alle scuole di volo (tra l'altro per piccoli aerei da turismo e non per grandi aerei commerciali), e che non si erano mai seduti prima ai comandi di un 757 o di un 767, siano stati perfettamente in grado di prenderne possesso in quota, di guidarli con sicurezza senza commettere il minimo errore, di orientarsi in cieli in cui non hanno mai volato (alcuni di loro non avevano mai volato del tutto), di trovare bersagli a centinaia di miglia di distanza e di centrarli con freddezza e precisione. Il tutto evitando la contraerea statunitense per più di un'ora e mezza in totale. Uno di loro in particolare, Hani Hanjour, avrebbe fatto tutto questo compiendo alla fine una spettacolare cabrata di cui è capace solo un caccia militare, e poi una manovra di approccio (al Pentagono) tanto illogica quanto aerodinamicamente impossibile (vedi qui) per aerei di quelle dimensioni. .
Che di otto piloti su otto - due piloti e copiloti della American, altrettanti della United - nemmeno uno abbia fatto in tempo ad azionare il segnale di emergenza che indica a terra un dirottamento in corso. Corrisponde al pulsante che gli impiegati di banca hanno sempre a portata di mano per segnalare alla polizia un'eventuale rapina. Questa mancata segnalazione ha permesso alle autorità di allungare considerevolmente il periodo di tempo in cui possono sostenere di "non aver capito" che si trattasse di dirottamenti e giustificare così l'inattività dell'aviazione. Ma in realtà, dopo il primo dirottamento accertato, avrebbero dovuto comunque reagire immediatamente allo spegnimento del transponder (fra l'altro inspiegabile anch'esso) negli altri tre. La cosa invece non è avvenuta. .
Che 19 dirottatori, che volano a centinaia di miglia di distanza l'uno dall'altro senza essere diretti da una regia esterna, siano in grado di compiere una determinata manovra in perfetta coordinazione con quella di un altro (nel preciso in cui uno si schiantava, l'altro spegneva il transponder), pur essendo partiti da scali diversi, in orari diversi da quelli previsti, ed essendo impossibilitati a comunicare direttamente (cellulari e ricetrasmittenti non funzionano a quella quota e a quella velocità). .
Che abbiano scelto in primo luogo una strategia così assurda, attendendo che ciascuno colpisse il suo bersaglio prima che l'altro entrasse in azione, con due di loro (vedi qui e qui) che si sono addirittura allontanati di 300 miglia dal bersaglio che già avevano a portata di mano. Una strategia che avrebbe potuto funzionare solo nel caso di un improvviso quanto improbabile stallo totale della difesa aerea americana. Che poi è "miracolosamente" avvenuto. .
Che la difesa aerea più sofisticata del mondo sia andata così convenientemente in stallo proprio in quelle due ore cruciali, non riuscendo in nessun modo a fermare, o anche solo ad abbordare, neanche uno dei 4 aerei. .
Che altrettanto convenientemente fossero in corso, proprio in quelle ore e in quei cieli, molte esercitazioni militari assolutamente identiche a ciò che stava davvero avvenendo ai quattro aerei dirottati. Questo infatti ha contribuito non poco ad aumentare il già notevole disorientamento dei controllori, civili e militari, causato da una serie di ordini contraddittori di cui non si è mai conosciuta l'origine. (Fonte) .
Che di questo imbarazzante stallo non sia stata mai fornita nessuna spiegazione, nè risulti che sia stato punito o individuato un solo responsabile per quanto avvenuto. (Di solito, in situazioni come questa, avviene l'esatto contrario: si trova d'urgenza un capro espiatorio da dare al più presto in pasto ai media.) Anzi, assurdamente è avvenuto proprio il contrario: i maggiori responsabili di una tale negligenza sono stati tutti promossi, dopo l'11 settembre 2001, come se il loro lavoro lo avessero fatto alla perfezione (e forse è proprio così, in un certo senso)! .
Che molti passeggeri abbiano compiuto telefonate in volo coi loro cellulari, quando questo si è dimostrato tecnicamente impossibile. .
Che di un aereo schiantatosi al suolo, e ufficialmente non abbattuto in aria (UA-93), si possano trovare rottami e resti per un raggio di circa 8 miglia (13 Km) ma nessun rottame sul luogo dello schianto. .
Che le autorità americane e il NIST, l'organo che ha svolto le indagini scientifiche ufficiali, abbiano sostenuto - e continuino a sostenere - che il WTC-7 sia crollato per conto proprio, a causa del calore degli scarsi incendi che si erano sviluppati, quando sono state smentite dallo stesso padrone del WTC Plaza, Larry Silverstein (che sembra averne ammesso pubblicamente la demolizione controllata, quando ancora nessuno dubitava della versione ufficiale), e da molti esperti di demolizioni. Senza contare le innumerevoli prove che indicano che non può fisicamente essere stato un crollo spontaneo, e che deve per forza essere stata una demolizione deliberata. .
