Scoperta a Tarquinia la tomba etrusca dipinta più antica finora riportata alla luce. Risale al 7 secolo a.C. e potrebbe essere appartenuta ad un principe di alto lignaggio
Questa è un’estate di scoperte che cambiano la concezione della storia. Dopo che gli astrologi hanno scoperto una stella 300 volte più grande del Sole e, nello stesso periodo, grazie a Google Earth è stato scoperto un cratere generato da un meteorite nel deserto egiziano, l’archeologia si arricchisce di una nuova pietra miliare: a Tarquinia è stata ritrovata la tomba etrusca completamente dipinta più antica riportata alla luce.
Presentato ieri, il ritrovamento è avvenuto grazie ad un gruppo di archeologi dell’Università di Torino e della soprintendenza archeologica dell’Etruria meridionale, coordinati dal professor Alessandro Mandolesi, che hanno individuato e riportato alla luce la tomba nella necropoli di Tarquinia. La tomba risale alla metà del settimo secolo a.C. e, da quanto sono riusciti ad appurare, appartiene ad un principe di alto lignaggio, anche perchè è costruita secondo un modello monumentale greco-omerico riconducibile all’isola di Cipro. Gli archeologici hanno ipotizzato che potesse appartenere ad un antenato, o addirittura al padre di Tarquinio Prisco, quinto re di Roma. La forma “esotica” della struttura ha confermato che Tarquinia era una città aperta agli scambi e alle influenze provenienti dall’Oriente. Ancora una volta un’equipe italiana compie notevoli passi avanti in campi finora ritenuti appannaggio di ricercatori stranieri.
Finora non è ancora entrato nessuno nella tomba e, a parte l’incursione di alcuni tombaroli nel secolo scorso, nessuno potrà essere ammesso all’interno almeno per un altro pò di tempo. Non per mancanza di volontà o di curiosità, ma di soldi: “Questa storia, purtroppo, per adesso si ferma qua perché sono finiti i soldi – dichiara con delusione il professor Alessandro Mandolesi -. Per scavare la tomba e concludere l’indagine occorrerebbero 200 mila euro in quattro anni, ma con la metà potrei già fare moltissimo. Ma non c’è neppure questa modesta cifra”. La storia e il desiderio di sapere devono fermarsi di fronte alla praticità: questa purtroppo è una scoperta che non sorprende nessuno.
Fonte : http://donna.fanpage.it/scoperta-tomba-etrusca-dipinta-a-tarquinia-e-la-piu-antica-della-necropoli/