Scoperte con Google 2 nuove piramidi in Egitto
Non è la prima volta che grazie a Google Earth si
scoprono siti archeologici. In attesa di conferme, questi profili
sospetti sono stati rinvenuti a 20 km dalla città di Abu Sidhum, vicino
al Nilo nel governatorato di Minya.
Dopo aver battuto
palmo a palmo l'Egitto dall'alto grazie a Google Earth
- il programma che ritrae dall'alto la superficie terrestre - Angela
Micol da Maiden in North Carolina, ha individuato quelli che sembrano i
resti di almeno 2 piramidi finora ignote.I primi profili 'sospetti' - riconoscibile solo dall'alto -
si trovano a 20 km dalla citta' di Abu Sidhum vicino al Nilo
nel governatorato di Minya. Si tratta di una formazione a base
quadrangolare con la cima tronca larga alla base circa 188 metri.Vicino si scorgono 4 montagnole regolari tra i 60 e i 30 metri.
La
seconda area interessante e' a 150 km piu' a nord nell'oasi di Faiyum, 3
km dall'antica citta' di Dimai. Qui appaiono 4 rilievi a forma
piramidale di circa 40 metri di larghezza, disposti con una sequenza
inclinata simile a quelle delle celebri piramidi di Giza.
fonte AGI
Mancano ancora le
conferma ufficiali ma non e' la prima volta che le immagini satellitare -
anche se con una risoluzione piu' alta di quelle fornita da Google
Earth - consentono grandi scoperte archeologiche: a maggio dello scorso
anno un team dell'universita' dell'Alabama individuraono con questa
tecnica 17 piramidi sconosciute.
fonte AGI