Un'altra sorpresa della Cagliari sotterranea, che ha svelato un altro dei suoi misteri ad un team di esploratori che hanno
ritrovato un complesso sotterraneo, una sorta di catacomba cristiana estesa almeno mille metri quadri, piena di ossa umane."Questo posticino da brivido - spiega Marcello
Polastri, scopritore della catacomba, giornalista e presidente del
Gruppo Cavita' Cagliaritane insieme ad una troupe televisiva, che stava
effettuando riprese nel sottosuolo del quartiere di Castello -,
che
per certi aspetti assomiglia di una cattedrale arcaica, riposa da
millenni a trenta metri di profondita' sotto le trafficate strade del
Castello di Cagliari".Sono centinaia gli scheletri umani
avvistati dagli speleologi, diversi cumuli di ossa umane alti diversi
metri che giacciono sottoterra tra cocci antichi, croci e resti di bare.La spedizione era composta dagli speleologi sardi e dal team esplorativo Teses di Vercelli.
Marcello Polastri e Luigi Bavagnoli, rispettivamente presidente del
Gruppo cavita' cagliaritane il primo, e del Gruppo Teses di Vercelli il
secondo, alla vista della cavita'
sono rimasti di stucco: dopo aver superato un foro in una parete del vecchio rifugio di guerra, hanno scoperto le ossa umane. Prima due, poi tre, infine
migliaia
che ricoprono il pavimento di una grande caverna che in parte si
dipana, con i suoi cunicoli e le immense sale, sotto il bastione di
Santa Croce in Castello.Ma "e' bene non rendere nota l'esatta ubicazione per il timore di manomissioni" afferma Marcello Polastri, il primo che ha intuito l'importanza della
scoperta e che ha sospeso temporaneamente l'esplorazione per i
successivi accertamenti.
Con Bossari, Polastri e Bavagnoli erano presenti gli speleologi
Eleonora Murgia, Fabrizio Raccis, Davide Cabras, Andrea Verdini,
Giuseppe Melis, Alessandro Argiolas, Antonello Cau e Arcadio Cavalli.
L'accesso all'antica grotta, "una sorta di eremo rupestre - afferma
Polastri - era occultato dietro una intercapedine, tra un muro del
vecchio ospedale di guerra e la parete rocciosa della grotta che lo ha
ospitato, a partire dal 1940".
"Sul finire del 1980 in questa zona venne scoperto un
ossario, ma questo riportato alla luce l'altra sera non e' un semplice
deposito di ossa, bensi' una sorta di catacomba labirintica e per un tratto allagata, infatti abbiamo proceduto con le mute nelle parti piu' profonde e all'apparenza pericolose". Nei prossimi giorni gli speleologi concluderanno i rilievi della caverna appena scoperta.
Dal sottosuolo, con la massima cautela per non alterare il sito,
hanno prelevato alcuni campioni ossei e resti di manufatti. Tra
qualche giorno gli scopritori forniranno agli archeologi e alle
istituzioni una corposa documentazione che verra' illustrata nel corso
di una conferenza stampa.
fonte Adnkronos