Titolo: SCIE CHIMICHE :MANIPOLAZIONE CLIMATICA E PROGETTO H.A.A.R.P Gio 24 Set 2009, 00:11
Cosa sono le scie chimiche e cosa possono causare
Le scie degli aerei, anche chiamate "scie di condensazione" o "contrails" in inglese, sono un fenomeno del tutto naturale. I gas caldi (mix tra vapore acqueo e gas combusti) che fuoriescono dai motori degli aerei venendo a contatto con l'aria fredda dell'atmosfera innescano il processo della condensazione: il vapore acqueo si trasforma in piccoli cristalli di ghiaccio soggetti all'evaporazione. Per la loro natura, le scie di condensazione si dissolvono in circa 30-50 secondi (in casi particolari posso permanere nell'aria per pochi minuti) e pertanto non possono essere lunghe.
Essendo un fenomeno del tutto naturale, le scie di condensazione seguono determinate leggi fisiche, le quali si possono riassumere in tre principali condizioni fondamentali: - quote superiori agli 8000 metri; - umidità relativa non inferiore al 70%; - temperatura inferiore ai -40 °C. (Questi valori si possono trovare nelle definizioni di "contrails" riportate da alcuni manuali di meteorologia, da Wikipedia, dai siti della NASA, FAA, NOAA, EPA e US Air Force.)
Vedendo una scia bianca nel cielo si pensa subito che sia una normale scia di condensazione che segna il passaggio di un aereo di linea. Osservando attentamente, però, sorgono alcuni dubbi, soprattutto se si confrontano le scie presenti nei nostri cieli oggi e quelle che vedevamo 20 anni fa. Le scie degli aerei a cui eravamo abituati 20 anni fa si dissolvevano in pochi minuti e pertanto erano corte e strette. Le scie di oggi, invece, sono molto diverse: larghe, persistenti anche per ore e si espandono trasformandosi in uno strato biancastro. Le scie che potevamo osservare 20 anni fa solcavano i nostri cieli poco frequentemente ed erano tutte uguali. Le scie di oggi, invece, sono molto più frequenti e sono talmente diverse le une dalle altre che è possibile suddividerle per tipologia: lunghe, corte, che si espandono, che non si espandono, a "trattini", a "fusillo", a "filamenti", poco persistenti, molto persistenti. Alcune scie si dissolvono in alcuni tratti ma permangono in altri. Altre hanno un aspetto fibroso mentre altre sembra che contengano al loro interno scie di consistenza diversa. Inconsueto e improbabile fenomeno se si trattasse di semplice vapore acqueo. In alcuni giorni si possono contare nell'arco di un'ora decine e decine di scie e in altri giorni si può assistere alla formazione di veri e propri reticolati nel cielo. Queste scie sono state avvistate anche fuori dalle rotte degli aerei di linea, a quote improbabili per gli aerei di linea e in spazi aerei non consentiti al traffico civile e/o commerciale.
Le prime testimonianze della presenza di strane scie bianche nel cielo risalgono al 1996 in seguito alla segnalazione di alcuni cittadini americani. Successivamente, anche altri Paesi hanno iniziato a segnalare la presenza di queste scie nei loro cieli: Canada, Nuova Zelanda, Australia, Messico, Haiti, Porto Rico, Cambogia, Bahamas, Sud Africa, Inghilterra, Francia, Spagna, Germania, Olanda, Svezia, Scozia e Italia. Singolare è il caso della Croazia che ha visto queste scie per la prima volta il giorno successivo alla domanda formale di adesione alla Nato.
Le scie segnalate, molto diverse dalle scie di condensazione, si incrociavano tra loro a forma di "X" o "#" creando nel cielo veri e propri reticolati e rimanevano sospese nell'aria per ore e ore espandendosi a dismisura e senza dissolversi completamente. Secondo queste prime testimonianze, le scie anomale erano il risultato del passaggio di aerei bianchi e senza insegna, avvistati anche in spazi aerei non adibiti al traffico civile.
La prima protesta ufficiale contro questo fenomeno è arrivata dal Canada nel 1998 quando, in seguito ad una notevole presenza di scie anomale sopra la cittadina di Espanola, gli abitanti incominciarono ad accusare problemi di salute come: letargia, forti dolori alle giunture, perdita di memoria a breve termine, disturbi alle vie respiratorie, sintomi da depressione e sintomi simili a quelli influenzali. Le lamentele furono ignorate dal Governo dell'Ontario e così alcuni cittadini, prelevarono campioni di acqua e neve dalla propria terra e commissionarono analisi di laboratorio a proprio carico. Dall'esame dei campioni prelevati risultò che essi contenevano una quantità di particolato di alluminio venti volte superiore al limite indicato per l'acqua potabile. Con le analisi di laboratorio alla mano, si ricorse quindi ad una petizione presentata al Parlamento del Governo Canadese ad Ottawa, nella quale i cittadini chiedevano chiarimenti sulla natura del fenomeno e soprattutto esigevano che cessassero le irrorazioni chimiche sopra di loro. Dopo 45 giorni il Governo canadese rispose di non essere coinvolto in tali operazioni e che l'aviazione militare non aveva concesso permessi ad altri paesi di sorvolare il territorio Canadese a tale fine.
Sempre in Canada, ad Edmonton (in Alberta), dopo la comparsa di numerose scie bianche cominciarono a morire le piante di una vasta area che in breve tempo divenne arida. Ad un'analisi chimica del terreno, risultò che la sua conduttività era sette volte superiore alla norma e questo a causa della percentuale altissima di bario e alluminio. In altre zone saturate dalle scie, fra le sostanze rinvenute si riscontrano oltre ad alluminio e bario anche titanio, bromuro e batteri.
Di fronte alle insistenti pressioni di numerosi cittadini americani allarmati da queste anomalie nel cielo e dai risultati delle analisi di laboratorio effettuate, le autorità americane interpellate (EPA, NASA, FAA, NOAA) affermano tutt'oggi, senza portare prove concrete, che non vi è alcunché di anomalo in queste singolari scie e che si tratta di semplici scie di condensazione formate da vapore acqueo.
Nel 2001, però, lo stesso governo americano parla di "chemtrails" in un documento ufficiale. Viene presentata una proposta di legge [HR 2779] per chiedere il bando delle armi nello spazio, firmata democratico Dennis J. Kucinich, e sottoposta all'esame di tre commissioni (scientifica, esercito, relazioni internazionali) della House of the Representatives degli USA (l'equivalente della nostra Camera dei Deputati): lo Space Preservation Act. In questo testo, e per la prima volta in un documento ufficiale, appare il termine chemtrails. Esse vengono definite come una tipologia di arma e vengono menzionate nella sezione "armi esotiche" insieme ad altri voci quali: armi al plasma, elettromagnetiche, soniche, ultrasoniche, psicotroniche, sistemi ULF (ultra low frequency) ad alta quota, sistemi di armi laser, armi biologiche e ambientali.
Lo Space Preservation Act 2001 non viene approvato. L'anno successivo viene approvato lo Space Preservation Act 2002: il capitolo riguardante le "exotic weapons" , e quindi la voce sulle chemtrails, non compare.
Lo scopo dell'utilizzo delle scie chimiche non è certo ma in proposito sono nate diverse ipotesi. Le più accreditate correlano lo spargimento di sostanze chimiche nell'atmosfera con le tecnologie atte a modificare e controllare il clima, anche a scopi militari.
Per protestare contro l'irrorazione delle scie chimiche ci sono state diverse interrogazioni parlamentari, sia in Italia che all'estero ma nessuna di esse ha ottenuto una risposta esaustiva e convincente. Tutti gli enti ufficiali, governativi e meteorologici negano l'esistenza delle scie chimiche e insistono con l'affermare che si tratta di un fenomeno del tutto naturale e che quelle scie dal comportamento così strano non sono altro che le scie di condensazione degli aerei. Per convincere la popolazione sono persino nati dei progetti nelle scuole, per ogni fascia di età a partire dalla scuola materna, dove ai giovani studenti viene insegnato che quelle lunghe scie bianche nel cielo non sono altro che innocue scie di condensazione.
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Ospite Ospite
Titolo: Re: SCIE CHIMICHE :MANIPOLAZIONE CLIMATICA E PROGETTO H.A.A.R.P Ven 23 Ott 2009, 15:15
Thomas Bearden è un ingegnere elettronico statunitense. Da parecchi anni si occupa di armi scalari e di guerre climatiche. Recentemente è stato pubblicato un altro suo libro intitolato, Oblivion: America at the brink (Oblio: l'America sull'orlo dell'abisso).
Per una presentazione dell'autore, un’analisi critica della sua balzana ideologia ed una recensione del saggio, si rinvia al testo evidenziato più sopra.
Thomas Bearden divulga le informazioni in suo possesso sui programmi in corso volti all'ingegnerizzazione del clima per opera dei Russi e di altri, tramite le armi scalari conosciute anche come Tesla Howitzers (Obici Tesla). Il gentilissimo Richard di Altrogiornale ha tradotto il testo che proponiamo. È una ricerca molto tecnica e certamente poco comprensibile per i profani, ma il concetto-chiave è chiaro: sono usati dispositivi che si basano probabilmente non solo sui campi elettromagnetici, ma anche sull’uso di energie scalari (energia del punto zero?) per influire sui fenomeni meteorologici e tettonici. Quanto mai opportuno il riferimento alle scie chimiche degli aerei che giocano un ruolo determinante nelle manipolazioni atmosferiche. L’indagine di Bearden si fonda principalmente sulle teoria superpotenziale di E.T. Whittaker.
Nel gennaio 1960 (43 anni fa!) Nikita Khruschev annunciò al Presidium: “Abbiamo una nuova arma, nel portafoglio dei nostri scienziati, talmente potente che, se usata senza ritegno, può distruggere tutta la vita sulla Terra. È un'arma fantastica”.
I Russi non hanno ancora rivelato di che arma si tratti, ma l'hanno sviluppata in segreto e l'hanno provata clandestinamente per vedere se l'Occidente potesse capire che cosa accadeva, se gli U.S.A. avessero già scoperto tale arma. Non era così. Nel 1997, 37 anni dopo l'annuncio di Khruschev della nuova arma (elettromagnetica e scalare), il Segretario della “Difesa” statunitense William Cohen lanciò un allarme, suggerendo che gli U.S.A. avessero infine compreso la natura ed il potere dell'arma.
“Altri (terroristi) stanno impiegando un eco-terrorismo col quale alterare il clima, causare terremoti, attivare vulcani a distanza con l'uso di onde elettromagnetiche. Quindi molte menti 'geniali' là fuori lavorano per trovare il modo di creare il terrore in altre nazioni”.
http://www.ecplanet.com/blog/scie-chimiche/armi/
cristiBlack junior
Titolo: Re: SCIE CHIMICHE :MANIPOLAZIONE CLIMATICA E PROGETTO H.A.A.R.P Dom 25 Ott 2009, 13:19
Trovo l'argomento molto interessante in quanto io stessa nel corso del tempo ho visto e fotografato le scie chimiche da diversi posti. Vivo a Bologna e sopra i cieli della mia città più volte si sono visti aerei "fabbricare" scie utilizzando delle forme di reticolato, sovrapponendosi una scia sull'altra, i cui tempi di dissolvimento sono stati di diverse ore, lasciando nel cielo una patina grigia piombo, offuscando il sole e dando in generale un aspetto malsano a tutto il cielo. Nella zona di Teulada,in Sardegna, invece utilizzavano delle forme circolari, creando appunto dei grossi cerchi di scie creando un effetto meno intenso del reticolo ma pur sempre ben visibile e permanente. Mi ripugnano in maniera devastante coloro che usano queste tecniche di "avvelenamento" del nostro splendido pianeta, avvelenando noi esseri umani e non, e tutto ciò che di più splendido caratterizza la Terra. Grazie comunque di rendere noto tutto il possibile, meno male che non tutti gli individui passano il loro tempo a guardare la spazzatura televisiva ma che qualcuno alzi gli occhi per vedere anche oltre, che non è poi così lontano da noi. cristiBlack
CYBORG AMMINISTRATORE
Titolo: Re: SCIE CHIMICHE :MANIPOLAZIONE CLIMATICA E PROGETTO H.A.A.R.P Dom 25 Ott 2009, 16:06
LE NONATECNOLOGIE PRODOTTE DALLE SCIE CHIMICHE,RISULTANO CARCEROGENE PER L UMANITÀ,MA NONOSTANTE QUESTO SI CONTINUANO A VEDERE PIU SPESSO CON MAGGIORE AUMENTO VERSO METÀ GIORNATA,NORMALMENTE LE SCIE CHIMICHE OPPURE SCIE DI CONDENSAZIONE DOVREBBERO FORMARSI OLTRE GLI 8000 METRI DI QUOTA E HANNO UNA DURATA DI POCHI MINUTI(CIRCA 2 O 3),MA EVIDENTEMENTE ALCUNI NON SONO COSI.MILITARMANTE PARLANDO LE SCIE CHIMICHE VENGONO UTILIZZATE PROPRIO PER CAPTARE NEI RADAR QUALSIASI MOVIMENTO NELLA ZONE APPUNTO COLPITE DALLE SCIE CHIMICHE,MA NONOSTANTO QUESTO LE SCIE CHIMICHE SONO UN ARMA CONTRO TUTTA L UMANITÀ
PS:IL PERCHE INOLTRE SPIEGATO DELLA LORO PIU ASSIMETRICA FORMA A RETE,FÀ PROPRIO PENSARE,SIA COME UNA RETE MILITARMENTE ESCOGIATATA ,PER RACCHIUDERE IN QUELL`ARCO DI ZONA PIU CIELO POSSIBILE DA CONTROLLARE CON LE NANOMOLECOLE CONTENUTE NELLE STESSE (SCIE)
CYBORG AMMINISTRATORE
Titolo: Re: SCIE CHIMICHE :MANIPOLAZIONE CLIMATICA E PROGETTO H.A.A.R.P Ven 30 Ott 2009, 11:15
ho visto da poco un film proprio dove le nanotecnologie venivano impiegate per scopi bellici.Pensandoci bene bene è confermato proprio il fatto che vengono usate per le guerre visto il loro cosi impiego silenzioso da parte dei governi aquisitori.