Che le stesse autorità sostengano che le Torri Gemelle siano crollate per il solo impatto degli aerei e per i conseguenti incendi, quando: a) il progetto prevedeva chiaramente che avrebbero potuto assorbire l'impatto di più di un grosso jet commerciale, come spiega in un'intervista lo stesso manager del progetto, Frank de Martini, b) per spiegarne il crollo spontaneo verticale e simmetrico sia necessario violentare oltre ogni limite le leggi della fisica e ignorare le proprietà di dispersione del calore dell'acciaio, c) i reperti visivi e le testimonianze dirette degli stessi pompieri siano pesantemente a favore della demolizione controllata, così come le molte analisi ingegneristiche (vedi ad esempio qui e qui), d) i crolli delle Torri Gemelle e del WTC-7 presentano tutte le caratteristiche delle demolizioni controllate e nessuna dei crolli spontanei, e e) sono state ritrovate tracce di nano-thermite nelle macerie, una sostanza incendiaria talmente avanzata da richiedere l'uso di nanotecnologia per essere creata e che non può essersi formata da sola. .
Che ulteriori leggi della fisica siano state sospese, permettendo a dei passaporti di normale cartoncino di sopravvivere a una esplosione a circa 800 gradi centigradi, e che questi passaporti appartenessero proprio a dei dirottatori e siano stati trovati casualmente proprio da agenti dell'FBI. Cosa che, oltre che al WTC, è successa anche per il volo UA-93, nel qual caso sono state trovate moltissime cose appartenenti ai dirottatori in condizioni incredibilmente buone, ma, stranamente, nessun rottame riconoscibile di aereo. Guardate una foto ad alta definizione del magico passaporto trovato al WTC: il mio è in condizioni peggiori, e non si è trovato in mezzo allo schianto di un aereo contro un grattacielo. .
Che il Pentagono sia stato colpito da un Boeing 757 (pesante circa 100 tonnellate, lungo 47 metri e largo 38) carico di passeggeri e carburante (circa 20 tonnellate di kerosene), nonostante: a) alcune fotografie, la cui autenticità è fuori dubbio (perché usate anche dal Pentagono stesso come prova), mostrino in maniera disarmante la quasi totale assenza dei suoi resti. b) sulla facciata ancora integra del Pentagono risulti solo un foro di entrata di non più di 6-7 metri x 12-13 (basta tenere conto che le finestre sono alte circa 1,8 metri), c) molte finestre di quella facciata avessero ancora i vetri intatti, dopo l'impatto, d) esista un foro d'uscita, di circa 3 metri, all'interno del terzo anello del Pentagono, la cui origine non è mai stata spiegata da nessuno, e che rimane a tutt'oggi assolutamente incomprensibile, e e) perfino delle valutazioni professionali di ingegneri meccanici affermano la completa incompatibilità dei danni sulla facciata con lo schianto di un Boeing 757. .
Che nonostante la quasi totale scomparsa dell'aereo sia stato possibile recuperare e identificare i resti di quasi tutti i passeggeri, compresi quelli dei dirottatori. Ovvero che acciaio e alluminio brucino, ma la carne umana no. .
Che già neanche 15 minuti dopo che il secondo aereo aveva colpito il WTC veniva indicato il nome di Bin Laden quale mandante degli attentati, e senza presentare alcuna prova (che tuttora non è stata presentata, a parte i video-confessione già ampiamente smentiti). Un tempo davvero record per la risoluzione delle indagini: mai nella storia delle investigazioni su questioni di terrorismo internazionale c'è stata una soluzione del caso nell'ordine di minuti, doppiamente incredibile se unita all'ammissione ufficiale delle autorità investigative Usa secondo cui fino al momento degli attentati si sarebbero fatte trovare completamente all'oscuro ed ignare di tutta la trama pluriennale del complotto. .
Che le parole di Van Romero (uno dei massimi esperti in materia, vice-presidente del New Mexico Tech Institute, già direttore del "Energetic Materials Research and Testing Center" che studia gli effetti delle esplosioni controllate degli edifici), pronunciate poche ore dopo gli attentati: "La mia opinione è che dopo l'impatto degli aerei con le Torri ci siano state alcune cariche esplosive piazzate all'interno degli edifici che hanno provocato il collasso delle Torri", siano completamente false, e che abbia mentito per qualche motivo, pur non avendo nulla da guadagnare (e tutto da perdere, anzi) contraddicendo la versione ufficiale del governo USA. Questa ipotesi è inoltre avvalorata dai dati sismografici (vedi ad esempio quelli della Columbia University qui e qui). Sono state infatti registrate due scosse di magnitudine 2.1 e 2.3 (di gran lunga troppo elevate per semplici crolli spontanei) al momento esatto dell'inizio dei crolli delle due torri, PRIMA che i primi blocchi e le prime macerie impattassero a terra. Questo sembra indicare l'impiego di potenti esplosivi appena prima del crollo delle Torri. .
