Robot - Le bestie mitologiche del futuro sono già qui
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CYBORG AMMINISTRATORE
Titolo: Re: Robot - Le bestie mitologiche del futuro sono già qui Mar 21 Set 2010, 00:09
AAA robot alieni cercasi
Non avrà il volto familiare e rassicurante degli androidi terrestri, ma mettendoci sulle sue tracce potremmo facilmente risalire a quelle del suo "costruttore", una creatura aliena particolarmente intelligente.Dimenticatevi gli omini verdi con le antenne. Se vogliamo avere una minima possibilità di entrare in contatto con forme di vita extraterrestri, meglio sganciarsi dagli stereotipi. E cercare qualcosa di più simile a un automa (Elisabetta Intini, 13 settembre 2010)
Messaggi radio, placche metalliche sulle sonde spaziali, supertelescopi puntati su galassie sconosciute… negli ultimi 50 anni abbiamo provato in tutti i modi a comunicare con E. T., purtroppo - o per fortuna - con scarsi risultati. Il motivo? Probabilmente stiamo cercando l'alieno sbagliato: a dirlo non è qualche scettico dell'ultima ora ma Seth Shostak, un esperto scienziato del programma di ricerca spaziale SETI (Search for Extraterrestrial Intelligence) che ha passato una vita "a caccia" di altri inquilini del cosmo. Ingegneria aliena. Dall’invenzione della radio a quella di umanoidi sempre più "intelligenti", qui sulla Terra, è passato poco più di un secolo: un'inezia, in termini cosmici. Mettiamo, quindi, che qualche razza aliena sia attualmente in possesso della tecnologia per inviarci segnali radio. Se anche sugli altri pianeti l'evoluzione procede a ritmo serrato, nulla impedisce che E. T. abbia già inventato robot in grado di lavorare per lui. Forse, sostiene Shostak , dovremmo smettere di cercare forme di vita biologiche (e quindi mortali) per concentrarci su esseri artificiali e teoricamente immortali, più facili da individuare.
Bersaglio mobile. Insomma, qualunque sia il volto dei nostri "vicini" spaziali, è verosimile che anche loro stiano progredendo dal punto di vista tecnologico: «Abbiamo a che fare con un target in movimento» ha detto Shostak «e penso dovremmo dedicare almeno una piccola percentuale del nostro tempo a cercare in direzioni forse meno attraenti della vita biologica, ma frequentate da macchine intelligenti».
Ecco dove cercare. La nuova teoria potrebbe fornire spunti preziosi sulle porzioni di cosmo da scandagliare. Ammesso che gli extraterrestri si siano dati all'arte della robotica, avranno bisogno di materie prime ed energia per alimentare la loro attività. Gli scienziati dovranno quindi indirizzare le loro ricerche sulle stelle più calde dell'Universo e sul centro delle galassie, zone, queste, particolarmente ricche di risorse.
Tutto quello che vorresti sapere su robot e umanoidi in questo percorso tematico Sai dire dove hai già visto questo alieno? Mettiti alla prova con un test!
THE PUNISHER junior
Titolo: Re: Robot - Le bestie mitologiche del futuro sono già qui Mer 14 Apr 2010, 13:09
Noi ci scherziamo e commentiamo....ma oltre gli schermi di un film al cinema ce sempre del futuro reale
nibiru2012 junior
Titolo: Re: Robot - Le bestie mitologiche del futuro sono già qui Mar 13 Apr 2010, 15:22
nibiru2012 junior
Titolo: Re: Robot - Le bestie mitologiche del futuro sono già qui Mar 13 Apr 2010, 15:19
Animali robot
Un interessante video divulga gli ultimi passi in avanti nel mondo della robotica. Per costruire i nuovi robot i ricercatori hanno preso spunto dalla natura per emulare il comportamento animale e ripercorrere l'evoluzione e il naturale adattamento degli organismi viventi all'ambiente circostante. In laboratorio sono stati ricostruiti un anfibio, un pesce e un insetto. I robot hanno la stessa forma degli animali e si muovono allo stesso modo nell'ambiente.
Applicazioni future degli animali robot
Lo sviluppo tecnologico della ricerca nel campo della robotica consentirà diverse applicazioni tecnologiche in futuro. Ad esempio l'esplorazione dei fondali marini o delle cavità inaccessibili per l'occhio umano. Inoltre, sarà possibile affidare ai robot-animali il compito di portare a termine prolungate ricerche ambientali senza l'ausilio del controllo umano. Tra le applicazioni future della robotica non possono tuttavia essere escluse anche quelle militari e di guerra.
andromeda77 junior
Titolo: Re: Robot - Le bestie mitologiche del futuro sono già qui Gio 18 Mar 2010, 16:42
certo che escludendo ogni immaginazione sarebbe bello fossero reali....come se tornassimo a vivere in un mondo tutto nuovo...