O.V.N.I junior
Titolo: Re: SCIE CHIMICHE :MANIPOLAZIONE CLIMATICA E PROGETTO H.A.A.R.P Ven 30 Ott 2009, 11:23
ADMIN ha scritto:
ho visto da poco un film proprio dove le nanotecnologie venivano impiegate per scopi bellici.Pensandoci bene bene è confermato proprio il fatto che vengono usate per le guerre visto il loro cosi impiego silenzioso da parte dei governi aquisitori.
il film a cui ti riferisci lovisto sul youtube da poco,e oltre a quello ho visto un identica modalità di uso anche nel film G.J. e la nascita degli uomini cobra.Anche io oltre al 3d credo che del fondo di verità la si trovi,visto che ho letto anche un articolo sulla quale veniva usata la nanotecnologia anche per cura dei cancri e dei tumori in campo ospedaliero.fosse usato solo per quello sarebbe una cosa ottima ,ma per uso bellico lo trovo un po disumano e incosciente.
PS: i casi di cancro ai polmoni è aumentata all 63% in italia
Ospite Ospite
Titolo: Re: SCIE CHIMICHE :MANIPOLAZIONE CLIMATICA E PROGETTO H.A.A.R.P Sab 28 Nov 2009, 20:59
Ufo e scie chimiche un fenomeno reale
MASCHERA junior
Titolo: Re: SCIE CHIMICHE :MANIPOLAZIONE CLIMATICA E PROGETTO H.A.A.R.P Lun 30 Nov 2009, 14:43
I patogeni delle scie chimiche potrebbero causare una contaminazione mondiale
L’ingegnere Clifford Carnicom e la dottoressa Gwen Scott sono sicuri che è stato stabilito un collegamento tra i contaminanti contenuti nelle scie chimiche e la successiva manifestazione di patogeni biologici che i due esperti hanno isolato nei tessuti umani. Carnicom afferma che i patogeni delle scie chimiche, di dimensioni inferiori al micron, possono aver già invaso i tessuti, il sangue e gli organi di milioni di persone in tutto il mondo. Il ricercatore ha isolato reticoli di fibre inclusi in filamenti delle dimensioni dai 10 ai 20 micron. Un corpo sferico in questo intreccio di fibre rivela otto tipologie di batteri, tra cui la Chlamydia Pneumoniae. Per comprendere le dimensioni di questa struttura, si noti che è di 0,5-0,7 micron, inferiore ai 2 micron delle fibre di amianto responsabili del tumore polmonare e dell’asbestosi [1]. È urgente divenire consapevoli che i patogeni inalati con l’aerosol chimico-biologico, legati alle frequenti operazioni clandestine aeree, costituiscono un rischio per la salute pubblica di proporzioni planetarie [2].
Comunque è imminente, al Congresso ed al Dipartimento della Difesa, una dichiarazione ufficiale sulle scie chimiche (?, n.d.t.) per dimostrare che le tossine diffuse per via aerea non costituiscono una minaccia per la salute degli Statunitensi.
[1] Le fibre di asbesto penetrano attraverso le vie respiratorie, in base alla loro lunghezza (fino a 50 µm) e al loro diametro: le fibre con diametro inferiore a 0,5 µm possono raggiungere gli alveoli polmonari. Le fibre depositate causano attivazione del sistema immunitario locale e provocano una reazione infiammatoria da corpo estraneo. I macrofagi fagocitano le fibre e stimolano i fibroblasti a produrre tessuto connettivo: conseguenza di ciò è lo sviluppo di una fibrosi interstiziale. Le fibre raggiungono inoltre lo pleura, esercitando anche in questa sede la loro azione fibrogena e cancerogena.
[2] La scoperta di Carnicom è distinta dalla sindrome di Morgellons, patologia già nota e la cui eziologia è collegata alle irrorazioni.
http://www.alessandrocaruso.it/blog/?tag=cancro
MASCHERA junior
Titolo: Re: SCIE CHIMICHE :MANIPOLAZIONE CLIMATICA E PROGETTO H.A.A.R.P Lun 30 Nov 2009, 14:45
Scie chimiche: cospirazione o triste realtà?
Negli ultimi anni si è intensificata un’attività che troppe persone continuano ad ignorare, come conseguenza della disinformazione dovuta alla mancanza di interesse all’argomento da parte dei media. Sto parlando del fenomeno delle “scie chimiche” il quale si manifesta sistematicamente sui cieli italiani (e di molti altri paesi) tramite scie bianche lunghe e persistenti, spesso aventi forma di reticolati oppure di grandi X, rilasciate da determinati aerei e che in breve tempo si espandono nell’atmosfera sino a generare una nuvolosità stratiforme. Fin qui nulla di eccessivamente diverso dalle normali scie di condensazione rilasciate dagli aerei. Tuttavia, una scia di condensazione si forma sopra gli 8000 metri di quota, a temperature più basse di -40°C, e con umidità relative superiori o uguali al 70%. Ma a quote più basse, temperature superiori, valori di umidità inferiori a questi, non possono più formarsi scie di vapore. Bensì scie chimiche, ossia scie dai pericolosi contenuti chimico-biologici. Pur trattandosi di un fenomeno palese di cui tutti possono accorgersi semplicemente alzando lo sguardo al cielo, finora nessun governo ha ammesso l’esistenza delle “chemical trails” sebbene parecchi scienziati e ricercatori indipendenti abbiano iniziato a studiare il fenomeno – incluso da Wikipedia tra le tante teorie di complotto dal dubbio riscontro scientifico- raccogliendo informazioni utili per comprenderlo il più possibile; essi hanno notato in questo tipo di scie l’alto tasso di agenti chimici o sostanze biologiche come sali di bario, ossido di alluminio e altri metalli pesanti, nocivi per l’ambiente ma anche e soprattutto per la nostra salute. Vi sono varie ipotesi più o meno plausibili che spiegano le motivazioni del rilascio di tali pericolose scie sulle aree popolate: dal tentativo di modificazioni climatiche (per bloccare la formazione delle nubi e quindi le precipitazioni, la cui più evidente conseguenza è la siccità) al voler fare gli interessi delle multinazionali (le scie trasformandosi in una coltre opaca causano una diminuzione dell’ irradiamento solare, dunque danneggiano la fotosintesi; in tal modo vengono svantaggiate le colture tradizionali vengono svantaggiate a favore di sementi o.g.m.) a esperimenti di condizionamento tramite agenti psicoattivi (la ionizzazione dell’atmosfera altera i campi magnetici naturali ed influisce sugli equilibri biomagnetici, oltre che sul sonno R.E.M., al fine di condizionare e alterare la condotta e l’umore delle persone) fino addirittura al tentativo di porre un freno all’espansione demografica mondiale (il bario e le altre sostanza presenti nelle scie chimiche amplificano i campi elettro-magnetici e ciò può concorrere all’insorgere di tumori). Al di là di queste ipotesi a tratti fantascientifiche, bisogna ammettere che aumento vertiginoso di leucemie e tumori di vario tipo, incremento del numero e della gravità di affezioni all’apparato respiratorio in particolar modo sui bambini, contaminazione da funghi e batteri sconosciuti, eccessivo inquinamento ambientale sono i fenomeni avvenuti nelle aree maggiormente interessate dal fenomeno delle “chemtrails”. Ne è un chiaro esempio quello della valle Feltrina, colpita da un preoccupante aumento dei casi di cancro da quando le scie hanno fatto la loro comparsa nei cieli del Veneto. La notevole documentazione filmata realizzata dai cittadini della valle ha portato perfino ad un’interrogazione parlamentare (sommatasi ad altre due, relative ad altri casi italiani di chemtrails)… tuttavia l’unica risposta da parte del governo è stata il silenzio.
La maggior parte della Gran Bretagna è stata esposta a batteri irrorati durante esperimenti segreti
Il Ministro della Difesa ha trasformato gran parte del paese in un laboratorio gigante per condurre una serie di esperimenti di armi batteriologiche sul pubblico.
Una relazione del governo appena rilasciata fornisce per la prima volta una cronologia ufficiale comprensiva di tali esercitazioni con armi biologiche della Gran Bretagna tra il 1940 e il 1979.
Molte di queste esercitazioni hanno compreso il rilascio di agenti chimici e microorganismi su vaste fasce della popolazione senza che questa ne fosse informata.
Mentre dettagli di alcuni test segreti sono venuti alla luce negli ultimi anni, il rapporto di 60 pagine rivela nuove informazioni su più di 100 esperimenti nascosti.
Il rapporto rivela che il personale militare fu istruito a riferire a qualunque "investigatore inquirente" che gli esperimenti facevano parte di progetti di ricerca sul clima e sull'inquinamento dell'atmosfera.
I test, portati avanti dagli scienziati del governo a Porton Down, furono messi in atto per aiutare il ministero della difesa a definire la vulnerabilità della Gran Bretagna se i Russi avessero rilasciato nuvole di germi mortali sul paese.
Nella maggioranza dei casi gli esperimenti non usarono armi biologiche ma surrogati che gli scienziati ritennero avrebbero emulato la guerra batteriologica e che il ministero della difesa sostenne fossero inoffensivi. Ma in certe aree del paese delle famiglie che hanno avuto bambini con difetti alla nascita stanno richiedendo una inchiesta pubblica.
Un capitolo del rapporto, "Esperimenti con particolato fluorescente", rivela come tra il 1955 ed il 1963 aeroplani volarono dal nord-est dell'Inghilterra fino alla punta della Cornovaglia lungo le coste a sud e ovest, rilasciando grosse quantità di un composto di solfuro di cadmio e zinco sulla popolazione. L'agente chimico fu trasportato dal vento verso l'entroterra per miglia, con la sua fluorescenza che permetteva allo spargimento di essere monitorato. In un altro esperimento con il solfuro di zinco e cadmio, lungo una strada vicino Frome nel Somerset fu rimorchiato un generatore dal quale venne rilasciato l'agente chimico per un ora.
Mentre il Governo ha insistito sulla sicurezza dell'agente chimico, il cadmio è riconosciuto come causa scatenante di cancro ai polmoni e durante la II Guerra Mondiale fu considerato arma chimica dagli alleati.
In un altro capitolo, "Esperimenti di copertura di grandi aree", il ministero della difesa descrive come tra il 1961 ed il 1968 più di un milione di persone lungo la costa sud dell'Inghilterra, da Torquay alla New Forest, furono esposte a batteri, compresi l'escherichia coli e bacillus globigii, che simulano l'antrace. Questi rilasci furono effettuati da una nave militare, l'Icewhale, ancorata al largo della costa del Dorset, che irrorò i microorganismi in un raggio da 5 a 10 miglia.
Il rapporto rivela inoltre dettagli degli esprimenti DICE nel Dorset meridionale tra il 1971 ed il 1975. Questi coinvolsero scienziati militari inglesi e statunitensi, con l'irrorazione nell'aria di massicce quantità del batterio serratia marcescens, insieme a fenolo e ad un emulatore dell'antrace.
Batteri simili furono rilasciati negli "Esperimenti di sabotaggio" tra il 1952 ed il 1964. Questi test dovettero determinare la vulnerabilità agli attacchi di grandi edifici governativi e del trasporto pubblico. Nel 1956 batteri furono dispersi nella metropolitana di Londra all'ora di pranzo lungo la linea nord tra Colliers Wood e la Tooting Broadway. I risultati mostrarono che l'organismo si diffuse per circa 10 miglia. Prove simili furono effettuate in gallerie situate sotto edifici governativi a Whitehall.
Esperimenti condotti tra il 1964 ed il 1973 riguardarono germi fissati a fili di tele di ragno chiuse in delle scatole per testare come questi avrebbero sopravvissuto in ambienti differenti. Questi test furono portati avanti in una dozzina di località per il paese, comprese il West End di Londra, Southampton e Swindon. Inoltre il rapporto fornisce dettagli di più di una dozzina di esperimenti in aree più ristrette tra il 1968 ed il 1977.
Recentemente il ministero della difesa ha incaricato due scienziati di verificare la sicurezza di questi test. Entrambi riferirono che non c'era rischio per l'incolumità del pubblico, benché uno ipotizzò che gli anziani o le persone sofferenti di malattie respiratorie avrebbero potuto essere seriamente danneggiati se avessero inalato sufficienti quantità di microrganismi.
Tuttavia alcune famiglie nelle aree che sopportarono il peso dei test segreti sono convinte che gli esperimenti abbiano arrecato ai loro bambini difetti alla nascita, handicap fisici e difficoltà di apprendimento.
David Orman, un ufficiale dell'esercito di Bournemouth, sta richiedendo una pubblica inchiesta.
Sua moglie, Jeanette, nacque ad East Lulworth, nel Dorset, vicino a dove ebbero luogo molti degli esperimenti. Ella ebbe un aborto, poi diede alla luce un figlio con una paralisi cerebrale. Inoltre le tre sorelle di Jeanette, nate anche loro nel paese mentre gli esperimenti si stavano svolgendo, hanno dato alla nascita bambini con problemi inspiegabili, così come un certo numero dei loro vicini.
L'autorità sanitaria locale ha negato che questo sia classificabile come gruppo, ma Orman ritiene tutt'altro. Egli ha detto: "Sono convinto che sia successo qualcosa di terribile. Il paese era una comunità molto unita ed avere così tanti difetti alla nascita in un così breve spazio di tempo dev'essere più che una coincidenza."