Che sia solo un'incredibile coincidenza che i militari americani stessero predisponendo piani di guerra contro l'Afghanistan già da mesi prima degli attentati dell'11 settembre. Forse stavano cercando qualche evento che spingesse il pubblico americano, generalmente disinteressato, verso una guerra, come avvenuto in passato (vedi precedenti storici all'11 settembre) e come progettavano di fare anche negli anni '60? .
Che documenti cartacei e passaporti che incriminavano Bin Laden e i suoi 19 dirottatori siano stati ritrovati intatti presso le rovine del WTC e di UA-93, mentre le scatole nere degli aerei delle Torri - progettate appositamente per resistere ad ogni tipo di incidente - erano danneggiate al punto da risultare inutilizzabili. Dovrebbero costruirle dello stesso materiale dei passaporti arabi. .
Che anche a distanza di giorni e persino di settimane dagli attentati al WTC agli operatori video sia stato proibito di riprendere o fotografare le macerie da determinate angolazioni, così come lamentato dal corrispondente della CBS Lou Young, il quale ha chiesto: "Cos'hanno paura che vediamo?" .
Che un piano terroristico così sofisticato, che ha implicato sicuramente molte persone e una preparazione di almeno cinque anni, sia riuscito a sfuggire a tutti i servizi di intelligence, in particolare CIA ed FBI. E che invece di destituire i responsabili di questo fallimento li abbiano promossi, e invece di ristrutturare completamente queste agenzie abbiano raddoppiato il loro budget. .
Che la Torre Sud del WTC sia crollata per prima quando era meno danneggiata della Torre Nord, che era stata colpita in pieno ed è bruciata per molto più tempo prima di crollare. .
Che i molti testimoni che affermano di aver sentito ulteriori esplosioni all'interno degli edifici del WTC stiano tutti mentendo per qualche strano motivo. E perché la distruzione delle Torri è sembrata più una implosione controllata che un cedimento spontaneo (vedi qui per le molte ed evidenti differenze tra un crollo spontaneo e una demolizione controllata, spiegate nel dettaglio anche da molti ingegneri)? .
Che anche il Ministero degli Esteri dell'Arabia Saudita e i vari giornali che hanno pubblicato la notizia abbiano mentito, quando hanno comunicato che alcuni dei presunti dirottatori non si trovavano a bordo degli aerei dirottati e di fatto sono tuttora in vita. Perché questi nomi si trovano ancora sulla lista dell'FBI? E perchè, se come hanno sostenuto alcuni si tratta di casi di omonimia, hanno anche le stesse facce, gli stessi dati anagrafici, gli stessi titoli di studio e gli stessi lavori dei presunti dirottatori? Sono tutti sosia perfetti e contemporaneamente anche omonimi, con in più una vita identica a quella dei dirottatori? C'è la stessa probabilità di vincere cento volte di fila alla lotteria. Senza comprare il biglietto. Se invece i veri dirottatori hanno rubato nomi e identità a quei 19 uomini, allora non si capisce perché l'FBI continui ancora oggi ad indicare quei 19 uomini innocenti come colpevoli, perché continui a ripetere una versione dei fatti falsa, e soprattutto perché non abbia fatto niente per trovare i veri colpevoli. .
Che, con tutte le scuole di volo presenti in America, subito dopo gli attentati gli agenti dell'FBI siano andati precisamente in quelle dove si sarebbero addestrati i dirottatori, a colpo sicuro, e abbiano indovinato quali scuole fossero "per pura fortuna" (parole loro: "we got lucky"). .
Che uno dei dirottatori citati si sia portato un bagaglio per un volo suicida e lo abbia poi lasciato nella sua macchina all'aeroporto assieme ad una lettera che lo indicava come colpevole, ai soliti manuali di volo e alla solita copia del Corano. .
Che l'America abbia bombardato l'Afghanistan e l'Iraq quando i dirottatori non erano né afghani né iraqeni, ma arabi provenienti da vari paesi mediorientali. E' come se la Francia facesse un attentato alla Russia ed essa per tutta risposta bombardasse l'Italia. Non ha senso, a meno che l'attentato non sia solo un pretesto per attuare piani che erano pronti già da molto prima e per poter attaccare chiunque e dovunque, a prescindere dalla sua nazionalità, solo in virtù del sospetto che si tratti di terroristi o di gente che favorisce dei terroristi. .