°CAPSULA85° expert
Titolo: Warwick e il futuro della cibernetica Mer 17 Mar 2010, 21:36
Fasci di muscoli messi in moto da microchip. La previsione dello scienziato-androide circa il destino dell'uomo Segnali elettrici trasmessi al posto della parole. Memoria condivisa per lasciare al cervello umano la possibilità di pensare in più dimensioni. Una commistione di intelligenze, umana e artificiale, per arrivare all'uomo 2.0. Kevin Warwick, entusiasta precursore dell'interazione cerebrale tra uomo e macchina, auspica un futuro fatto di elettrodi e sistemi nervosi collegati via Matrix Internet.
Kevin Warwick Il professore del Cybernetics Department dell'Università di Reading ha le idee chiare, e crede che l'umanità debba affrontare la scala dell'evoluzione guardandola da una prospettiva diversa: il concetto di tecnologia impiantata in tessuti umani (o viceversa) non dovrebbe spaventare ma aprire nuove vie della conoscenza finora inesplorabili. Da più di 10 anni Warwick testa su se stesso soluzioni innovative che potrebbero trovare una collocazione in vari campi scientifici, soprattutto quello medico. Arti robotici controllabili attraverso il sistema nervoso, robot che pensano grazie a neuroni umani appositamente coltivati, anni fa Warwick aveva persino collegato il suo sistema nervoso a quello della moglie, ottenendo deboli scariche elettriche condivise.
Un futuro di umanità iperconnessa che incarnerebbe per certi versi quel'Unus tanto caro ai neoplatonici, e per il cui raggiungimento Internet dovrebbe giocare un ruolo cruciale: Warwick lo aveva dimostrato quando da New York era riuscito a spedire dall'altra parte dell'Atlantico i propri impulsi cerebrali per controllare un braccio meccanico.
"La nostra percezione del mondo è troppo ristretta - spiega Warwick - voglio rendermi conto di quello che succede servendomi anche degli ultrasuoni, dei raggi ultravioletti, per citarne alcuni". Lo scienziato britannico non risparmia neanche i canonici canali di comunicazione interpersonale: il linguaggio umano non è in grado di definire al 100 per cento il concetto da esprimere semplicemente applicando un significante a un significato: "Se potessi scambiare segnali elettrici esclusivamente attraverso il cervello - conclude - si potrebbe dare alla comunicazione interpersonale una forma e un'efficacia mai sperimentate prima".
fonte: http://punto-informatico.it
°CAPSULA85° expert
Titolo: Robot, il 2010 è l'anno di Nao Mer 17 Mar 2010, 21:31
Completamente programmabile, l'automa umanoide è già un provetto calciatore. Costo del cartellino? Non per tutti... Roma - Sarà presto sul mercato Nao, la nuova star nella famiglia di robot umanoidi: l'azienda che produce il simpatico robottino ha annunciato di essere già al lavoro per avviare un processo di produzione che porterà nel 2010 il drone alla vendita su larga scala. Il robot, alto circa 50cm, è un piccolo mostro di tecnologia completamente programmabile dotato di un cuore che pulsa con OS Linux, CPU x86 AMD Geocode da 500 Mhz, 1Gb di memoria flash e 256Mb di SDRAM. Inoltre si connette con Wi-Fi ed Ethernet, due speaker, sintetizzatore vocale, due webcam come occhi, e ben 25 gradi di libertà DOF che gli rendono possibili numerosi movimenti, tra cui la capacità di rialzarsi autonomamente.