I governi successivi hanno cercato di mantenere segreti i particolari dei test sulla guerra batteriologica. Mentre rapporti di un numero di esperimenti sono venuti allo scoperto nel corso degli anni attraverso l'archivio nazionale degli atti pubblici, quest'ultimo documento del ministero della difesa – che fu rilasciato al parlamentare liberal-democratico Norman Baker – dà la più completa versione ufficiale mai avuta degli esperimenti di guerra biologica.
Baker ha detto: "Io ben accolgo che il governo abbia finalmente reso pubblica questa informazione, ma chiedo perché ci è voluto così tanto tempo. E' inaccettabile che il pubblico sia trattato come un porcellino della Guinea senza che lo sappia, e voglio assicurarmi che le affermazioni del ministero della difesa, secondo le quali questi batteri ed agenti chimici usati sono sicuri, siano veritiere."
Il rapporto del ministero della difesa ricostruisce la storia della ricerca del Regno Unito nella guerra biologica a partire dalla II Guerra Mondiale, quando Porton Down produsse 5 milioni di focacce per bovini addizionate di mortali spore d'antrace che avrebbero dovuto esser lanciate sulla Germania per decimare il suo bestiame. Inoltre fornisce dettagli degli infami esperimenti all'antrace sull'isola scozzese di Gruinard, che rimase così contaminata da non poter essere abitata fino alla fine degli anni '80.
Il rapporto inoltre conferma l'uso di antrace ed altri germi mortali a bordo di navi nel mar dei Caraibi ed al largo delle coste scozzesi durante gli anni '50. Il documento dichiara: "Il tacito consenso per esperimenti simulatori ai quali il pubblico avrebbe potuto essere esposto fu fortemente richiesto da considerazioni di sicurezza di difesa tese ovviamente a limitare l'informazione al pubblico stesso. Un importante corollario a ciò fu la necessità di evitare allarme pubblico ed inquietudine sulla vulnerabilità della popolazione civile ad un attacco di guerra biologica."
Sue Ellison, portavoce di Porton Down, ha detto: "Relazioni indipendenti da scienziati di prim'ordine hanno mostrato che non c'è stato alcun pericolo per la salute pubblica da parte di questi rilasci, che sono stati portati avanti per proteggere il pubblico.
I risultati di questi esperimenti salveranno vite, se il paese o le nostre forze dovessero confrontarsi con un attacco con armi chimiche o batteriologiche."
Alla domanda se questi test fossero ancora in corso, ella ha risposto: "Non fa parte della nostra politica discutere di ricerche in atto."
Titolo: Re: SCIE CHIMICHE :MANIPOLAZIONE CLIMATICA E PROGETTO H.A.A.R.P Lun 30 Nov 2009, 14:51
Analisi e Chimica
Le lunghe scie bianche diverse dalle scie di condensazione hanno iniziato a creare i primi sospetti sulla loro natura nel lontano 1998. In seguito ad una loro massiccia presenza nel cielo, gli abitanti di una cittadina canadese, Espanola, cominciarono ad accusare problemi di salute come: letargia, forti dolori alle giunture, perdita di memoria a breve termine, disturbi alle vie respiratorie, sintomi da depressione o simili a quelli influenzali. Alcuni cittadini, seriamente preoccupati per ciò che stava accadendo sulle loro teste e alla loro salute, commissionarono a proprie spese analisi di laboratorio su campioni di acqua e di neve della propria terra. Le analisi chimiche riscontrarono la presenza di quantità di particolato di alluminio 20 volte superiore al limite indicato per l’acqua potabile.
Ad Edmonton (in Alberta), sempre in Canada, dopo la comparsa di queste scie rilasciate dagli aerei, cominciarono a morire le piante di una vasta area divenuta in breve tempo arida. Ad un’analisi chimica del terreno, risultò che la sua conduttività era sette volte superiore alla norma e questo a causa della percentuale altissima di bario e alluminio.
Da uno studio sulle analisi dell'acqua potabile (1984-2006) dello Stato della California, risulta una notevole percentuale di sostanze chimiche, tra cui metalli quali magnesio, piombo, manganese, bario, alluminio, ferro, sodio. L'acqua è risultata particolarmente conduttiva elettricamente. Nel documento si evidenzia come tali sostanze, alcune altamente tossiche, non fossero state rilevate nelle analisi condotte sino alla fine degli anni ottanta e che l'incremento si è avuto solo negli ultimi anni (a partire dal 1994) con un picco nel 2006. Gli autori del documento si chiedono "perché" questi metalli si trovino nell'acqua potabile solo dal 1994.
In seguito l'avvistamento di queste scie tanto diverse dalle scie di condensazione, anche in Italia si sono effettuate analisi chimiche. I risultati hanno portato alle stesse conclusioni: presenza di elevate quantità di alluminio e bario nei campioni analizzati.
L'intossicazione da metalli pesanti è un problema importante ma poco conosciuto, anzi spesso ignorato in medicina. I metalli tossici (cadmio, mercurio, piombo, alluminio, arsenio) si concencentrano nei tessuti molli del nostro organismo. Un ottimo mezzo per scoprire l'intossicazione da metalli tossici è l'analisi del capello (o in alternativa dei peli delle ascelle o del pube oppure le unghie delle mani e dei piedi) chiamato mineralogramma, test riconosciuto dal OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) che completa le indagini cliniche già in uso, in grado di apportare informazioni sulla funzionalità del metabolismo rilevando quali equilibri siano stati alterati, di quali integratori minerali e vitaminici abbiamo bisogno, quali metalli tossici stiamo accumulando molto prima che si manifestino i sintomi o che le analisi di sangue e urina rivelino la loro presenza.
Alluminio
Simbolo: Al Numero Atomico: 13 Questo metallo si trova dappertutto, essendo il metallo pesante prevalente nella crosta terrestre e fino a poco tempo fa considerato inerte, quindi non tossico. In realtà vi sono ormai evidenze sufficienti per ritenerlo implicato in alcune patologie, come alcuni tipi di cancro e di malattie neurologiche.
Le fonti possibili di esposizione di alluminio includono l'acqua potabile (particolarmente nelle zone esposte a pioggia acida) le pentole ed utensili da cucina e i farmaci che lo contengono come ad esempio il Maalox. Nondimeno è ingerito comunemente con alimenti e medicine come gli antiacidi ed è usato nei cosmetici. Molti scienziati ritengono che, a causa della sua abbondanza sulla terra e dell'uso diffuso, non sia realmente molto tossico. L'alluminio non è un vero metallo pesante, per esempio ha un peso molecolare leggero (numero 13 sulla tabella periodica degli elementi) e si comporta diversamente dai metalli come piombo o mercurio. La gamma della quantità di alluminio nel corpo umano è fra i 50mg e 150mg, con una media di circa 65mg.
Fonti Per la maggior parte delle persone, l'assorbimento maggiore di alluminio proviene dagli additivi alimentari quali il fosfato di alluminio di sodio (un emulsionante dei formaggi fusi), l'allume di potassio ( usato per imbiancare farine) ed il silico-alluminato di sodio e/o il silicato di calcio di alluminio (aggiunto al sale comune da tavola per facilitarne l'uscita dalla saliera impedendo la formazione di grumi). Usando pentole, vaschette e fogli di alluminio per l'uso quotidiano in cucina, alcune particelle di alluminio vengono assorbite dal cibo che poi mangiamo, specialmente i cibi acidi come i pomodori (sughi ecc.). Alcuni antiacidi contengono l'idrossido di alluminio ed è stato anche rilevato che alcune "aspirine per bambini" contengono alluminio. Altre fonti comuni sono: anti traspiranti, dentifrici, amalgami dentali, cosmetici, borotalco e filtri delle sigarette, alcune acque potabili, tè commerciali e lievito. Questo termine deriva dal latino alumen. La contaminazione avviene soprattutto attraverso: sale da cucina (solo se addizionato a silicato di Al come antiagglomerante); farina bianca (è contenuto nello sbiancante); fogli di alluminio; contenitori di alluminio; lattine; antiacidi; amalgama dentario; pentole e utensili da cucina in alluminio; deodoranti; lieviti in polvere; formaggi fusi (come emulsionante); acque depurate con solfato di alluminio per azione battericida.
Assorbimento L'alluminio viene assorbito a livello intestinale, anche se scarsamente. La maggior parte dei 10-100 mg presenti nell'alimentazione (tutti gli alimenti anche se non contaminati contengono tracce di questo metallo) viene escreta con le feci. La maggior parte di questo minerale può essere trovata nei polmoni, nei reni, nelle ossa, nel cervello, nel fegato e nella tiroide. L'assunzione giornaliera di alluminio è stata valutata fra i 10mg e 110mg, ma il corpo tende ad eliminarne la maggior parte nelle feci, nell'urina e in parte nel sudore. Con funzioni insufficienti dei reni, più alluminio viene immagazzinato, specialmente nelle ossa.
Danni L'alluminio si lega soprattutto al DNA e si deposita in particolare nel cervello, dove provoca danni alla cellula neuronale. Le cellule dei pazienti affetti da diverse forme senili di demenza, e in particolare quelli affetti da Alzheimer, contengono da 4 a 6 volte più alluminio dei controlli, ovvero di un campione di personae affine (per esempio per sesso e età), ma sana. A livello generale può provocare stipsi, cute secca, cefalea, disturbi della memoria.
Terapia e prevenzione Come abbiamo visto le fonti di possibile contaminazione e accumulo dell'organismo sono quasi tutte controllabili individualmente: si tratta di evitare di utilizzare utensili da cucina in alluminio e di limitare il consumo di cibi o bevande conservati in contenitori di alluminio. Amalgame e antiacidi possono essere sostituiti dal dentista e dal medico con prodotti che non contengono alluminio. Non è possibile rimuovere per chelazione l'alluminio presente nell'organismo attraverso una terapia orale con minerali, e risulta quindi ancora più importante l'adozione di misure preventive. Nei casi gravi può essere effettuata una terapia con un farmaco (EDTA), direttamente sotto stretto controllo medico.
Approfondimento Alluminio: Effetti dell'alluminio su salute e ambiente
Bario
Simbolo: Ba Numero Atomico: 56 Questo termine dal greco barys che significa "pesante". Il bario è un elemento alcalino della terra e anche un metallo pesante tossico. Nel 1774, i minerali che contengono il bario sono stati identificati da Karl Scheele da cui il metallo puro fu ricavato per elettrolisi da Humphrey Davy in 1808. La tossicità del bario tende ad essere relativamente bassa a meno che non venga ingerito in grandi quantità o vengano fatti degli aerosol. L'inalazione di bario può causare l'irritazione temporanea dei polmoni. L'ingestione accidentale o intenzionale di bario può provocare diarrea, vomito ed dolori addominali. L'esposizione umana a livelli pericolosi di bario in acqua potabile contaminata può causare problemi al fegato, allo stomaco, ai reni ed in altri organi, ipertensione miocardica e muscolare, formicolio alle estremità e perdita di riflessi a livello tendineo. Quando il bario viene assorbito, può rimuovere il potassio all'interno delle cellule e causare effetti di vario genere nel tono muscolare, nelle funzioni del cuore ed nel sistema nervoso. Alcuni antiparassitari possono contenere sali assimilabili di bario (idrossido, cloruro, o carbonato). Le fonti comuni di bario sono: composti usati nei test medici con l'impiego dei raggi X, stampa, ceramica, plastica, tessuti e coloranti, in additivi dei combustibili, carta, sapone e gomma, nella produzione del vetro, di vernici e negli antiparassitari. Le principali fonti alimentari di bario sono latte, farina, patate e alcuni tipi di noci. Alcuni ricercatori considerano il bario un elemento essenziale, ma la sua funzione metabolica non è dimostrata. Il capello può essere utilizzato come monitoraggio per il bario contenuto nell'organismo. Apporti eccessivi di sali solubili di bario (nitrati, solfuri, cloruri) possono risultare tossici. La misurazione nel sangue è una affidabile verifica di un eccesso di bario.
Sintomi di avvelenamento: Salivazione, nausea, vomito, crampi addominali, diarrea violenta ed ematica, ipokaliemia, polso irregolare, bradicardia da extrasistoli ventricolari, ronzii auricolari, vertigini, spasmi muscolari fino a convulsioni e paralisi flaccida; morte per insufficienza respiratoria o arresto cardiaco.
Misure di emergenza: Somministrare rapidamente per os solfato di sodio (30g in 200 ml d0acqua), a seguire gastrolusi poi ulteriore solfato di sodio; antispastici e analgesici per le coliche addominali; sedare le convulsioni con diazepam; ristabilire il quadro elettrolitico.
Trattamento di supporto e mantenimento: Infusioni saline per correggere la disidratazione, monitoraggio ECG, trattare lo shock.
Patologia: Peristalsi violenta, ipertensione atriale, disturbi cardiaci, danno renale tardivo. Il bario stimola la contrazione di tutte le cellule muscolari.
Approfondimento Bario: Effetti del bario su salute e ambiente
Torio
Simbolo: Th Numero atomico: 90
Elemento metallico radioattivo, appartenente alla serie degli attinidi nella tavola periodica. Fu scoperto nel 1828 dal chimico svedese Jöns Jakob Berzelius. È di colore scuro, poco reattivo nei confronti dell'acqua, solubile in acido cloridrico e solforico, poco solubile in acido nitrico. Fonde a 1750 °C, bolle a circa 3850 °C, ha densità relativa 11,8 e peso atomico 232,038. Il torio è l'elemento radioattivo più diffuso sulla superficie terrestre ed è presente in piccole quantità nella torite e nella orangite sotto forma di silicato; si trova anche nella torianite, un minerale radioattivo, come ossido che accompagna l'uranio. I più grossi depositi sono composti da ossido di torio, ThO2, nelle sabbie di monazite di India e Brasile. Il torio ha isotopi di massa variabile fra 212 e 236. Il torio 232, un materiale radioattivo fertile, si trova in natura, ha vita media di 14 miliardi di anni, ed è il primo membro delle serie di decadimento radioattivo, che porta all'isotopo stabile piombo 208. Il bombardamento del torio 232 con neutroni lenti produce l'isotopo fissile uranio 233, durante un processo simile a quello che si verifica quando neutroni veloci generano dall'uranio 238 l'isotopo fissile plutonio 239; per questo motivo il ciclo torio-uranio è impiegato dagli scienziati in alternativa al ciclo uranio-plutonio. Il torio metallico è usato in leghe non ferrose, soprattutto di magnesio, e come stabilizzante nei tubi elettronici; l'ossido di torio viene impiegato nei filamenti luminosi e come catalizzatore. Può essere utilizzato anche per migliorare le comunicazioni dei radar.