Che i terroristi siano riusciti a ottenere i segretissimi codici e segnali della Casa Bianca e dell' Air Force One - pretesto per sballottare il Presidente Bush per tutto il paese l'11 settembre, mente intanto Cheney prendeva in mano la situazione e faceva i suoi comodi (dettagli e fonti). .
Che i testimoni che hanno parlato di un secondo aereo non identificato che seguiva il volo UA-93 (quello che sarebbe precipitato al suolo in Pennsylvania per una coraggiosa ribellione dei passeggeri) e di palle di fuoco esplose in aria stiano tutti mentendo per qualche misterioso motivo, e che un aereo che si schianta al suolo spedisca rottami fino a 13 Km di distanza e faccia solo una buca di una quindicina di metri al suolo, non lasciando inoltre nessun rottame riconoscibile all'interno di essa o nelle sue vicinanze. .
Che i notiziari abbiano descritto alcuni passeggeri del volo UA-93 mutilati e con la gola tagliata con dei taglierini (fonte), mentre la rivista "Time" del 24 settembre 2001 ha riportato che uno dei passeggeri ha chiamato a casa col cellulare per riferire: "Siamo stati dirottati, ma ci stanno trattando gentilmente". .
Che gli occasionali messaggi video di Osama bin Laden siano stati dichiarati completamente e sicuramente FALSI da un istituto svizzero che si occupa di autenticare materiale audiovisivo, ma che continuino a venire comunque considerati prova della colpevolezza di Bin Laden e vengano usati come motivazione per invadere e depredare qualunque nazione gli USA vogliano, nonostante Bin Laden abbia negato più volte di aver avuto qualcosa a che fare con gli attacchi dell'11 settembre 2001 (e non si è mai visto un terrorista che prima fa un attacco e poi non lo rivendica. Di solito avviene il contrario: molti gruppi terroristici cercano di prendersis il "merito" di ogni attentato, e le forze dell'ordine hanno un bel daffare a distinguere la vera rivendicazione da quelle false). .
Che, nonostante i crolli perfettamente verticali e simmetrici di edifici siano un evento talmente difficile da realizzare che solo poche compagnie di demolizioni controllate al mondo ci provano, e sia una cosa che comunque richiede sempre settimane o mesi di accurata pianificazione, l'11 settembre 2001 siano avvenuti ben tre crolli verticali e simmetrici del tutto spontanei, tutti lo stesso giorno e allo stesso identico modo, cosa che è stata più volte e dichiarata IMPOSSIBILE dal punto di vista matematico e fisico da centinaia di ingegneri e architetti. .
Che le tracce di nano-thermite ancora attiva ritrovate nelle macerie delle Torri Gemelle, una sostanza incendiaria in grado di sviluppare oltre 2.500 °C (l'acciaio fonde a 1.538 °C) e che è talmente avanzata da richiedere l'impiego di nanotecnologia per essere creata, sia comparsa da sola per magia durante i crolli, nonostante lo scienziato che l'ha ritrovata, Niels Harrit, affermi che una cosa del genere è del tutto impossibile, e che la nano-thermite non avesse alcun motivo di trovarsi negli edifici a meno di non essere stata usata per demolirli. .
Che le migliaia di scienziati, ingegneri, fisici, studiosi e professionisti di ogni tipo che si sono riuniti in varie associazioni contrarie alla versione ufficiale si sbaglino tutti quanti nel ritenerla fisicamente impossibile, e che le migliaia di studi, analisi, testimonianze e prove raccolte in questi anni da queste associazioni siano tutte false o errate. (E' disponibile una playlist Youtube con videointerviste ad alcuni di questi esperti in cui spiegano perché non credono alla versione ufficiale dell'11 settembre).
Tutti questi punti elencati (tratti da luogocomune.net, da disinformazione.it e in alcuni casi aggiunti da me) sono assurdi, illogici, contraddittori o semplicemente impossibili.
Queste incredibili incongruenze risultano molto sospette, soprattutto considerando che ad oggi non è stata fornita al mondo una sola prova autentica che leghi bin Laden o la sua presunta organizzazione agli attentati di quel giorno, e che diversi personaggi al vertice dell'amministrazione (John Ashcroft, Ministro di Giustizia, Theodore Olson, Procuratore Generale, Donald Rumsfeld, Ministro della Difesa) hanno ripetutamente dichiarato che è assolutamente lecito, per un governo, mentire al mondo intero - nemici e amici - pur di raggiungere i propri fini.
Ricordiamo inoltre che in questi anni nessuno ha mai saputo rispondere alle 12 DOMANDE che abbiamo rivolto ai sostenitori della versione ufficiale. Perché, se i nostri dubbi sono davvero privi di senso come dicono?
Ecco perchè moltissima gente, come potete vedere nell'immagine qui sotto, dubita della versione ufficiale che ci hanno raccontato a proposito dell'11 settembre. Ed ecco perchè bisogna farsi parecchie domande.