Prodotto dalla parigina Aldebaran Robotics il comportamento del dispositivo può essere completamente personalizzato: grazie al programma/interfaccia chiamato Choregraphe "l'intera famiglia sarà in grado di apprezzare l'esperienza robotica" così come si legge sul sito del produttore. Come già detto il robot si basa su Linux e, in maniera più specifica sulla piattaforma Gostai Urbi, molto utilizzata per lo sviluppo di robot. fonte: http://punto-informatico.it
°CAPSULA85° expert
Titolo: video impressionante di robot dinosauri Mer 17 Mar 2010, 21:28
°CAPSULA85° expert
Titolo: Robot del futuro si ispirano al "modello polpo", al via il progetto Octopus Mer 17 Mar 2010, 21:23
I robot del futuro saranno più flessibili nei movimenti e capaci di adattarsi ad un ambiente pieno di sorprese e imprevisti proprio come fa l'uomo. Il loro modello è il polpo ed è a un organismo simile che sta lavorando la Scuola Sant'Anna di Pisa: è il primo passo verso una nuova generazione di robot. "Il polpo è completamente cedevole, tanto da poter passare in un'apertura piccolissima, ma quando è necessario riesce a irrigidirsi - ha spiegato Cecilia Laschi, coordinatrice del progetto europeo Octopus -. E' un esempio estremo ma alla fine i robot del futuro potranno essere umanoidi e, oltre allo scheletro, potranno avere articolazioni a cedevolezza variabile"
Robotica entrerà nella vita tutti i giorni - Al progetto partecipano l’Università Ebrea di Gerusalemme e l’Istituto Weizmann, l’università svizzera di Zurigo, l’Istituto Italiano di Tecnologia (Iit), l’università britannica di Reading e la Fondazione greca per la ricerca e la tecnologia. Per Paolo Dario, direttore del Polo di robotica della Scuola Sant'Anna, "concettualmente si tratta di una rivoluzione, anche se ci vorranno anni per realizzarla". Si tratta di "un progetto di esplorazione tecnologica e credo che sia una strada estremamente promettente". Secondo l'esperto "il potenziale della robotica è entrare nella vita tutti i giorni, non solo nelle fabbriche. Ed è evidente che nelle loro relazioni con mondo dell'uomo e con l'uomo i robot devono essere più ‘morbidi’".Si è fatta strada così l'idea di costruire automi con un'intelligenza diffusa, che sia "anche nei meccanismi, non solo nel cervello". Proprio come accade nel polpo, che con il suo cervello piccolo riesce a controllare un'enorme quantità di movimenti. "Abbiamo capito - osserva Chiara Laschi - che i sistemi biologici sono molto diversi e non hanno una struttura rigida". Con il loro scheletro rigido, i robot attuali hanno scarse possibilità di adattarsi: "in un ambiente complesso come la città - aggiunge - un robot attuale non sarebbe in grado di sopravvivere". Può invece farlo un organismo "a rigidezza variabile" come il polpo.L'obiettivo, ha speigato l'esperto, è "sviluppare robot con strutture cedevoli, più reattivi e flessibili come i sistemi biologici". Alfa, Beta, Delta sono i nomi dei polpi che i ricercatori della Scuola Sant'Anna stanno utilizzando come modelli. Osservando il loro modo di muoversi e la loro capacità di adattarsi i ricercatori immaginano futuri robot umanoidi con articolazioni e automatismi simili a quelli umani. Il primo passo, a conclusione del progetto, sarà costruire un polpo-automa utilizzando un tipo di silicone molto morbido e con articolazioni realizzate con molle ottenute da sottilissimi fili metallici a memoria di forma
°CAPSULA85° expert
Titolo: Robot - Le bestie mitologiche del futuro sono già qui Mer 17 Mar 2010, 21:20
Lion la testa, il petto capra e drago la coda, e dalla bocca orrende vampe vomitava di foco... Così Omero descrive nell'Iliade la chimera, mostruosa belva nata dalla folle unione di due creature altrettanto mostruose. Ibridi, "creature", bestie immaginarie di ogni genere popolano la storia della cultura non solo occidentale. Secondo alcuni sono archetipi, cioè immagini simboliche che ricorrono, anche in forme diverse, in vari momenti della civiltà: oggi nessuno racconta più di unicorni o cerberi, eppure di creature "mitiche" ne esistono ancora. Non abitano più nei racconti popolari o nelle leggende, ma nella scienza e nella tecnologia. E sono molto più reali e concreti di qualunque chimera.
Le nuove creature Negli ultimi anni la scienza ha sfornato creature incredibili: dagli umanoidi che copiano dall'uomo (o almeno tentano) sembianze e intelligenza agli animali impiegati negli esperimenti sul sistema nervoso, in un territorio dove elettronica e biologia si fondono. Qualche esempio? Un ricercatore della Duke University (Usa) ha collegato arti robotici al cervello di una scimmia che può così muovere zampe d'acciaio come se fossero sue. Un altro studioso americano è invece riuscito a creare teste quasi-umane che interagiscono con gli umani: ascoltano, capiscono, rispondono, addirittura adeguando al contesto l'espressione del volto. C'è anche chi progetta muscoli robotici sulla falsariga di quelli umani e pelli sintetiche che riproducono le rughe (d'espressione e non) di un volto vero. Ma l'uomo non è l'unico modello: nei laboratori si studiano la vista notturna delle falene, gli occhi delle mosche, il sistema di orientamento dei pipistrelli, il senso dell'orientamento delle vespe... Tutto per carpire qualche segreto a "Madre Natura" e creare organismi cibernetici, i cyborg, un po' animali e un po' macchine, che possano rendere più facile la nostra vita.
Il Bestiario Hi-Tech In queste pagine trovate alcuni dei più curiosi mostri della tecnologia: è la nostra versione dei bestiari medievali, dove si raccoglievano disegni e descrizioni di animali più o meno noti per i quali, alla rappresentazione realistica, si sovrapponeva quella immaginaria, nata dai miti, dalla fantasia o dalle paure. E in fondo, il fascino e i timori che suscitano androidi e robot sono gli stessi ancora oggi.
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Titolo: Re: Robot - Le bestie mitologiche del futuro sono già qui
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