Approfondimento Torio: Effetti del torio su salute e ambiente
Bromo
Simbolo: Br Numero Atomico: 35
Il bromo, come il cloro e il fluoro è un gas tossico. I sali del bromo sono stati impiegati per trattare indigestione acida o per sedare. Il bromo può rimuovere il cloro in alcune funzioni del corpo. Troppo bromo può causare tossicità negli esseri umani. Sintomi di leggera intossicazione possono includere affaticamento, debolezza, irritabilità, sonno disturbato, processi mentali lenti e scarsa memoria. Una severa intossicazione può causare confusione e sonnolenza, delirio, stupore, depressione, allucinazioni e, come estremo, psicosi. Questo termine deriva dal greco brômos che significa fetore.
Approfondimento Bromo: Effetti del bromo su salute e ambiente : http://www.lenntech.it/periodica/elementi/br.htm
Titolo: Re: SCIE CHIMICHE :MANIPOLAZIONE CLIMATICA E PROGETTO H.A.A.R.P Lun 30 Nov 2009, 14:52
H.A.A.R.P.
Haarp è un programma di ricerca nato per studiare le proprietà della ionosfera e le avanzate tecnologie nelle comunicazioni radio applicabili nel campo della difesa. Il termine HAARP indica l'acronimo di High-frequency Active Auroral Research Project: Programma di Ricerca Aurorale Attivo ad Alta frequenza. E' un progetto del Dipartimento della Difesa Statunitense (DoD), coordinato dalla Marina e dall'Aviazione e considerato il nucleo del programma "Guerre Stellari" avviato sotto le amministrazioni Regan–Bush negli anni '80.
HAARP ha sede a Gakona, Alaska, ed è costituito fondamentalmente da 180 piloni di alluminio alti 22 metri. Su ogni pilone sono state installate doppie antenne a dipoli incrociati, una coppia per la banda bassa l'altra per la banda alta, in grado di trasmettere onde ad alta frequenza fino ad una distanza di 350 km grazie alla loro potenza. Queste onde sarebbero indirizzabili verso zone strategiche del pianeta, sia atmosferiche che terrestri.
Ufficialmente lo scopo del centro di ricerche HAARP è quello di studiare le proprietà di risonanza della Terra e dell'atmosfera: gli stessi fenomeni studiati da Nikola Tesla cento anni prima in Colorado.
Secondo il sito ufficiale, HAARP può essere utilizzato "per provocare un cambiamento nella temperatura della ionosfera minimo e localizzato, cosicché le risultanti reazioni fisiche possano essere studiate da altri strumenti piazzati nello stesso sito o nei pressi di HAARP".
La federazione Scienziati Americani ha ammesso un uso militare di HAARP solo per scopi di ricognizione e non distruttivi. Modulando i segnali in frequenze bassissime, cioè onde ELF o VLF, si potrebbe "vedere ciò che succede nel sottosuolo, individuando bunker, silos di missili, e altre installazioni sotterranee di Stati avversi".
Quindi, ufficialmente, gli scopi di HAARP sono: lo studio della ionosfera (essendo composta da particelle cariche, ioni, possiede la proprietà di riflettere verso terra le onde hertziane) per migliorare le telecomunicazioni; lo sviluppo di nuove tecniche radar, che permettano agevoli comunicazioni con i sottomarini e rendano possibili radiografie di terreni, in modo da rilevare armi od attrezzature a decine di km di profondità.
Nello specifico, secondo le dichiarate applicazioni militari, con il sistema HAARP si potrebbe:
- Fornire uno strumento per sostituire l'effetto dell'impulso elettromagnetico dei dispositivi atmosferici termonucleari (ancora considerati un'opzione realizzabile dai militari da almeno il 1986).
- Sostituire le frequenze estremamente corte (ELF: Extremely Low Frequency) delle comunicazioni sottomarine operative con una nuova e più compatta tecnologia caratterizzata da un gruppo di comunicazioni su un canale a bassissima frequenza per le lunghe distanze e per le applicazioni sotto acqua.
- Modificare anche su zone lontane le condizioni climatiche e gli agenti atmosferici in modo tale da facilitare le operazioni militari.
- Attivare a distanza un gran numero di esplosioni elettromagnetiche, non-nucleari, indirizzate verso un target. (Armamenti EMP).
- Gestire aerei a distanza, governati e potenziati dai trasmettitori HAARP. Un test del genere è stato fatto già ai tempi della APTI che mantenne il controllo di un velivolo di sorveglianza per 10,000 ore ad un'altitudine di 80,000 piedi .
- Sostituire il sistema radar "over-the-horizon", che è stato progettato per la postazione corrente di HAARP, con un sistema più accurato e flessibile.
- Fornire un metodo per eliminare le comunicazioni sopra una zona estremamente grande, mantenendo attivo il funzionamento dei sistemi di comunicazione militari controllati da HAAARP.
- Controllare i radar sotterranei per identificare strutture sotterranee e la loro resistenza alle armi utilizzando l'esame tomografico che penetra la crosta terrestre e che, se unito alle abilità di calcolo di EMASS e dei computers Cray, permetterebbe l'identificazione di armi nucleari a distanza. Se le antenne sono propriamente sintonizzate e indirizzate, da un qualunque punto del pianeta è possibile far rimbalzare onde sull'atmosfera e dirigerle a distanza verso un altro punto della Terra.
- Rilevare oggetti che si muovono nell'aria (ad esempio aerei e missili Cruise a basse quote) e determinare quali sono armati e quali sono innocui, rendendo così le altre tecnologie obsolete.
- Effettuare un sondaggio geofisico per trovare petrolio, gas e giacimenti minerari su una vasta zona.
Apparentemente, quindi, HAARP è un innocuo centro di ricerche con potenzialità applicabili nella difesa nazionale. Tuttavia, tutti gli usi possibili di HAARP non dichiarati (che possono essere messi in pratica nei diversi campi militari: aeronautica, esercito, marina, ecc.), sono allarmanti.
Dietro HAARP potrebbe celarsi la sperimentazione di una tecnologia avanzata di irradiamento a radio-onde. Una tecnologia simile sarebbe in grado di alzare e scaldare vaste zone della ionosfera immettendo elevate quantità di energia; far rimbalzare onde elettromagnetiche, capaci di penetrare qualsiasi cosa vivente e/o morta, indietro su determinate località della Terra.
Questo tipo di stimolazione causerebbe modificazioni molecolari della ionosfera, le quali porterebbero a devastanti conseguenze sul clima delle regioni colpite. In poche parole, HAARP, essendo in grado di provocare intenzionali cambiamenti climatici, potrebbe essere utilizzato come arma militare. Inoltre, le onde riflesse sulla superficie terrestre, a causa della loro elevata intensità e capacità di penetrazione, sarebbero in grado di manipolare e disgregare i processi mentali umani. Secondo alcuni scienziati, gli effetti dell'uso sconsiderato di questi livelli di energia nella ionosfera, il nostro schermo naturale, potrebbe essere devastante. Iniettando un'ingente quantità di particelle nella ionosfera, è possibile alterare in maniera irrimediabile l'equilibrio protettivo della Terra, causando una caotica instabilità che potrebbe dare inizio ad una catena di effetti collaterali come ad esempio la distruzione totale dello strato di ozono. Ciò che preoccupa maggiormente è dovuto al fatto che si può prevedere con certezza come la Terra potrà reagire a questo eccesso di radiazioni.
Titolo: Re: SCIE CHIMICHE :MANIPOLAZIONE CLIMATICA E PROGETTO H.A.A.R.P Lun 30 Nov 2009, 14:56
Manipolazione climatica e HAARP
La manipolazione climatica praticata dall'esercito americano: il programma HAARP
The High-Frequency Active Auroral Research Program (HAARP) con sede a Gokona, Alaska, esiste dal 1992. Fa parte dei nuovi armamenti a tecnologia avanzata sotto il controllo dell' Iniziativa di Difesa Strategica degli Stati Uniti (S.D.I). Approntato dal Laboratorio di Ricerca dell'aviazione , Direzione Veicoli Spaziali, HAARP è un sistema di antenne così potenti da poter creare "modificazioni locali controllate della ionosfera" [lo strato più elevato dell'atmosfera]:
"[HAARP verrà usato] per provocare un cambiamento nella temperatura della ionosfera minimo e localizzato, cosicché le risultanti reazioni fisiche possano essere studiate da altri strumenti piazzati nello stesso sito o nei pressi di HAARP". (sito web di HAARP)
Nicholas Begich - attivista della campagna contro HAARP- lo descrive come:
"Uno strumento tecnologico super potente che emette onde radio in grado di raggiungere aree della ionosfera, si concentrano su di essa e la riscaldano. In seguito le onde elettromagnetiche rimbalzano sulla terra e penetrano qualsiasi cosa - viva o morta che sia." (per maggiori dettagli consultare Michel Chossudovsky, http://www.globalresearch.ca/articles/CHO201A.html)
Rosalie Bertel, scienziata di fama mondiale, definisce HAARP come "un gigantesco impianto di riscaldamento che può causare gravi danni alla ionosfera creando dei buchi, ma anche delle lunghe incisioni sullo strato protettivo che evita che il pianeta sia bombardato da radiazioni mortali". (citato in Chossudovsky, op cit.)
Secondo Richard Williams, fisico e consulente del laboratorio David Sarnoff di Princeton
HAARP è "un atto irresponsabile di vandalismo globale". Williams e altri scienziati temono un secondo stadio segreto in cui HAARP "proietterà ancora più energia nella ionosfera. Ciò potrebbe causare un grave danno nella parte superiore dell'atmosfera in un punto da cui si produrrebbero per anni effetti a rapida diffusione su tutto il pianeta per anni".(Citato in Scott Gilbert, Environmental Warfare and US Foreign Policy: The Ultimate Weapon of Mass Destruction, http://www.globalresearch.ca/articles/GIL401A.html)
HAARP è stato pubblicamente presentato come un programma di ricerca scientifica e accademica. Tuttavia documenti militari degli Stati Uniti sembrano suggerire che l'obiettivo principale di HAARP è di "sfruttare la ionosfera per scopi stabiliti dal Dipartimento della Difesa".(citato in Chossudovsky, op cit).
Senza alcun esplicito riferimento al programma HAARP, una ricerca dell'Aviazione statunitense parla dell'uso di "modificazioni indotte nella ionosfera" come un mezzo per alterare i fenomeni metereologici e disturbare comunicazioni e radar nemici. (Ibid) HAARP può inoltre causare blackout e distruggere le centrali elettriche di intere regioni.
L'analisi delle dichiarazioni emanate dall'esercito statunitense dimostra l'impensabile: la segreta manipolazione dei fenomeni metereologici, dei sistemi di comunicazione e delle centrali elettriche sono un'arma di guerra globale che permette agli Stati Uniti di infastidire e dominare intere regioni del mondo.
Guerra climatica: una miniera d'oro HAARP è in funzione sin dai primi anni '90. Inizialmente il sistema di antenne in uso a Gakona, Alaska, si basava su una tecnologia brevettata dalla Advanced Power Technologies Inc. (APTI), una consociata della Atlantic Ritchfield Corporation (ARCO). La prima fase del progetto HAARP, chiamata Ionospheric Research Instrument (IRI)- (strumento per la ricerca della ionosfera) fu portato a termine dalla APTI. Il sistema di antenne IRI fu installato nel 1992 da un'azienda consociata della British Aerospace Systems (BAES) sfruttando il brevetto APTI. Le antenne irradiavano lo strato esterno dell'atmosfera usando dei trasmettitori wireless ad alta frequenza.
Nel 1994 ARCO cedette la consociata APTI, i brevetti e il contratto relativo alla seconda fase di costruzione, alla E-Systems, un'unità segreta e ad alta tecnologia dell'esercito, collegata alla CIA. (http://www.crystalinks.com/haarp.html)
La E-Systems è specializzata nella produzione di apparecchiature elettroniche da guerra, sistemi di navigazione e riconoscimento, inclusi "dispositivi di spionaggio tecnologicamente avanzati":
"[La E-Systems] è una dei maggiori fornitori dei servizi segreti al mondo, lavora per la CIA, per organizzazioni difensive segrete, e simili. Del totale delle vendite annuali ben 1,8 miliardi di dollari provengono da queste organizzazioni, di cui 800 milioni da cosidetti "progetti neri" - progetti segreti dei quali neanche il Congresso degli Stati Uniti è a conoscenza". (http://www.earthpulse.com/haarp/vandalism.html)
"Questa società ha fornito le apparecchiature per progetti militari come il Doomsday Plan (il sistema che permetterebbe al Presidente di controllare una eventuale guerra nucleare) e l'operazione Desert Storm". (Princeton Review, http://www.princetonreview.com).
Con l'acquisto della APTI la E-Systems ha acquisito anche i procedimenti e le attrezzature strategiche per la guerra climatica e i diritti sui brevetti, incluso il brevetto statunitense di Bernard J. Eastlund Nr: 4.686.605 intitolato "Metodo e attrezzatura per modificare una regione dell'atmosfera terrestre, della ionosfera e/o della magnetosfera".
Vale la pena ricordare che i brevetti Eastlund/APTI derivano dalle ricerche effettuate dallo scienziato iugoslavo Nicola Tesla (di cui le società statunitensi hanno rubato molte idee). (Si veda anche Scott Gilbert, Environmental Warfare and US Foreign Policy: The Ultimate Weapon of Mass Destruction, http://www.globalresearch.ca/articles/GIL401A.html).
Secondo Eastlund questa tecnologia mortale sarebbe capace di: "causare… la totale interruzione delle comunicazioni su una vastissima porzione del globo… la distruzione, deviazione o confusione di missili e aerei, … cambiamenti climatici…" (http://www.wealth4freedom.com/truth/12/HAARP.htm).
Come ci si poteva aspettare il brevetto è stato preventivamente sigillato per ordine governativo segreto.Poco dopo un anno dall'acquisto dalla APTI dei procedimenti e delle attrezzature per la guerra climatica, la E-Systems fu comprata dalla Raytheon, il quarto maggiore fornitore dell'esercito statunitense. Grazie a questa ricca acquisizione la Raytheon divenne la più grande industria di "apparati elettronici per la difesa" nel mondo.
Nel frattempo la ARCO, che aveva venduto la APTI alla E-Systems, era stata a sua volta assorbita dal consorzio pertrolifero BP-AMOCO, divenendo parte della più grande compagnia petrolifera mondiale (BP).
La Raytheon possiede oggi, grazie alla consociata E-Systems, i brevetti per sviluppare il centro HAARP di Gakona, Alaska. È inoltre coinvolta in altre aree relative alle ricerche militari sul clima, comprese le attività della consociata Raytheon Polar Services, che opera nell'Antartide.
"Il controllo climatico": verso l'ultimo stadio del progetto
Era previsto che i trasmettitori e le antenne HAARP fossero costruiti in diverse fasi: (http://www.haarp.alaska.edu/haarp/phases.html)
• Sviluppo del prototipo (DP) (Si veda http://www.haarp.alaska.edu/haarp/dp.html) • Finitura del prototipo (FDP), • Inizio installazione IRI (LIRI) • Conclusione installazione IRI (FIRI). (Si veda http://www.haarp.alaska.edu/haarp/fdp.html)
Durante l'amministrazione Clinton, nel 1994, "il prototipo finito" (FDP), cioè un sistema composto da 48 antenne collegate a trasmettitori wireless, fu installato e completato. (Si veda Figura 1 sotto) Nella prima fase del progetto (DP), solo 18 dei 48 trasmettitori erano stati collegati.
Bernard Eastlund, in un'intervista rilasciata nel 1997, descrisse questo sistema di antenne nella sua fase di completamento come "il più grande impianto di riscaldamento della ionosfera mai costruito". In altre parole, il sistema composto da 48 antenne, anche quando completamente operativo, non era secondo Eastlund abbastanza potente (nel 1997) "da realizzare il progetto del suo brevetto": "Ma ci sono quasi", disse. "È un dispositivo molto potente. Specialmente se riusciranno a portarlo al suo stadio più evoluto". (citato in Scott Gilbert, op cit, si veda anche http://www.emagazine.com/../0197currhaarp.html)
Quello stadio evoluto, che permette di manipolare i fenomeni metereologici nel mondo, adesso è stato raggiunto.
Durante l'amministrazione Bush, la British Aerospace Systems (BAES), coinvolta nelle prime installazioni agli inizi degli anni '90, è stata il partner principale della Raytheon (che possiede i brevetti) per la costruzione e lo sviluppo del sistema di antenne HAARP. Fu il Ministero per la ricerca della marina militare a fornire nel 2003 alla BAES il contratto multimilionario, attraverso la consociata americana BAE Systems Advanced Technologies Inc. Il contratto fu firmato appena due mesi prima dell'invasione anglo-americana dell'Iraq.
Sfruttando le attrezzature della Raytheon, la BAES doveva portare lo Ionospheric Research Instrument (IRI) di HAARP alla sua massima potenza, cioè all'ultimo stadio del progetto (FIRI).
Nell'aprile del 2003 la BAE Systems Advanced Technologies appaltò la produzione e l'installazione delle antenne alla Phazar Corp (http://www.phazar.com/), un'industria specializzata in antenne wireless tecnologicamente avanzate per uso militare. (La Phazar possiede la Antenna Products Corporation di Mineral Wells, Texas http://www.antennaproducts.com/). Alla Phazar fu affidato il compito di produrre e installare 132 antenne a dipolo per il sito HAARP. (http://www.antennaproducts.com/News%20Release%2004-18-03.pdf )
Un anno dopo, nell'aprile del 2004, fu lanciata la fase finale dello sviluppo del sito HAARP (Dipartimento della Difesa, 19 aprile 2004), che consisteva nel dotare tutte le 180 antenne di trasmettitori ad alta frequenza. La BAE Systems firmò un altro lucroso contratto, questa volta di 35 milioni di dollari A luglio del 2004 la Phazar ha consegnato e installato le 132 antenne a dipolo, comprese le strutture di sostegno per le antenne e i relativi schermi al sito HAARP, portando così il numero delle antenne da 48 a 180. (Si veda Tabella 2).
Intanto la BAE Systems aveva firmato un contratto di appalto di 11,5 milioni di dollari con un'industria di apparecchiature elettroniche per la difesa con sede nel New Jersey, la DRS Technologies, Inc, per la produzione e l'installazione di trasmettitori radio ad alta frequenza (HF) per le antenne di HAARP. (Si veda http://www.drs.com/..?PRESS_RELEASE_ID=1529&preview=1 e Business Wire, 15 giugno 2004). La DRS è specializzata in prodotti ad alta tecnologia per l'esercito e i servizi segreti statunitensi. (http://www.drs.com/corporateinfo/index.cfm).
Grazie ai contratti con la BAE Systems Information e la Electronic Warfare Systems di Washington, D.C., la DRS deve produrre e installare "più di 60 trasmettitori duali Modello D616G 10-Kilowatt" da usarsi con le antenne del sistema HAARP. (Dalle dichiarazioni dell'azienda non emerge in modo chiaro se tutte le 180 antenne saranno dotate di un trasmettitore, il che porterebbe il sistema alla sua massima potenza IRI).
La consegna e l'installazione dovranno essere portate a termine entro luglio 2006. Se HAARP viene descritto come un "progetto di ricerca", la produzione di trasmettitori rientra nei progetti del "Gruppo per il comando, il controllo, le comunicazioni, i computer e i servizi segreti (C4I)" della DRS. Il collaudo di HAARP (2003-2004) L'ampliamento del numero delle antenne (nel periodo 2003-2004) prevedeva, nei contratti della BAE Systems e dei vari subappaltatori, il collaudo di routine delle attrezzature installate. La fase intermedia del progetto, Limited IRI (LIRI), potrebbe essere operativa entro il 2004, finita l'installazione delle 180 antenne fornite dalla Phazar e in attesa della consegna definitiva dei rimanenti trasmettitori radio HF.
A questo proposito un documento pubblicato dal Parlamento Russo (Duma) nel 2002 sostiene che l'esercito statunitense aveva programmato di collaudare le tecniche per intervenire sul clima nel sito in Alaska e in altri due siti:
"I membri delle commissioni riportarono che gli USA avevano deciso di collaudare tre siti del genere. Uno di questi si trova nel territorio adibito ai test militari in Alaska e i test completi avrebbero dovuto cominciare agli inizi del 2003. Il secondo e il terzo si trovano in Groenlandia e in Norvegia".
"Quando questi siti, in Alaska, Groenlandia e Norvegia, diverranno operativi, si creerà una linea chiusa con un potenziale fortissimo in grado di influenzare i mezzi vicini alla terra" ha dichiarato la Duma.
Gli USA hanno intenzione di effettuare esperimenti scientifici su larga scala tramite il programma HAARP, e non controllati dalla comunità globale, creeranno delle armi capaci di distruggere le linee e gli strumenti per la comunicazione installate sulle navicelle spaziali e sui razzi, provocheranno gravi incidenti alle reti elettriche, agli oleodotti e ai gasdotti e avranno un impatto negativo sulla salute mentale di intere popolazioni, dichiararono i deputati. (Interfax News Agency, original Russian, BBC Monitoring, 8 agosto 2002, neretto aggiunto)
L'attività del governo degli Stati Uniti deve essere affrontata a livello nazionale e internazionale, politico e diplomatico, dalle Nazioni Unite e dal Congresso degli USA, dalla comunità scientifica internazionale, dagli ambientalisti e dai movimenti pacifisti, sia che questo documento del Parlamento russo, secondo cui i test "avrebbero dovuto iniziare nel 2003", sia corretto o meno. Il futuro dell'umanità è minacciato dall'uso di queste tecniche per le modificazioni climatiche.
È inoltre necessario, per intraprendere una campagna efficiente, portare a termine delle indagini scientifiche che comprovino il verificarsi degli strani fenomeni climatici osservati negli ultimi anni (in particolare sin dagli inizi del 2003). Questa indagine dovrà essere approfondita, dovrà raccogliere dati importanti e collegare i fenomeni climatici atipici all'attività del sito in Alaska e negli altri due luoghi.
La fase FIRI del Full Size Ionospheric Research Instrument, che prevede "un numero massimo di 180 antenne, installate su 15 colonne divise in 12 file" dovrebbe essere completata secondo le tempistiche entro la metà del 2006 (ferma restando l'installazione dei restanti trasmettitori duali), momento in cui il programma HAARP avrà raggiunto la sua massima potenza FIRI, cioè la capacità di modificare in modo selettivo, a scopi militari, i fenomeni metereologici in ogni parte del mondo.
Ulterioni foto gallery sul progetto H.A.A.R.P : http://www.sciechimiche.org/scie_chimiche/index.php?option=com_content&task=view&id=272&Itemid=376
O.V.N.I junior
Titolo: Re: SCIE CHIMICHE :MANIPOLAZIONE CLIMATICA E PROGETTO H.A.A.R.P Ven 08 Gen 2010, 13:22
Morgellons: una nuova e terribile malattia vicina ad uno status pandemico
Pubblichiamo un corposo articolo sul Morgellons tratto dal sito naturalnews.com e tradotto dall'amico Mr X, che ringraziamo sentitamente per la sua fattiva collaborazione. Si tratta di un'ampia ricognizione sulla patologia causata, come ormai dimostrato in modo incontrovertibile, dalle scie chimiche. Sebbene l'autore non individui la principale eziologia del morbo, dopo aver descritto l’Odissea dei pazienti ed i loro sintomi, si sofferma sul ruolo dell'Agrobacterium nella conclamazione della malattia: l'Agrobacterium pare essere un cofattore, laddove le fibre polimeriche biocompatibili diffuse con le chemtrails risultano essere la causa determinante. Si leggano dunque a complemento di questa ricerca, gli altri studi, in particolar modo, quelli della tossicologa californiana Hildegarde Staninger che ha chiarito la correlazione tra Morgellons e chemtrails.
Sembra una storia tratta da un agghiacciante film fantascientifico: persone che raccontano la sensazione di creature che si muovono sotto la pelle, fibre mobili e misteriose che si manifestano nello stesso modo in cui insetti e vermi fuoriescono dal derma. Sfortunatamente tutti questi sintomi orribili sono tutti veri. Le persone che ne portano testimonianza sono affette dal morbo di Morgellons, la malattia più orrenda fra tutte le bizzarre patologie apparse negli ultimi anni, apparentemente da nessun luogo. Il Morgellons sta attualmente raggiungendo proporzioni epidemiche negli Stati Uniti ed all’estero.
Il Morgellons è una malattia multidimensionale
Il Morgellons si presenta con un prurito incontenibile e con sensazioni molto simili a morsi o a punture. Delle palline simili a quelle del cotone possono apparire sul corpo senza alcuna spiegazione plausibile. In poco tempo comincia a comparire ed espandersi una particolare eruzione cutanea, accompagnata da lesioni che non si rimarginano. Molti malati raccontano di filamenti simili a fibre, dai colori diversi, fuoriuscire dalle lesioni cutanee. Queste fibre possono essere nere, bianche, rosse o anche di color blu iridescente.
Altri riferiscono di granelli neri che spuntano dai loro corpi e che ricoprono le lenzuola ed il pavimento delle loro case in special modo le stanze da bagno. Infine degli esseri simili a insetti e a vermi cominciano a fuoriuscire dal corpo tramite le lesioni. Gli altri sintomi associati includono la perdita di capelli, una fatica cronica debilitante, la comparsa di noduli molto duri sotto pelle e dolore alle articolazioni.
Il Morgellons ha anche un aspetto cognitivo. Sulle persone affette si riscontrano danni neurologici che si manifestano sotto forma di difficoltà di concentrazione, incapacità di adoperare efficacemente il linguaggio parlato e generalizzato stato confusionale. La presenza di simili abilità cognitive ridotte ha permesso ai medici di assegnare, in maniera più semplice, una liquidazione del Morgellons ed a chi ne soffre attraverso una diagnosi di parasitossi illusoria, ovvero sostenendo che chi ne soffre immagina di essere infettato da parassiti. Infatti, dopo la tipica visita di otto minuti, comunemente, ogni dottore prende il blocchetto delle ricette mediche per prescrivere antidepressivi o farmaci antipsicotici.
Tenendo conto di ciò, il Morgellons presenta anche una componente psicologica. Non appena le persone diventano consapevoli del fatto che i sintomi come da loro avvertiti sono interpretati dai medici come delle ossessioni, queste si mostrano riluttanti nel cercare ulteriormente attenzione medica e tendono ad allontanarsi dalla società sicché il loro unico contatto con gli altri si realizza attraverso Internet. Cominciano a vivere come dei lebbrosi. Molti abbandonano il lavoro per poi legarsi all’assistenza pubblica. Questo è quanto si va ad aggiungere alla debilitazione psicologica della malattia. La realtà di non essere considerati seriamente, quando si sa di avere una malattia terrificante provoca senz'altro un danno psicologico permanente.
Le vittime del Morgellons accusano lo stesso risentimento che qualsiasi altro paziente riscontra quando gli si dice che il problema risiede solo nella propria mente. Dato che gli sviluppi ed i sintomi neurologici del Morgellons diventano sempre più evidenti, a questo punto curare i pazienti ed aver a che fare con loro può essere sempre più complicato. Isolati ed aggrappati al conforto di Internet arrivano a prendersi sempre meno cura per loro stessi. Non a caso, alcuni malati di Morgellons sono giunti al suicidio.
Ci troviamo di fronte ad una situazione molto triste e la visita tradizionale dal medico che dovrebbe, come consuetudine, terminare con una diagnosi, si conclude, al contrario, con il medico incapace o insicuro anche di prender tempo per una diagnosi corretta. Di fatto, l'organizzazione medica tradizionale non è in grado, il più delle volte, di procedere con pazienti che presentano nello stesso momento una varietà di sintomi che colpiscono molte parti del corpo umano.
Billy Koch, giocatore di baseball della squadra dell’Oakland, e la sua famiglia sono affetti dal morbo di Morgellons. Purtroppo Billy ha dovuto abbandanare la carriera sportiva a causa della malattia, ma Billy e la sua famiglia si sono dimostrati molto chiari ed aperti circa la malattia ed hanno anche tentato di informare gli altri. Anche la cantante Joni Mitchell è malata di Morgellons ed il morbo ha avuto un impatto molto negativo sulla sua carriera.
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O.V.N.I junior
Titolo: Re: SCIE CHIMICHE :MANIPOLAZIONE CLIMATICA E PROGETTO H.A.A.R.P Ven 08 Gen 2010, 13:23
Molte vittime del Morgellons arrivano al punto di curarsi da sole
Ogni persona affetta dai sintomi del Morgellons probabilmente sprecherà molto tempo passando le giornate di dottore in dottore. Alcuni di loro sosterranno che si tratta di convizioni del paziente, mentre altri prescriveranno una varietà di creme impiegate per la scabbia, la tricofitosi ed altre affezioni parassitiche, ma nulla risulta davvero efficace, se non per pochi giorni. Senza alcun sostegno dalla comunità medica, le persone colpite ricorrono alle informazioni pubblicate sul Web dove, finalmente, identificano il nome della loro malattia ed individuano anche la tipologia degli pseudoparassiti che fuoriescono dalla loro pelle. Come risultato della disperazione e della mancanza di informazioni sulla malattia, eccezion fatta per le chatboards, molte vittime finiscono per provare numerosi trattamenti tossici direttamente nella loro casa.
Le autorità sulla malattia stanno emergendo
Una tra le poche persone che hanno esaminato seriamente il morbo di Morgellons è Randy Wymore, un neuroscienziato del Center for Health Science dell’Università di Oklahoma. Wymore ha ricevuto da una serie di persone dei campioni di fibre fuoriuscite attraverso la pelle. Anche se i campioni di fibre presentano una certa somiglianza tra loro, secondo il suo parere, queste non sono paragonabili a nessuna'altra fibra sintetica o naturale da lui raffrontata. Wymore, inoltre, ha chiesto alla squadra di polizia forense “Tulsa” di esaminarle. La squadra ha identificato le strutture chimiche delle fibre e le ha confrontate con la loro banca dati costituita da ben 800 campioni di fibre. Le fibre in questione non coincidevano con nessuna di quelle del database, pertanto si è ricorsi alla cromatografia gassosa per compararle con 90.000 composti organici. Anche in questo caso, le fibre non hanno dato riscontri tali da poter coincidere con i composti. Pertanto, la squadra di polizia è giunta alla conclusione che le fibre sono ignote, fatte di elementi sconosciuti e non certo provenienti da vestiti a stretto contatto con le croste di ferite, così come immaginato ed affermato da coloro i quali, in questo modo, sono subito pronti a togliersi il peso delle prove dei pazienti. Wymore e la squadra forense sono così giunti a stabilire che il morbo che arriva a far generare queste fibre dalla pelle è indubbiamente terribile, ma soprattutto reale.
Wymore ha poi chiesto al capo-reparto di pediatria dell’ospedale universitario di Oklahoma, Rhonda Casey, di osservare alcuni pazienti. La primissima reazione, da parte della dottoressa Casey, è stata quella di lasciar perdere, ma in breve tempo si è resa conto di quanto i pazienti fossero davvero sofferenti. Essi presentano sintomi neurologici che implicano stati di confusione, perdita di controllo dei piedi che danno luogo a difficoltà nel camminare e particolari problemi nel comunicare oralmente (smorfie con la bocca). Non a caso, a molti di loro, sono stati diagnosticati problemi neurologici.
La dottoressa Casey ha esaminato i pazienti, eseguendo la biopsia delle superfici della pelle lesionate nonché di quelle sane, non raggiunte dalla formazione di tali ferite. Usando un dermatoscopio, è stata in grado di osservare le fibre sotto la pelle dei malati e di ritrovarle unite sia ai tessuti sani sia a quelli danneggiati, identificando, tra l’altro, la varietà di colori di tali filamenti. Oltre a ciò, la dottoressa ha riferito il caso di una giovane ragazza con una lesione sulla gamba dalla quale spuntavano fibre nere, confermando l'impossibilità, da parte della giovane, di essersi cagionata ella stessa una ferita simile.
Un’altra persona che ha voluto affrontare seriamente la questione è Trisha Springstead, un'infermiera dello stato della Florida che, nel tempo, è diventata un vero e proprio punto di riferimento per i pazienti affetti da Morgellons. Ha osservato ella stessa le fibre fuoriuscire dalla loro pelle ed ha impiegato ore per estrarre i parassiti incuneati tanto profondamente sotto l’epidermide da dover usare un ago per poterli estirpare. A suo modo di vedere, un dermatoscopio non penetra tanto profondamente da scoprire la copiosa estensione di tali parassiti.
Il C.D.C. inizia l’investigazione epidemiologica sul Morgellons
Nell’aprile 2006 il C.D.C. ha proposto un'investigazione epidemiologica sul Morgellons, morbo che è stato designato come “preoccupante per la salute pubblica”. Nel gennaio del 2008 il C.D.C. ha annunciato una sovvenzione, per la tutela della salute pubblica, al Kaiser Permanente (centro medico) al fine di esaminare ed incontrare dai 150 ai 500 pazienti afflitti dal Morgellons. L’indagine si è svolta nell’area del North California dove ci sono numerosi casi di ammalati di tale morbo. I medici del Kaiser Permanente sono stati purtroppo tra i primi a classificare il Morgellons come una parassitosi illusoria.
Il Centro nazionale per le malattie zoonotiche, le infezioni “vector-borne” e le malattie enteriche (ZVED), ha rilasciato dichiarazioni pubblicate sul sito del C.D.C. riguardanti ciò che il C.D.C. adesso chiama “dermopatia inspiegabile” (alias Morgellons). L’organizzazione ZVED, creata nel 2007 grazie al “Centro di coordinazione per le malattie infettive”, è nota come un’autorità di controllo per la competenza e l’assistenza in laboratorio e nel campo della scienza epidemiologica, la preparazione nel campo del bioterrorismo, della ricerca applicata, della sorveglianza delle malattie e del consiglio in caso di diffusioni epidemiche.
Il termine “zoonotica” si riferisce a qualunque malattia in grado di passare dagli animali alle persone. Ad esempio, i microbi creati per il bioterrorismo sono di tipo zoonotico. Ci sono diverse malattie zoonotiche conosciute, come il morbo di Lyme e la malaria. I vettori sono i trasmettitori di malattie che creano organismi in grado di trasportare i patogeni da una persona ad un’altra. Di solito si pensa siano gli animali invertebrati, gli artropodi, a rappresentare i vettori. Anche i vertebrati possono agire da vettori, come volpi, procioni e puzzole: questi animali possono trasmettere malattie all’uomo attraverso un solo morso. Zanzare e zecche sono i vettori più conosciuti, sebbene anche acari e moscerini possano generare malattie.
Le malattie enteriche sono, invece, infezioni batteriche e virali del tratto gastrointestinale che si inseriscono tra i tanti casi sottostimati di stati patologici, morti domestiche e no.
Il coinvolgimento dello ZVED nella creazione di una pagina Web riguardante il Morgellons sul sito del C.D.C. implica l’accettazione da parte del C.D.C. che il Morgellons sia una malattia caratterizzata dalla presenza non solo di fibre, ma anche di parassiti.
Lo ZVED agisce seguendo tre obiettivi: l’accelerazione della prevenzione, del controllo e della risoluzione di minacce microbiche; visione globale, presenza globale, portata globale ed impatto sulla salute; lavorare a favore della salute ecologica dell’uomo e degli animali per realizzare un mondo più sano fatto di persone e posti più sani.
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O.V.N.I junior
Titolo: Re: SCIE CHIMICHE :MANIPOLAZIONE CLIMATICA E PROGETTO H.A.A.R.P Ven 08 Gen 2010, 13:23
Il collegamento tra Morgellons ed organismi modificati geneticamente
Quando il dottor Wymore ha terminato l’analisi forense sulle fibre, uno specialista in malattie infettive, Ahmed Kilani, ha affermato di aver spezzettato due campioni di fibra e, in tal modo, di aver estratto il loro D.N.A. E’ stato lui a scoprire che il D.N.A. appartiene ad un fungo.
Nel frattempo, Vitaly Citovsky, professore di biochimica e biologia cellulare all'Università Stony Brook di New York ha scoperto che le fibre contengono una sostanza conosciuta come Agrobacterium Tumafaciens, il batterio che provoca la malattia della “galla del colletto” (“Crown gall”) nelle piante (la formazione di tumori in più di 140 specie di piante della classe dei dicotiledoni). Si tratta di un genere di batterio gram-negativo capace di trasformare geneticamente non solo le piante, ma anche altre specie di eucarioti, inclusi gli umani.
Campioni anonimi di fibre sono stati consegnati al professor Citovsky dalla “Fondazione di Ricerca del Morgellons” per analizzare la potenziale presenza del batterio "Agrobacterium Tumafaciens", indagando sulle biopsie dei pazienti affetti da Morgellons. Sono stati consegnati anche campioni di fibre da donatori sani. Quel che risulta da questi studi è che solamente i soggetti malati risultano positivi al batterio in questione.
Il professore Citovsky ha pubblicato un comunicato in cui afferma che la sua osservazione non implica il fatto che l'Agrobacterium Tumafaciens possa determinare il morbo di Morgellons o che il Morgellons possa essere senza dubbio una malattia infettiva. Tuttavia, ha richiesto la possibilità di ulteriori studi per determinare i seguenti aspetti:
1) l'importanza statistica dei dati raccolti;
2) se il batterio non solo è presente in maniera extracellulare, ma se è anche in grado di trasformare geneticamente i tessuti infetti;
3) se infettare animali da laboratorio con il batterio può ricreare in loro i sintomi del Morgellons.
L'Agrobacteerium Tumafaciens è un batterio del suolo. I sintomi della malattia “galla del colletto” (“Crown gall”) sono causati dall'introduzione di un piccolo segmento di D.N.A. nella cellula di una pianta, cellula che è incorporata in una posizione semi-casuale nel genoma della pianta. Tali batteri sono naturalmente parassitici e dannosi alla pianta.
Le capacità di trasmissione tramite D.N.A. dell'Agrobacterium sono state sfruttate abbondantemente dai biotecnologi come un mezzo per inserire geni esotici nelle piante (O.G.M.). Si è altresì scoperto il meccanismo di trasferimento del gene tra l'Agrobacterium e le piante, e si sono sviluppati metodi per alterare l'Agrobacterium in un delivery system efficiente per l'ingegneria genetica delle piante. Questo avviene clonando la sequenza del gene desiderato durante il trasferimento del D.N.A. (T-DNA) inserito nel D.N.A. ospite.
In determinate condizioni di laboratorio il T-D.N.A. è stato trasferito anche a cellule umane, dimostrando la diversità di applicazione di innesto. Il meccanismo attraverso il quale l'Agrobacterium inserisce sostanze nella cellula ospite, è molto simile ai meccanismi usati dai patogeni per inserire sostanze (di solito le proteine) nelle cellule umane. Articolo originale: http://www.naturalnews.com/025757.html
Titolo: Re: SCIE CHIMICHE :MANIPOLAZIONE CLIMATICA E PROGETTO H.A.A.R.P Ven 08 Gen 2010, 13:43
INTERCEPTOR junior
Titolo: Re: SCIE CHIMICHE :MANIPOLAZIONE CLIMATICA E PROGETTO H.A.A.R.P Gio 14 Gen 2010, 15:32
Ci piaceva pensare che il cielo fosse l'ultimo spazio di libertà lasciatoci: nuvole e fasmati ci facevano sognare... Ora ci appaiono finte, come inutile cotone. Anche il cielo è prigioniero della follia umana...
AVETE ALZATO GLI OCCHI AL CIELO? (guarda il video)
MA COSA STANNO FACENDO?
COSA?
CHI?
PERCHÉ?
CYBORG AMMINISTRATORE
Titolo: Re: SCIE CHIMICHE :MANIPOLAZIONE CLIMATICA E PROGETTO H.A.A.R.P Dom 17 Gen 2010, 15:27
Scie chimiche
IPOTESI SULLE SCIE CHIMICHE
OPERAZIONI MILITARI
Le ipotesi più documentate riguardo all'utilizzo delle scie, vedono operazioni militari riservate come imputato numero uno, tant’è che il bario, cospicuamente e frequentemente emerso dalle analisi dei campioni, è un eccellente conduttore elettromagnetico e crea in sospensione una sorta di ponte che prolunga i segnali radio e radar oltre l’orizzonte, una sorta di antenna di bario “usa e getta”, peccato che la pattumiera in questione siamo noi.
PROGETTO SCHERMATURA SOLARE
Si riallaccia all’impiego delle scie, anche un progetto volto a rallentare il preoccupante aumento della temperatura terrestre e sarà questa l'ipotesi che i governi cercheranno maggiormente di portare avanti. Tra i due mali si sceglie il male minore "per il nostro bene e per quello del pianeta".
Nel ’98 in occasione di un congresso internazionale riguardo alle emergenze planetarie, in cui questo era tema di spicco, il fisico Edward Teller (padre della bomba atomica e della bomba all’idrogeno) suggeriva ai paesi occidentali di adottare uno specchio solare a livello della stratosfera così da respingere in parte i raggi solari. Indicava a tale scopo l’ossido di alluminio, (costantemente rintracciato nelle aree oggetto di analisi) poiché oltre a riflettere i raggi solari dell’1%, avrebbe assorbito una modesta quantità di calore fra terra e stratosfera.
Riguardo all'attuazione di tale teoria, Teller si è dichiarato ignaro.
Sappiamo che le scie secondo le zone irrorate, presentano una diversa composizione chimica, dunque non sono sempre riconducibili all’esperimento di schermatura solare.
IPOTESI MONSANTO
In questo contesto si inserisce l’ipotesi sul coinvolgimento in queste operazioni, di una multinazionale tristemente nota: la Monsanto. Quest’ultima si è messa in luce alla fine degli anni ’60 per la formulazione di agenti chimici usati nelle incursioni aeree sulle foreste del Vietnam, che hanno dato per risultato vegetazione distrutta, popolazione decimata e condannata negli anni a venire al concepimento di bambini con gravi deformità.
Negli ultimi anni questa multinazionale oltre a produrre alcuni fra i diserbanti più potenti e nocivi per l’uomo e l’ambiente, si è prodigata per la diffusione di alimenti e semenza geneticamente modificati, proponendoli come valida soluzione per la coltivazione in zone del pianeta altrimenti infruttifere. Valutando il macabro curriculum della Monsanto resta difficile credere che possa essere coinvolta in progetti per il benessere collettivo!
Vaste aree agricole dopo la comparsa delle scie, sono state letteralmente bruciate e il terreno reso pressoché sterile…ai normali semi ovviamente, non a quelli standardizzati per quel tipo di condizioni.
I semi transgenici oltre alla caratteristica dell’adattabilità e della resistenza hanno anche quella di non essere rinnovabili, l’anno successivo si dovranno acquistare nuovi semi per avere i frutti.
E’ stato reso noto il 23 Maggio 2005 un documento riservato della multinazionale che riporta lo stato di salute di cavie da laboratorio nutrite con alimenti OGM, tutte presentano gravi disfunzioni renali cardiache e gravi malformazioni fisiche.
INOCULAZIONE DI MASSA
Alcuni sospettano che il governo statunitense, d'accordo con altri governi coinvolti nel programma, stia autorizzando il rilascio graduale di bio agenti, allo scopo di vaccinare le popolazioni dall'alto. Questo, potrebbe talvolta essere la causa di malattie (SARS, AVIARIA, ...) arrecate a qualche persona ammalata dal vaccino stesso (si pensi alla strana epidemia di patologie respiratorie che ha colpito da qualche mese, circa il 40% della popolazione italiana! N.d.A.).
CONTROLLO DEMOGRAFICO
L'uso di agenti chimici e biologici da parte di uno Stato contro se stesso e la propria popolazione è sfortunatamente, un fatto storico. Possono verificarsi anche incidenti non intenzionali. Alcune persone suggeriscono che le Chemitrails possano davvero fare parte di un programma atto a ridurre il numero della popolazione.
Se le Chemitrails contengono, poi, agenti biologici che possono dare il “colpo di grazia” a persone già indebolite da altre patologie, potrebbe essere per assurdo, si potrebbe trattare anche in questo caso di un controllo della crescita della popolazione. Ma questo “ignobile” fine potrebbe essere l'unico vero scopo? La storia ha insegnato che quello che sembra più assurdo ad un'ottica razionale, in un'ottica di odio ed irrazionale, non è più tanto assurdo, e con tali armi nelle mani di un qualsiasi governo, occorre essere vigili fino a che non sarà disponibile una risposta esaustiva e definitiva.
IPOTESI HAARP E NORAD
In questa fitta trama di implicazioni, è emersa anche l’ombra inquietante di HAARP, un progetto USA volto a modificare il clima terrestre, andando a manipolare addirittura lo spettro elettromagnetico con l’uso di onde ELF (Estreme Low Frequencies). HAARP è la più grande antenna del mondo, si trova in Alaska e immette costantemente onde elettromagnetiche nella ionosfera; visitando il sito www.radarmatrix.com potrete documentarvi ampiamente.
Intanto possiamo osservare gli squilibri che queste pericolose manipolazioni provocano in natura, come migrazioni di uccelli fuori rotta, arenamento dei cetacei, che come sappiamo si orientano con il magnetismo terrestre.
Attraverso ricerche incrociate per risalire ai finanziamenti che sostengono i diversi esperimenti di cui qui si accenna, si è potuto chiaramente osservare che vanno a convergere verso i nomi delle stesse multinazionali, e verso la NORAD (agenzia per la difesa aerospaziale Americana) la quale ha disseminato l’intero suolo statunitense con radar che sfruttano le frequenze ELF.
Questo ci da una chiave di lettura più ampia, ci mostra come in realtà queste situazioni non sono scollegate tra loro ma anzi, come fili vanno a tessere un disegno di ordine globale ben tracciato.
L’ Unione Europea ha avviato da più di due anni un’interpellanza parlamentare, in cui chiede agli Stati Uniti di far luce sulla vera natura e finalità delle CHEMTRAILS, la risposta si fa ancora attendere!
La domanda che viene naturale porsi è perché a questi aerei sia consentito il volo nei paesi NATO e libero accesso agli aeroporti, compresi quelli di Fiumicino (RM), Di Capodichino (NA) e di Gioia del Colle (BA).
IN EUROPA
Germania, Spagna, Olanda, Grecia, hanno già manifestato ai rispettivi governi la loro preoccupazione e fanno pressione affinché siano avviate indagini.
A Creta (Grecia), nella città di Xania, da quando hanno installato la base a Souda Bay, si è riscontrato un notevole aumento delle percentuali di cancro (35% in più!).
Avendo parlato con persone del luogo e avendo osservato il fenomeno in maniera massiccia, ho tirato le somme. La gente non ama parlarne, ma sa che la base c'entra. I cittadini non protestano perché la base, molto intelligentemente, ha assunto molte persone del luogo per farle lavorare. Essendo un paese non ricchissimo, hanno fatto si che una parte dell'economia si basasse anche sulla base di Souda.
In Italia c’è molta disinformazione ma di scie ce ne sono in gran quantità, ogni giorno sopra l’Umbria, l'Abruzzo, la Campania, la Toscana, il Veneto, la Sardegna, la Lombardia, il Lazio, la Puglia, (quante ne sono rimaste?) c'è un'attività intensissima. (Basta pensare alle più di 120 basi Nato/Usa installate in Italia dopo la guerra persa.
Tra le poche voci che si sono alzate in Italia c’è quella degli abitanti della vallata Feltrina colpiti da un grave aumento dei casi di cancro dopo la comparsa delle scie. Si è arrivati ad un interrogazione parlamentare anche grazie all’abbondante documentazione filmata, realizzata dagli abitanti in un esteso lasso di tempo.
Purtroppo anche in questo caso il silenzio ci lascia perplessi. Il ministro Martino ha poi risposto dichiarando che le scie visibili sono frutto di "normali" attività di aerei.
Fonte:
http://www.sciechimiche.org
Ospite Ospite
Titolo: Re: SCIE CHIMICHE :MANIPOLAZIONE CLIMATICA E PROGETTO H.A.A.R.P Mer 20 Gen 2010, 13:01
Terremoto creato dal progetto HAARP ad Haiti???
HAARP su Haiti? L'attività delle onde del progetto HAARP sono iniziate alle ore 16 del giorno 10 gennaio. Giorno 11 si raggiunge il picco e giorno 12 l'attività di risonanza cede di colpo alle ore 15 circa. Tutto questo è visibile al seguente link http://maestro.haarp.alaska.edu/cgi-bin/scmag/disp-scmag.cgi?date=20100110&Bx=on del sito ufficiale del Progetto HAARP posizionato sul giorno 10 gennaio (cliccare su 'next day' per vedere l'evoluzione)
Titolo: Re: SCIE CHIMICHE :MANIPOLAZIONE CLIMATICA E PROGETTO H.A.A.R.P Mer 20 Gen 2010, 13:04
Dati tecnici confermano:il terremoto di Haiti è stato provocato artificialmente da H.A.A.R.P.
Pubblicato da evidenzaliena su Gennaio 19, 2010
Il fitto sistema di antenne denominato H.A.A.R.P. dislocato a Gakona in Alaska
Proponiamo alcuni estratti da un articolo scritto da Alessio Di Benedetto ed intitolato Angeli, non suonate quest’arpa. Come è noto, con H.A.A.R.P. si intende un gigantesco sistema di antenne ubicate a Gakona (Alaska), il cui scopo ufficiale è lo studio della ionosfera, ma che in realtà è una potente arma per manipolazioni climatiche e tettoniche. Occorre ricordare che impianti simili, altrettanto potenti, sorgono anche altrove, in Svezia, Russia, Francia, Italia… Lo studio di Alessio Di Benedetto è un contributo fondamentale, poiché dovuto ad un esperto nel campo delle frequenze: l’autore, infatti, è docente di Storia ed estetica musicale presso il conservatorio di Foggia. Ha scritto numerosi libri di argomento musicale, in cui spazia dalla storia antica alla fisica, dalla simbologia alle scienze di frontiera. Le sue numerose pubblicazioni hanno riscosso grande successo di critica e di pubblico. Chi meglio di Di Benedetto dunque, abituato a disquisire di armoniche, frequenze, vibrazioni… può comprendere i veri fini di H.A.A.R.P.? Il testo illumina, con mirabile chiarezza e sulla base di investigazioni scientifiche, la relazione tra risonanza Schumann, la pulsazione naturale della Terra, e l’inquinamento elettromagnetico.E’ doveroso ringraziare ancora una volta il gentilissimo Dottor Gianni Ginatta che ci ha segnalato l’articolo. Validissimo ricercatore, animato dal sincero desiderio di verità, al Dottor Ginatta vanno i nostri attestati di stima per la sua abnegazione e per il suo disinteressato sostegno.
L’uomo materialistico, assetato di potere e di odio per il mondo ed il creato, ha messo a punto un sistema di distruzione del Canto della Terra, la cui voce risuona alla frequenza di 7,83 htz. Ci riferiamo al Progetto H.A.A.R.P., un vero e proprio piano di manipolazione mentale, per controllare il nostro modo di pensare. Esso è stato realizzato dai poteri forti statunitensi attraverso l’emissione nell’atmosfera di segnali sonori molto bassi (infrasuoni) che interferiscono con il flusso di onde analoghe irradiate dal cervello umano. Non dimentichiamo che, dal punto di vista della Fisica vibrazionale, tutti i processi biologici dipendono dalle interazioni dei campi elettromagnetici e gravitazionali. Qualsiasi attività umana organica e vitale pulsa in risonanza con la frequenza Schumann. La nostra stessa salute dipende dall’accordo con siffatto suono. L’alterazione artificiale di cui è fatta oggetto questa frequenza della Terra ci impedisce di sognare, di fantasticare, d’inventare, di stare in pace con noi stessi e con gli altri.
[...] Il cervello emette onde che, nello stato di veglia, funzionano all’incirca tra 13 e 33 hertz (onde Beta) o che durante lo stato di meditazione profonda variano tra 3 e 7 hertz. Le onde Alfa (7-12 hertz) si sprigionano nel dormiveglia o in una condizione meditativa leggera. Infine vi sono le onde Gamma (34-60 hertz) che sono preposte a collegare tempo e spazio a livello neuronale e ad interrelare la realtà in quanto interpretazione complessiva (memoria e coscienza). L’uomo è il prodotto di un’interferenza d’onda generata tra il suo campo elettrodinamico e la risonanza di cavità Schumann. Il cervello umano è un complicatissimo congegno ricetrasmittente. Ne consegue che le turbolenze geomagnetiche causate da H.A.A.R.P. e dall’innalzamento della temperatura terrestre (provocato anche dalle scie chimiche, n.d.r.), provocano disturbi mentali e del comportamento. L’elettrosmog potrebbe oggi causare cambiamenti evolutivi incontrollabili e distruggere alcune specie viventi nonché scatenare attacchi cardiaci, tentativi di suicidio, crimini efferati…
La cassa di risonanza Terra-Ionosfera subisce delle modulazioni naturali derivanti dalle macchie solari, dal ciclo lunare, dalle maree che variano lo spessore risonante della biosfera. Progetti come H.A.A.R.P., che riscaldano o eliminano la ionosfera, costituiscono potenzialmente una minaccia di proporzioni catastrofiche per gli equilibri armonici degli esseri viventi e del pianeta.L’innalzamento della risonanza Schumann deriva da immissioni di reti elettromagnetiche artificiali e di cluorofluorocarburi che stanno distruggendo l’ecosistema vibrazionale terrestre. Nulla a che vedere dunque con la ventilata elevazione della coscienza planetaria.
[...] Già nel 1915 Nikola Tesla rilasciò un’intervista al New York Times in cui affermò che era possibile alterare la ionosfera. Variando le frequenze in gioco ed i tempi di esposizione, si possono ottenere i seguenti risultati: - influire in maniera drastica sul tempo atmosferico; - provocare terremoti; - interferire con le onde cerebrali di uomini ed animali; - generare esplosioni nucleari senza ricaduta radioattiva; - eseguire la tomografia della Terra; - irradiare calore persino in bunker situati a grandi profondità; - eliminare le comunicazioni su aree specifiche vaste, mantenendo quelle militari.
La ionosfera è simile ad una sottile pelle protettiva contro le particelle ad alta energia che viaggiano verso la Terra dal Sole. Dan Eden ricorda che persino un buco temporaneo o uno strappo in questo campo ionizzato potrebbe produrre delle mutazioni genetiche e persino la morte. Alcuni scienziati temono pure che la ionosfera potrebbe collassare per uno squilibrio elettrico.
[...] Siamo perciò di fronte ad una delle armi geofisiche il cui potere devastante non ha confini e che è in grado di produrre alluvioni o siccità, esplosioni radianti a qualsiasi altitudine e sotto la crosta terrestre, provocando terremoti di qualsiasi entità.
A tal proposito Osservate la risonanza H.A.A.R.P. (evidenziata in fuchsia) nei giorni precedenti, durante il sisma (12 gennaio 2010) e dopo il terremoto (artificiale) nello stato di Haiti. Abbiamo unito i sei grafici significativi (dal 9 al 14 gennaio 2010), così da rendere meglio l’idea di che cos’è H.A.A.R.P. e quanto sia reale il suo potere distruttivo. Consigliamo di salvare questo filmato, così da mostrarlo, di volta in volta, allo scettico di turno.
Clicca per ingrandire
ULTERIORI APPROFONDIMENTI NEI COMMENTI A QUESTO POST DIRETTAMENTE DAL PROF.ALESSIO DI BENEDETTO RICERCATORE ED ESPERTO NEL CAMPO DELLE FREQUENZE A CUI VA IL NOSTRO SENTITO RINGRAZIAMENTO PER LA SUA DISPONIBILITA’ E PER L’IMPORTANTE OPERA DIVULGATIVA IN MATERIA. http://evidenzaliena.wordpress.com/2010/01/19/dati-tecnici-confermanoil-terremoto-di-haiti-e-stato-provocato-artificialmente-da-h-a-a-r-p/
THE PUNISHER junior
Titolo: Re: SCIE CHIMICHE :MANIPOLAZIONE CLIMATICA E PROGETTO H.A.A.R.P Mer 14 Apr 2010, 14:03
EVITATE DI FAR TOCCARE QUALSIASI COSA HAI VOSTRI FIGLI MENTRE GIOCANO NEL PARCO O FUORI IN GIARDINO...LE SCIE CHIMICHE VOLATILI NELL'ARIA.....CAUSANO MALATTIE TOSSICHE E DANNOSE PER IL SISTEMA NERVOSO DEL' UOMO
CYBORG AMMINISTRATORE
Titolo: Il Ministero della propaganda e le inchieste truccate: ecco come si inganna il cittadino Mar 21 Set 2010, 00:44
Il Ministero della propaganda e le inchieste truccate: ecco come si inganna il cittadino
17 febbraio 2010. L'A.N.S.A. batte la notizia relativa ad un esposto-denuncia riguardante le scie chimiche. Sappiamo che è prassi delle agenzie ufficiali o inventare di sana pianta le notizie o distorcerle in maniera vergognosa. In questo caso, è molto probabile che sia stato sfigurato un fatto reale con lo scopo di screditare la ricerca sulle chemtrails, creandovi attorno un alone di stramberia. Presumibilmente un cittadino (uno dei tanti) ha presentato un esposto circostanziato e documentato sulla questione, ma i media di regime (La Repubblica, Il Giornale etc.), ricamando sul dispaccio dell'A.N.S.A. che, già nel titolo, evocava capziosamente gli U.F.O., hanno alterato i fatti in modo spudorato. Così i velivoli non rilevati dal radar sono stati trasformati in “astronavi” (sic) ed il direttore tecnico è diventato un “ufologo” (sic). La storia è molto istruttiva: i “giornalisti”, con le loro furbesche tecniche di manipolazione, hanno condito gli eventi con rimandi agli U.F.O., sorrisini ironici, aborti linguistici, come "scie chimiche di condensazione". I pennivendoli hanno poi volutamente ingenerato ulteriore confusione, assimilando le scie tossiche alle rarissime contrails. E’ un classico esempio di "giornalismo" abietto e servile, volto alla propaganda ed alla disinformazione.
E' verosimile che il Sostituto procuratore destinatario dell'esposto abbia deciso di archiviare l’inchiesta per non irritare i militari, coloro che veramente comandano in tutto il mondo. L’archiviazione è stata decisa, stando alle fonti, dopo che il Sostituto ha chiesto una relazione tecnica all’A.R.P.A. Andiamo bene! All’A.R.P.A. insabbiano, invece di compiere analisi.
Ecco com’è stata lanciata la notizia dall’A.N.S.A.
"Procura archivia denuncia contro 'ufo che provocano tsunami' Per dirigente società clima modificato da 'veicoli bianchi'
(A.N.S.A.) - MILANO, 17 SET - La Procura di Milano ha aperto e poi archiviato un'inchiesta nata dalla denuncia di un uomo che incolpava ''veicoli bianchi'' di provocare disastri climatici.
L'autore dell'esposto, un direttore tecnico di una società milanese, ha spiegato che ci sono ''veicoli di colore bianco'' che producono ''scie chimiche in grado di modificare il clima, provocando ''calamità naturali, come tsunami ed uragani''. Gli inquirenti hanno risposto con una relazione tecnica e, dopo aver aperto l'inchiesta, l'hanno archiviata perché ''il fatto non costituisce notizia di reato''.
Nel ridicolo articolo della testata Il Giornale, la velina è stata rilanciata con varie amplificazioni e deliberati travisamenti.
Nei giorni scorsi ha denunciato in Procura gli extraterrestri che con le «scie chimiche delle loro astronavi» creerebbero uragani e maremoti. E i pm, pazientemente, gli hanno risposto con una relazione tecnica che scagionerebbe gli extraterrestri.
Cristiano A., 34 anni, direttore tecnico di una società milanese nei giorni scorsi ha denunciato come «l’attività aerea di “oggetti non identificati”» crei «scie chimiche capaci di provocare uragani, tsunami e altri disastri ambientali». Cristiano A. tuttavia non esclude che i velivoli possano appartenere a qualche misteriosa potenza militare, intenzionata a decimare la popolazione terrestre. Nicola Cerrato, procuratore aggiunto, ha aperto un’inchiesta ma, dopo una relazione tecnica, l’ha archiviata «perché il fatto non costituisce notizia di reato».
Che esistano «scie chimiche di condensazione» causate dal passaggio degli aerei e che possano avere un impatto sul clima è oggetto di studio da circa sessant’anni. E, come spesso capita, le opinioni sono discordanti. Il pm ha però smentito la tesi dell’esposto sulla base di alcune relazione tecniche che avevano già studiato il fenomeno delle «scie chimiche di condensazione da combustibile» senza poter però confermare l’esistenza di un rapporto causa-effetto tra scie e cambiamenti del clima. Con buona pace del signor Cristiano, degli Ufo e dei pm".
Meteogiornale dà il peggio di sé (altro non avrebbe potuto offrire) con uno scartafaccio a firma di Mauro Meloni. In questa climax demenziale di articoli folli scritti in un italiano scandaloso, l’autore addirittura afferma che le scie provocano “nebulose” (e le galassie no?). E’ inutile commentare le idiozie di un melone dalla idee molto nebulose.
"Vi raccontiamo di un'inchiesta recentissima, appena archiviata dalla Procura di Milano, in merito alle denuncia di un uomo che incolpava "veicoli bianchi" (non propriamente identificati) di provocare disastri climatici tramite il rilascio di sostanze chimiche in atmosfera.
Ormai da almeno un decennio vanno di moda le teorie, peraltro mai dimostrate, che provano a dimostrare come la comparsa di "scie bianche" nel cielo faccia parte di progetti d'alterazione del clima, tramite l'attività in volo di velivoli militari che rilascerebbero sostanze chimiche nell'aria. Non vogliamo certo entrare in quest'insidioso dibattito per ribattere alle tesi di coloro che sostengono queste modalità di manipolazione del clima da parte dell'uomo, ma di sicuro non ci saremmo mai aspettati che a qualcuno potesse venire in mente che un tale fenomeno potesse addirittura venire provocato dall'azione di "extraterrestri" o presunti tali e quindi non semplici mezzi dell'aviazione.
Invece è tutto vero: la Procura di Milano ha aperto un'inchiesta, poi chiusa in breve tempo, nata dall'esposto del direttore tecnico di una società milanese. Sulla base di quanto scritto nella denuncia, si sostiene la presenza ad alta frequenza di velivoli bianchi senza insegne che lasciano scie chimiche, capaci di provocare nebulose, in grado di provocare disastri ambientali come terremoti, uragani e tsunami, sostanzialmente dei veri crimini contro il patrimonio della popolazione mondiale. In quest'esposto si ipotizzava in pratica la presenza di ufo, ovvero di oggetti volanti non identificati.
Per contrastare questa tesi così pazzesca, il procuratore aggiunto Nicola Cerrato ha acquisito lo studio dell'agenzia per la protezione ambientale della Sardegna (ARPAS), che aveva già analizzato in passato il fenomeno delle "scie chimiche" di condensazione da combustibile. La conclusione della relazione, utilizzata come perizia, è che non vi è certezza di nesso tra le scie lasciate dai velivoli e le alterazioni del clima con disastri ambientali: i tecnici spiegano che da 60 anni la comunità scientifica studia queste scie chimiche che possono però essere causate dal normale combustibile degli aerei in movimento, allorquando concorrono determinati parametri meteorologici.
Grazie alla perizia dei tecnici ARPAS, l'indagine è stata rapidamente archiviata perché non ci sono fatti costituenti notizia di reato, nonostante esistano teorie, come certificato nel documento, che parlano di un possibile "condizionamento del clima" causato proprio da queste scie prodotte dal carburante degli aerei. Teorie naturalmente tutte da dimostrare, soprattutto in merito ad una manipolazione del clima cercata con metodi appositi e quindi con dolo".
CYBORG AMMINISTRATORE
Titolo: Re: SCIE CHIMICHE :MANIPOLAZIONE CLIMATICA E PROGETTO H.A.A.R.P Mar 21 Set 2010, 00:45
Per completezza, riportiamo un profilo del magistrato.
E' dirigente del ministero della Giustizia
Inpdap, il magistrato Cerrato indagato per abuso d'ufficio - Sede commissariata a Milano Borrelli: c'è differenza tra segnalazione e pressione per scavalcare le graduatorie
BRESCIA - Già sotto inchiesta, ma solo come «atto dovuto». Il nome di Nicola Cerrato, l'ex procuratore aggiunto di Milano che ora è primo dirigente del ministero della Giustizia, è stato iscritto nel registro degli indagati della Procura di Brescia. L'ipotesi di reato è l'abuso d'ufficio patrimoniale. L'inchiesta è appena iniziata e dovrà verificare se l'alto magistrato possa o meno ritenersi coinvolto, come figura comunque marginale, nella ben più vasta inchiesta sulla sede milanese dell'Inpdap, l'istituto di previdenza dei dipendenti pubblici, che solo in Lombardia gestisce oltre 5 mila alloggi. Il procuratore Roberto Tarquini, che rifiuta commenti, ha affidato l'inchiesta al suo sostituto più anziano ed esperto, il pm Roberto Di Martino. Nicola Cerrato ha già respinto «indignato» qualsiasi accusa, dichiarandosi «vittima di reati commessi da altri». Il caso è un troncone minore, trasmesso per competenza a Brescia, di una più ampia e delicata indagine della Procura di Milano. Un'inchiesta emersa il 25 marzo con 5 arresti: con due funzionari e due imprenditori, finisce in carcere il direttore lombardo dell'Inpdap, Fabio De Angelis. L'accusa di aver pilotato appalti in cambio di tangenti si fonda su intercettazioni (una Porsche da 185 milioni in regalo) e su un filmato: una telecamera nascosta dalla FInanza che riprende la sostituzione della busta con l'offerta vincente. Al telefono, De Angelis parla di una «talpa» in grado di spiare le indagini: un «altissimo magistrato della Procura di Milano». E due mesi dopo si vanta di avere «un amico al ministero della Giustizia». Cerrato ha protestato la propria totale innocenza. E ha confermato solo che sua nipote aveva ottenuto da De Angelis un alloggio dell'Inpdap. Un fatto che in sé non è reato. Contestandone la divulgazione, Cerrato ha parlato di «falso moralismo»: «Decine di magistrati milanesi hanno ottenuto alloggi pubblici in viale Monte Nero». A Milano, ieri, D'Ambrosio e Borrelli hanno chiarito che «dagli anni ' 70 esiste una legittima convenzione con la Cariplo firmata dall'ex procuratore Gresti». «Fu una sua benemerenza - ha precisato Borrelli -: negli anni del terrorismo Milano era considerata una sede disagiata, difficile. Pochi volevano lavorare qui, per cui era necessario agevolarli». Il procuratore generale ricorda che «lì abitava anche Emilio Alessandrini», il pm ucciso nel 1979 dai terroristi rossi. Borrelli, pur confermando che «in Italia la raccomandazione può essere una prassi diffusa», invita a distinguere: «La semplice segnalazione di un dipendente del Tribunale, che possieda effettivamente i requisiti e l'urgenza di un alloggio, può essere opportuna, se non doverosa. Cosa ben diversa è ricorrere a favoritismi e pressioni per scavalcare graduatorie e ottenere un'assegnazione illegittima». Sul caso di Cerrato, conclude Borrelli, «non intendo pronunciarmi in alcun modo. E nemmeno sul peso di certe argomentazioni difensive». Il vertice dell'Inpdap, intanto, ha commissariato il dipartimento lombardo, che sarà retto dal direttore generale dell'istituto nazionale. Paolo Biondani.